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.un CASIO CDP100 sarebbe figo?
O meglio mandare a cagare gli 88 tasti e prendere uno Yamaha np30 per 200 euro in meno?
Nel primo i tasti so che sono belli, pesati giusti e con una risposta realistica, qualcuno sa dirmi come si comporta lo Yamaha? 76 tasti bastano per studiare la maggior parte delle cose fighe?
Sbizzarritevi dai, o pochi tastieristi del metal forum, ché se mi van bene gli esami mi sa che mi faccio un bel regalo. L'ho sempre voluto un cazzo di pianoforte, almeno un surrogato lo voglio avere, finché non potrò permettermene uno vero.
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Io ho un yamaha clavinova clp 320, ma guarda se fosse per me ti consiglierei di andare sul Casio o per lo meno di provare a sentire com'è prima di comprare qualcosa, perché ad esempio io facendo la prova con le monete da 5 cent sul mio, per misurare approssivamente il peso dei tasti, è venuta fuori una pesantezza abbastanza sconcertante.
Non ho capito se è solo allo spunto della discesa, ma sta di fatto che sia in discesa che in risalita mi sono venuti fuori quasi il doppio dei valori che un piano acustico ha... tenuto conto ovviamente che i tasti man mano che ci si dirige verso gli acuti diventano più leggeri.
Io mi indirizzerei sul Casio che tra l'altro io ho sempre sentito dire siano leggeri come i Roland, poi ovviamente è necessario controllare che non sia neanche troppo leggero, o che l'affondo non sia troppo elevato, o che il fondo non sia molle.. -
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No infatti, a me serve per esercitarmi in vista di un piano vero, quindi non avrebbe senso se i tasti fossero troppo leggeri. C'è da dire che il pianoforte su cui ho sempre studiato, quello di mio zio, ha dei tasti spaventosamente più pesanti del normale, se lo suonassi adesso sono certo che mi farebbero male le dita dopo un po'.
Boh, sì, hai ragione, mi toccherà provarli di persona. Nel frattempo controllo se esiste un piano a 88 tasti che mi costi meno del Casio.. -
3mpty .
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Guarda ti dico, io ho preso un CLP qualcosa (non ho voglia di guardare il modello e a memoria non lo ricordo) per tenerlo in appartamento per l'università. Prima di scegliere avevo provato un paio di modelli di varie marche per vedere ma, senza neanche accenderlo, ho scartato un casio da qualche centinaia di euri (non mi ricordo esattamente quanti, ma non erano pochi) perchè la meccanica faceva proprio pena. Con il Clavinova mi trovo abbastanza bene... poi chiaro che in confronto ad un piano vero fa cagare ma non punto di certo a diventare un cazzo di virtuoso del pianoforte. Per quel che mi serve è abbastanza (peccato gli manchi un joystick/wheel per il pitch bending xD). . -
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Anche a me serve per lo stesso motivo: suonare nella mia stanzetta all'università. Purtroppo un Clavinova nuovo non posso permettermelo neanche lontanamente, e se anche potessi non spenderei tanti soldi per uno strumento che mi serve unicamente come "muletto da studio", per esercitarmi e tenermi allenato. Tecnicamente potrei usare la tastiera, a quel punto, ma un conto son 12 tasti, un altro più di 30 mancanti, e poi il passaggio ai tasti del pianoforte sarebbe traumatico a dir poco. Poi se potessi spendere 800 euro per un piano digitale, a quel punto potrei anche puntare a un piano verticale come si deve da tenere dai miei in Puglia 
Ne ho cercati di usati, ma costano comunque troppo, e quei pochi "abbordabili" hanno tutti il difetto di uno o più tasti non funzionanti.. -
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Ho letto molto molto molto bene di questo arnese, tale Classic Cantabile DP400. 88 tasti, polifonia a 64 note, tasti (sembrerebbe) ben pesati (nel senso di discesa uniforme e man mano più pesanti sulle basse), 559 timbri, lettore SD, USB, uscita stereo, registratore, split, dual voice, pedali e supporto, midi e non ricordo cosa. Per circa 500€. Saranno un po' troppi forse, ma se ne vale la pena posso aspettare un paio di mesi in più. 
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Astronometric .
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Se non dovessi pagare il basso nuovo mi farei pure io qualcosa del genere.
Per curiosità, ma qualcosa più simile ad una tastiera e di meno ad un piano (con un prezzo simile)? nel senso qualcosa che non si un mobiletto
Nella mia stanza già entra a mala pena il letto in cui dormo, figurarsi un piano elettrico
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.Ho letto molto molto molto bene di questo arnese, tale Classic Cantabile DP400. 88 tasti, polifonia a 64 note, tasti (sembrerebbe) ben pesati (nel senso di discesa uniforme e man mano più pesanti sulle basse), 559 timbri, lettore SD, USB, uscita stereo, registratore, split, dual voice, pedali e supporto, midi e non ricordo cosa. Per circa 500€. Saranno un po' troppi forse, ma se ne vale la pena posso aspettare un paio di mesi in più.
Non sembra male per quel prezzo, io l'ho pagato il doppio e ha meno roba, vabbè che è un clavinova.
