Attenti al fuggitivo, Quest n. 2

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 13/2/2012, 23:33
Avatar

Il Fato

Group:
Master
Posts:
9,195

Status:


Giornata tranquilla allo Zoo di Londra. O forse no. Le nuvole minacciavano pioggia, ma il parco era protetto magicamente da ogni intemperia. Il vero problema era il fuggitivo. Uno dei custodi aveva avvertito il Gestore di ciò che era successo. Diceva che mentre gli stava dando da mangiare quello era fuggito. Le uniche parole che il Gestore riuscì a dire furono: Fai uscire tutti e restituisci i biglietti. E informa che se entrano in contatto con l'animale non facciano gli eroi e avvertano un'autorità del parco. Non poteva immaginare le denunce che avrebbe ricevuto se fosse successo qualcosa a qualcuno, specialmente ai bambini. Il Ministero lo avrebbe messo alla gogna e lapidato nella pubblica piazza. L'unica cosa da fare per scongiurare quella orrenda visione era catturarlo. Ma come? Avrebbe elargito una ricompensa a chiunque gli avesse riportato l'animale vivo!


Edited by MasterHogwarts - 15/4/2018, 00:28
 
Web  Top
Zinzy :3
view post Posted on 7/3/2012, 13:55




Quella mattina Elle si era alzata allegra e pronta per una nuova lesione. La luce del mattino aveva attraversato le finestre e con esse anche le tendine decorate della stanza, puntando diritta nei suoi occhi quasi a gridarle di svegliarsi. Elle aveva quindi aperto gli occhi e si era stiracchiata lentamente, sedutasi nel centro del suo grazioso lettino aveva notato che le sue compagna di camera erano già andate tutte vie. Lasciò le gambe penzoloni dal letto e scese molto lentamente: ancora non era consapevole delle sue azioni!
I suoi capelli erano, quel giorno, più mossi che mai e tutto ciò la faceva solo ridere a più non posso.
Si era preparata di corsa per evitare di arrivare in ritardo e scese le scale più rapida che mai mentre i capelli le si attorcigliavano e le si mettevano davanti agli occhi, offuscandole la vista.
Arrivata davanti all'aula però non vi era nessuno. Si guardò intorno stranita e confusa: non sapeva cosa fare, data la sua poca esperienza. Poi un ragazzo l'avvertì che la lezione era stata rinviata per un ignoto motivo. Elle ne rimase inizialmente delusa, poi decise di fare un giro allo zoo: alla fin fine si sarebbe potuta divertire!
Arrivata nel parco ne ammirò la bellezza e l'immensità, con le tante aree di animali diversi come la zona degli animali esotici che sarebbe stata proprio la prima che avrebbe visitato, se pur esse fossero nascoste dal buio delle nuvole che minacciavano pioggia in quella che sembrava essere invece una giornata divertente e diversa dal solito.
Fece un giro per le varie zone del parco, fin quando non notò il direttore del parco parlare con un custode. Sarebbe stato assolutamente normale se non fosse stato per le parole pronunciate dal direttore accompagnate da una terribile espressione preoccupata.

E' successo qualcosa?
Chiese curiosa ai due uomini. Sapeva di poter essere considerata solo una bambina però se fosse successo qualcosa di certo una mente in più non poteva che essere utile! Se un animale era sfuggito al controllo dei guardiani del parco di certo due occhi in più si sarebbero rivelati comunque utili nella ricerca del fuggitivo. Poche informazione le sarebbero bastate e memorizzandole si sarebbe messa alla ricerca dell'animale!
La cosa che più la preoccupava era proprio l'espressione confusa e persa del direttore che cercava invece, affannosamente, di rimanere calmo e di mantenere un'aria apparentemente tranquilla, propria solo di coloro che hanno sempre il controllo della situazione e di se stessi.
 
