L'isola che non c'è, 2001

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baby_93
view post Posted on 23/8/2006, 21:18




Il massimo ufologo italiano Roberto Pinotti, nel suo libro "I Continenti Perduti", cita un curioso enigma circa l'avvistamento di un'isola sconosciuta al largo della costa occidentale del Sud America. Sembra che un tale di nome Wafer, gia' ufficiale della marina mercantile e secondo della nave britannica "The Bachelor's Delight", tra il 1686 e il 1687, in uno dei viaggi compiuti, avvisto' a 27° 20' sud al largo della costa occidentale del Sud America, un arcipelago di cui, sino a quel momento, si ignorava l'esistenza. Tale gruppo di isole, denominato "Davisland" in onore del capitano Davis che guido' la spedizione, si estendeva in lunghezza "per non meno di quattordici o quindici leghe", ossia sessanta chilometri circa. Nonostante numerose spedizioni di navi e la precisione delle carte nautiche, tuttavia, le generazioni di navigatori che si spinsero nelle acque del Pacifico centro-sud alla ricerca dell'arcipelago "Davisland", non avvistarono alcuna terra. Il gruppo di isole sembrava essere svanito. Come spiegare tale sparizione ? Alcuni studiosi si sono avventurati nel tentativo di rispondere facendo riferimento alla vicina Isola di Pasqua.

Secondo J.Macmillan Brown, Davisland avrebbe fatto parte, con l'Isola di Pasqua, di un florido gruppo di isole: in seguito a un movimento della crosta terrestre, l'isola avvistata da Davis e Wafer sarebbe sprofondata lasciando come unica testimonianza della civiltà' vissuta, il brullo isolotto dell'Isola di Pasqua probabilmente adibito a cimitero a causa dei monumenti funerari che ancora oggi albergano su quella terra. Contro tale opinione si e' obiettato che a 10 miglia dall'Isola di Pasqua si apre un abisso di 1.145 braccia e nessuna terra avrebbe potuto sparire di recente lasciandosi dietro una depressione simile. E' possibile affermare che con il passare degli anni, le acque avanzeranno e la terra di Rapa Nui diverrà' un piccolo scoglio lambito dalle onde ma non e' ipotizzabile un improvviso sprofondamento. Nessuna teoria, attualmente, sembra in grado di spiegare la spari zione. Quando il numero di spedizioni fallite crebbe, la fantomatica terra di Davis fu definita, "Terra australis incognita". Il massimo ufologo italiano Roberto Pinotti, nel suo libro "I Continenti Perduti", cita un curioso enigma circa l'avvistamento di un'isola sconosciuta al largo della costa occidentale del Sud America. Sembra che un tale di nome Wafer, gia' ufficiale della marina mercantile e secondo della nave britannica "The Bachelor's Delight", tra il 1686 e il 1687, in uno dei viaggi compiuti, avvisto' a 27° 20' sud al largo della costa occidentale del Sud America, un arcipelago di cui, sino a quel momento, si ignorava l'esistenza. Tale gruppo di isole, denominato "Davisland" in onore del capitano Davis che guido' la spedizione, si estendeva in lunghezza "per non meno di quattordici o quindici leghe", ossia sessanta chilometri circa. Nonostante numerose spedizioni di navi e la precisione delle carte nautiche, tuttavia, le generazioni di navigatori che si spinsero nelle acque del Pacifico centro-sud alla ricerca dell'arcipelago "Davisland", non avvistarono alcuna terra. Il gruppo di isole sembrava essere svanito. Come spiegare tale sparizione ? Alcuni studiosi si sono avventurati nel tentativo di rispondere facendo riferimento alla vicina Isola di Pasqua.

Secondo J.Macmillan Brown, Davisland avrebbe fatto parte, con l'Isola di Pasqua, di un florido gruppo di isole: in seguito a un movimento della crosta terrestre, l'isola avvistata da Davis e Wafer sarebbe sprofondata lasciando come unica testimonianza della civiltà' vissuta, il brullo isolotto dell'Isola di Pasqua probabilmente adibito a cimitero a causa dei monumenti funerari che ancora oggi albergano su quella terra. Contro tale opinione si e' obiettato che a 10 miglia dall'Isola di Pasqua si apre un abisso di 1.145 braccia e nessuna terra avrebbe potuto sparire di recente lasciandosi dietro una depressione simile. E' possibile affermare che con il passare degli anni, le acque avanzeranno e la terra di Rapa Nui diverrà' un piccolo scoglio lambito dalle onde ma non e' ipotizzabile un improvviso sprofondamento. Nessuna teoria, attualmente, sembra in grado di spiegare la spari zione. Quando il numero di spedizioni fallite crebbe, la fantomatica terra di Davis fu definita, "Terra australis incognita". Il massimo ufologo italiano Roberto Pinotti, nel suo libro "I Continenti Perduti", cita un curioso enigma circa l'avvistamento di un'isola sconosciuta al largo della costa occidentale del Sud America. Sembra che un tale di nome Wafer, gia' ufficiale della marina mercantile e secondo della nave britannica "The Bachelor's Delight", tra il 1686 e il 1687, in uno dei viaggi compiuti, avvisto' a 27° 20' sud al largo della costa occidentale del Sud America, un arcipelago di cui, sino a quel momento, si ignorava l'esistenza. Tale gruppo di isole, denominato "Davisland" in onore del capitano Davis che guido' la spedizione, si estendeva in lunghezza "per non meno di quattordici o quindici leghe", ossia sessanta chilometri circa. Nonostante numerose spedizioni di navi e la precisione delle carte nautiche, tuttavia, le generazioni di navigatori che si spinsero nelle acque del Pacifico centro-sud alla ricerca dell'arcipelago "Davisland", non avvistarono alcuna terra. Il gruppo di isole sembrava essere svanito. Come spiegare tale sparizione ? Alcuni studiosi si sono avventurati nel tentativo di rispondere facendo riferimento alla vicina Isola di Pasqua.

Secondo J.Macmillan Brown, Davisland avrebbe fatto parte, con l'Isola di Pasqua, di un florido gruppo di isole: in seguito a un movimento della crosta terrestre, l'isola avvistata da Davis e Wafer sarebbe sprofondata lasciando come unica testimonianza della civiltà' vissuta, il brullo isolotto dell'Isola di Pasqua probabilmente adibito a cimitero a causa dei monumenti funerari che ancora oggi albergano su quella terra. Contro tale opinione si e' obiettato che a 10 miglia dall'Isola di Pasqua si apre un abisso di 1.145 braccia e nessuna terra avrebbe potuto sparire di recente lasciandosi dietro una depressione simile. E' possibile affermare che con il passare degli anni, le acque avanzeranno e la terra di Rapa Nui diverrà' un piccolo scoglio lambito dalle onde ma non e' ipotizzabile un improvviso sprofondamento. Nessuna teoria, attualmente, sembra in grado di spiegare la spari zione. Quando il numero di spedizioni fallite crebbe, la fantomatica terra di Davis fu definita, "Terra australis incognita".

Edited by »g1rL« - 25/8/2006, 15:26
 
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