per le devote di Bacco

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  1. La Lumaca Mannara
     
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    fonte: Wikipedia :wub:

    La vecchia ubriaca :ph34r: è una scultura in marmo del II secolo a.C. attribuita a Mirone di Tebe. L'opera, alta 211 cm e di committente ignoto, è conservata in varie copie, tra le quali una nei Musei Capitolini di Roma e una alla Gliptoteca di Monaco di Baviera.

    Soggetto della scultura è un'anziana donna ubriaca, che tiene tra le braccia un'otre di vino, distesa a terra con il busto alzato e la testa riversa all'indietro.
    Il volto rugoso, disperato e quasi grottesco, è caratterizzato dalla bocca aperta e dallo sguardo perso nel vuoto, a causa dei fumi dell'alcol.
    La scrupolosità dei particolari e l'aderenza della composizione alla realtà fanno dell'opera scultorea uno degli esempi più riusciti del realismo che permea la scultura dell'età ellenistica.
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  2. SISEDANO
     
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    CITAZIONE (La Lumaca Mannara @ 8/4/2010, 19:24)
    fonte: Wikipedia :wub:

    La vecchia ubriaca :ph34r: è una scultura in marmo del II secolo a.C. attribuita a Mirone di Tebe. L'opera, alta 211 cm e di committente ignoto, è conservata in varie copie, tra le quali una nei Musei Capitolini di Roma e una alla Gliptoteca di Monaco di Baviera.

    Soggetto della scultura è un'anziana donna ubriaca, che tiene tra le braccia un'otre di vino, distesa a terra con il busto alzato e la testa riversa all'indietro.
    Il volto rugoso, disperato e quasi grottesco, è caratterizzato dalla bocca aperta e dallo sguardo perso nel vuoto, a causa dei fumi dell'alcol.
    La scrupolosità dei particolari e l'aderenza della composizione alla realtà fanno dell'opera scultorea uno degli esempi più riusciti del realismo che permea la scultura dell'età ellenistica.
    (IMG:http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...0px-Bebada2.jpg)

    bellissima. Talmente bella che riportata quale esempio di bruttezza, sia esteriore o interiore ci sta come i cavoli a merenda pure questa... secondo me.

    Ehm... ma otre non è maschile?

    Edited by SISEDANO - 8/4/2010, 20:11
     
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  3. magnific
     
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    benvenuta lumaca...chi va piano va sano e va lontano...
     
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  4. La Lumaca Mannara
     
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    CITAZIONE (magnific @ 8/4/2010, 20:00)
    benvenuta lumaca...chi va piano va sano e va lontano...

    Il Vaudeville è una "rappresentazione" in cui pian pianino vanno introdotti a mo' di crescendo rossiniano i temi della farsa ^_^ ^_^

    Sai, Magnific, un tempo gli ubriaconi cronici venivano equiparati ai matti e come tali ridotti in ceppi :ph34r:

    Oggi, invece, diventano magistrae vitae :sick: :sick: :sick:

    Torniamo all'antico :lol:

    CITAZIONE (SISEDANO @ 8/4/2010, 19:58)
    CITAZIONE (La Lumaca Mannara @ 8/4/2010, 19:24)
    fonte: Wikipedia :wub:

    La vecchia ubriaca :ph34r: è una scultura in marmo del II secolo a.C. attribuita a Mirone di Tebe. L'opera, alta 211 cm e di committente ignoto, è conservata in varie copie, tra le quali una nei Musei Capitolini di Roma e una alla Gliptoteca di Monaco di Baviera.

    Soggetto della scultura è un'anziana donna ubriaca, che tiene tra le braccia un'otre di vino, distesa a terra con il busto alzato e la testa riversa all'indietro.
    Il volto rugoso, disperato e quasi grottesco, è caratterizzato dalla bocca aperta e dallo sguardo perso nel vuoto, a causa dei fumi dell'alcol.
    La scrupolosità dei particolari e l'aderenza della composizione alla realtà fanno dell'opera scultorea uno degli esempi più riusciti del realismo che permea la scultura dell'età ellenistica.
    (IMG:http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm...0px-Bebada2.jpg)

    bellissima. Talmente bella che riportata quale esempio di bruttezza, sia esteriore o interiore ci sta come i cavoli a merenda pure questa... secondo me.

    Ehm... ma otre non è maschile?

    Hai ragione Sisedano, ma l'errore come potrai verificare è in Wikipedia. Ciò non toglie che avrei dovuto controllare. Ti ringrazio :wub:
     
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  5. La Lumaca Mannara
     
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    Donne che si ubriacano :ph34r:

    allorquando [...] è invasa dalla forza di un vino generoso, il cui calore si è sparso e distribuito nelle vene, le membra diventano pesanti, le gambe impacciate e il passo barcollante , la lingua pastosa, l'intelligenza ingarbugliata, gli occhi fluttuanti. (Lucrezio)

    Il vomito è un'ovvia conseguenza dell'intossicazione alcolica cronica e la sgradevolezza del fenomeno è nei versi "[...] e dalla gola il vino le usciva; vomitava ubriaca". Immagine truculenta e disgustosa

    [...] dalla bocca vomitando vino, lunga distesa scalcia sull'intrisa polvere.