Top
view post Posted on 12/3/2012, 22:38
Avatar

Il Fato

Group:
Discepolo del Fato
Posts:
10,919

Status:


Il Gestore stava dando le ultime indicazioni al custode, ma un gesto tradiva la sua ansia per l'avvenimento: le mani affondavano nei capelli striati di grigio cercando di calmare l'agitazione e di trovare una qualche idea geniale che lo aiutasse ad uscire fuori da quel pasticcio.
Dall'altra parte il custode cercava inutilmente di muoversi ad eseguire le istruzioni, ma sembrava paralizzato nel vedere il suo capo tanto agitato.
Nel frattempo che i due uomini tergiversavano vivendo in preda all'ansia e senza concludere nulla, una piccola ragazzina attirò la loro attenzione con poche parole dettate da un indole giovanile mossa da curiosità.
Il Gestore fece una smorfia piuttosto stizzito dalla domanda della giovane. L'uomo lasciò ricadere le braccia lungo i fianchi mentre con un'occhiata gelida si rivolgeva a quella che doveva essere per forza una studentessa. - Non sono affari che riguardano una mocciosetta come te. -
Si voltò verso l'altro uomo lanciandogli uno sguardo d'intesa e al contempo di rabbia. - Beh, che cosa ci fai qui? Ti ho detto cosa fare, procedi! E porta questa... bambina .....con te. Ho bisogno di qualcuno che risolva questa faccenda.- Mormorò l'ultima affermazione come se il custode e la ragazzina non fossero presenti. Poi si allontanò correndo verso gli uffici amministrativi lasciando l'altro uomo e la giovane da soli.
Il custode sospirò affranto guardando le spalle dell'uomo farsi sempre più lontane. Con uno sguardo serio, ma confuso, si rivolse alla ragazzina. - Sai è un uomo piuttosto fastidioso, quando è messo sotto stress.- le parlò l'uomo con aria bonaria- Se vuoi, puoi venire con me. Una mano mi farebbe comodo.-


OT//Posta pure le tue statistiche sotto spoiler.
 
Web  Top
Albus Severus Tom Grindelwald
view post Posted on 13/3/2012, 09:21




Ricordo che tuttele Quest dello Zoo sono cumulative e per partecipare c'è bisogno che almeno due persone si iscrivano. Scusate l'interruzione.
 
Top
view post Posted on 13/3/2012, 13:04
Avatar


Group:
Ministro della Magia
Posts:
7,718
Location:
Toscana

Status:


Non tutte le quest sono comulative, quelle cumulative sono indicate specificatamente e questa non lo è. Procedete pure.
 
Top
Zinzy :3
view post Posted on 13/3/2012, 20:52




Un tono sprezzante, uno sguardo confuso, la mano tremante. Per quanto il direttore dello zoo lo volesse mascherare era chiaro che fosse preoccupato e non poco. I grigi capelli quasi bagnaticci di sudore non potevano nascondere la sua ansia. L'animale doveva essere pericoloso, altrimenti perchè cotanta paura? Forse anche Elle doveva cominciare ad averne. Cosa poteva fare una studentessa piccola e fragile come lei in quella situazione? Se era capitata lì quella mattina però c'era sicuramente una ragione, magari si sarebbe rivelata di aiuto. Quindi prese un respiro e per quanto le parole del direttore fossero sprezzanti rimase lì ferma ed immobile, come se il suo sguardo parlasse per lei.E poi l'uomo se ne va. Ecco il segno di un cedimento. Sicuramente doveva aver capito che un paio di occhi in più ed una mente fresca e composta avrebbero fatto comodo. Alla fine doveva solo guardare i suoi interessi. Doveva essere veramente furioso. Come poteva capitare che in uno zoo così frequentato com'era quello un animale fuggisse seminando il panico? Elle spostò i suoi capelli dietro un orecchio mentre rifletteva sull'accaduto. Poi una voce buona, gentile e delicata con un timbro però abbastanza anziano la distolse dai suoi pensieri. Il custode, una persona totalmente diversa dal direttore, che piano piano si allontanava con una camminata pesante e la schiena dritta come un fuso, dal volto non troppo giovane ed una postura più curva, con un'uniforme azzurrina ed un cappello ormai usato da chi sa quanti anni le aveva rivolto la parola. Molto più gentilmente del primo uomo tanto che Elle, coprendosi gli occhi perchè accecata dal sole, sorrise timidamente.
Aveva annuito all'affermazione del custode, tutti avevano notato quando il direttore fosse odioso in una situazione difficile. Ma d'altronde chi non lo sarebbe stato?
Sospirò ed abbasso lo sguardo.

