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PUBBLICHIAMO in PDF l'intervista che potete trovare anche su www.sanatzione.eu/2010/07/intervist...leonardo-melis/
in PDF:
www.urn-indipendentzia.com/URN/URN%...rdo%20Melis.pdf
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<</sa Natzione
Intervista al ricercatore Sardo Leonardo Melis.
Benvenuto su U.R.N. Sardinnya,
La scienza, le arti e le culture in generale richiedono una dimensione ideale che nella ricerca
(sia essa giusta o sbagliata) trova lo stimolo per il progresso. Senza ricerca dunque non c'è
evoluzione e senza il relativo dibattito non c'è il miglioramento delle valutazioni (come nel
campo archeologico) sui contorni storici del nostro passato. Quando ha capito nella sua vita
che il suo interesse per la Sardegna si sarebbe tradotto nella sua opera di divulgazione?
La mia preparazione con gli studi classici effettuati presso il Collegio Salesiano di Lanusei (dove
studiarono Lussu, Lilliu e tante altre teste pensanti di illustri Sardi) mi diede la necessaria
preparazione per poter affrontare un ulteriore approfondimento della nostra Storia, andando
oltre i testi selezionati dal periodo fascista esclusivamente indirizzati alla gloria di Roma e della
Storia Classica Greco-Romana. Il mio successivo vagare per il mondo, grazie anche al mio
lavoro, mi aiutò a confermare i miei sospetti che qualcosa ci era stato nascosto. La scoperta di
siti e di testi tutt'oggi vietati nelle scuole italiche fecero il resto.
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Nel 2002 la pubblicazione del suo libro "Shardana: I Popoli del Mare" per la PTM Editrice di
Mogoro, nonostante il buon successo editoriale, ha inaugurato una trafila di dure polemiche nel
mondo accademico Sardo. Quali sono i motivi di questi attacchi al suo lavoro?
In Francia ho presentato lo scorso anno la versione francese: "Shardana - les Peuples de la
Mer", e questa è stata una delle domande più frequenti. Anche all'estero sanno di questa
diatriba, che del resto traspare dai miei scritti. Il motivo scatenante? Intanto il proliferare di
autori che scrivono su questo argomento, dopo il 2002. Il maggior indiziato è comunque
Leonardo Melis. Indiziato di cosa? Del fatto che ha ribaltato tutti i concetti espressi fin'ora dalla
storiografia e archeologia ufficiale.
I Sardi NAVIGATORI, e non "con le spalle rivolte al mare". I Sardi DOMINATORI e non da
sempre dominati. I Sardi con una SCRITTURA e non analfabeti da sempre. I Sardi veri
protagonisti di quei periodi storici indicati come Fenici o Cartaginesi.
Lo smascheramento dei Fenici, popolo inventato di sana pianta dai Greci prima e dagli
archeologi poi.
La scoperta di documenti scritti e di siti sconosciuti, come la piramide a gradoni di Pozzomajore
e il relativo documento scritto. Che cancella definitivamente un'ipotesi di colonizzazione e
presenza "Fenicia" in Sardinia.
La denuncia, nel 2005, sull'occultamento delle Statue di Monti Prama.
Denuncia poi ripresa da giornali e movimenti di opinione a tutti i livelli.
Ed a proposito di denunce, è stata inviata ai Parlamentari Sardi e al governatore della Regione,
oltre che alle sovrintendenze, con più di 1000 firme, la denuncia della sparizione di 4
documenti scritti, fra cui il "mio" documento di Pozzomajore.
Volete che con questi fatti, gli amici “Archeobuoni”, come li chiamo affettuosamente, non ce
l'abbiano con Leonardo Melis? Sapete cosa hanno fatto alla notizia della scoperta della Ziqqurat
di Pozzomajore? Sono piombati al Comune infuriati "perchè la notizia non era stata data a loro
prima che alla stampa". Aggiungendo che avrebbero pubblicato una smentita
sull'identificazione di quello che per loro era ed è un protonuraghe. Un protonuraghe
QUADRATO e a GRADONI? Infine hanno allertato il nucleo speciale dei Carabinieri, pare.
