Groundhogs

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  1. Satyricon
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    Precursori di molte formazioni di british blues, i Groundhogs nascono nel 1962. Leader del complesso è Tony McPhee, chitarrista e cantante. Il primo nucleo, oltre lui, vede Pete e John Cruikshank (basso e voce), Bob Hall (pianoforte) e David Boorman (batteria). Nel 1965 pubblicano, con John Lee Hooker, Hooker & The Hogs (Little Dreamer), e nel 1968 pubblicano il loro vero primo album, Scratching the Surface, che mantiene i tratti blues dei primi lavori (You don't Love Me), puro e casto nella sua struttura. Proseguono poi con Blues Obituary, in cui il blues rimane la colonna portante anche se questa volta vi sono piccoli mutamenti, a favore della psichedelia (Daze of the Weak) e di toni più "hard" (Light Was the Day). Arriva infine quello che, a mio parere, è il loro lavoro migliore, cioè Thank Christ for the Bomb, concept album sull'antinucleare in cui le loro sonorità continuano a mantenersi sul blues-rock, ma indurendosi (Status People ;nel brano ominimo la prima metà è praticamente "cantautorato", mentre dal terzo-quarto minuto il batterista e McPhee si fanno ben sentire. Il resto, a partire dal cd live immediatamente successivo (in cui McPhee fa anche utilizzo di synth) non mi dice molto [e comunque i cd da Razor's Edge ancora non li ho ascoltati]. Faccio solo un ultimo accenno a un altro album che m'ha interessato, Hogwash, pubblicato nel '72, in cui ci sono tentativi di sperimentazione [Earth Santy].

    Ascoltate anche Crosscut Saw, che qui hanno un po' una svolta, che comunque non gradisco appieno. Ma magari a qualcuno piacerà maggiormente questo cambiamento, ancora più orientato all'hard rock e a tratti mi pare southern (tipo nell'omonimo, ma magari mi sbaglio). Comunque qui se non fosse per la presenza di McPhee non lo gradirei quasi per niente.


    Discografia

    Scratching the Surface (November 1968)
    The Groundhogs with John Lee Hooker and John Mayall (1968)
    Blues Obituary (September 1969)
    Thank Christ for the Bomb (May 1970) - UK Number 9
    Split (March 1971) - UK Number 5
    Who Will Save the World? The Mighty Groundhogs (March 1972) UK Number 8 US Number 202
    Hogwash (November 1972)
    Solid (June 1974) - UK Number 31
    Crosscut Saw (February 1976)
    Black Diamond (October 1976)
    Hoggin' the Stage (live album) (April 1984)
    Razor's Edge (May 1985)
    Moving Fast, Standing Still (May 1986)
    Back Against the Wall (May 1987)
    Extremely Live (July 1988)
    Hogs on the Road (live) (June 1988)
    Groundhog Night... Groundhog Live (July 1993)
    Who Said Cherry Red (October 1996)
    Live at Leeds 71 (live) (August 1998)
    Hogs in Wolf's Clothing (January 1998)
    The Muddy Waters Song Book (April 1999)
    UK Tour '76 (1999)
    Live at the Astoria (September 2001)
    Live at the New York Club, Switzerland 1991 (2007)
     
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  2. Lilium Cruentus
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    Ho sentito solo Split: un ottimo album a metà tra blues rock e hard rock psichedelico. Consigliato.
     
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1 replies since 30/1/2012, 01:10   67 views
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