Si, se posso essere d'aiuto sono pronta a tutto!
Disse ironica tornando poi subito seria: si prese di coraggio.
Era sempre stata coraggiosa, di certo non l'avrebbe spaventata un animale in fuga.
Sorrise, di nuovo.


Punti Salute: 100
Punti Corpo: 50
Punti Mana: 50
Punti Esperienza: 1
Oggetti: Bacchetta Magica
 
Top
view post Posted on 25/3/2012, 16:33
Avatar

Il Fato

Group:
Discepolo del Fato
Posts:
10,919

Status:


Il Custode la guardò con indulgenza.
- Non si è mai pronti a tutto, spesso la realtà va ben oltre l'immaginazione.
Intanto prese a muoversi con cautela, mentre una leggera pioggerellina gli bagnava i capelli. A Londra si doveva sempre fare i conti con il tempo brutto e la gente non si muoveva mai senza ombrello.
- Immagino che tu abbia la passione per gli animali ...
Il Custode si mostrava gentile ma era preoccupato, il suo tentativo di fare conversazione nascondeva ben altro.
- Perchè è ciò con cui avremo a che fare. Un animale.
Probabilmente non si stava comportando in maniera saggia, doveva allontanarla quella ragazza e non coinvolgerla in una ricerca che poteva rivelarsi pericolosa.
Lui però non era saggio. No, non lo era affatto. Sorrise candidamente mentre percorreva una via laterale con la giovane che camminava al suo fianco.

 
Web  Top
Zinzy :3
view post Posted on 25/3/2012, 18:05




Guardava il custode pensierosa mentre camminavano l'uno affianco all'altro, impegnati ognuno nelle proprie preoccupazioni. Effettivamente Elle non intendeva dire che non avesse paura di nulla o che fosse realmente pronta a tutto. Semplicemente voleva far capire al custode che se avesse necessitato del suo aiuto, lei di certo non avrebbe rifiutato la sua richiesta, anzi avrebbe fatto il suo meglio per aiutarlo. A volte però il proprio meglio non corrisponde a ciò che è possibile fare ed Elle cominciava a capirlo dal tono preoccupato e dalle parole del custode. Sicuramente l'animale in questione non doveva affatto essere un coniglietto dagli occhi azzurri ed una codina a batuffolo di cotone. Sospirò un po' incerta di quel che stava facendo. Ma ormai non si sarebbe tirata indietro per nessun motivo. Il custode, per quanto fosse preoccupato, sembrava sicuro di quel che stava facendo e ciò trasmetteva coraggio anche alla studentessa, convinta di rendersi utile, una volta per tutte.
Si, diciamo che sono cresciuta con animali ovunque, quindi, per quanto sono certa che questo non sia un tenero animaletto domestico, non ne ho paura.
Sorrise, fiera di quel che aveva detto evitando l'affermazione precedente del custode.
 
Top
view post Posted on 27/3/2012, 12:36
Avatar

Il Fato

Group:
Master
Posts:
9,195

Status:


Camminavano lungo la via principale, particolarmente affollata. Molti bambini rumoreggiavano intorno ai loro genitori, agitando palloncini dagli svariati colori mentre giovani coppie sostavano sulle panchine, scambiandosi sguardi d'intesa.
Il custode virò improvvisamente a destra, percorrendo il sentiero che divideva il settore Insetti da quello degli animali marini
.
- Dobbiamo fare attenzione adesso, è estremamente intelligente. L'ultima volta che è scappato lo abbiamo trovato in questa zona, magari vi ha fatto ritorno.
Prese un ulteriore sentiero laterale che si perdeva fra gli alberi. Non pareva neanche lo stesso parco, pochi passi e si trovarono isolati. Nessuna voce, nessuno schiamazzo, nessun movimento.
- Sei stata coraggiosa a seguirmi, dopotutto i ragazzi di oggi si fidano poco del prossimo. Fanno bene secondo te?
Il custode le riservò un'occhiata strana.
 