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Ha senso studiare la Civiltà Nuragica senza studiare i cosiddetti "Popoli del Mare" che
nell'antichità solcavano le nostre acque?
Questa è una domanda che mi mette un poco in difficoltà. Perché personalmente non ho dati
riferiti a un popolo "Nuragico" in un periodo storico e non vi è traccia nei testi antichi di un
popolo con questo nome e caratteristiche. Quindi? Quindi penso che l'unica risposta è che i
nuraghi siano più antichi di quanto crediamo...di un periodo non storico, ma precedente.
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L'Egitto rimane uno dei più grandi esempi dove l'industria turistica ha subito una forte spinta
propulsiva grazie all'imponente patrimonio storico-monumentale che si affaccia sul
Mediterraneo. In Sardegna potremmo sperare di intraprendere analogo processo di
valorizzazione e quindi di sviluppo?
Personalmente ho stretti contatti con il Governo Egiziano, grazie a Patrizia Pasquarella che sta
patrocinando attualmente un legame Sardegna-Governatorato di Luxor. Loro ci riescono,
perché i Beni Archeologici sono gestiti da Egiziani. Da noi il 90% degli addetti ai lavori (con
pieni poteri) sono NON-Sardi. I beni archeologici dovrebbero tornare alla Regione Sarda. Ed
essere gestiti da Sardi. Di laureati nel settore ne abbiamo a sufficienza. Purtroppo sono lì a
seguire i dictat di chi è loro superiore e li costringe a raccontare ai turisti le tremende storielle
di "Sardi pastori e cavernicoli" e di Fenici dominatori e portatori di civiltà. Potrei raccontare di
ragazzi coraggiosi che hanno tentato di presentare tesi di laurea innovative ma, scoraggiati da
chi li doveva esaminare, hanno dovuto far marcia indietro e scrivere le solite castronerie.
Spesso questi ragazzi si sono rivolti anche a me per ottenere consigli e informazioni. Ecco
perché conosco queste storie.
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Qualche volta si ha l'impressione che il carsico dibattito attorno al tema della Lingua Sarda
abbia sottratto una buona dose di attenzione ad un'altro grande problema: l'assenza della
Storia Sarda dalla Pubblica Istruzione regionale. Lei cosa ne pensa al riguardo?
Penso che la cosa dovrebbe essere presa a cuore dagli organi preposti. Io sono spesso
chiamato come "Docente Esterno" esperto della materia presso le Scuole Superiori. Ma si tratta
di iniziative di singoli insegnanti di buona volontà. Un Leonardo Melis, un Gigi Sanna, Bruno
Vacca e qualche altro studioso innovatore. Sto appunto parlando della Storia Antica come la
intendo io, non la classica Storia della "Sardegna Fenicia" o Romana o Cartaginese, Pisana... La
storia dei Sardi, dei Shardana appunto.
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Lei fu tra gli estensori della legge regionale per il riconoscimento formale della bandiera dei 4
Mori. Le ipotesi sulle origini di questo simbolo in cui oggi i Sardi si riconoscono sono diverse,
qual'è la sua opinione?
Purtroppo vi è poca informazione. Assurdamente, io fui contestato da chi avrebbe dovuto
sostenermi. Parlo delle aree dell'Indipendentismo Sardo. Il motivo? I “battor Moros” sarebbero
d'importazione. Spagnola nella fattispecie. Ciò è assolutamente non vero e posso provarlo. I
"Mori Bendati" erano presenti in tutte le famiglie nobili d'Europa già ai tempi delle Crociate. Il
gran maestro dei Templari (il primo) Hugo de Payns, aveva come stemma i Mori Bendati. Il
numero non era importante. A Cagliari vi è uno stemma nel palazzo Brondo con cinque Mori. Il
moro bendato stava ad indicare che quella famiglia o reame poteva gloriarsi di un antenato
Crociato. La stessa Eleonora d'Arborea è rappresentata con una veste ornata di Croci Templari.
I Judikes Sardi erano Templari. Gonario di Torres era Templare, amico di Bernardo di Clairvaux,
l'ispiratore dell'Ordine. I Templari facevano sosta in Sardinia quando salpavano da Aigue
Mortes per andare in Terrasanta.
