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La_scelta.
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Sospiri
"... Vorrei, direi, farei ..."
Che maniere raffinate
ha il modo condizionale.
Mai che usi parole sguaiate,
non alza la voce per niente,
e seduto in poltrona
sospira gentilmente:
"Me ne andrei nell'Arizona,
che ve ne pare?
O forse potrei
fermarmi a Lisbona...
"Vorrei, vorrei...
Volerei sulla Luna
in cerca di fortuna.
E voi ci verreste?
Sarebbe carino,
dondolarsi sulla falce
facendo uno spuntino...
"Vorrei, vorrei...
Sapete che farei?
Ascolterei un disco.
No, meglio, suonerei
il pianoforte a coda.
Dite che è giù di moda?
Pazienza,
ne farò senza.
Del resto non so suonare...
"Suonerei se sapessi,
Volerei se potessi,
Mangerei dei pasticcini se ne avessi.
C'è sempre un se:
chissà perché
questa sciocca congiunzione
ce l'ha tanto con me".
Gianni Rodari. -
La_scelta.
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PAUVRE RUTEBEUF di Léo Ferré
d'après Rutebeuf
Que sont mes amis devenus
Que j'avais de si près tenus
Et tant aimés
Ils ont été trop clairsemés
Je crois le vent les a ôtés
L'amour est mort-e
Ce sont amis que vent emporte
Et il ventait devant ma porte
Les emporta
Avec le temps qu'arbre défeuille
Quand il ne reste en branche feuille
Qui n'aille à terre
Avec pauvreté qui m'atterre
Qui de partout me fait la guerre
L'amour est mort-e
Ne convient pas que vous raconte
Comment je me suis mis à honte
En quelle manière
Que sont mes amis devenus
Que j'avais de si près tenus
Et tant aimés
Ils ont été trop clairsemés
Je crois le vent les a ôtés
L'amour est mort-e
Le mal ne sait pas seul venir
Tout ce qui m'était à venir
M'est avenu
.........................................................................................
Traduzione
Cosa sono diventati i miei amici
Che avevo tenuto così vicini
E tanto amati
Credo siano stati dispersi
Credo che il vento li abbia tolti
L'amore è morto
Sono amici che il vento porta via
E soffiava davanti alla mia porta
Li portò con sé
Con il tempo che sfoglia gli alberi
Quando non resta sul ramo neanche una foglia
Che non vada a terra
Con la povertà che mi atterra
Che da tutte le parti mi fa la guerra
L'amore è morto
Non serve che vi racconti
Come mi sono vergognato
In quale maniera.
Cosa sono diventati i miei amici
Che avevo tenuti così vicini
E tanto amati
Credo siano stati dispersi
Credo che il vento li abbia tolti
L'amore è morto
Il male non sa venire da solo
Tutto quel che doveva succedermi
Mi è successo
Léo Ferré. -
La_scelta.
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Ad un'ignota
Tutto ignoro di te: nome, cognome,
l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto;
e sapere non voglio, e non ho chiesto
il colore nemmen delle tue chiome.
Ma so che vivi nel silenzio; come
care ti sono le mie rime: questo
ti fa sorella nel mio sogno mesto,
o amica senza volto e senza nome.
Fuori del sogno fatto di rimpianto
forse non mai, non mai c'incontreremo,
forse non ti vedrò, non mi vedrai.
Ma più di quella che ci siede accanto
cara è l'amica che non mai vedremo;
supremo è il bene che non giunge mai!
Guido Gozzano
Amo molto questa poesia! Mi fa pensare al rapporto costruito qui con persone sconosciute e nello stesso tempo amate.
Milly. -
schmit.
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sai Milly a me Guido gozzano non è mai piaciuto granche',come poeta semplice preferivo il Pascoli. C'è quella cavallina storna che è, a parer mio un capolavoro.
Ho cominciato a gustarla da grande e ogni volta che la leggo mi scendono due lacrimoni...specialmente in questo punto.
Ora i cavalli non frangean la biada
dormian sognando il bianco della strada
la paglia non battean con l'unghie vuote
dormian sognando il rullo delle ruote(il tutto fa riferimento alla morte del padre che tornava a casa col calesse)
mia madre alzo' nel gran silenzio un dito
disse un nome
sono' alto un nitrito (la cavalla aveva riconosciuto l'assassino). -
ninfafedele.
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LA SO A MEMORIA...L'HO STUDIATA ALLE ELEMNTARI E NON L'HO PIU' SCORDATA....FA PIANGERE ANCHE ME.... . -
La_scelta.
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Io amo le poesie di Prévert. Diciamo in linea di massima che la poesia , mi piace tutta.
Dare corpo ai sogni credo che sia doveroso per tutti, anche per coloro che le leggon solamente.
M. -
La_scelta.
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Barbara
Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua quel giorno su Brest
E tu camminavi sorridente
Raggiante rapita grondante
Sotto la pioggia
Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua su Brest
E t’ho incontrata in rue de Siam
Tu sorridevi
E sorridevo anch’io
Ricordati Barbara
Tu che io non conoscevo
Tu che non mi conoscevi
Ricordati
Ricordati comunque di quel giorno
Non dimenticare
Un uomo si riparava sotto un portico
E ha gridato il tuo nome
Barbara
E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia
Grondante rapita raggiante
Gettandoti tra le sue braccia
Ricordati di questo Barbara
E non volermene se ti do del tu
Io do del tu a tutti quelli che amo
Anche se non li ho visti che una sola volta
Io do del tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li conosco
Ricordati Barbara
Non dimenticare
Questa pioggia buona e felice
Sul tuo viso felice
Su questa città felice
Questa pioggia sul mare
Sull’arsenale
Sul battello d’Ouessant
Oh Barbara
Che ca**ata la guerra
E cosa sei diventata adesso
Sotto questa pioggia di ferro
Di fuoco acciaio sangue
E lui che ti stringeva fra le braccia
Amorosamente
E' forse morto disperso o invece
Vive ancora
Oh Barbara
Piove senza tregua su Brest
Come pioveva prima
Ma non è più così e tutto si è guastato
E’ una pioggia di morte desolata e crudele
Non è nemmeno più bufera
Di ferro acciaio sangue
Ma solamente nuvole
Che schiattano come cani
Come cani che spariscono
Seguendo la corrente su Brest
E scappano lontano da Brest
Dove non c’è più niente.