Web  Top
Zinzy :3
view post Posted on 27/3/2012, 20:30




Elle ed il custode si erano avviati alla volta del luogo dove l'animale si potesse trovare. Il loro percorso era riempito dalle voci dei bambini. Alcuni dai grandi occhi azzurri. Uno di loro strillava e singhiozzava tirando la mamma dai vestiti mentre il suo palloncino rigonfio di aria volava via tra le nuvole grigie del cielo di Londra. E quegli occhi azzurri diventavano sempre più delusi e sconsolati, rossi e rigonfi di lacrime mentre la donna al fianco del bambino continuava a camminare imperterrita e lui, goffo, le sgambettava dietro cercando di tenerle il passo. L'attenzione di Elle fu poi colta da un'altra bambina, seduta per terra sull'erba. Aveva le gambe distese e semi aperte ed il suo vestito bianco e rosa si stava pian piano macchiando di verde come l'erba dello zoo. Aveva le braccia incrociate al petto ed un'espressione furiosa in volto. I suoi lunghi capelli ricci e castani le davano fastidio al viso ed ogni tanto li spostava violentemente con la tozza manina, a volte facendosi anche male. Poi però era arrivato il papà e ne aveva coperto la visuale. Fu allora che Elle tornò alla realtà. Aveva seguito il custode per tutto il cammino e solo ora le tornavano in mente le sue parole. Fino ad allora non lo aveva neanche molto ascoltato, ma adesso percepiva che quel silenzio era dovuto ad un'attesa di una risposta da parte sua verso il custode.
Ma qual'era la domanda? Fu distratta di nuovo dal luogo solitario e silenzioso dove erano arrivati. Era una zona dello zoo che lei ancora non aveva visitato, fitta di alberi ricoperti di muschio. Ogni cespuglio a terra era, per quanto di forme assolutamente non artificiali o volute dall'uomo, molto curato e fiorito. Gli alberi erano alti e guardar su faceva quasi venire la nausea alla studentessa che ancora non era riuscita a capire dove fosse. Mentre osservava le irte foglie degli alberi le tornò in mente la domanda del custode. Dopo un lungo ed imbarazzante silenzio decise quindi di rispondere.

Bhè, io credo che bisogna fare una dovuta distinzione tra coraggio e fiducia. Le spiego. Se io non mi fossi fidata di lei ma fossi stata comunque una ragazza coraggiosa e collaborativa, sarei venuta ugualmente ad aiutarla. Io credo che il coraggio non sempre sia spinto dalla fiducia che si ha in un luogo o in una persona che ci sta accanto. E' ovvio che essa però gioca un buon ruolo. Eppure spesso e questo proprio non lo capisco, non ci si fida di nessuno. Io penso che ci si debba assolutamente basare sulla fiducia nel prossimo perchè altrimenti la nostra esistenza si baserebbe solo sull'egoismo, il narcisismo ed altri sentimenti che non includerebbero un rapporto con persone al di fuori di noi stessi. Quindi, fidarsi è comunque un bene. Se non si ha fiducia nel prossimo si diventa pazzi, malati di mania di persecuzione, ossessionati dalla possibilità che qualcuno ci possa fare del male o che abbia sempre un secondo fine. Il che è alquanto triste.
Fece una pausa mentre continuava a guardare avanti a sè, ansiosa di veder qualcosa muoversi nell'erba alta.
Eppure, in un mondo così crudele, così come è quello di oggi, fidarsi troppo di alcune persone non porta a nulla di buono. Insomma credo che bisogna saper scegliere le persone di cui fidarsi e quindi sottoporre ognuno ad uno scrupoloso 'test', che sia da noi creato e che ci dia la certezza che possiamo fidarci di una determinata persona, ed una volta trovata potremmo fidarci ciecamente di essa. Insomma, bisogna esser diplomatici nella vita!
Concluse sorridendo e con una punta di ironia nel tono di voce. Poi scostò i capelli dal viso mentre continuava a scrutare anche tra i rami degli alberi. Effettivamente ancora non sapeva di che animale si trattasse.
Che animale cerchiamo?
Chiese rompendo bruscamente il silenzio che avvolgeva entrambi mentre rivolgeva un'occhiata attenta e curiosa al custode alla sua destra.

