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| Cautamente, e armato di bacchetta, mosse i primi passi in avanti, osservandosi intorno e contemporaneamente dando dei rapidi sguardi alla mappa. Ciò che vi era rappresentato era un intrico di vie costeggianti i diversi reparti dello zoo, ma la sua attenzione era rivolta verso il confine sud-ovest e cercava di analizzare i possibili percorsi per arrivare agli animali esotici. C'era più di una possibile strada che sbucava alla loro meta, ma quella che secondo lui avrebbe potuto celare maggiori possibilità di ritrovamento era una sola, forse la più complicata. Ci sono diversi modi per raggiungere il punto stabilito, ma non abbiamo il tempo materiale di scegliere. I vantaggi e gli svantaggi tra le varie si equivalgono, perciò direi di proseguire per la via più rapida ma al contempo più insidiosa. Mentre parlava si era nuovamente avvicinato alle due compagne, sperando ardentemente che quella fosse l'ultima sosta dedita a rubare del tempo prezioso, e aveva posto sotto i loro occhi il foglio di carta. Il sole era quasi totalmente scomparso dietro l'orizzonte, e continuare in quella penombra faceva male agli occhi; la luce gli avrebbe permesso di vedere con maggiore chiarezza. Lumos. Il bagliore bianco si accese rapido sulla punta della sua bacchetta, che portò in prossimità della mappa, producendo ombre sul volto di Luna ed Evelyn. Il complesso disegno stampato sulla carta ora appariva nitido alla loro vista, e Paul ne approfittò per indicare con precisione quale fosse il loro itinerario. Le sue dita si erano soffermate su 4 punti, raffiguranti ognuno un'area diversa. Osservate bene. La strada che andremo a percorrere costeggia queste quattro zone: gli Animali Marini Babbani, l'Insediamento di Gnomi e gli Uccelli, per poi arrivare alla nostra meta. E' certamente un breve tratto rispetto agli altri, ma ci porterà in prossimità delle tre zone che ho citato, e non essendo consapevoli di quello che troveremo dovremo essere vigili e non separarci. Non era certo una situazione di pericolo estremo, ma nelle condizioni attuali ed in presenza di creature per lo più sconosciute era necessario essere circospetti. Inoltre non conosceva le capacità delle due compagne, nonostante neanche le sue fossero eccelse, almeno due di loro erano più "anziani" e quindi ormai abituati a quel genere di situazioni. Ripiegò con cura la cartina e la ripose nella tasca dei pantaloni, dove poteva esser a portata di mano e, non avendo orologi e quant'altro, gli bastò osservare il cielo per capire che stava facendosi tardi ed era davvero ora di darsi una mossa. Direi che possiamo andare. Stiamo uno di fianco all'altro, per evitare di rimanere indietro. Bene, le premesse erano chiarite, e il cammino li aspettava. Questa volta senza esitazioni, iniziò a camminare, ringraziando il cielo che la strada non presentasse troppi vicoli o incroci, e che fosse abbastanza intuitiva...almeno secondo la mappa. Tenendo la bacchetta illuminata all'altezza del viso, puntò verso sinistra, dove si trovava il loro primo punto di riferimento, nonchè la loro prima meta. Per chiarezza, sto usando questa mappa per l'orientamento. Se mi sono sbagliato mi scuso, e cercherò di essere più vago
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