Un bell'articolo di Vittorio Sgarbi

***

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. magnific
     
    .

    User deleted


    Solo in Italia Bertolaso è un criminale
    di Vittorio Sgarbi

    Il responsabile della Protezione civile che ha ricostruito l’Aquila e salvato Napoli dalla spazzatura è indagato per corruzione. Mentre il figlio pentito dell’ex sindaco di Palermo Ciancimino è trattato da eroe Strumenti utili Carattere

    aiuto Solo in Italia può diventare un eroe Ciancimino e un criminale il responsabile della Protezione civile, Guido Bertolaso, di cui sono evidenti a tutti i meriti e la bontà dell’azione. Il pentito diventa il buono e l’uomo di Stato diventa il cattivo, avendo liberato dall’immondizia Napoli, avendo prestato opera di assistenza materiale e morale nelle emergenze dei terremoti oggi Bertolaso è indagato per corruzione. Lui e i suoi collaboratori migliori. Ho conosciuto il suo braccio destro, Angelo Balducci, in occasione della programmazione delle iniziative per il 150º anniversario dell’Unità d’Italia; e l’ho poi ricevuto a Salemi, e ho verificato che è una persona rigorosa, precisa e proba. Non diversamente dalla platea concessa a Massimo Ciancimino, in processi in cui la sua testimonianza non è pertinente, e che diventano pulpiti per accusare il presidente del Consiglio, e per contrastarne l’annunciata riforma della giustizia, l’incriminazione di Guido Bertolaso e l’arresto di Balducci sono un evidente avvertimento al premier.

    La natura abnorme di queste iniziative indica l’assoluta mancanza di rispetto delle regole nel processo, e sono l’evidente contraltare delle leggi concepite per salvare Berlusconi dai processi. Alcune aree della magistratura si costituiscono come parlamenti paralleli per condizionare le scelte legislative o comprometterle attribuendo loro una intenzione criminogena. La percezione di questa situazione l’ha avuta il generale Mori che si è visto espropriato del suo processo, indirizzato a temi e argomenti che non toccano l’inchiesta che lo riguarda. Da qualche settimana nel processo dell’Utri e nel processo Mori, è consentito a Ciancimino elaborare teoremi ed allargare a dismisura l’argomento delle inchieste, con riferimento a documenti e confidenze del padre mai prima escussi, anche in contraddizione con precedenti dichiarazioni dello stesso Ciancimino. Si assiste così a una pubblica e sconcertante esaltazione fuori controllo di un pentito per procura (di Palermo), ventriloquo del padre, Massimo Ciancimino.
    Contemporaneamente i magistrati di Firenze incriminano Bertolaso. Aggredendo una istituzione dello Stato particolarmente delicata e alla quale sono legate la vita e la fortuna di molte persone. E bene ha fatto Bertolaso a presentare al governo le dimissioni. Essendo uomo utile alle istituzioni, non poteva continuare a sostenere l’urto di chi agisce in maniera inutile e dannosa contro persone diligenti, impegnate, laboriose e, soprattutto, innocenti come lui. Il ribaltamento della verità è l’obiettivo di alcuni settori della magistratura che stabiliscono un clima di sospetto per delegittimare un governo e la sua azione riformatrice. Non solo Berlusconi è aggredito, ma si vuole dimostrare che anche i suoi collaboratori più stretti e più valorosi sono responsabili di crimini, tra i più odiosi, come è la corruzione. Proprio questo clima di sospetto dovrebbe determinare nell’obiettivo di alcune Procure dichiaratamente indignate, come hanno dimostrato con le manifestazioni dell’inaugurazione dell’anno giudiziario attraverso la clamorosa protesta dell’abbandono delle Aule, una lenta erosione del consenso del governo.