Edited by Zinzy :3 - 29/3/2012, 17:02
 
Top
view post Posted on 29/3/2012, 16:50
Avatar

Il Fato

Group:
Master
Posts:
9,195

Status:


La ragazza parlò molto, il custode non era sicuro di aver compreso tutto ma sorrise accondiscendente.
Di solito faceva una buona impressione, gli occhi cerulei, due spilli azzurri incastonati in un volto paffuto e bonario, avevano spinto i suoi colleghi ad affibbiagli l'appellativo di Ciccio Bello e lui lasciava fare, certo che le apparenze gli avrebbero recato vantaggio
.
- Bisogna avere coraggio ad avere fiducia. Non sempre è facile distinguere le persone buone da quelle cattive. Io, per esempio, potrei non essere quello che tu credi.
Mentre parlava muoveva le mani lavorando una lunga corda che, non si sa come, gli si era materlializzata fra i polpastrelli. Con gesti sapienti arrivò a legarne due estremità fino a formare un rudimentale lazo. Lo agitò sopra la testa, per testarne la robustezza.
- L'animale in questione è un kneazle, ma potrebbe non essere l'unico pericolo qui.
Sorrise di nuovo, un ghigno silenzioso che cozzava con l'appellativo con cui solevano chiamarlo.

 
Web  Top
Zinzy :3
view post Posted on 31/3/2012, 09:29




Elle osservava il bosco quando anche il custode interruppe il silenzio per proferire parole che inizialmente insospettirono la ragazza. Infatti Elle si girò per osservare, ora, il volto dell'uomo. Era impossibile che occhi profondi e volto anziano e paffuto com'erano, potessero ingannare qualcuno, tantomeno una ragazzina. E per quanto il custode insinuasse che l'apparenza inganna, Elle si rifiutava di credere che dietro quello sguardo gentile e bonario si nascondesse una mente sadica e crudele.
La studentessa non volle rispondere alle insinuazioni del custode. Alla fine avrebbe potuto essere diversa anche lei da quello che si stava mostrando. Avrebbe potuto essere una crudele teppistella ed il custode non lo avrebbe mai saputo.
Era assurdo quindi farsi prendere da stupidi pensieri che facessero decadere la fiducia che Elle aveva spontaneamente avuto verso l'uomo.
Altrimenti, come aveva detto lei, se tutti avessero avuto paura della mente umana che si può nascondere dietro uno sguardo buono e gentile, allora si sarebbe vissuti nella paura e da soli, perchè non ci si sarebbe fidati di nessuno.
La ragazza scosse la testa e continuò a camminare: scacciati quei pensieri si doveva concentrare sull'animale da cercare.
Osservò la coda materializzatasi davanti ad i suoi occhi nelle mani del custode e senza mostrarsi troppo affascinanti da tutto ciò, osservò di nuovo il custode con sguardo sospetto.

Ha ragione. Potrei diventare pericolosa anche io se si dovesse presentare l'occasione giusta!
Disse con un tono di sarcasmo alludendo che l'altra cosa pericolosa che vi fosse lì oltre al kneazle fosse la sua lunaticità. Se il custode la voleva spaventare o tenerla sulle spine facendole credere in un lato oscuro del suo carattere, allora anche Elle doveva metterlo in guardia a proposito della sua irascibilità e lunaticità.
Eppure Elle si concentrò bene cercando tra i cespugli e cercando di ricordare come fosse un kneazle. Ne aveva visti pochi fino ad allora, quindi cercò di focalizzare il pensiero sull'immagine più chiara che avesse conservato di quell'animale.

Bhè i kneazle sono molto intelligenti, a quanto ne so. Converrà stare molto attenti.
Disse scrutando bene la zona.
 
Top
view post Posted on 2/4/2012, 13:05
Avatar

Il Fato

Group:
Master
Posts:
9,195

Status:


- Sono intelligenti e diffidenti. L'ultima volta che ne è scappato uno dal recinto abbiamo sudato le sette camicie per catturarlo, due di noi sono finiti al San Mungo, dannato animale!
Rise buttando indietro la testa. Sembrava divertirsi nonostante la situazione. Camminando cautamente giunsero in uno spiazzo erboso. Gli alberi ne circondavano il perimetro e ciuffi sparsi di erba alta impedivano la visuale.
Uno di questi prese a muoversi freneticamente, il custode arretrò agguantando la giovane per la manica della maglia, trascinandola indietro. Ne uscì un coniglio bianco che, appena li vide, sparì alla velocità della luce. L'uomo lasciò la presa e si portò una mano al petto, nonostante il falso allarme respirava a fatica
.
 
