Caccia al Tesoro, Quest n. 1

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view post Posted on 13/2/2012, 23:22
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Il Fato

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Una splendida giornata, lo Zoo era gremito di Maghi provenienti da ogni angolo del Mondo Magico per partecipare alla famosa Caccia al Tesoro annuale. Per divertire i più piccoli, nel grande parco, erano stati nascosti svariati oggetti, che potevano essere recuperati una volta risolti enigmi di ogni genere. Chi riusciva ad arrivare alla fine di tutto il giochetto vinceva il biglietto per un famoso parco di divertimenti. I volti allegri delle famiglie si confondevano con le espressioni sorprese e divertite dei più piccini. Niente poteva far presagire l'evento funesto che si verificò nel pomeriggio. Alla fine della caccia le grida disperate di una giovane mamma crearono scompiglio: non riusciva più a trovare il figlio! Solo la Sfinge sembrava aver visto qualcosa, ma per farla parlare occorreva scaltrezza ed ingegno. I gestori vagavano alla ricerca di qualcuno che potesse carpirle le necessarie informazioni. Il tempo incalzava, le prime ombre della sera si allungavano inquietanti sul prato e ogni minuto che passava rendeva la ricerca del bambino più complicata.

Quest multipla, almeno due partecipanti


Edited by MasterHogwarts - 15/4/2018, 00:27
 
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LunaMoonLight
view post Posted on 1/3/2012, 15:47




Vacanze. Finalmente.
Era andata a trovare i suoi genitori e suo fratello a Londra, nella casa in cui aveva potuto vivere così poco.
Tuttavia, loro, essendo Babbani, non potevano entrare in quel magico zoo che aveva affascinato Luna fin dall'inizio. Così era andata da sola, sapeva gestirsi, ad Hogwarts aveva fatto una certa esperienza.
Ora c'era una Caccia al Tesoro. Era un vero divertimento starsene lì in mezzo. Però non sapeva come agire: del resto era un po' grandicella per partecipare alla Caccia da sola, e non c'era con lei la sua famiglia: con la scusa di suo fratello, infatti, avrebbe potuto partecipare.
Stava per uscire da quello spiazzo e andare verso l'acquario Babbano, era desiderosa di rivedere tutti gli animali che avevano popolato le figure dei libri Babbani, da piccola.
Quando sentì delle urla.
Si girò di scatto. Di cosa si trattava?
Per un attimo temette che potesse esserci un'irruzione di Mangiamorte o cose di questo genere, ma poi scartò l'idea.
Cpntinuava, però, a non capire cosa stesse accadendo.

-Ma che succede?-

 
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Evelyn Bellard
view post Posted on 4/3/2012, 20:14




Avevo finito il turno al negozio. Giornata piuttosto fiacca: non era venuto nessuno. Ma il mio umore non ne risentiva, rimaneva una bella giornata, e poi c'era la caccia al tesoro quel giorno. Era una splendida giornata: lo zoo era molto affollato. Bambini e adulti si divertivano a giocare e a scherzare. Mi stavo divertendo, anche se ero da sola... Almeno finchè non sentii delle grida. Urla di una donna, una giovane. Ormai la caccia era quasi finita, ma quella donna si disperava per non sapevo quale motivo. Era circondata dai gestori del parco, ma non riuscivo a capire quale era il problema. Mi avvicinai incuriosita alla donna, quanto bastava per sentire le sue parole chiaramente. Aveva smarrito suo figlio. *Ci credo che urla!* pensai mentre mi guardavo intorno per scorgere un bambino che le potesse somigliare. Ormai non c'era molta gente... Cercai di farmi avanti per dare una mano alla donna, ma infondo non credevo di essere molto d'aiuto... Mi girai e vidi una figura nota: era Luna, una giovane Corvonero. La ragazza sapeva forse meno di me, ma decisi di avvicinarmi a lei, perlomeno per salutarla. Alzai una mano in cenno di saluto. Non mi sembrava il momento adatto per mettersi a chiaccherare. Ma forse insieme avremmo potuto aiutare la povera donna che aveva smarrito suo figlio.