    La considerazione di cui ha sempre goduto Bertolaso era fortificata dall’evidente carattere tecnico delle sue funzioni. Colpire lui piuttosto che un politico è un segnale ancora più forte a indicare che nell’area di Berlusconi nessuno si salva. L’azione dei magistrati è fiancheggiata da quella di giornalisti come Travaglio che non potendo denunciare responsabilità penali di un candidato, lo umiliano chiamandolo «uomo di», con evidente disprezzo della persona e della verità. Mi riferisco al candidato presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, riferimento dell’area socialista del Pdl e segretario, quando si manifesti autonomamente, del Nuovo Psi. Per screditarlo, nell’imbarazzo di vederlo, incensurato, in competizione elettorale con il candidato del Pd Vincenzo De Luca, indagato e inquisito, lo definisce «uomo di Cosentino». Ora tutti sanno che Caldoro non è uomo di Cosentino e che anzi era in competizione con lui per la candidatura e che, nella tradizione personale, prima dell’approdo al Pdl, uno era socialista (e lo è rimasto), l’altro era socialdemocratico. E confluito, senza riserve, in Forza Italia.
    Lo scenario di colpi bassi, insinuazioni, e azioni giudiziarie di queste ore ha un carattere sovversivo non rispetto al governo, ma rispetto alle istituzioni democratiche, corrompendo la funzione giurisdizionale, l’obbligo all’imparzialità dei giudici e l’informazione. Ma ciò che più indigna è la falsificazione della storia, in vicende politiche che io ho visto evolversi e crescere, e la ricostruzione della nascita di Forza Italia in una emergenza storica determinata da Tangentopoli e dalla sospensione della democrazia attuata da Di Pietro con il «tintinnio delle manette».

    La mafia non c’entra niente. E a quella nuova proposta politica, insieme ai sopravvissuti e ai marginali dei vecchi dei partiti socialista, repubblicano, liberale, democristiano, socialdemocratico e missino, aggrediti anche dalla Lega, contribuirono personalità insospettabili come Antonio Martino, Luigi Caligaris, Giuliano Urbani, Lucio Colletti, Saverio Vertone, Sergio Ricossa, Giuliano Ferrara, Raffaele Costa, Vittorio Mathieu, e innumerevoli altri i più lontani possibile dalla mafia. Né si può confondere l’interesse di alcuni elettori che si rispecchiavano anche sin dal 1992 nel pensiero di radicali e liberali come me intransigenti nella difesa dei diritti civili (come accadde nel dibattito, ancora vivo, sulle norme del 41 bis) con l’appoggio della mafia.

    D’altra parte, proprio nel ’92 lo sconvolgimento della Dc iniziò con il teorema di Violante affermato nella Commissione Antimafia: «Dc uguale Cosa nostra». Con le stucchevoli affermazioni ventriloque di Ciancimino Jr vediamo riproposta la stessa formula: falsa per Forza Italia come lo fu per la Dc. I magistrati lo sanno benissimo, ma mai come in questo momento, consapevolmente, vogliono confondere le acque. Ed ecco allora sugli altari Ciancimino e Bertolaso nella polvere. Ma noi preferiamo la polvere di Bertolaso, con tutti i terremotati che ne hanno visto l’opera, che gli altari televisivi di Ciancimino, emulo di Morgan.


    da Il Giornale
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Meglio perderlo.

    Group
    Member
    Posts
    40,179

    Status
    Offline
    Bah, qualche giono fa il Segretario di Stato americano Hillary Rhodam Clinton e il Ministro degli Estwri italiano Frattino hanno detto che bertolaso e' un pagliaccio piu' o meno come biscardi...
    Ma forse il pagliaccio sgarbi ha piu' voce in capitolo.
     
    .
  3. magnific
     
    .

    User deleted


    non si puo' capire l'amore se non si possiede
    non si puo' capire la grandezza se non si conosce la piccolezza
    non si puo' capire la gioia se non si conosce il dolore
    possedere le due facce della medaglia
    fa gli uomini grandi...

    letizia schmit
     
    .
  4. magnific
     
    .