Ipotizziamo quindi di conseguenza che i Mori bendati fossero appartenuti ai nostri Judikes.
Questo non esclude che comunque si fregiassero anche di altri simboli, fra cui l'Albero
Sradicato (altro segno Templare).
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La scoperta della scrittura “nuragica” potrebbe ribaltare molti convincimenti della storiografia
ufficiale. In base alle sue valutazioni, ci sono seri fondamenti al riguardo?
La mia stessa scoperta del documento di Pozzomajore aumenterà questi "seri fondamenti". Lo
stesso amico Gigi Sanna mi dice che si tratta del "Documento definitivo". La prova probante
dell'esistenza di una scrittura "Nuragica" dice lui. SHARDANA dico io. Sarda comunque.
Kum Salude.
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La ringraziamo per il suo contributo.
A cura di Bomboi Adriano – Luglio 2010.
U.R.N. Sardinnya ONLINE – Nazionalisti Sardi
www.sanatzione.eu
[email protected]
Per reperire le pubblicazioni dell'autore:
www.ptmeditrice.com/
www.librisardi.it/
www.shardana.org/. -
dedalonur9.
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Ciao Leo,
a quale ritratto di Eleonora d'Arborea in vesti templari ti riferisci? che io sappia le raffigurazioni di Eleonora sono tutte postume e idealizzate. Con questo però non voglio confutare la fondatezza della tua ipotesi sull'origine dei quattro mori che mi pare verosimile vista la presenza Templare in Sardegna. è anche vero che Gonario andò a parlare con Bernardo di Chiaravalle. Gonario è un personaggio interessantissimo.
in che senso dici che l'albero templare sia simbolo templare? in base a cosa?
P.s.
dicendo che l'archeologia sarda soffre per l'esser gestita da non-sardi ti attirerai accuse di xenofobia.. -
iperboreo50.
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buona intervista Leo.
rimane un cruccio però......senza togliere nulla a "sa nazione", non hai un agente, un promotor, un chi sa chi, che possa farti fare delle interviste su qualcosa di più letto?
Altrimenti c'è il rischio che tutto rimanga come sempre, nascosto ai più, o come dice Dedalo ti attiri delle critiche di essere il solito ...ista
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Tu, caro Dedalo, sei il mio cruccio. Forumista preparato e accanito lettore a cui tengo in modo speciale... ma NON hai mai letto uno che uno dei miei libri... Non è un delitto, ma un autore questo lo siente molto!
D leonrora ho pubblicato l'immagine (è una scultura) nel penultimo libro. Lo stesso brun0o vacca cadde dal... soffitto quando lla vide. E lui è uno che di storia del medioevo sardo ne mastica molto!
La scultura è autentica e datata inorno al 1400 d.C.
GUNNAR/GONARIO andò a morire dal suo amico a Clairvaux... si ferò in Lunigiana e nel frattempo bernardo morì prima di lui... in Camargue e in molte chiese cistercensi GONARIO è venerato come santo.
L'ALBERO SRADICATO CON SETTE RAMI E TRE RADICI è simbolo templare (e ora anche massonico), come un buon esperto di questo genere di ricerche ti confermerà di sicuro. Tuttop pubblicato da tempo nei miei libri... proprio come SISARA.
Le accuse di XENOFOBIA sono già state fatte da tempo e non mi toccano più di tanto. ne ho motivo per affermarlo. perchè è verità che si può controllare anche oggi.
Umanamente è normale che un napoletano, romano, milanese o altro, prenda il porprio lavoro SENZA LA PASSIONE che richiede questo genere di lavoro appunto... li limiterà a NORMALE AMMINISTRAZIONE, quando non c'è di PEGGIO e di PEGGIO C'è STATO. Non è che devo elencare io le affermazioni FALSE sui SARDI NON NAVIGATORI, NON SCRITTORI, SENZA STORIA E CAVERNICOLI E DI UNA SARDINIA. FENICIA, PUNICA, ROMANA, PISANA, GENOVESE, CATALANA, SAVOIARDA... mai SARDA!