 
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view post Posted on 4/3/2012, 22:02
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Il giro panoramico della città continuava. Il pensiero dei libri ormai era svanito dopo il primo acquisto a Diagon Alley ed ora smettere di divertirsi risultava alquanto difficile. Erano tante le tappe che avrebbe voluto percorrere, forse troppe e anche se lo scorrere del tempo glielo avesse impedito, nulla lo costringeva a non tornare il giorno seguente.
Durante il cammino per le vie della capitale, voci esaltate parlavano di una sorta di Caccia al tesoro che stava svolgendosi allo zoo.
Paul non era mai stato troppo affascinato da quel genere di intrattenimento, preferiva decisamente starsene in tranquillità a leggere un libro, o fare pratica con gli incantesimi. Al limite esplorare vie desolate e misteriose, ma mai mettersi in vista davanti a troppa gente.
Decise in ogni caso di dare un'occhiata all'evento, magari stando in disparte ad osservare da lontano...avrebbe sperato che con lui ci fosse qualcuno, purtroppo gli impegni scolastici e il resto lo avevano tenuto lontano dalle poche amicizie instaurate in quell'arco di tempo e come da consuetudine si ritrovò a camminare da solo lungo la via.
Fece così il suo ingresso nel vasto zoo, conscio del fatto che probabilmente avrebbe incontrato altri studenti di Hogwarts su cui poter fare riferimento in caso di perplessità su quello che sarebbe successo.
Proprio come riportavano le voci di strada, il parco era nel pieno di un evento aperto al pubblico. Paul potè constatarlo dai vari cartelli affissi qua e là, così come dalla presenza di numerose persone, delle quali la maggior parte era costituita da bambini di età inferiore alla sua.
Del clima di festa e gioia che si aspettava di trovare però non vi era traccia, anzi...appena raggiunse quello che doveva essere il centro dell'evento si accorse dell'aria di terrore e preoccupazione che animava i volti della gente.
Gente che camminava a passo rapido senza una precisa destinazione, quasi come a voler cercare qualcosa; visi spaventati e urla di disperazione provenienti da un punto impreciso.

*Cosa succede?*


Salute: 119
Corpo: 67
Mana: 68
Exp: 4.5

Oggetti:
Bacchetta magica
Tunica dell'evocatore - Salute + 2, corpo + 2, Mana + 2 (già sommati)
Ciondolo della scaglia di drago - Salute +5; Mana +5; Corpo+5 (già sommati)
Flauto di Pan - Mana +1, Salute +2 (già sommati)
 
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view post Posted on 6/3/2012, 12:52
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I tre giovani si trovavano in prossimità del lago Achlo, nella parte centrale del Parco, luogo di arrivo della Caccia al Tesoro. I guardiani parlottavano in un ordinato gruppetto ma era impossibile capire i termini della questione a causa del rumoreggiare della folla, che aveva fatto capannello e osservava, incuriosita, il gestore del Parco. L'uomo era visibilmente preoccupato, aveva un grosso fazzoletto bianco con il quale si tamponava la fronte, matida di sudore. Cercava, inutilmente, di calmare una giovane donna piagnucolosa. Frasi sconnesse passavano di bocca in bocca, un ragazzino mancava all'appello in base alle iscrizioni, l'ultima volta che era stato visto, si trovava nella parte occidentale dello Zoo, nei pressi della zona adibita agli animali esotici. Il pomeriggio stava volgendo al termine e presto sarebbe calata la sera. Alcune persone si aggiravano nel tentativo di rendersi utili ma occorreva organizzare un minimo le ricerche e nessuno degli addetti ai lavori pareva aver pensato ad un piano, continuavano a parlottare senza agire.




Inizia la vostra quest. Avete poche notizie all'attivo, potete scegliere se agire insieme o singolarmente, se offrire palesemente il vostro aiuto, allo scopo di carpire più informazioni o dirigervi verso la zona dell'ultimo avvistamento del ragazzino (vi ricordo che all'entrata vi è stata consegnata una mappa del Parco). E' tutto nelle vostre mani. Non è necessario seguire l'ordine del vostro primo post (Luna-Evelyn-Paul) ma attenderò che tutti e tre abbiate postato ad ogni turno prima di intervenire. Per dubbi MP.
Buon gioco.
 