    Che dire poi della matrona che Giovenale descrive nella VI satira: "[... ] come una lunga biscia caduta in fondo a un tino, lei beve e vomita"; o della lesbica descritta da Marziale che prima di cena ha già vomitato sette coppe da mezzo litro di vino schietto.
     
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  6. magnific
     
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    ...e non solo quello che hai scritto sopra, ma nei fumi dell'alcool escono tutte le loro cattiverie.

    Posto una bella analisi su questa fauna, trovata in web:

    m'interessa molto di più che se giocano
    lascino stare le persone e il loro stare
    senza cercar di dare valore alle loro porcherie
    con parole che non valgono alcunché,
    che - piaccia o non piaccia - si perdono comunque.
    e se hanno un "valore" è in quanto riescano a dare
    - anche a un singolo -
    riescano a far pensare.

    invece no, ci si ferma sulle proprie stesse paure,
    si cerca di incollarle agli altri e di rinchiuderli nel proprio stesso perbenismo,
    sventolando come "libertà"
    la libertà di dileggio e
    - quel che fa più schifo davvero -
    di tentata umiliazione dell'altro
    non per quello che scrive
    ma attraverso il suo corpo
    assoggettandolo al mercato
    che - a questo punto -
    vi possiede.

    tu nulla sai di me, eppure se vuoi sai molto.
    perché quel che sono è in quel che esprimo.
    ma quel che esprimo non è per letture superficiali.
    né io voglio che abbia quel "valore".

    ma anche tu sei in quel che esprimi, come lo siamo tutti.
    non sei - per me - in grasso, magro, giovane, vecchio, bello o brutto.
    perché io non mi pongo in quel modo,
    non sono grassa, non sono magra,
    non sono giovanissima, non sono vecchia,
    non sarò "bella", certo non sono brutta.
    perché io con me stessa sto bene,
    come forse - probabilmente -
    con se stesso sta bene pv.
    ma soprattutto, quello che "sono",
    non deve entrare qui.
    non deve influenzare alcunché,
    diventa un limite,
    e più vostro che mio.

    e, a differenza vostra, io lo dico sempre,
    lo pongo come condizione quando un rapporto univoco
    potrebbe travalicare questo schermo.
    perché trovo ingiusto
    imporsi o sottostare
    cercando "autorevolezza"
    per quello che si può essere
    o non essere su un altro piano da qui.

    ed è proprio in questo che vi svelate
    in un'incapacità che è tutta vostra,
    scambiandolo o anche addebitandolo
    come una vergogna quel che altri
    non vogliono mescolare.
    (naturalmente, a restituirvi
    il classico pan per focaccia
    il coro dei vostri lai
    giunge fin su orione)

    eppure partecipate goduriosamente
    - in genere -
    alle prese per i fondelli sull'aspetto
    di chi, ingenuamente o meno,
    abbia postato una sua foto,
    l'han fatto non più tardi di ieri sera
    e aggiungendo apprezzamenti vomitevoli
    su quel che la persona avrebbe detto.
    proprio come ora tu dici che
    "ho postato un cognome"
    e non è vero, solo tre lettere
    dalle infinite combinazioni.

    ora secondo voi, care signore,
    "saper stare al mondo"
    significa forse ignorare tutto questo?
    o accettarlo?
    e in nome di che?!
    forse della vostra boria?

    a quanto pare, sì.
    e quindi più nulla ormai ho da dire.
    perché io non giudico ma ascolto.
    e con voialtri, da tre anni ormai,
    ascolto sempre la stessa storia.
    e se raramente dico addio, questo lo è.

    chiedi pure a geipuk se non lo è stato.
    è scritto chiaro in quella "segreta"
    che so anche a tua disposizione.
    ed è sempre con quel pizzico di malinconia, che lo faccio.
    per quei dieci minuti che mi dura.

    :angel: :angel:
     
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  7. doroty2
     
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    Non mi faccio sentire da un po'...
    I fora mi avevano delusa e amareggiata. Non si può sentire vomitare le cose peggiori che un essere umano possegga.
    Ieri ho fatto un giro sul web ed ho trovato questa discussione appena iniziata, mi sono incuriosita e oggi ci sono tornata.
    Ho letto questa dettagliata analisi sui, pochi per fortuna,personaggi di questa fauna, come li chiami tu,i quali, come Attila, scorazzano sul web senza lasciar "che filo d'erba cresca!!!"
    Non so chi abbia scritto il pezzo, ma sicuramente una persona che osserva e riflette. Una persona che, ti fa riconciliare con il mondo pensante.
    Grazie amica sconosciuta
     
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  8. rector99
     
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  9. La Lumaca Mannara
     
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    Più indicate queste bottiglie eh
     
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  10. SISEDANO
     
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    vabbè che sono sei contro tre ma... un pochino più grandi?
    io... vedo solo Lenin... e poi... basta.
     
