Quei Bravi Ragazzi, ovvero l'era dei dinosauri contenti

Il Signore degli Anelli, la compagnia dell'anello+le due torri+il ritorno del re

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massi78
view post Posted on 7/1/2014, 16:56




Quest'autunno dopo aver finito A Dance With Dragon, in piena rota, ho notato, inattesi, in una delle librerie a casa di mia madre (quella che ha di fatto colonizzato la mia ex camera), ho notato la trilogia di Tolkien. Era li che mi guardava e non ho saputo resistere. L'ho presi tutti e tre e nel giro di un mese o poco più li ho letti.

Ora, è passato un po' di tempo, per cui i dettagli iniziano un po' a sbiadire, ma devo dire che un po' di cose mi sono rimaste impresse:

1) ok che è un libro un non proprio recente, ma la prima cosa che ho notato e il modo "arcaico" dei personaggi di parlare, e non è solo una questione di termini, ma anche e soprattutto di toni e stile. All'inizio, devo essere onesto l'ho trovato piuttosto fastidioso e a tratti ridicolo. Ben prima di metà strada del primo libro ero già ben abituato.

2) come sempre riuscire a prendere le distanze dal film è piuttosto difficile: in certi casi va da se che la trasposizione è proprio ben fatta e aiuta "visualizzare" certe facce, ma onestamente avrei gradito leggerlo prima di aver visto il film.

3) Sapevo bene che c'erano stati notevoli tagli nella trasposizione e che effettivamente certe scene che non sono finite su grande schermo valgono la pensa, Su tutte direi la parte di Galadril nella Foresta di Lorien e il ritorno degli Hobbit alla Contea dopo la distruzione dell'Anello (che oltretutto rende decisamente più sensata tutta quella parte del racconto che invece nel film di Jackson appare solo come un enorme susseguirsi di finali.

4) Frodo ha tipo 50 anni quando parte per la sua "missione" ed ha tenuto l'Anello per 17 anni prima che Gandalf. No dico, cambia un po' la prospettiva su alcune cose (secondo me).

5) La carica omosex dei rapporti Gimli-Legolas e Frodo-Sam rimane inalterata.

6)Lo rileggerei volentieri in un'edizione inglese e con le mappe visto che quella che ho letto non le aveva.

7) Ho letto da qualche parte che è considerato uno dei libri più importanti del secolo e mi immaginavo: chissà se in inghilterra lo fanno leggere a scuola? A livello di "appeal" ne avrebbe di più di quello che ha (che so) I Promessi Sposi, per dirne uno. Poi mi sono chiesto se i Promessi Sposi è davvero un libro così palloso di suo o se lo è perché fui obbligato a leggerlo a scuola (Idem per la Divina Commedia). Dovrei rileggerlo, I Promessi Sposi dico, la Divina Commedia anche no, grazie. Ho già dato.
 
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