    User deleted


    hai capito pv?Quando non vi conviene non rispondete!!!
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Meglio perderlo.

    Group
    Member
    Posts
    40,179

    Status
    Offline
    Bah, o hanno ragione Hillary e Frattino a dire che bertolaso e' un imbecille o ha ragione Sgarbi... :o:
    Certo che in un paese serio solo uno dei due starebbe al governo.
     
    .
  6. vit.
     
    .

    User deleted


    non ha ragione nessuno! lo stesso Bertolasi sostiene che è possibile che sia stato in qualche modo fregato, si vedrà, e io gli credo. Il problema sono i media e il linguaggio della politica, Sgarbi compreso, insomma il processo è già stato fatto da un parte e dall'altra, fermo restando che i referenti politici di bertolaso rimangono con la faccia che si ritrovano.
     
    .
  7. SISEDANO
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (magnific @ 12/2/2010, 02:54)
    non si puo' capire l'amore se non si possiede
    non si puo' capire la grandezza se non si conosce la piccolezza
    non si puo' capire la gioia se non si conosce il dolore
    possedere le due facce della medaglia
    fa gli uomini grandi...

    letizia schmit

    sì, però non si può conoscere la piccolezza se non si conosce la grandezza, non si può conoscere il dolore se non si capisce la gioia... o per lo meno diventa indefinibile.
     
    .
  8. magnific
     
    .

    User deleted


    girala come vuoi..."sempre cucuzza è"
     
    .
  9. magnific
     
    .

    User deleted


    a proposito di Bertolaso e dei "giustizialisti" di sinistra:

    Come diceva don Giussani, la morale è il rapporto che c’è tra il gesto e ciò che la coscienza sente e percepisce nel farlo. Se ci si sente di difendere, fino ad accertata e definitiva prova contraria, una persona della propria parte politica, ma non si usa l’uguale e lodevole e garantista metodo per l’avversario, la coscienza non può essere pulita. Il gesto non è morale. Le motivazioni che l’hanno suggerito sono parziali e interessate. Dunque, il rapporto tra quel gesto e la coscienza è fallimentare, tipico dei moralisti d’accatto e non espressione di validi e condivisibili principi morali.
    Chi rispetta l’etica, non può sistematicamente proteggere i suoi e condannare gli altri, coltivando semplici sospetti. Questo è un comportamento anche un po’ mafioso.
     
    .
  10. lupetto_sulla_zattera
     
    .

    User deleted


    Sgarbi di diritto e di processi non sa assolutamente nulla (salvo quel che ha imparato dalle condanne per truffa allo Stato che ha subito), su questo punto non val proprio la pena di rispondergli se non citando il procuratore: "Io faccio il mio lavoro". Val solo la pena di ricordare che nessuno, ma proprio nessuno ha non dico esaltato ma neppure detto una sola parola di elogio nei confronti di Ciancimino. Conosco un solo mafioso che qualcuno abbia trasformato in eroe: Mangano. E a chiamarlo eroe è stato il Presidente del Consiglio.

    Tornando a Bertolaso. Che sia persona capace nessuno l'ha messo in dubbio. Sulla sua onestà personale non esprimo opinioni, non avendo ragioni su cui fondarle. Fino a prova contraria mi auguro che sia onesto. Detto questo chi abbia fatto la fatica di leggere l'ordinanza del GIP sa perfettamente che l'indagine era dovuta. Sia perchè ""Sono emerse dalle intercettazioni telefoniche conversazioni nelle quali il Bertolaso viene menzionato o è uno degli interlocutori (...) È emerso che lo stesso Bertolaso intrattiene rapporti diretti con l'imprenditore Diego Anemone con il quale si incontra spesso di persona e in previsione dei quali Anemone di attiva di persona alla ricerca di denaro contante, tanto che gli investigatori ritengono abbia una certa fondatezza supporre che detti incontri siano stati finalizzati alla consegna di somme di denaro a Bertolaso". Sia perchè è fuor di dubbio che la "cricca" che si spartiva gli appalti abbia anche procurato qualche "intrattenimento" a Bertolaso. Naturalmente può darsi che fosse solo un gentile omaggio e non una forma di corruzione; se così fosse, l'indagine sarebbe ancor più necessaria: è l'unico modo per dimostrare l'onestà di Bertolaso.