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view post Posted on 6/3/2012, 18:58
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Uno sguardo ben più attento gli permise di constatare dove si trovasse il fulcro di quello scalpore. Poco più avanti rispetto alla sua posizione, nei pressi di un lago adibito all'occasione, una donna in lacrime rivolta a colui che doveva essere il Gestore del parco, veniva attorniata da gruppi sparpagliati di persone e addetti ai lavori. Il vociare tutto intorno non permetteva a Paul di poter percepire le parole esatte dell'uomo, che era visibilmente in difficoltà, perciò decise di prestare attenzione ai discorsi dei passanti, cercando di capire qualcosa sull'accaduto.
Avvicinandosi alla folla non fu difficile captare qualche frase rivelatrice ed in pochi secondi Paul riuscì a focalizzare il motivo di tanto trambusto: uno dei bambini partecipanti alla gara era scomparso, scatenando la disperazione della madre.
Dai volti smarriti dei presenti e dello stesso gestore, che cercava invano di rassicurare la madre, pareva che delle operazioni di ricerca non fossero neanche partite, ma un indizio era noto: il bambino era stato avvistato nella zona Animali esotici prima della sparizione.

*Cosa aspettano a mobilitarsi? L'incompetenza di certa gente non conosce limiti.*
Spiegò la mappa che gli era stata consegnata all'ingresso e diede un'occhiata alle varie aree del parco. Il territorio era vasto; se avesse voluto dare una mano, cosa che sentiva di voler fare, non avrebbe potuto agire da solo, essendo per lui un luogo mai visitato prima.
Rivolgersi a qualcuno dei responsabili sarebbe stata la cosa migliore, motivo per il quale iniziò a muovere qualche passo nell'area circostante, sperando di incappare in ulteriori indizi.
Fu con un pizzico di sorpresa che si accorse di una presenza che allietò il suo animo solitario: due ragazze osservavano la scena dalla sua stessa posizione. Le loro espressioni estraniate davano l'impressione che anch'esse dovessero aver raggiunto il luogo da poco, inconsapevoli di ciò che era accaduto ed aventi quindi ancora un briciolo di razionalità e determinazione.
Le due avrebbero potuto costituire la sua "squadra di ricerca", insieme sarebbe risultato sicuramente più facile da risolvere. Si diresse quindi verso la loro direzione, facendosi spazio fra la gente ancora in preda allo smarrimento, deciso a prendere l'iniziativa.

Situazione difficoltosa, pare anche a voi?

 
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LunaMoonLight
view post Posted on 6/3/2012, 21:34




La folla attorniava quello che si intravedeva come un gruppetto di guardiani.
Parlavano concitati, era impossibile carpire le loro parole, e lei ne venne a conoscenza solo dopo aver ascoltato qualche spezzone di frase dalla gente che si incamminava accanto a lei.
Una mamma aveva perso suo figlio... Ah, era lei la donna che quello che sembrava il gestore stava consolando!
Stando a quanto era riuscita a sentire, il bambino era stato visto l'ultima volta nel reparto degli animali esotici. Diede una controllata alla mappa che le era stata consegnata all'entrata.
*Ma che cavolo stanno aspettando?*
Mentre formulava constatazioni poco favorevoli nei confronti del gestore e dei guardiani, vide Evelyn, la Grifondoro conosciuta ad Hogwarts, rivolgerle un cenno di saluto.

-Ciao Evelyn! Anche tu qui!-
Ma non c'era tempo per le chiacchere, non era di certo la situazione propizia.
La ragazza non ebbe il tempo di rispondere che una voce sconosciuta attirò la loro attenzione.
Si voltò verso colui che aveva parlato.

