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| Scritta Sconvolts, è la Questura a dire no: "Sarebbe stata una provocazione"
Si riunirà domani a Cagliari, in Prefettura, la Commissione di vigilianza che dovrà discutere e decidere in merito alla struttura che sta nascendo a Is Arenas. Al centro dell'incontro c'è la ormai famosa zona di sicurezza richiesta dalla Questura, che esige la presenza di uno spazio che possa tutelare i possessori del biglietto e permetta di controllare meglio il flusso di gente da e per lo stadio.
La cosiddetta "zona di rispetto", corredata da caratteristiche e misure ben precise, è prevista dal decreto ministeriale sulla sicurezza degli impiani sportivi, e diventa necessaria per ottenere l'idoneità di quella che dovrebbe essere la casa del Cagliari per i prossimi tre anni.
Il questore Luigi Savina, in un'intervista a L'Unione Sarda, bolla come "obbligatoria" la zona-cuscinetto ma non si spinge oltre, quando gli si chiede della data in cui potrà esserci l'esordio di Cossu e compagni. "Lunedì si riunirà la Commissione di vigilanza, attendiamo dal Comune le correzioni richieste. Massima disponibilità: il nostro obiettivo è che le partite di calcio siano una festa per le famiglie, un momento di sano divertimento", afferma Savina, che poi chiarisce la questione della scritta "Sconvolts" fatta sparire in fretta e furia dalle tribune. "E' stata la Questura a mandare una lettera al presidente Cellino relativa alla scritta Sconvolts, che ha subito provveduto a eliminarla. Sarebbe potuta essere una provocazione".
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