| Da una mail inviata dal sottoscritto a Daniele Brolli:
Caro Daniele Brolli,
Esordisco dicendo che devo confessarle la mia ammirazione per quello che ha fatto per l'editoria a fumetti e scritta. La seguo fin dall'era Cyborg, anche se nel 1990 avevo tredici anni. Ma ero a quella lucca dove uscì il primo numero (o solo un cartone posterino con la copertina?). Poi Phoenix e il grande Rick Veitch (ne dico uno solo) ed ora Comma 22 (che spero prenda il giusto ritmo che anche un piccolo editore deve comunque raggiungere) e l'immenso Breccia. Ma io la seguo anche dagli Squali Bompiani e dai primi Einaudi stile libero.
Il pretesto per scriverle riguarda sia il fumetto (e un suo editore) che l'editoria di narrativa. Ho comprato E' Superman, di Tom De Haven, (a proposito, mi sembra un libro interessante dalle prime pagine, cosa ne pensa?). E' un libro che può vantare una bella edizione (parlo del lato "fisico" dell'edizione ma anche la traduzione e la cura del testo è ottima), per certi versi direi bellissima nonostante un prezzo contenuto: € 16,50 per 430 pp. circa. Quante copie ne avrà tirate la BD? 1500, 2000 (non so, magari esagero)? Teniamolo a mente. Non so le è mai capitato di confrontarlo, come è capitato a me, con "Con le peggiori intenzioni" libro che non ho letto ma che forse a lei, purtroppo, sarà capitato di leggere per "lavoro". Io, da laureato in filosofia disoccupato, ho anche le mie fortune.
Lo confronti, visivamente e tattilmente, con E' Superman. Scoprirà che il secondo libro costa 50 centesimi in più, ha 100 pagine in meno, ha una copertina e una grafica molto più brutte (ma quella di E' Superman l'ha fatta Chris Ware...), una carta peggiore, materiali e forse anche colle più scadenti ecc. Quante copie ne avrà tirate la Mondadori? 50.000 (forse esagero, per difetto)? E quei 50 centesimi in più? Hanno dovuto pagare un traduttore dall'inglese anche per Piperno?
Ma il vero motivo di questa mail giunge ora ed è questo: la FINTA RILEGATURA. Sì, la finta rilegatura, simbolo del decadimento dell'editoria italiana, è rappresentata al meglio dal libro di Piperno (ma non solo). Le pagine di Con le peggiori intenzioni sono incollate alla copertina, non rilegate. Ma nella parti superiore e inferiore del libro si può vedere qualcosa che sembra la "chiusura" dei fili della rilegatura. Ma le pagine non sono fascicolate e rilegate, basta aprire bene il libro per accorgersene. La finta rilegatura, secondo me meritevole di uno spazio nella sua rubrica in chiusura di Pulp, è una cosa purtroppo non rara che nella sua stupidità è quasi perfetta a rappresentare, dell'editoria italiana, qualcosa di difficile da descrivere ma che non può non dare una sensazione precisa a chi ama i libri: dispiacere, fastidio, insofferenza.
Crede che questa mia "sensibilità" nei confronti dell'edizione di un libro sià poco diffusa? Eccessiva? Io compro comunque libri che fisicamente non apprezzo (se fossero libri mal tradotti o mal presentati il danno è ben peggiore, è chiaro) ma penso che un libro parli anche con le sue caratteristiche fisiche. Ma lei pubblica volumi della qualità di quelli di Breccia e mi capirà.
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