-Già, sembra proprio che ci sia qualche problema!-


Punti Salute: 112
Punti Corpo: 62
Punti Mana: 62
Punti Esperienza: 10
Bacchetta magica




 
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Evelyn Bellard
view post Posted on 7/3/2012, 14:59




Ascoltai il saluto di Luna mantenendo le orecchie tese alla ricerca di qualche ulteriore indizio sull'accaduto. Dalla folla radunatasi vicino alla donna giungevano alcune voci poco chiare, ma che messe tutte insieme potevano riportare a un luogo: la zona vicino agli animali esotici. Quindi era stato avvistato da qualcuno prima della scomparsa... Non che contasse tanto: l'importante era trovare il bambino. Forse non dovevamo immischiarci; forse era meglio tornare a Hogwarts, ma non potevamo lasciare la donna in quella situazione. Era una sconosciuta e con lei c'erano molti maghi più esperti di noi, ma non voleva dire che non potevamo renderci utili in qualche modo. Imitai Luna e tirai fuori la mia mappa, osservandola con attenzione. La zona che ci interessava era verso occidente, a sinistra dell'ingresso. Stavo alzando lo sguardo per chiedere a Luna che cosa aveva intenzione di fare quando sentii una voce che non conoscevo, ma che pareva appartenere a un giovane. Voltai la testa e vidi un ragazzo di qualche anno più grande di me, con capelli e occhi castani. Non l'avevo mai incontrato, ma poteva sicuramente aiutarci se volevamo andare a cercare quel bambino.
-Hmm...-
Mi limitai a dire annuendo. Gli addetti alla sicurezza dello zoo non parevano molto organizzati. Sembrava che non avessero ancora inviato delle squadre di ricerca, limitandosi a cercare di consolare la povera donna. Quindi spettava a qualcunaltro occuparsi del bambino smarrito. Quel qualcunaltro potevamo essere noi tre, visto che nessuno sembrava volersi sbrigare e iniziare le ricerche.
-Che si fa? Andiamo... ?-
Domandai curiosa di sapere se i due mi avrebbero seguita. Altrimenti ci sarei andata anche da sola, ma dubitavo che non sarebbero venuti. Volsi lo sguardo verso la zona interessata, prima di muovere il primo passo senza aspettare la risposta dei due giovani. Ma mi fermai subito e mi volatai. Non era molto educato andarsene così...
-Comunque io mi chiamo Evelyn...-
dissi per rompere il ghiaccio. Non era certo il momento per chiaccherare, ma se volevamo muoverci insieme almeno dovevamo conoscere i rispettivi nomi...

 
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view post Posted on 8/3/2012, 14:19
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Il Fato

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Il gestore, ancora in preda al panico per i risvolti negativi che quella situazione avrebbe provocato sulla sua carriera, cercò di forzare la mano, abbaiando alcuni ordini ai guardiani. Il gruppetto si mosse compatto verso la parte ovest del parco.
Da quello che si poteva capire il punto di partenza era costituito dalla
Sfinge, l'unica che pareva aver visto qualcosa. Tuttavia non era facile
carpirle informazioni, ella soleva parlare per enigmi.
Una prova curiosa ma anche pericolosa: cosa sarebbe accaduto a chi non avesse interpretato positivamente le sue parole?
Una circostanza da valutare con estrema attenzione. Ma prima occorreva raggiungere la zona in cui questa si trovava.


 
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view post Posted on 8/3/2012, 17:19
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Una volta annunciata la sua presenza, Paul appurò quali fossero le intenzioni delle due ragazze, decise come lui a fare chiarezza su quel caso. Mentre aspettavano dei risvolti degni di nota, una delle due, probabilmente la più piccola a giudicare dall'aspetto, fece la cosa più ovvia in quelle circostanze: si presentò. In quella particolare situazione fare conoscenza gli era proprio sfuggito dalla mente, tanto da coglierlo quasi alla sprovvista.
*Uh, che sgarbato.*
Paul Grindelblack, studente Tassorosso del II anno ad Hogwarts. Lieto di conoscervi.
Rivolse un cenno di cordialità alle due ragazze mentre si presentava e attese di conoscere il nome dell'altra compagna, che pareva più frettolosa e in pensiero per quello che stava accadendo.
Nel frattempo la situazione intorno stava mutando. Il Gestore del parco, destatosi parzialmente dallo stato di disperazione, impartì ordini ai guardiani, indicando loro il lato ovest della struttura.

