Il cassetto di Milly...

poesie incontrate... Che belle!

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  1. La_scelta
     
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    Sospiri

    "... Vorrei, direi, farei ..."
    Che maniere raffinate
    ha il modo condizionale.
    Mai che usi parole sguaiate,
    non alza la voce per niente,
    e seduto in poltrona
    sospira gentilmente:

    "Me ne andrei nell'Arizona,
    che ve ne pare?
    O forse potrei
    fermarmi a Lisbona...

    "Vorrei, vorrei...
    Volerei sulla Luna
    in cerca di fortuna.
    E voi ci verreste?
    Sarebbe carino,
    dondolarsi sulla falce
    facendo uno spuntino...

    "Vorrei, vorrei...
    Sapete che farei?
    Ascolterei un disco.
    No, meglio, suonerei
    il pianoforte a coda.
    Dite che è giù di moda?
    Pazienza,
    ne farò senza.
    Del resto non so suonare...

    "Suonerei se sapessi,
    Volerei se potessi,
    Mangerei dei pasticcini se ne avessi.
    C'è sempre un se:
    chissà perché
    questa sciocca congiunzione
    ce l'ha tanto con me".

    Gianni Rodari
     
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  2. La_scelta
     
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    PAUVRE RUTEBEUF di Léo Ferré
    d'après Rutebeuf

    Que sont mes amis devenus
    Que j'avais de si près tenus
    Et tant aimés
    Ils ont été trop clairsemés
    Je crois le vent les a ôtés
    L'amour est mort-e
    Ce sont amis que vent emporte
    Et il ventait devant ma porte
    Les emporta
    Avec le temps qu'arbre défeuille
    Quand il ne reste en branche feuille
    Qui n'aille à terre
    Avec pauvreté qui m'atterre
    Qui de partout me fait la guerre
    L'amour est mort-e
    Ne convient pas que vous raconte
    Comment je me suis mis à honte
    En quelle manière

    Que sont mes amis devenus
    Que j'avais de si près tenus
    Et tant aimés
    Ils ont été trop clairsemés
    Je crois le vent les a ôtés
    L'amour est mort-e
    Le mal ne sait pas seul venir
    Tout ce qui m'était à venir
    M'est avenu


    .........................................................................................
    Traduzione

    Cosa sono diventati i miei amici
    Che avevo tenuto così vicini
    E tanto amati
    Credo siano stati dispersi
    Credo che il vento li abbia tolti
    L'amore è morto
    Sono amici che il vento porta via
    E soffiava davanti alla mia porta
    Li portò con sé
    Con il tempo che sfoglia gli alberi
    Quando non resta sul ramo neanche una foglia
    Che non vada a terra
    Con la povertà che mi atterra
    Che da tutte le parti mi fa la guerra
    L'amore è morto
    Non serve che vi racconti
    Come mi sono vergognato
    In quale maniera.

    Cosa sono diventati i miei amici
    Che avevo tenuti così vicini
    E tanto amati
    Credo siano stati dispersi
    Credo che il vento li abbia tolti
    L'amore è morto
    Il male non sa venire da solo
    Tutto quel che doveva succedermi
    Mi è successo

    Léo Ferré
     
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  3. La_scelta
     
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    Ad un'ignota

    Tutto ignoro di te: nome, cognome,
    l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto;
    e sapere non voglio, e non ho chiesto
    il colore nemmen delle tue chiome.
    Ma so che vivi nel silenzio; come
    care ti sono le mie rime: questo
    ti fa sorella nel mio sogno mesto,
    o amica senza volto e senza nome.
    Fuori del sogno fatto di rimpianto
    forse non mai, non mai c'incontreremo,
    forse non ti vedrò, non mi vedrai.
    Ma più di quella che ci siede accanto
    cara è l'amica che non mai vedremo;
    supremo è il bene che non giunge mai!

