Deva666 |
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| Charles Darwin in punto di morte confessò ad una ristretta cerchia di amici che conosceva un caso in cui l'evoluzione era tornata sui suoi passi, la progenie De Pitechis. Sia per non rovinare la memoria del defunto, sia perchè alcuni di loro avevano a loro volta scritto trattati sull'argomento, gli amici decisero di tenere nascosta la scoperta. Solo di recente, per una mera casualità, è stato ritrovato il taccuino dove Darwin aveva annotato le sue disarmanti scoperte.
Circa un milione e mezzo di anni fa, cioè quando l'homo erectus (una volta noto come pitecantropo) stava evolvendosi e avvicinandosi sempre più all'homo sapiens, un ceppo di quella razza (poi detta De Pitechis), scelse di invertire la sua evoluzione. L'artefice di tutto ciò pare fosse Piteco de Pitechis che, secondo le leggende, convinse il resto dei de Pitechis a seguirlo in questo viaggio involutivo con questa affermazione: "DIOCCA'!" Quel suono, in parte parola, in parte verso, venne gridato così forte che i de Pitechis non poterono che seguire un cotale slancio.
Da quel momento, parallelamente ai futuri esseri umani, i de Pitechis seguirono la loro strada. Nel Congo possiamo trovare resti del Pitecus Spasticus, un Ruanda del Pitecus Dioccanis e, in Europa, del più recente Pitecus Bestemmiantis.
Purtroppo negli ultimi millenni la genia de Pitechis non ha avuto molta fortuna, essendosi evoluta (o involuta) nell'alviselopitecus. Il "cognome" nel corso dei millenni si trasformò da de Pitechis in Lo Piteco e l'ultimo esemplare è noto come Alvise Lo Piteco.
Scienza o fantascienza? Follia o genio? Darwin, pazzo o visionario? Ai posteri l'ardua sentenza.
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