*Finalmente.*
Mentre gli uomini eseguivano come da comando, Paul diede uno sguardo alla zona interessata e, confrontandola sulla mappa, venne a conoscenza dell'esistenza di una Sfinge, la quale probabilmente costituiva una delle tappe della caccia e che pareva avesse avuto modo di interagire con il bambino.
A quel punto recarsi dal gestore e dalla donna avrebbe costituito solo un ulteriore impiccio, visto che sapevano da dove cominciare le ricerche. Vero era anche che avrebbero potuto ottenere ulteriori informazioni sul piccolo, dei dettagli importanti ai fini della ricerca.

A quanto sembra iniziano a comparire delle tracce rilevanti. Non so voi, ma io ho intenzione di far qualcosa in merito. L'unico problema sta nel decidere se incamminarsi verso la direzione indicata, dimora della Sfinge, oppure interrogare prima il gestore e la madre del bambino per saperne di più.
Nel caso avessero optato per la seconda, non si sarebbero dilungati troppo nel parlare. Il rischio di perdere le tracce era alto, considerando che la luce solare stava poco a poco lasciando il posto alle tenebre della sera. Inoltre il luogo era sconosciuto, almeno a lui, e seguire le guardie sarebbe stato decisamente più opportuno che incamminarsi da soli. Avevano la magia dalla loro, ma non era ragionevole cullarsi troppo in casi come quelli.

 
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LunaMoonLight
view post Posted on 9/3/2012, 17:47




Evelyn e il ragazzo il cui nome si rivelò Paul si presentarono, e lei convenne che dovesse seguire gli esempi degli altri due.
-Ciao Paul, sono Luna Evans, studentessa Corvonero al 2° anno di Hogwarts. Piacere mio.-
Certo, non sembrava che fosse il momento adatto, ma del resto cosa avrebbero potuto fare?
Qualora avessero deciso di aiutare il gestore insieme avrebbero dovuto almeno conoscersi.
Osservarono l'uomo corpulento urlare alcuni ordini ai suoi dipendenti, e subito essi si diressero verso ovest nella quale - dopo aver dato una controllatina alla mappa - si trovava il reparto degli animali esotici.
Nel frattempo, le tenebre si facevano sempre più imminenti e una luce rossastra si dipinse sui loro volti, ad annunciare il prossimo arrivo del tramonto.
L'interrogativo che non si era ancora affacciato nella mente di Luna fu riportato da Paul, che chiedeva il loro parere a proposito della prossima azione. Avrebbero operato in tre, si sarebbe rivelato più efficace e fruttuoso.
Sì, Luna aveva appena stabilito che avrebbe fatto qualcosa in favore del bambino e di sua madre che certamente era la più disperata di tutti in quella tragica situazione.

-Bell'interrogativo. Nonostante la luce possa iniziare a scomparire da un momento all'altro, credo che sarebbe opportuno chiedere qualcosa di più al gestore e alla madre del bambino, temo che, altrimenti, non racimoleremmo sufficienti informazioni affinchè le nostre ricerche vadano a buon fine. In fondo, abbiamo sentito solamente della Sfinge, ma non abbiamo idea della fisionomia del bambino e, forse, anche di altro. Certo, c'è comunque da considerare il fattore "tempochestringe"...-
Tacque, aspettando che anche Evelyn si esprimesse. Avrebbero deciso di dirigersi verso l'una o l'altra direzione.
 