    Guido Gozzano


    Amo molto questa poesia! Mi fa pensare al rapporto costruito qui con persone sconosciute e nello stesso tempo amate.
    Milly
     
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  4. schmit
     
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    sai Milly a me Guido gozzano non è mai piaciuto granche',come poeta semplice preferivo il Pascoli. C'è quella cavallina storna che è, a parer mio un capolavoro.
    Ho cominciato a gustarla da grande e ogni volta che la leggo mi scendono due lacrimoni...specialmente in questo punto.
    Ora i cavalli non frangean la biada
    dormian sognando il bianco della strada
    la paglia non battean con l'unghie vuote
    dormian sognando il rullo delle ruote(il tutto fa riferimento alla morte del padre che tornava a casa col calesse)
    mia madre alzo' nel gran silenzio un dito
    disse un nome
    sono' alto un nitrito (la cavalla aveva riconosciuto l'assassino)
     
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  5. ninfafedele
     
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    LA SO A MEMORIA...L'HO STUDIATA ALLE ELEMNTARI E NON L'HO PIU' SCORDATA....FA PIANGERE ANCHE ME....
     
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  6. La_scelta
     
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    Io amo le poesie di Prévert. Diciamo in linea di massima che la poesia , mi piace tutta.

    Dare corpo ai sogni credo che sia doveroso per tutti, anche per coloro che le leggon solamente.
    M
     
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  7. La_scelta
     
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    Barbara

    Ricordati Barbara
    Pioveva senza tregua quel giorno su Brest
    E tu camminavi sorridente
    Raggiante rapita grondante
    Sotto la pioggia
    Ricordati Barbara
    Pioveva senza tregua su Brest
    E t’ho incontrata in rue de Siam
    Tu sorridevi
    E sorridevo anch’io
    Ricordati Barbara
    Tu che io non conoscevo
    Tu che non mi conoscevi
    Ricordati
    Ricordati comunque di quel giorno
    Non dimenticare
    Un uomo si riparava sotto un portico
    E ha gridato il tuo nome
    Barbara
    E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia
    Grondante rapita raggiante
    Gettandoti tra le sue braccia
    Ricordati di questo Barbara
    E non volermene se ti do del tu
    Io do del tu a tutti quelli che amo
    Anche se non li ho visti che una sola volta
    Io do del tu a tutti quelli che si amano
    Anche se non li conosco
    Ricordati Barbara
    Non dimenticare
    Questa pioggia buona e felice
    Sul tuo viso felice
    Su questa città felice
    Questa pioggia sul mare
    Sull’arsenale
    Sul battello d’Ouessant
    Oh Barbara
    Che ca**ata la guerra
    E cosa sei diventata adesso
    Sotto questa pioggia di ferro
    Di fuoco acciaio sangue
    E lui che ti stringeva fra le braccia
    Amorosamente
    E' forse morto disperso o invece
    Vive ancora
    Oh Barbara
    Piove senza tregua su Brest
    Come pioveva prima
    Ma non è più così e tutto si è guastato
    E’ una pioggia di morte desolata e crudele
    Non è nemmeno più bufera
    Di ferro acciaio sangue
    Ma solamente nuvole
    Che schiattano come cani
    Come cani che spariscono
    Seguendo la corrente su Brest
    E scappano lontano da Brest
    Dove non c’è più niente.

    Jacques Prévert

    Davvero significativi questi versi:

    [...]
    E non volermene se ti do del tu
    Io do del tu a tutti quelli che amo
    Anche se non li ho visti che una sola volta
    Io do del tu a tutti quelli che si amano
    Anche se non li conosco
    [...]
     
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  8. schmit
     
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    Questa è la poesia di Prevert che mi piace di piu'...
     
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  9. ibisco
     
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    CITAZIONE (La_scelta @ 20/12/2006, 10:49)
    Ad un'ignota

    Tutto ignoro di te: nome, cognome,
    l'occhio, il sorriso, la parola, il gesto;
    e sapere non voglio, e non ho chiesto
    il colore nemmen delle tue chiome.
    Ma so che vivi nel silenzio; come
    care ti sono le mie rime: questo
    ti fa sorella nel mio sogno mesto,
    o amica senza volto e senza nome.
    Fuori del sogno fatto di rimpianto
    forse non mai, non mai c'incontreremo,
    forse non ti vedrò, non mi vedrai.
    Ma più di quella che ci siede accanto
    cara è l'amica che non mai vedremo;
    supremo è il bene che non giunge mai!

