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Secondo voi esiste un modo per accumulare la LUCE, cioè la radiazione luminosa, in una specie di serbatoio, per poi utilizzarla al bisogno? . -
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Mi son posto più volte questa domanda,Franco. L'unica cosa a cui sono arrivato è che si puo' portare la luce a un liquido composto da fluoro,e tramite una pompa convogliarlo in ambienti al buio.Della serie: sul tetto c'è il sole,in cantina c'è buio. Catturo la luce inondando il fluoro e lo pompo velocemente giù in cantina,in un circuito idraulico chiuso ad anello.Ma,è l'unica cosa a cui son arrivato,e non ha un gran rendimento.
E' chiaro che il risultato sarebbe migliore usando una fibra ottica.
Sistemi di accumulo,su lunghi periodi,non credo siano attuabili,se non rallentando il flusso luminoso con materiali a bassissime temperature(quasi fantascienza).. -
stranger.
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Magari mettendo una pianta.
Poi brucierò la legna al momento del bisogno.. -
compositore.
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Non si potrebbe fare mediante protoni?
Si ottengono facilmente ionizzando l'idrogeno oppure facendo l'elettrolisi dell'acqua.
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Se mettessi due specchi, uno semiriflettente e uno normale, ingabbierei il flusso di luce solare, fin forse a provocare un'esplosione (oltre al riscaldamento degli specchi che però darebbe energia tramite una cella termoelettrica). Fino a che punto potrei mantenere i rimbalzi delle radiazioni entro la gabbia?
La fregatura è che poi, al momento dell'utilizzazione "ritardata" di questi raggi, avrei un flusso unico immediato che finisce lì.......
Come potrei fare per intervallare l'uscita del flusso?. -
Elektron.
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Il massimo Q teorico per una cavita' ottica e' di 10e11 (dieci alla undici) quindi non infinito ...
Strano a dirsi ma la natura ha gia' elaborato un metodo, la fotosintesi. Per una volta devo dar ragione a stranger.. -
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forse non mi sono spiegato bene: io vorrei accumulare luce solare (ammesso che sia possibile, io dovrei accumulare la luce del giorno e poi di notte prendermi una bella abbronzatura!), quindi non è la fotosintesi quella che cercavo: i mezzi di accumulo che potrei utilizzare non devono modificare la natura della radiazione originaria. . -
rere.
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si potrebbe provare con una bella batteria e un pannello fotovoltaico.
di notte si mette la batteria fuori al buio e il pannello dentro casa,
e si inverte il flusso, sparando nel pannello la corrente accumulata nella
batteria durante il giorno.
fatto. se tutto va bene la corrente si ritrasforma
in luce e ti puoi abbronzare tranquillamente.
se va male, si compra un altro pannello e si riprova finchè ci si riesce.
mai mollare.. -
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Rere
ma i tuoi 5000 post sono tutti di questo tenore?. -
rere.
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scusa, pensavo fosse una discussione leggera, vista
la domanda per l'abbronzatura.
cancellerò il post, non c'è problema.
aspetto un cenno.
no, non tutti i 5000 sono di questo tenore, molti sì però.. -
ClearWar.
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Avete presente quel materiale sulla superficie degli orologi? Avendone un bel pò,mettendolo al sole,e rinchiudendolo dentro uno specchio a guscio,tipo sfera,penso si possa conservare e illuminare in seguito l'ambiente... . -
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Bella idea. . -
francescomat.
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Di questo argomento se ne era già parlato tanto tempo fa: forse la discussione c'è ancora. C'è un bellissimo racconto di fantascienza "luce di altri giorni" che parla dell'invenzione di un "vetro lento" che cattura la luce e la lascia passare alla velocità desiderata...
Mi sa che è solo fantascienza, adesso.. -
zintolo.
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CITAZIONE (francescomat @ 17/9/2007, 09:21)Mi sa che è solo fantascienza, adesso.
non proprio.. http://www.seas.harvard.edu/haulab/slow_li...ote_revival.htm
EDIT
trovato articolo in italiano
http://pesanervi.diodati.org/pn/?a=330
Edited by zintolo - 17/9/2007, 09:57. -
francescomat.
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In soldoni, di che si tratta? (nell'eventualità che qualche utente del forum non abbia sufficienti capacità linguistiche e/o scientifiche per capire l'articolo?) .