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Evelyn Bellard
view post Posted on 9/3/2012, 21:29




I miei compagni si presentarono uno dopo l'altro. Il ragazzo che fino ad ora era sconosciuto si chiamava Paul. Mentre noi ci presentavamo sembravano essere arrivate alcune notizie un po' più importanti. Alcuni uomini parlavano della sfinge, che sembrava essere l'unica ad aver visto qualcosa. Dunque sarebbe stato quello il punto di partenza per la nostra indagine. Potevamo andare subito per me, ma forse, ascoltando le parole di Luna aveva più senso fare come diceva lei. Non potevamo andare alla ricerca di un bambino senza conoscere neanche il suo aspetto fisico. Sperando di non metterci troppo tempo per fare le domande necessarie, guardai i due con aria seria, ma cercando di nascondere quella lieve preoccupazione che si era creata. Come mai era scomparso? Magari si era solo nascosto... Ma per quale motivo avrebbe dovuto farlo? Che ci fosse stato qualcuno di non gradito nei paraggi? Non potevamo saperlo, ma dovevamo scoprirlo in qualche modo. E il modo giusto per cominciare era salvare il bambino. E per salvare il bambino bisognava chiedere maggiori informazioni alla donna, che sembrava ancora molto sconvolta, e al gestore. Così, dopo un cenno d'assenso dissi la mia opinione ai due.
-Sì, sono daccordo con te: non possiamo cercarlo con queste poche informazioni... Io andrei a chiedere-
Così mi incamminai verso la donna, senza aspettare la risposta dei due. Mi dispiaceva sembrare così frettolosa o maleducata, ma il tempo stringeva: il cielo si faceva sempre più scuro e non potevamo permetterci di aspettare ancora. Speravo solo che i due non si offendessero... Dovevamo essere uniti se volevamo veramente aiutare la povera donna disperata.

 
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view post Posted on 11/3/2012, 16:47
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Il Fato

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La madre del bambino era seduta sul bordo del lago e piangeva sommessamente, fissando le acque calme. Il gestore gesticolava e si agitava davanti a lei, cercando di gestire una situazione che gli era sfuggita di mano sin dall'inizio.
La donna distolse lo sguardo dal lago, si soffiò rumorosamente il naso e tamponò con lo stesso fazzoletto gli occhi gonfi, prima di fissare la giovane biondina che pareva dirigersi proprio verso di lei, con aria decisa. Voleva forse comunicarle qualcosa?. Si alzò di scatto.

"Lo avete trovato? Ci sono novità?"

Si rivolse, colma di aspettativa, ad Evelyn, agguantandole un braccio.

 
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view post Posted on 11/3/2012, 23:15
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Il tempo volava ed insieme osservavano la scena da poco smossa, mentre frettolosamente tentavano di prendere la decisione adatta, saltando i convenevoli e limitandosi ad una sobria presentazione. Senza troppi giri di parole, convennero che la scelta migliore da intraprendere sarebbe stata quella di rivolgersi ai presenti, provando ad estrapolare qualche utile informazione sul caso.
Fu allora che Evelyn, la più giovane e schietta, si avviò senza indugi verso i soggetti da interrogare, probabilmente inconsapevole del significato della parola "prudenza".

*Impulsiva la ragazza...*
Rivolgendo un cenno di complicità a Luna, che gli era parsa la più ragionevole, Paul avanzò intento a non perdere di vista la biondina...non voleva ulteriori pesi sulla coscienza in caso le fosse successo qualcosa a causa della sua eccessiva intraprendenza. Mentre muoveva il primo passo, il suo sguardo vigile corse ad osservare la madre disperata, che con uno scatto maniacale e repentino abbandonò il Gestore e si avventò su Evelyn, afferrandole il braccio. La donna aveva colto le intenzioni dei tre giovani e con voce accorata rivolse alla compagna delle domande.
Paul accelerò l'andamento e raggiunse la signora, ascoltando con un accenno di compassione il suo tono sofferente.

Lo avete trovato? Ci sono novità?
La preoccupazione di cui erano pregne le sue parole era quasi palpabile, e lo sguardo speranzoso con cui li guardava descriveva alla perfezione il suo stato d'animo. Tutti quei fattori non facevano altro che riempirli di ancor più determinazione nel portare a termine ciò che si erano prefissati.
Paul prese in mano la situazione, ponderando al meglio le parole che avrebbe usato, assicurandosi che non potessero suscitare fraintendimenti e complicare la situazione, mirando all'attuale debolezza psicologica della donna.

