Nathan Adler |
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| Sto scoprendo un poeta turco che si chiama Nazin Hikmet.
Varna 1952
Impossibile dormire la notte qui a Varna impossibile dormire per via di queste stelle che son troppe troppo lucide troppo vicine per via del mornorio sul greto delle onde morte il loro sussurro le loro perle i loro ciottoli le alghe salate per via del rumore di un motore sul mare come un cuore che batte per via dei fantasmi venuti da Istanbul sorti dal Bosforo che invadono la stanza gli occhi verdi dell'uno le manette ai polsi dell'altro un fazzoletto nelle mani del terzo un fazzoletto che sa di lavanda.
Impossibile dormire la notte qui a Varna, mio amore, qui a Varna, all'albergo Bor.
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