    Guido Gozzano


    Amo molto questa poesia! Mi fa pensare al rapporto costruito qui con persone sconosciute e nello stesso tempo amate.
    Milly

    Ciao Milly...hai ragione...è molto bella la poesia che hai postato. Sembra quasi anticipare gli affetti che si instaurano nella rete tra persone di cui non si conosce l'immagine e tutto è aperto alla fantasia. Ma non era per questo che ti scrivo, bensì per il dibattito di ieri sera...che mi ha rattristato non poco.
    Sappi che persone così ci sono in tutti i forum, persone che gradiscono umiliare le persone tranquille mostrando i muscoli. Anch'io ne ho una in un altro forum che non ne lascia passare una quando dico qualcosa.
    Niente...ne approfitto per farti tanti auguri...ciao! ... eugenio :)
     
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  10. La_scelta
     
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    Grazie Eugenio, sei gentile! :)

    Il mondo è bello, perchè è vario, è ciò che vado affermando con convinzione. Ciò che invece non ammetto e non scuso è la cattiveria, il dire o anche pensare cose false e tendenziose.

    Ora va meglio, grazie di cuore.
    Milly
     
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  11. fatina...
     
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    CIAO CARISSIMA SON PASSATA A LASCIARTI UN SALUTINO INO INO... UN ABBRACCIO IMMENSO
     
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  12. La_scelta
     
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    Ricambio il tuo caro saluto, fatina. Sei gentile!


    Approfitto dell'occasione per farti i miei AUGURI per un Sereno e felice Natale.
    Un abbraccio
    Milly
     
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  13. La_scelta
     
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    Quella vita ch'è una cosa bella,
    non è la vita che si conosce,
    ma quella che non si conosce;
    non la vita passata,
    ma la futura.
    Coll'anno nuovo,
    il caso incomincerà a trattar bene
    voi e me e tutti gli altri,
    e si principierà la vita felice.

    Giacomo Leopardi



    ^^^^^^^^^^^^^^



    E' il mio augurio per un Sereno e Felice Anno Nuovo e mi sembra espresso magnificamente in questo passo di G. Leopardi
    Milly


    Edited by La_scelta - 31/12/2006, 00:03
     
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  14. La_scelta
     
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    Un Inno alla pace e un'esaltazione della fantasia
    M





    Il giravite delle idee

    Facciamo un mondo speciale
    semplicemente naturale:
    azzurro per volare,
    giallo per guardare,
    verde per respirare.
    Cambiamo i colori
    del mondo,
    del cielo,
    dei fori.
    Tingiamo di pace con pray,
    i banchi di scuola,
    i tetti di casa,
    i visi, le mani.
    Siamo un esercito che
    marcia sul mondo:
    con bombe di riso,
    coltelli di pane,
    fucili di latte, pistole di miele;
    per vivere,
    fare:
    strade di fiabe;
    dare:
    semi di fantasia.

    Vincenzo Riccio

     
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  15. ibisco727
     
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    Milly...ti metto una poesia che per me è struggente....di Cardarelli.
    E' un pò tormentata...ma i sentimenti non sono mai lineari....ciao!
    Spero ti piaccia.


    Come chi gioia e angoscia provi insieme,
    gli occhi di lei così m’hanno lasciato.
    Non so pensarci.
    Eppure mi ritorna
    più e più insistente all’anima
    quel suo fugace sguardo di commiato,
    e un dolce tormento mi trattiene
    dal prender sonno,
    ora ch’è notte,
    e s’agita nell’aria un che di nuovo.
    Occhi di lei,
    vago tumulto.
    Amore,
    pigro incredulo amore,
    più per tedio
    che per gioco intrapreso,
    ora ti sento attaccato al mio cuore,
    debol ramo,
    come frutto che geme.
    Amore e primavera vanno insieme.
    Quel fatale e prescritto momento
    che ci diremo addio,
    è già un distacco
    del tuo volto dal mio.
    Cosa lieve è il tuo corpo.
    Basta che io l’abbandoni
    per sentirti crudelmente lontana.
    Il più corto saluto tra noi due
    è un commiato finale.
    Ogni giorno ti perdo e ti ritrovo,
    così,
    senza speranza.
    Se tu sapessi com’è già remoto
    il ricordo dei baci
    che poco fa mi davi,
    di quel caro abbandono,
    di quel folle tuo amore,
    ov’io non mordo
    che sapore di morte. vincenzo cardarelli
     
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28 replies since 17/12/2006, 20:04   711 views
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