Jacques Prévert
Davvero significativi questi versi:
[...]
E non volermene se ti do del tu
Io do del tu a tutti quelli che amo
Anche se non li ho visti che una sola volta
Io do del tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li conosco
[...]. -
schmit.
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Questa è la poesia di Prevert che mi piace di piu'... . -
ibisco.
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CITAZIONE (La_scelta @ 20/12/2006, 10:49)Ad un'ignota
Tutto ignoro di te: nome, cognome,
l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto;
e sapere non voglio, e non ho chiesto
il colore nemmen delle tue chiome.
Ma so che vivi nel silenzio; come
care ti sono le mie rime: questo
ti fa sorella nel mio sogno mesto,
o amica senza volto e senza nome.
Fuori del sogno fatto di rimpianto
forse non mai, non mai c'incontreremo,
forse non ti vedrò, non mi vedrai.
Ma più di quella che ci siede accanto
cara è l'amica che non mai vedremo;
supremo è il bene che non giunge mai!
Guido Gozzano
Amo molto questa poesia! Mi fa pensare al rapporto costruito qui con persone sconosciute e nello stesso tempo amate.
Milly
Ciao Milly...hai ragione...è molto bella la poesia che hai postato. Sembra quasi anticipare gli affetti che si instaurano nella rete tra persone di cui non si conosce l'immagine e tutto è aperto alla fantasia. Ma non era per questo che ti scrivo, bensì per il dibattito di ieri sera...che mi ha rattristato non poco.
Sappi che persone così ci sono in tutti i forum, persone che gradiscono umiliare le persone tranquille mostrando i muscoli. Anch'io ne ho una in un altro forum che non ne lascia passare una quando dico qualcosa.
Niente...ne approfitto per farti tanti auguri...ciao! ... eugenio
. -
La_scelta.
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Grazie Eugenio, sei gentile!
Il mondo è bello, perchè è vario, è ciò che vado affermando con convinzione. Ciò che invece non ammetto e non scuso è la cattiveria, il dire o anche pensare cose false e tendenziose.
Ora va meglio, grazie di cuore.
Milly. -
fatina....
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CIAO CARISSIMA SON PASSATA A LASCIARTI UN SALUTINO INO INO... UN ABBRACCIO IMMENSO . -
La_scelta.
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Ricambio il tuo caro saluto, fatina. Sei gentile!
Approfitto dell'occasione per farti i miei AUGURI per un Sereno e felice Natale.
Un abbraccio
Milly. -
La_scelta.
User deleted
Quella vita ch'è una cosa bella,
non è la vita che si conosce,
ma quella che non si conosce;
non la vita passata,
ma la futura.
Coll'anno nuovo,
il caso incomincerà a trattar bene
voi e me e tutti gli altri,
e si principierà la vita felice.
Giacomo Leopardi
^^^^^^^^^^^^^^
E' il mio augurio per un Sereno e Felice Anno Nuovo e mi sembra espresso magnificamente in questo passo di G. Leopardi
Milly
Edited by La_scelta - 31/12/2006, 00:03. -
La_scelta.
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Un Inno alla pace e un'esaltazione della fantasia
MIl giravite delle idee
Facciamo un mondo speciale
semplicemente naturale:
azzurro per volare,
giallo per guardare,
verde per respirare.
Cambiamo i colori
del mondo,
del cielo,
dei fori.
Tingiamo di pace con pray,
i banchi di scuola,
i tetti di casa,
i visi, le mani.
Siamo un esercito che
marcia sul mondo:
con bombe di riso,
coltelli di pane,
fucili di latte, pistole di miele;
per vivere,
fare:
strade di fiabe;
dare:
semi di fantasia.
Vincenzo Riccio. -
ibisco727.
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Milly...ti metto una poesia che per me è struggente....di Cardarelli.
E' un pò tormentata...ma i sentimenti non sono mai lineari....ciao!
Spero ti piaccia.
Come chi gioia e angoscia provi insieme,
gli occhi di lei così m’hanno lasciato.
Non so pensarci.
Eppure mi ritorna
più e più insistente all’anima
quel suo fugace sguardo di commiato,
e un dolce tormento mi trattiene
dal prender sonno,
ora ch’è notte,
e s’agita nell’aria un che di nuovo.
Occhi di lei,
vago tumulto.
Amore,
pigro incredulo amore,
più per tedio
che per gioco intrapreso,
ora ti sento attaccato al mio cuore,
debol ramo,
come frutto che geme.
Amore e primavera vanno insieme.
Quel fatale e prescritto momento
che ci diremo addio,
è già un distacco
del tuo volto dal mio.
Cosa lieve è il tuo corpo.
Basta che io l’abbandoni
per sentirti crudelmente lontana.
Il più corto saluto tra noi due
è un commiato finale.
Ogni giorno ti perdo e ti ritrovo,
così,
senza speranza.
Se tu sapessi com’è già remoto
il ricordo dei baci
che poco fa mi davi,
di quel caro abbandono,
di quel folle tuo amore,
ov’io non mordo
che sapore di morte. vincenzo cardarelli.