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  11. La Lumaca Mannara
     
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    Oh quelle ho trovato! Faccio ammenda, ne creerò una ad hoc, ok?
     
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  12. La Lumaca Mannara
     
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    Amser maith yn ôl ... ac erbyn hyn mae mwy? Na, yn anffodus, mae mwy! Yna, yr oedd unwaith yn berffaith dwbl Sorceress Wizard of deallusrwydd isel a rhinwedd bach. Yn henaint, deugain mlynedd neu lai (ond yn edrych yn llawer mwy, yr oedd bron i garthffos agored (sy'n cael ei gwisgo yn waeth hyd yn cwrdd orfod a mynegi fel croes rhwng anllythrennog trucker a orangutan) ei tywysog swynol, yn ifanc iawn, yr enw rhyfedd, a gymerwyd o gyfres o lansiad. ffrwydrodd y angerdd ac yn gwybod pryd mae methu bwyll angerdd. Gan ei fod, a sut yr oedd y ferch oedd yn feichiog gwael (yn ei ddweud). Afraid dweud ei fod yn gorwedd aruthrol, ond mae'n debyg Magiash Maga diflannu. nad diflannu 'n sylweddol o gwbl, yn parhau i gamu ar y llwyfan. Swyddogol, yr oedd yn yr ysbyty ar yr anadl olaf ond un anadlu allan.


     
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  13. magnific
     
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    dal web

    Quelle che avete appena letto quassù sono esternazioni prese a caso da un forum che, nella classifica dei Top forum, è al 413° posto. E, più lo schifo aumenta, più il forum sale.

    Verrebbe quindi da domandarsi: Che fine ha fatto il forumismo?

    Quel forumismo in cui ci si scambiava idee e si dibatteva, magari in modo anche acceso, per affermare il proprio punto di vista su questioni importanti, ma anche futili, unicamente forti della propria dialettica, ma sempre nel rispetto dell'interlocutore?

    Fortunatamente non è sempre così e quel forumismo c'è ancora.

    Potrei citare centinaia se non migliaia di forum in cui ancora si discute serenamente, si scherza e ci si diverte.

    Non tutti sono ai primi posti della famosa classifica. Alcuni lo sono, altri no.

    Conosco bene il forum di cui sto parlando per essere stato uno dei fondatori e, vi assicuro, era nato con le migliori intenzioni: si voleva creare uno spazio libero, senza imposizioni e senza amministratori invadenti.

    Si voleva dare a tutti la possibilità di esprimersi, ognuno, magari, nella forma che gli era più congeniale.
    Il ban era escluso e si sopportava anche qualche intervento un po' "fuori dalle righe". Gli amministratori si mischiavano agli utenti ed incassavano sportivamente anche qualche allegro "vaffanculo". Ma questa libertà attirò, nel tempo, persone che la confondevano con la licenza, esaltati che, forse frustrati nella vita reale, credevano di poter affermare la propria personalità aggredendo, col turpiloquio e con le offese personali, chi da essi si dissociava.

    Scacciati da forum "normali" approdavano tutti lì e tutti si davano da fare.

    Progressivamente la vivibilità del forum peggiorava e, con la stessa progressività, il forum saliva in classifica.

    In tutta onestà non so dirvi se la situazione è degenerata fino a questo punto per velleità di classifica degli amministratori o per un malinteso senso di libertà sconfinato nell'anarchia.

    Ora qualche amministratore sembra averlo capito, oppure ha perso la pazienza: ha cominciato a bannare a destra ed a manca, aumentando lo scompiglio.

    Non sta a noi dargli consigli, anche se, come unica soluzione, vediamo una temporanea chiusura dello spazio.
    E' molto triste vedere quel forum nelle condizioni in cui si è ridotto.

    L'augurio che possiamo fargli è di riuscire a ritornare al 2000° posto discutendo serenamente di politica, letteratura, arte, e di riprendere gli innocenti battibecchi in cui l'offesa più sanguinosa era: "non sai di cosa parli, documentati".

    Solitario
     
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  14. magnific
     
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    La parola «libertà», in Italia, ha per significato «il comodo mio»: io faccio il comodo mio, voglio la mia libertà, non la libertà degli altri, non la libertà delle altre idee, non la libertà di polemica, non «la libertà»...

    http://www.ilgiornale.it/cultura/liberta_i...ge=0-comments=1
     
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13 replies since 8/4/2010, 18:24   655 views
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