La vostra fiaba/favola preferita?

FIABE FAVOLE & affini ....il lirismo dell\' infanzia

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  1. playboysfygato
     
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    la mia è IL PRINCIPE FELICE di wilde ....son particolarissime le fiabe di wilde cosi lontane dalle moralette tipo esopo ...lungimiranti ....folgoranti....riusciva a far denuncia sociale e prender per culo anche in un racconto per bambini
     
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  2. e se c'ero dormivo
     
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    ..."Biancaneve e i sette nani"!!!
    Attached Image
    biancaneve.jpg

     
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  3. playboysfygato
     
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    6 squalificata!!! è troppo banale per il forum di lettere!!! ,-)
     
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  4. Lohengrin80
     
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    giusto ha ragione Playboy... qui si può cominciare come minimo con LO CUNTO DE LI CUNTI :D :D :D :D ...
    le ultime favole che ho letto qualche anno fa, sono proprie quelle di WIlde...
    vorrei leggere quelle di ANdersen.....

    ma oggi pomeriggio vado a comprarmi GUERRA E PACE, quindi aspetteranno...
     
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  5. playboysfygato
     
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    anche io son fissato con andersen....
     
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  6. particelladisodio
     
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    Tutte le fiabe di Andersen che hanno accompagnato la mia infanzia insieme ai racconti dalle "Mille e una Notte"!
     
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  7. armidala
     
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    CITAZIONE (playboysfygato @ 21/9/2006, 13:42)
    6 squalificata!!! è troppo banale per il forum di lettere!!! ,-)

    Play, ma soffrissi di complessi d'inferiorità??
    Stai troppo appizzato.. :blink:

     
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  8. e se c'ero dormivo
     
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    CITAZIONE (playboysfygato @ 21/9/2006, 13:42)
    6 squalificata!!! è troppo banale per il forum di lettere!!! ,-)

    ...e pensare che ho evitato di scrivere che ho anche i peluches di tutti e 7 i nani!Comprati rigorosamente al Disney Store! :P
     
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  9. de Guermantes
     
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    Adoro quella dei "Sei cigni" raccolta dai fratelli Grimm, conosciuta grazie al corso del professore.
     
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  10. Eulibio Brentiatico
     
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    seguendoti, vi dirò che la fracassa di legnate di TRUBERT mi è rimasta nel cuore
     
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  11. 'NatalineCole'
     
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    "La piccola fiammiferaia" - Hans Christian Andersen

    Era la fine dell'anno faceva molto freddo.
    Una povera bambina camminava a piedi nudi per le strade della città.
    La mamma le aveva dato un paio di pantofole, ma erano troppo grandi e la povera piccola le aveva perdute attraversando la strada.
    Un monello si era precipitato e aveva rubato una delle pantofole perdute.
    Egli voleva farne una culla per la bambola della sorella.
    La piccola portava nel suo vecchio grembiule una gran quantità di fiammiferi che doveva vendere.
    Sfortunatamente c'era in giro poca gente: infatti quasi tutti erano a casa impegnati nei preparativi della festa e la poverina non aveva guadagnato neanche un soldo.
    Tremante di freddo e spossata, la bambina si sedette nella neve: non osava tornare a casa, poiché sapeva che il padre l'avrebbe picchiata vedendola tornare con tutti i fiammiferi e senza la più piccola moneta.
    Le mani della bambina erano quasi gelate.
    Un pochino di calore avrebbe fatto loro bene! La piccola prese un fiammifero e lo sfregò contro il muro.
    Una fiammella si accese e nella dolce luce alla bambina parve di essere seduta davanti a una grande stufa!
    Le mani e i piedi cominciavano a riscaldarsi, ma la fiamma durò poco e la stufa scomparve.
    La piccola sfregò il secondo fiammifero e, attraverso il muro di una casa, vide una tavola riccamente preparata.
    In un piatto fumava un'oca arrosto.... All'improvviso, il piatto con l'oca si mise a volare sopra la tavola e la bambina stupefatta, pensò che l'attendeva un delizioso pranzetto.
    Anche questa volta, il fiammifero si spense enon restò che il muro bianco e freddo.
    La povera piccola accese un terzo fiammifero e all'istante si trovò seduta sotto un magnifico albero di Natale.
    Mille candeline brillavano e immagini variopinte danzavano attorno all'abete.
    Quando la piccola alzò le mani il fiammifero si spense.
    Tutte le candele cominciarono a salire in alto verso il cielo e la piccola fiammiferaia si accorse che non erano che stelle.
    Una di loro tracciò una scia luminosa nel cielo: era una stella cadente.
    La bambina pensò alla nonna che le parlava delle stelle.
    La nonna era tanto buona! Peccato che non fosse più al mondo.
    Quando la bambina sfregò un altro fiammifero sul muro, apparve una grande luce. In quel momento la piccola vide la nonna tanto dolce e gentile che le sorrideva.
    -Nonna, - escalmò la bambina - portami con te! Quando il fiammifero si spegnerà, so che non sarai più là. Anche tu sparirai come la stufa, l'oca arrosto e l'albero di Natale!
    E per far restare l'immagine della nonna, sfregò uno dopo l'altro i fiammiferi.
    Mai come in quel momento la nonna era stata così bella.
    La vecchina prese la nipotina in braccio e tutte e due, trasportate da una grande luce, volarono in alto, così in alto dove non c'era fame, freddo né paura.
    Erano con Dio.

