Filmippo |
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| Canto di un'amata di Bertold Brecht
Lo so, mia amata: già mi cadono i capelli, tanto dissoluta è la mia vita e devo giacere sulle pietre. Vedete come bevo il liquore più infimo, e cammino nudo nel vento. Ma vi fu un tempo, amata, in cui ero puro. Avevo una donna che era più forte di me, come l'erba è più forte del toro: si rialza, infatti. Lei vedeva che io ero cattivo, e mi amava. Non chiedeva dove andasse la strada su cui camminava, e che forse era in discesa. Quando mi dava il suo corpo, diceva: questo è tutto. E diventava il mio corpo. Ora non è più, è scomparsa come la nube dopo la pioggia, la mia mano l'ha lasciata ed essa è caduta giù, poiché quella era la sua strada. Ma talvolta, la notte, quando mi vedete bere, io vedo il suo viso, pallido nel vento, forte e rivolto a me, e m'inchino verso il vento.
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