| porcoilclero |
| | Aggiorno il topic con un'altra perla di saggezza... OMOFOBIA E SUICIDI GAYCITAZIONE | Gli esponenti gay, invece di ammettere l'esistenza di problematiche insite nella condizione omosessuale, attribuiscono ogni problema e sofferenza dell'omosessuale alla "omofobia" sociale o all'omofobia interiorizzata. Il termine "omofobia" è oggi riferito a qualsiasi teoria che considera l' eterosessualità naturale rispetto all'omosessualità.
Se gli omosessuali gay soffrono è, dunque, solo colpa dell'omofobia ed è sempre colpa dell'omofobia se gli omosessuali gay si suicidano.
Questa posizione del movimento gay rafforza l'originario atteggiamento infantile di "distacco difensivo", con il quale il bambino pre-omosessuale decideva di separare la propria identità da un padre distante, e lo proietta verso la società: si tratta di una forma di distacco difensivo su scala sociale.
L'approccio degli studiosi gay è tipicamente sociologico, l'omosessualità è considerata un fatto a priori che non necessita di essere analizzato, come non è necessario indagare le cause dell'eterosessualità. Non tengono conto degli studi sugli squilibri familiari presenti nel vissuto degli omosessuali perché non esiste alcuna prova scientifica in grado di confutare settantacinque anni di ricerche cliniche ed empiriche sull'omosessualità.
Come prova di normalità presentano la percentuale di tendenza omosessuale che si riscontra nella popolazione: il 2%.
Ma questa pretesa è illogica: è come dire che, siccome una percentuale di persone si rompe una gamba sciando d'inverno, avere una gamba rotta è una condizione naturale che non è necessario evitare. Gli studiosi gay fanno riferimento ad altre culture dimenticando che presso alcune popolazioni selvagge il rituale omosessuale o la pederastia pedagogica nell'antica Grecia - la relazione mentore-discepolo - fanno parte solo del " processo d'iniziazione maschile ", mentre l'omosessualità fra adulti e nella vita di tutti i giorni non è approvata.
Tutti coloro che hanno problemi psicologici e tendenze disordinate vanno accettati, amati, perdonati, aiutati ma anche incoraggiati a lottare contro i loro comportamenti sbagliati.
L'omosessualità è un tentativo sbagliato di rimediare al mancato processo d'identificazione sessuale che si è verificato durante l'infanzia.
L'omosessuale cerca di appropriarsi delle qualità dell'altro individuo dello stesso sesso di cui si sente carente. Gli studiosi delle problematiche omosessuali spiegano che la motivazione inconscia della pulsione omosessuale NON E ' IL DESIDERIO DI UNIONE MA IL DESIDERIO DI APPROPRIAZIONE: anche i ricercatori gay Mattison e McWhirter sono costretti a riconoscere nei rapporti omosessuali l'esigenza di rimediare a deficit del processo di formazione dell'identità.
Il partner finisce per simboleggiare la parte carente del proprio io e l'atto di unirsi a questa persona dà all'omosessuale la sensazione, soltanto momentanea, di essere finalmente completo.
L'atto omosessuale è " una droga ", un'illusione che non risolve i problemi profondi della persona: è una falsa soluzione, un rimedio sbagliato che, invece di sanare la ferita originaria, dopo una sensazione di entusiasmo e di forza apparente, fa sprofondare l'individuo nella delusione, nel senso di debolezza interiore e di mancanza. L'omosessualità è un'ansia, un ossessione.
L'omosessualità è l'incontro fra due individui con lo stesso tipo di deficit. Gli omosessuali cercano nel partner la parte d'identità maschile mancante: quando l'individuo omosessuale inizia a conoscere un uomo più intimamente il suo interesse sessuale diminuisce.
La percentuale dei suicidi di gay e lesbiche è superiore alla media e risulta che sono causati soprattutto da frustrazioni nella vita di coppia perché l'omosessualità è un'ansia, un ossessione, una continua mancanza di pace.
L'ossessione sessuale si riscontra anche negli individui eterosessuali ma, pure in questi casi, approfondite indagine cliniche hanno evidenziato che esistono disturbi della personalità dovuti non ad un eccesso di forza ma a problemi di carenza, a veri e propri complessi di inferiorità: in questi casi i rapporti sessuali vengono cercati come tentativo di difendere la stima di se stessi, per essere confermati, per sentirsi importanti e anche come prova di potere-dominio su un'altra persona perché si vuole dimostrare a se stessi di essere capaci di attirare un'altra persona. Il soggetto è spinto alla continua ricerca del rapporto sessuale dal bisogno inconscio di essere rassicurato sulla propria mascolinità o femminilità perché non si sente normale o adeguato. Questo bisogno è forte negli adolescenti, ma può continuare ad essere presente anche negli adulti che non hanno superato i propri complessi d'inferiorità: si tratta di complessi di inferiorità simili a quelli che portano all'omosessualità, ma con orientamento sessuale corretto.
Gli omosessuali vengonno convinti dal movimento gay del fatto che i loro problemi siano dovuti soltanto all'omofobia e ripetono all'infinito: " se soffro la colpa è la tua che non mi approvi, se soffro è perché una cultura antica e sbagliata, che mi è stata trasmessa, non mi fa stare bene con me stesso". Infine il ricatto tipico del bambino capriccioso che, se a lungo coltivato, può giungere anche a forme patologiche di egocentrismo: " Se non mi approvi mi uccido" .
Quanti bambini, per obbligare i genitori ad assecondare i loro capricci, fanno lo sciopero della fame e diventano anoressici? Quanti giovani si suicidano per un cattivo voto? Quanti innamorati si tolgono la vita perché il loro amore non è condiviso dall'altro? Dietro questi suicidi c'è la "pretesa" di essere amati per forza, c'è la pretesa che la persona desiderata da noi ci debba desiderare altrettanto. Altri pretendono di essere condivisi nelle loro idee e nei loro comportamenti e, in modo del tutto analogo agli innamorati, si tolgono la vita. Ma dov'è il male? Si trova nel fatto che gli altri non ci desiderano come noi li desideriamo, non la pensano come noi pensiamo, non si comportano come noi ci comportiamo, o il male si trova in questa "pretesa" dovuta ad un "io tirannico"?
( Bruto Maria Bruti ) |
Special thanks to CHEMAKO...
Ah, già, che i link di CUS qui son ocensurati da forumfree...
h**p://comicus.mas*er*opforum.com/viewtopic.php?t=2986
*=t (tutte e quattro, anzi *u**e e qua**ro )
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