QUESTA è una colpa..
scusa il MAIUSCOLETTO... ma qualche volta lo metto per più chiarezza... nonper URLARE...
LEOCITAZIONE (dedalonur9 @ 1/7/2010, 09:30)Ciao Leo,
a quale ritratto di Eleonora d'Arborea in vesti templari ti riferisci? che io sappia le raffigurazioni di Eleonora sono tutte postume e idealizzate. Con questo però non voglio confutare la fondatezza della tua ipotesi sull'origine dei quattro mori che mi pare verosimile vista la presenza Templare in Sardegna. è anche vero che Gonario andò a parlare con Bernardo di Chiaravalle. Gonario è un personaggio interessantissimo.
in che senso dici che l'albero templare sia simbolo templare? in base a cosa?
P.s.
dicendo che l'archeologia sarda soffre per l'esser gestita da non-sardi ti attirerai accuse di xenofobia.
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FENIX N. 20 di giugno... CITAZIONE (iperboreo50 @ 1/7/2010, 09:53)buona intervista Leo.
rimane un cruccio però......senza togliere nulla a "sa nazione", non hai un agente, un promotor, un chi sa chi, che possa farti fare delle interviste su qualcosa di più letto?
Altrimenti c'è il rischio che tutto rimanga come sempre, nascosto ai più, o come dice Dedalo ti attiri delle critiche di essere il solito ...ista
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ARRUIASA DE GHENTIANA.
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MI SA' CHE FORGIONE HA SPOSATO LA CAUSA
DA LI A VOYAGER E' UN PASSO. -
dedalonur9.
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CITAZIONE (shardanaleo @ 1/7/2010, 10:13)Tu, caro Dedalo, sei il mio cruccio. Forumista preparato e accanito lettore a cui tengo in modo speciale... ma NON hai mai letto uno che uno dei miei libri... Non è un delitto, ma un autore questo lo siente molto!
a dire il vero il primo sì. nella bibliotea comunale di ss deve esserci ancora la tessera di restituzione col mio autografo...
gli altri no, ma sei in buona compagnia (Sanna, Frau ecc....) abbiamo tutti delle priorità. io ne ho molte e non riesco a starci appresso....dovrei vivere di ettura e purtroppo non si può.... -
bauleviaggiante.
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CITAZIONEPurtroppo sono lì a
seguire i dictat di chi è loro superiore e li costringe a raccontare ai turisti le tremende storielle
di "Sardi pastori e cavernicoli" e di Fenici dominatori e portatori di civiltà.
Credo che non sia realmente cosi, quando sono andato a Tiscali, sono rimasto un pochino stupito nel sentire la guida che ai turisti raccontava dei sardi che in epoca del bronzo erano navigatori e commerciavano con il resto del mediterraneo.
Saluti. -
silviosenis.
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CITAZIONE (dedalonur9 @ 1/7/2010, 09:30)Ciao Leo,
a quale ritratto di Eleonora d'Arborea in vesti templari ti riferisci? che io sappia le raffigurazioni di Eleonora sono tutte postume e idealizzate.
A San Gavino Monreale, nella chiesetta dedicata a San Gavino è presente in uno dei quattro peducci della navata centrale, l' immagine di Eleonora fatta con Eleonora ancora in vita.
Negli altri tre peducci son rafigurati (senza ombra di dubbio) Mariano IV, Ugone III e Brancaleone Doria .
Si presume che li fossero stati seppelliti nella cripta (sacchegiata dagli Spagnoli..) tanto da definire la chiesa " Il Phanteon degli Arborea".
Edited by silviosenis - 6/7/2010, 11:53. -
.CITAZIONE (silviosenis @ 6/7/2010, 00:00)CITAZIONE (dedalonur9 @ 1/7/2010, 09:30)Ciao Leo,
a quale ritratto di Eleonora d'Arborea in vesti templari ti riferisci? che io sappia le raffigurazioni di Eleonora sono tutte postume e idealizzate.
A San Gavino Monreale, nella chiesetta dedicata a San Gavino è presente in uno dei quattro peducci della navata centrale, l' immagine di Eleonora fatta con Eleonora ancora in vita.