Non ancora signora, ma abbiamo già ottenuto degli indizi sulla sua possibile locazione. Ora però abbiamo bisogno della sua collaborazione, che sarà fondamentale ai fini della ricerca. Deve fornirci una descrizione di suo figlio, qualsiasi particolare che possa tornarci utile.
*Prima che cali la notte...*
Fatto ciò, ci metteremo all'opera e faremo il possibile per ritrovare il suo bambino...ma ora ci dica qualcosa.
In qualsiasi modo avesse interpretato il suo breve discorso, di certo non si aspettava una reazione disastrosa. Aveva dimostrato il suo interesse nell'aiutarla...una madre disperata non avrebbe fatto troppi preamboli.

 
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Evelyn Bellard
view post Posted on 12/3/2012, 18:51




Avevo quasi raggiunto la donna quando sentii i passi del giovane che mi seguivano. Paul non mi sembrava molto daccordo con la mia azione che poteva risultare impulsiva. Anzi pareva proprio che il ragazzo l'avesse interpretato come un gesto azzardato... Non amavo essere giudicata, ma in quella situazione non me ne preoccupai più di tanto: l'importante non era fare bella figura con gli altri, ma aiutare la povera donna; e se veramente volevamo aiutarla non c'era tempo da perdere, non potevo aspettare l'approvazione di un giovane che neanche conoscevo. Raggiunsi in pochi istanti la donna disperata, la quale mi agguantò un braccio. La cosa non mi stupì affatto: ero preparata a qualsiasi reazione. La povera madre mi porse delle domande, frettolosa di sapere notizie su suo figlio. La situazione era molto delicata, ma avremmo potuto gestirla egregiamente. Non ero mai stata un granchè nel consolare le persone, ma quella volta avrei potuto riuscirci. Sennonchè il ragazzo appena conosciuto mi precedette, raggiungendomi e parlando alla donna.
Non ancora signora, ma abbiamo già ottenuto degli indizi sulla sua possibile locazione. Ora però abbiamo bisogno della sua collaborazione, che sarà fondamentale ai fini della ricerca. Deve fornirci una descrizione di suo figlio, qualsiasi particolare che possa tornarci utile. Fatto ciò, ci metteremo all'opera e faremo il possibile per ritrovare il suo bambino...ma ora ci dica qualcosa.

Beh, forse non avrei potuto fare di meglio, ma volevo comunque dire qualcosa alla donna. Infondo ero io ad averla illusa di portare buone notizie, di averla riempita di aspettative... Il suo sguardo si era leggermente illuminato, ma era ancora profondamente disperato. Nei suoi occhi si leggeva tutta la sua ansia, la sua preoccupazione, il suo tormento... Dovevo dire qualcosa di sensato e di confortevole, per farle capire che potevamo aiutarla e che soprattutto volevamo farla. Cercai di parlare nel modo più calmo e che potevo, facendo attenzione al tono della voce che doveva essere rassicurante nei confronti della poverina.
-Signora, suo figlio verrà sicuramente trovato... Ci sono moltissimi uomini che già lo stanno cercando, conoscendo l'ultima località in cui è stato visto, e noi faremo tutto il possibile per aiutarla. Solo che ci occorrerebbe qualche dettaglio su suo figlio...-
Non sapevo che reazione aspettarmi, ma qualunque sarebbe stata non mi sarei arrabbiata. Non potevo dire di capirla, ma potevo vagamente immaginare come si sentisse... Cercai di sfoggiare un' espressione che infondesse sicurezza, decisione. Dovevo farle capire che poteva contare sul nostro aiuto. Presi la sua mano con il braccio libero e la strinsi con decisione. Le lacrime le solcavano il volto e gli occhi erano ormai molto gonfi. Aspettai una risposta, speranzosa in una buona reazione e in una descrizione dettagliata dell'aspetto di suo figlio.

 
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192 replies since 13/2/2012, 23:22   3191 views
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