Web  Top
Zinzy :3
view post Posted on 2/4/2012, 18:56




Per quanto il custode sembrasse allegro e non spaventato, adesso quelle parole stavano davvero facendo rabbrividire Elle. Lei di certo non voleva finire al San Mungo. Le sue pupille cominciarono a stringersi, mentre le sue palpebre a spalancarsi. La bocca rimase socchiusa in un'espressione che con il resto del viso trasparivano la paura della studentessa. Alla fine era solo una ragazzina di undici anni e quel custode, se pur avesse uno sguardo gentile e bonario, non aveva il diritto di spaventarla così.
Poi però ci pensò meglio. L'uomo la stava solo avvertendo e per quanto lo facesse con un tono alquanto ironico e poco severo, stava comunque facendo il suo dovere. Non la stava dunque 'spaventando' ma avvertendo del pericolo.
Elle prese un respiro mentre ancora con lo sguardo perso e confuso cercava di rimanere vicina all'uomo.
Ora si trovavano tra alti ciuffi d'erba distanti tra loro. Uno si mosse. E poi accadde tutto troppo velocemente.
Elle si sentì tirare indietro dal custode. La sua veste si mosse violentemente un po' per il gesto veloce, un po' per il vento che aveva cominciato anche a mandare la pioggiarellina obliqua. E cadeva sul suolo bagnato mentre il tempo ora sembrava essere rallentato. I ciuffi d'erba inclinati verso la direzione del vento, che ululava piano mentre lo sguardo di Elle diveniva sempre più spaventato.
E fu lì che la ragazza si accorse che da quel ciuffo verde ne uscì un altro cotonato bianco.
Elle poteva ora tirare un respiro di sollievo, eppure non lo fece.
Per quanto il pericolo fosse scampato la paura che aveva provato mentre leggeva il terrore negli occhi del custode non l'avrebbe mai scordata.
L'uomo ora portava una mano sul petto ed affannava ancora scosso dall'evento.
Elle invece sembrava pietrificata mentre il respiro le si era fermato.
Ricominciò a respirare quando si accorse che se avesse continuato a bloccare l'aria sarebbe caduta a terra svenuta.
Il suo viso era quasi diventato violaceo mentre ora riprendeva il colore etero di sempre.
La pioggia continuava a cadere lenta sui ciuffi d'erba e sui suoi capelli scompigliati dal vento.
Tutti intorno a loro ora si era calmato e le conferiva una certa tranquillità, se pur sapeva che sarebbe stata momentanea.

Si sente bene?
Chiese più ironica che preoccupata,quando dopo attimi di silenzio il custode continuava a respirare affannosamente.
Lei per quanto volesse dimostrarsi di nuovo pronta all'ironia, stava in realtà solo nascondendo la paura di qualche minuto prima.
Eppure tra i due, essendo lei la più giovane, doveva dimostrarsi più forte e coraggiosa, soprattutto in quella situazione, soprattutto dato lo stemma che portava cucito addosso.
 
Top
view post Posted on 4/4/2012, 22:04
Avatar

Il Fato

Group:
Master
Posts:
9,195

Status:


Il volto paffuto del custode si dipinse di rosso, le guance rubizze e gli occhi spalancati mostravano sofferenza, segno che qualcosa non andava per il verso giusto. L'uomo si aggrappò nuovamente alla ragazzina prima di cadere a terra, trascinandosela quasi addosso. Elle si ritrovò in ginocchio. Un rantolo soffocato uscì dalla bocca del custode, aveva le labbra gonfie e la lingua violacea. Come se non bastasse dalla parte opposta della radura l'erba cominciò nuovamente ad agitarsi, segno che qualcuno o qualcosa si stava avvicinando ai due. Intorno a loro solo vegetazione.
 
Web  Top
105 replies since 13/2/2012, 23:33   2171 views
  Share