Negli altri tre peducci son rafigurati (senza ombra di dubbio) Mariano IV, il marito ed il figlio.
Si presume che li fossero stati seppelliti nella cripta (sacchegiata dagli Spagnoli..) tanto da definire la chiesa " Il Phanteon degli Arborea".
Ecco Eleonora d' Arborea a San Gavino :
Effettivamente, le croci sulla veste sembrano abbastanza "templari"
P.S. : grazie silviosenis
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E se vai a Santa Cristina, troverai una guida (laureatosi con mio filgio ew conoscitore della epopea shardana) che ne sa più di leonardo melis sui Sardi Shardana... magari ne troviamo anche altri cinque o sei. Hanno avuto la fortuna di leggere o sentire della NUOVA STORIA DEI SARDI/SHARDANA... ma solo da dieci anni a questa parte... la Sardinia l'ho girata in lungo e in largo dal 1961 a oggi... e credimi, solo ora si riesce a sentire qualche CORAGGIOSO che si è informato sulla VERA storia dei Sardi.
Certo, qualcuno della mia generazione aveva letto il CARTA RASPI (che Dio lo abbia in gloria)... ma questo ricordo fuggevole degli anni -60 è svanito, fino al 2001 quando si RICOMINCIO' a parlare (al Convegno mitico di Oristano) di POPOLI DEL MARE e di SARDI/SHARDANA, con gran LIVORE degli ARCHEOBUONI presenti.CITAZIONE (bauleviaggiante @ 5/7/2010, 22:18)CITAZIONEPurtroppo sono lì a
seguire i dictat di chi è loro superiore e li costringe a raccontare ai turisti le tremende storielle
di "Sardi pastori e cavernicoli" e di Fenici dominatori e portatori di civiltà.
Credo che non sia realmente cosi, quando sono andato a Tiscali, sono rimasto un pochino stupito nel sentire la guida che ai turisti raccontava dei sardi che in epoca del bronzo erano navigatori e commerciavano con il resto del mediterraneo.
Saluti
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ARRUIASA DE GHENTIANA.
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CITAZIONE (silviosenis @ 6/7/2010, 00:00)A San Gavino Monreale, nella chiesetta dedicata a San Gavino è presente in uno dei quattro peducci della navata centrale, l' immagine di Eleonora fatta con Eleonora ancora in vita.
Negli altri tre peducci son rafigurati (senza ombra di dubbio) Mariano IV, il marito ed il figlio.
Si presume che li fossero stati seppelliti nella cripta (sacchegiata dagli Spagnoli..) tanto da definire la chiesa " Il Phanteon degli Arborea".
http://www.scientificomarconi.it/progetti/.../sangavino.html. -
kuiraba.
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Intervista Passionnante,
vivamente il mio ritorno sull'isola quest'estate per permettere di incontrare gente interessante e scoprire posti magici.
Passo 2 settimane nel nord ed il centro, se avete un consiglio sarebbero riconoscente.
Per l'epiteto xenofobo che si potrebbe attribuire a Léo, cosa di più legittime di volere allontanare coloro che per ignoranza o più grave deliberatamente cancellare delle pagine del passato per pretesa di non rimettersi in questione o più grave ancora coloro che vogliono chiudere la storia in un giogo che fa scomparire l'identità.
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RADIO RAI INTERNATIONAL: I NURAHGI DELLA SARDEGNA...
Speciale sul Nuraghe di barumini del 14/09/2010
in studio:
GIORGIO MURRU archeologo e direttore del complesso su Nuraxi
LEONARDO MELIS, studioso dei Popoli del Mare e dei SHARDANA
www.international.rai.it/raitalia.tv/taccuino.php?id=3920
Durante la trasmissione, Leonardo Melis annuncia rivelazioni sulla datazione del Nuraghe di Barumini affettuata con il C14 su una trave di olivastro trovata all'interno del nuraghe.
PS: si dovrebbe poetr ascoltare la trasmissione in differita qui: www.international.rai.it/raitalia.tv/taccuino.php?id=3920
Edited by shardanaleo - 15/9/2010, 13:18. -
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2008!?
...ora ce lo dici ?.