    .. stupendamente triste...

     
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  12. playboysfygato
     
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    CITAZIONE (armidala @ 21/9/2006, 18:27)
    CITAZIONE (playboysfygato @ 21/9/2006, 13:42)
    6 squalificata!!! è troppo banale per il forum di lettere!!! ,-)

    Play, ma soffrissi di complessi d'inferiorità??
    Stai troppo appizzato.. :blink:

    ebbene si! :D da grande voglio diventare come cercatore! :rolleyes:

    CITAZIONE ('NatalineCole' @ 22/9/2006, 14:36)
    "La piccola fiammiferaia" - Hans Christian Andersen

    Era la fine dell'anno faceva molto freddo.
    Una povera bambina camminava a piedi nudi per le strade della città.
    La mamma le aveva dato un paio di pantofole, ma erano troppo grandi e la povera piccola le aveva perdute attraversando la strada.
    Un monello si era precipitato e aveva rubato una delle pantofole perdute.
    Egli voleva farne una culla per la bambola della sorella.
    La piccola portava nel suo vecchio grembiule una gran quantità di fiammiferi che doveva vendere.
    Sfortunatamente c'era in giro poca gente: infatti quasi tutti erano a casa impegnati nei preparativi della festa e la poverina non aveva guadagnato neanche un soldo.
    Tremante di freddo e spossata, la bambina si sedette nella neve: non osava tornare a casa, poiché sapeva che il padre l'avrebbe picchiata vedendola tornare con tutti i fiammiferi e senza la più piccola moneta.
    Le mani della bambina erano quasi gelate.
    Un pochino di calore avrebbe fatto loro bene! La piccola prese un fiammifero e lo sfregò contro il muro.
    Una fiammella si accese e nella dolce luce alla bambina parve di essere seduta davanti a una grande stufa!
    Le mani e i piedi cominciavano a riscaldarsi, ma la fiamma durò poco e la stufa scomparve.
    La piccola sfregò il secondo fiammifero e, attraverso il muro di una casa, vide una tavola riccamente preparata.
    In un piatto fumava un'oca arrosto.... All'improvviso, il piatto con l'oca si mise a volare sopra la tavola e la bambina stupefatta, pensò che l'attendeva un delizioso pranzetto.
    Anche questa volta, il fiammifero si spense enon restò che il muro bianco e freddo.
    La povera piccola accese un terzo fiammifero e all'istante si trovò seduta sotto un magnifico albero di Natale.
    Mille candeline brillavano e immagini variopinte danzavano attorno all'abete.
    Quando la piccola alzò le mani il fiammifero si spense.
    Tutte le candele cominciarono a salire in alto verso il cielo e la piccola fiammiferaia si accorse che non erano che stelle.
    Una di loro tracciò una scia luminosa nel cielo: era una stella cadente.
    La bambina pensò alla nonna che le parlava delle stelle.
    La nonna era tanto buona! Peccato che non fosse più al mondo.
    Quando la bambina sfregò un altro fiammifero sul muro, apparve una grande luce. In quel momento la piccola vide la nonna tanto dolce e gentile che le sorrideva.
    -Nonna, - escalmò la bambina - portami con te! Quando il fiammifero si spegnerà, so che non sarai più là. Anche tu sparirai come la stufa, l'oca arrosto e l'albero di Natale!
    E per far restare l'immagine della nonna, sfregò uno dopo l'altro i fiammiferi.
    Mai come in quel momento la nonna era stata così bella.
    La vecchina prese la nipotina in braccio e tutte e due, trasportate da una grande luce, volarono in alto, così in alto dove non c'era fame, freddo né paura.
    Erano con Dio.

    .. stupendamente triste...

    avevo un nastro di questa favola... ma la misi in un registratore difettoso (tra l'altro mamma mi aveva pure avvertito che si sarebbe rovinata ) ma io incurante ..... sigh sigh è andata distrutta :cry:
     
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  13. armidala
     
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    Di Wilde ( ottimo regalo le sue fiabe per Natale) mi ha colpito , per la tenerezza, "Il gigante egoista" , ma comunque tutte quelle della raccolta "Il principe felice" . Solo che finiscono tutte con la morte.
    Ciò lascia in sospeso , facilità la riflessione, perchè non c'è il classico lieto fine ..Però penso che un criaturo non le possa cogliere nella loro organicità.. Eppure Wilde le raccontava ai suoi due pargoli .
    Belle comunque .

    Poi quella che racconterò di sicuro ai miei eventuali figli sarà "La cicala e la formica".
     
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  14. lolly80
     
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    Beh...la classica "CENERENTOLA" con i topini super simpatici che la chiamano "Cenerella Cenerella"...la versione cinematografica della Disney è proprio bella...
    Un' altra "fiaba" che mi è rimasta nel cuore è "IL PICCOLO PRINCIPE" di Antoine de Saint-Exupery che ho riletto da poco...
     
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  15. GaborKinski
     
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    "Peter Pan", se si può considerare tale.
     
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41 replies since 20/9/2006, 18:49   1238 views
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