Episodio 10 - Sotto le stelle

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view post Posted on 13/9/2010, 17:08

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Sotto le stelle


Demetrius atterrò perfettamente oltre il cancello d’ingresso del parco della città e si voltò verso Aileen, che era appena arrivata alla sommità dell’inferriata e si apprestava a scavalcarla.
- Serve aiuto? –
- No grazie – rispose la ragazza passando dall’altro lato delle sbarre, - ce la faccio –
E così dicendo si lasciò cadere dai circa tre metri di altezza del cancello atterrando agilmente di fronte a lui, - andiamo? –
Il vampiro annuì, ancora una volta colpito dalla prontezza di quella ragazza, e si incamminò a passo lento sul sentiero con Aileen al fianco.
Passeggiarono per un lungo tratto in silenzio, Demetrius avrebbe voluto dire qualcosa, ma si sentiva un po’ impacciato con lei. Non gli era mai capitato di uscire con un’umana e doveva ammettere che di essere un po’ confuso su come comportarsi con lei. Di solito riuscivano a vedersi solo per poco tempo a causa del suo lavoro di Agente di Morte che gli prendeva molto tempo e quello che restava escludendo le ore di sole era ben poco, o comunque meno di quanto volesse. Quella era la sua prima notte libera dal lavoro da settimane e, anche se era felice di poter stare un po’ con lei, all’inizio non aveva idea di dove portarla. Alla fine il parco Városliget di notte gli era sembrato la soluzione più semplice e meno banale. A quell’ora il parco si stendeva deserto intorno a loro, le luci erano tutte spente e a illuminare i sentieri erano le stelle e la mezzaluna alta nel cielo.
Guardò Aileen accanto a lui, il silenzio e il buio in cui erano immersi non sembravano metterla a disagio, camminava apparentemente disinvolta con le mani nelle tasche dei jeans.
Una parte di lui si domandava perché stesse sprecando il suo tempo con un’umana. La risposta era semplice, anche se difficile da accettare; Aileen era diversa: umana, ma decisamente non una semplice umana. Lei sapeva. Forse era questo a renderla diversa, e inoltre era sicura, indipendente, forte; quasi come se fosse una vampira. Ma non era solo questo in lei che tanto lo attraeva, c’era qualcos’altro che Demetrius ancora non riusciva a comprendere…
- Se vuoi continuare a fissarmi così almeno di’ qualcosa – disse Aileen
- Cosa? – disse Demetrius confuso, bruscamente riportato alla realtà
- Niente… - sorrise la ragazza, - scherzavo –
- Scusa, ero soprappensiero –
- L’ho notato –
- E non credevo di dover chiedere il permesso per guardarti -
Il sentiero che stavano percorrendo si interrompeva pochi passi più avanti per aprirsi in un enorme spiazzo erboso con panchine sparse qua e là. Si fermarono al limitare degli alberi, tra i quali era sospesa una breve serie di amache.
- Eri mai venuta qui di notte? – chiese Demetrius
- No ed è un peccato perché è bellissimo. Tu invece ci vieni spesso? –
- Di tanto in tanto… -
- Che in gergo vampiresco vuol dire circa una volta al lustro – scherzò Aileen
- Sì all’incirca – confermò scherzosamente lui
Rimasero a guardarsi per qualche secondo senza dire niente, l’uno di fronte all’altra. Demetrius stava per avvicinarsi a lei per baciarla, ma un attimo prima che iniziasse a muoversi la ragazza gli voltò le spalle e camminò verso gli alberi alla sua sinistra, verso le amache sospese tra i tronchi.
- Ti piace guardare le stelle? – chiese la ragazza adagiandosi comodamente su un’amaca
- Di tanto in tanto… - sorrise Demetrius camminando lentamente verso di lei, quando la raggiunse si fermò accanto alla rete, - posso? – chiese
- Certo – disse Aileen facendo un po’ di posto accanto a lei.
Si distese accanto alla ragazza e lei poggiò la testa sulla sua spalla. L’amaca non era esattamente progettata per due, ma era comunque abbastanza spaziosa e resistente da ospitarli entrambi. Da lì si vedevano benissimo le stelle; i rami e le foglie dei due alberi che sorreggevano la rete non ostruivano la vista, anzi era come se incorniciassero il quadro di cielo esaltandone le luci con la loro oscurità.
- Posso farti una domanda? – chiese Aileen all’improvviso
- Certo! E se posso ti rispondo anche – rispose il vampiro sorridendo
- Tu sei un Agente di Morte, uccidi i lycan per lavoro, giusto? –
- Esatto –
- Ecco… perché lo fai? Voglio dire: lo fai solo perché devi o hai una motivazione? –
Demetrius non si aspettava per niente una domanda del genere, pensava più che la ragazza volesse sapere qualcosa sul casato, sul suo lavoro o comunque in quell’ambito. La domanda di Aileen lo colse alla sprovvista, impiegò qualche secondo prima di rispondere:
- Non lo faccio per vendetta, se è questo che vuoi sapere. Molti Agenti di Morte sono alimentati dal desiderio di vendicare qualcuno che hanno perso a causa dei lycan, o per semplice smania di sangue… Io lo faccio perché è il mio lavoro; non ti nascondo che il combattimento mi piace, ma sono un Agente di Morte principalmente per fedeltà alla mia razza e al mio casato… - si interruppe, non sapendo cosa aggiungere