    Tutto il resto sono monate. Del resto, che vi aspettate da Sgarbi?
     
    .
  11. Spica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lupetto_sulla_zattera @ 15/2/2010, 14:41)
    Del resto, che vi aspettate da Sgarbi?

    ^_^ ..mah..! direi più o meno quel che posso aspettarmi da te: parole.
    parole ritorte e contorte e da rivoltare ancora per averne un senso.

    c'è solo una differenza: di Sgarbi ho un ricordo fisico e a suo modo alquanto buffo, di alcuni anni fa, una serata estiva:
    aveva interpretato il fine dicitore di un'orchestrazione di "Pierino e il lupo" nel parco di una villa-museo.. e anche molto bene, con verve e passione, da fargli i complimenti.

    è nel dopo che fu teneramente buffo: finito lo spettacolo scese nell'arena (pardon, nel prato, il palco era stato eretto nel prato) mescolandosi agli astanti per ricevere i giusti ossequi, finché individuò un gruppetto di militanti di un partito che si attardava.
    non potrei dire con certezza chi iniziò la provocazione, quando giunsi nei pressi stavano discutendo sulla presenza di un termine nel dizionario e del relativo significato e il battibecco era già acceso.

    ecco, l'immagine del ricordo è di lui che a un certo punto, forse non riuscendo a prevalere verbalmente, girava su se stesso nel prato ormai quasi deserto, urlando alla notte: "io sono Vittorio Sgarbi! voi, chi siete?!"

    :chi, io?:
     
    .
  12. lupetto_sulla_zattera
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Spica @ 15/2/2010, 15:30)
    ^_^ ..mah..! direi più o meno quel che posso aspettarmi da te: parole.
    parole ritorte e contorte e da rivoltare ancora per averne un senso.

    Scritte da te queste parole sono straordinariamente divertenti... peccato che siano completamente OT, ci sarebbe di che parlare.
     
    .
  13. lupetto_sulla_zattera
     
    .

    User deleted


    Una bella vignetta di vukic:

    image

     
    .
  14. Solitario*
     
    .

    User deleted


    In tutto questo, quella che ci va di mezzo è la giustizia.
    Ormai sono troppi anni che è così. Da prima di mani pulite è in corso una guerra di poteri che, con alterne vicende, diventa sempre più aperta e più feroce.
    Cosa vogliamop capire noi, povere marionette rimbecillite dalle macchinazioni e dalle notizie pilotate di destra e di sinistra?
    Chi è in grado di darci le giuste informazioni?
    Bertolaso è colpevole o innocente? Non lo sapremo mai.
    Se vincerà una fazione sarà innocente, se vincerà l'altra sarà colpevole.


     
    .
  15. Spica
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (lupetto_sulla_zattera @ 15/2/2010, 15:47)
    CITAZIONE (Spica @ 15/2/2010, 15:30)
    ^_^ ..mah..! direi più o meno quel che posso aspettarmi da te: parole.
    parole ritorte e contorte e da rivoltare ancora per averne un senso.

    Scritte da te queste parole sono straordinariamente divertenti... peccato che siano completamente OT, ci sarebbe di che parlare.

    :chi, io?: :viol: ..maestro, Lei mi onora.
    [in ogni caso, se già non era OT la Sua domanda non può esserlo la mia risposta]
     
    .
42 replies since 11/2/2010, 17:57   320 views
  Share  
.