A parte che poi io lo suono e basta... cioè non è che ci registro o uso altri strumenti, quindi boh.
Però non pare per niente male.
Forse ha le casse un po' piccole da 25 W, ma non credo si senta poi così tanto.Se non dovessi pagare il basso nuovo mi farei pure io qualcosa del genere.
Per curiosità, ma qualcosa più simile ad una tastiera e di meno ad un piano (con un prezzo simile)? nel senso qualcosa che non si un mobiletto
Nella mia stanza già entra a mala pena il letto in cui dormo, figurarsi un piano elettrico
Ti conviene andare sui Roland.. -
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Be', delle casse importa poco: alla fine ci suonerei sempre in cuffia, e se dovessi andare altrove ci sono le uscite l/r. Anche se non sembra esattamente un arnese da portare a spasso. Porca troia 60kg XD
Tecnicamente ha anche più di quello che mi serve, ma visto quello che suono non mi farà male avere molti timbri da combinare, piuttosto che la semplice coppia piano/bright piano e varie.
Certo che mi piacerebbe trovarlo da qualche parte da provare, prima di comprarlo. Alla fine 500 non sono tanti, ma nemmeno pochi, e ho paura che una tastiera meno che perfetta potrebbe essere più dannosa che istruttiva.. -
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Vabbè, ma nei piani digitali le tastiere non sono mai come su un pianoforte.
E' tutto diverso, peso del tasto, energia di ritorno, meccanica squilibrata... in confronto sono cacca.
Se vuoi una meccanica leggermente più buona ci sono i Kawai, ma ci devi almeno aggiungere 150 € in più.
Però dipende sempre che ci devi fare... se ci devi semplicemente suonare, un digitale va più che bene, se ci devi studiare da conservatorio è ovvio che non va bene... però col digitale hai il vantaggio che puoi sempre rivenderlo, non devi farlo accordare e non devi fargli manutenzione come su piano acustico.. -
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Da conservatorio no (anche se mi piacerebbe), però la mia intenzione è appunto di riprendere a studiare pianoforte nel modo migliore che posso. Non penso di andare da maestro anche perché teoria e basi ce le ho, e i metodi pure. Il digitale è una necessità, ma la mira è sempre un piano acustico come si deve, che però ora non posso permettermi. Più per ragioni di spazio e sistemazione a dire la verità. Quindi questo acquisto sarebbe più una sorta di surrogato in vista di un futuro più roseo.
Purtroppo non conosco i digitali al punto da dire quanto diversi sono, al tocco, da un piano acustico, e per giunta ho sempre usato un pianoforte piuttosto atipico in fatto di tastiera, pesantissimissimo.
Se però mi dici che sono così diversi da non potersi sostituire neanche per ragioni didattiche, allora penserò a un'altra soluzione!. -
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Per quanto riguarda quelli a tastiera questo di Roland suona benissimo, poi vabbè la tipa è veramente brava a suonare
www.youtube.com/watch?v=ff8UwvPK0G4&NR=1
Però costa parecchio.
Se no c'è anche il P-85 della Yamaha che non è male e costa intorno ai 400 / 450 €.
www.youtube.com/watch?v=UZryxqqF1jo
Non so se i pedali si comprano a parte.. -
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Figadio, passati due anni, e dopo due anni di attesa mi ero rassegnato a studiare sulla mia tastiera casio da tipo 50 tasti, fino a che mio padre ha ben pensato di regalarla a uno che non so.
Ora una persona bella mi ha portato una tastierina di quelle coi tasti piccoli che si usano a scuola e mi arrangio con quella. Non ci si fa pratica, ma potrò impararci la roba da suonare quando vado nei posti coi piani veri, tanto ho notato che la dimestichezza non è andata via, qualche pedalata e torna tutto a galla.
In autunno spero di poter prendere una cristo di Yamaha P70, che mi hanno consigliato anche persone provenienti dal conservatorio in quanto meccanicamente credibile e piacevole.
Però che merda.
2011.
Essere fuori sede è una merda.. -
ArtTatum .
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Io ho un cantabile dp-400 come quello con cui sei indeciso sull'acquisto, è ottimo per lo studio (meccanica , e varie impostazioni), dipende che uso ne vuoi fare, se fai il tournista e te lo porti appresso sempre, non è dei piu' leggeri e maneggevoli (in virtu', anche , della meccanica), se invece lo utilizzi piu' per studio, e lo porti poco in giro, come fascia prezzo/qualità è molto ben valutato.
Io lo vendo , praticamente nuovo, per inutilizzo essendo quasi sempre fuori Italia ed avendo studiato, fuori sede, ma in un buco dove o entravo io od il pianoforte
se sei interessato contattami.
ho provato a scriverti pm,ma dice che non sono abilitato.
mi scuso con la moderazione, in caso, per lo spam. Ma non so come, altrimenti, contattare un utente in pvt.. -
I Love (To Hurt) You .
User deleted
Uh anch'io cercavo qualcosa del genere: ho iniziato a studiare piano al cons. Però anch'io più in stile tastiera che piano elettrico, ho un camera troppo piccola... per il resto mi basta poterci attaccar le cuffie dato che suono sempre di notte .
Ma se volessi un pianoforte digitale |