- E non ti pesa il fatto di uccidere? –
- Ci ho fatto l’abitudine… E poi io non uccido innocenti, i miei avversari sono nemici, guerrieri, sanno cosa c’è in gioco e se combattono vuol dire che accettano il prezzo delle loro azioni –
- Come te? –
- Io non ho paura di morire –
Seguirono ancora alcuni lunghi istanti di silenzio, Demetrius capì di aver sbagliato a rispondere così sinceramente, avrebbe dovuto quanto meno addolcire il messaggio, eppure Aileen non gli sembrava il genere di umana che si lascia influenzare da certi discorsi…
- Ma non parliamo di questo, non voglio rovinare la serata. Sono felice di stare un po’ con te –
- Anch’io – ammise la ragazza
Demetrius si voltò verso Aileen che ricambiò lo sguardo, le scostò una ciocca di capelli corvini che le ricadeva sulla guancia per rimanere ad osservare il suo viso ancora un po’. Sarebbe rimasto a guardarla per ore, tenendola tra le braccia, sentendo il suo calore.
Avvicinò il volto a quello di lei e la baciò. Mentre le loro labbra si accarezzavano dolcemente i sensi di Demetrius si fecero più acuti, sentì il profumo della pelle della ragazza, intenso come se fino ad allora non l’avesse sentito; gli sembrò quasi come se quelle labbra avessero un sapore, non capiva a cosa somigliasse, sapeva solo che gli piaceva, e che ne voleva ancora. Il bacio si fece più intenso mentre Aileen lo ricambiava con passione crescente accarezzando i capelli di Demetrius. Lui la abbracciò e la strinse forte a sé; si sporse di poco su di lei per arrivare a baciarle il collo lasciando una piccola scia di baci sulla guancia, ma finì per sporgersi troppo, facendo perdere il loro equilibrio sull’amaca che si ribaltò facendoli cadere sull’erba del prato sotto di essa.
- Oops – disse il vampiro caduto sopra di lei, - scusa –
- Non mi sono fatta male – sorrise la ragazza accarezzandogli una guancia, - da qui almeno non possiamo cadere – scherzò
Demetrius ricambiò il suo sorriso, in quel momento gli sembrò di non aver mai visto niente di più bello del viso di Aileen. Tornò a baciarla, stavolta nulla gli impedì di continuare un lungo bacio sul collo
- Dem non mordermi –
- Non preoccuparti, non lo farò –
La ragazza parve tranquillizzarsi alle parole del vampiro. Fino ad allora Demetrius aveva sempre reputato Aileen una ragazza forte e sicura di sé, l’aveva sempre considerata quasi come sua pari, quasi come fosse una vampira anche lei. Ma in quel momento, sentendo il battito accelerato del suo cuore e il calore umano del suo corpo, non poté fare a meno di vedere, anche se latente, la fragilità di una giovane umana. La abbracciò e baciò dolcemente lasciando che le mani della ragazza vagassero a sbottonargli la camicia per percorrere la superficie del suo fisico atletico. Continuarono a baciarsi con passione mentre si spogliavano sfiorandosi e esplorandosi a vicenda. Fecero l’amore sotto le stelle, rotolandosi di tanto in tanto sull’erba e bagnandosi leggermente della rugiada che ricopriva il loro grande giaciglio.
Dopo aver finito rimasero ancora un po’ distesi sul prato a guardare il cielo stellato. La luna era ormai tramontata e purtroppo non mancava molto perché il cielo iniziasse a schiarirsi.
Demetrius chiuse gli occhi ancora azzurri per la passione provata fino a poco prima, Aileen era distesa sul fianco accanto a lui e teneva la testa poggiata sul suo petto, avrebbe voluto fermare il tempo e far sì che quel momento durasse per sempre e con esso il senso di felicità gli procurava.
C’era ancora tempo prima che iniziasse l’alba, Demetrius decise che almeno per una notte i suoi doveri potevano aspettare. Baciò la fronte della ragazza, avrebbe tanto voluto dormire con lei, ma si accontentò di poter trascorrere le poche ore che lo separavano dal ritorno alla normalità immerso in quel piccolo angolo di paradiso costituito da Aileen e le sensazioni ancora vive della notte appena trascorsa.
 
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John Crane
view post Posted on 13/9/2010, 22:09




Oh, finalmente :cuori: L'attesa è servita a qualcosa :P La loro prima volta :cuori:
Sono così bellini insieme, ma perchè tu e End of Forever non li fate tornare insieme ad Aileen e Dem? Stanno così bene... E poi sinceramente non ho ancora capito perchè si sono lasciati la scorsa volta... :fiufiu:
 
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End of Forever
view post Posted on 13/9/2010, 23:22




non c'è un motivo, si sono lasciati perchè per me e grindellaik era scomodo farli stare insieme, tutto qui...
 
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2 replies since 13/9/2010, 17:08   166 views
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