| Non ho nemmeno finito di parlare che Lilly inizia a piangere. Ecco, ora ci mancava solo questo. Lei sa bene quali siano i miei punti deboli. Se fa così, è la fine. Anche perchè adesso è anche incinta. Se non si sente bene, la colpa, la responsabilità è solo mia che sono qui nella stessa stanza... Ma perchè, diavolo, penso a queste cose quando adesso vorrei solo stringerla e baciarla? E' come se fossi un palloncino. E sono scoppiato, per aver preso troppa aria. Io ho preso troppa Lilly e mi è stato fatale. - Hai ragione! Faccio schifo, sono una pessima persona! Non mi merito l'amore di nessuno, merito soltanto di annegare nel Gange, e nemmeno perchè è un fiume sacro! Sono persino più sporca del Danubio, ok?" "Io non sto dicendo questo, Lilly..." Cerco di fermarla, ma ormai ha aperto la bocca e so che non la chiuderà facilmente. Ma perchè tutte a me queste donne così complicate? Mai una semplice? No, eh? Ok... "Cosa vuoi che ti dica? Sono una stronza ingrata che non capisce i tuoi sforzi e il tuo amore. Ma non ho mai voluto ingannarti. Forse sono stata un po' precipitosa in quello che ho fatto in questi giorni, ma io ci tengo molto a te. Al contrario di quanto puoi pensare, io ho davvero apprezzato il tuo aiuto. Senza di te non sarei quella che sono ora. Senza di te forse vivrei in uno squallido residence per single. Quando ti ho detto che sei importante, lo pensavo davvero. Ma ora c'è 'la pagnotta' e che le cose ovviamente sono cambiate, non voglio che tu pensi che io abusi di te. E giusto per fartelo sapere, ho lasciato io John." Non avevo dubbi visto come si comporta. "Lui mi ha tradito con sua moglie e io sono talmente stupida, come dici di esserlo tu d'altronde, che a volte penso ancora a lui." Ecco che finalmente ammette la realtà. Non pensa a lui a volte, ma sempre, secondo me. "Ma ciò non significa che correrò da lui in cerca di un padre e di un uomo. La pagnotta non è un problema suo e nemmeno tuo." "Ah, non è un suo problema? E di chi è, allora, se non di Crane dato che ti ha messo incinta? Cos'hai intenzione di fare? Non vuoi nemmeno dirglielo? Pensi davvero di risolvere il problema così? Pensi davvero che quando lui saprà della bambina non correrà da te? Chi non lo farebbe, dopotutto?" "Se pensi che io non sia degna di te, lo capisco. Lasciami qui. Io ti sarò grata per sempre, anche se forse non sono in grado di esprimere la mia gratitudine, io la provo comunque. Cerca di fare finta che Lilly Rush non sia mai esistita, forse è questa la cosa migliore da fare." Sembra semplice messa in questo modo... Io sono pazzo di lei e devo dimenticarla... "Perchè onestamente, io non lo so cosa ci trovi in una schifezza di persona come me." "Cosa ci trovo? Vuoi davvero sapere cosa provo per te? Cosa mi fa impazzire? Tu ti sottovaluti, Lilly, e solo perchè sei stata e pensi a quello. Nei primi tempi, quando lavoramo insieme, mi facevi spantecare, sudare, anche se solo ti avvicinavi a me, anche se eri ad un metro. E quando mi baciavi sulla guancia, non ne parliamo nemmeno... E vuoi sapere perchè? Perchè credevo e credo che tu sia l'unica donna per me. Sei perfetta. Sei la persona da sposare e pensa che io ho sempre odiato la parola matrimonio. Credevo non esistesse l'amore eterno, ed invece, incontrando te, ho capito tutte queste cose. Ho capito cosa significa sorridere, essere felici, sentire il cuore battere. Ti potranno sembrare cose stupide o potrai non capirle, ma io ti amo per quello che sei, per quello che fai e per la forza che dimostri sempre di avere, anche in questo momento!" "Forse farei meglio a dare questa bambina in adozione, perchè non è giusto che l'unica cosa che le sia toccata in sorte dalla vita sia una madre snaturata come me." E ora inizia a menare... "Permettiti solo e..." Meglio che non continuo. Sarei capace di prendermela io in adozione. Dopotutto, è la figlia di Lilly. E, stranamente, sorrido. "Quindi, Jàck, cosa posso dirti di più, se non che mi dispiace? So che non mi crederai, penserai che sono sadica e che ho organizzato tutto questo per giocare con te, ma se la mia parola conta ancora qualcosa, sappi che non è così." Lilly sprofonda nel letto. Se fossi ancora arrabbiato con lei, me ne andrei. Anche se sono sicuro che poi alla fine tornerei indietro ad occuparmi di lei. E invece, mi sento quasi felice, quasi come se fossi io il padre della bambina. Mi avvicino con calma a lei - non vorrei mi mangiasse, dopo la nostra vera lite - e le accarezzo i capelli. Lilly piange. Cerco di asciugarle le lacrime con difficoltà, visto che scendono copiosamente dal suo viso. "Scusami... Mi sono comportato male... Perdonami..." Le chiedo abbassando la testa sperando perdoni questo povero scemo che sono. "Non volevo offenderti, solo che pensavo mi stessi prendendo in giro... Pensavo che volevi soltanto un padre per la tua bambina. Pensavo che non sapevi che avrei accettato di farlo, anche senza fare l'amore con te... Sono uno stupido, lo so. Ma ti amo, e per te sono capace di fare di tutto. E per questo, se per te non è un problema, mi piacerebbe davvero prendermi cura della tua bambina, anche se non sono io il padre." Le dico alzando con timore il capo, preoccupato per la sua reazione.
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