THE SHIELD Italian Forum - il forum italiano sul telefilm The Shield

DOSSIER "THE SHIELD", I duri non ballano...

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Donmario
view post Posted on 16/12/2009, 20:10




Articolo


CITAZIONE
DOSSIER "THE SHIELD"
I duri non ballano...
di Giuseppe Cozzolino



Il Plot
Benvenuti nel degradato distretto di Farmington, Los Angeles, dove stupri, omicidi e sanguinose guerre fra bande affratellano questa porzione d’America alla Beirut di alcuni anni fa o ai più contemporanei Iraq e Afghanistan. Contro tutto questo, un gruppo di poliziotti è messo ogni giorno a dura prova: individui disposti a ricorrere a metodi più duri e nauseanti di quelli adottati dagli stessi criminali. Fra questi, emerge il detective Vic Mackey, capo di un’unità scelta chiamata Squadra d’Assalto, il cui scopo è eliminare il marcio che fa bella mostra di sé per le strade.
Il problema è che troppo spesso le regole di Vic oltrepassano il labile confine tra legalità e illegalità. Anche più di quanto ci si aspetterebbe da un cosiddetto tutore dell’Ordine...

Lo Show
A primo approccio, la trama appena descritta potrebbe risultare un banalissimo “deja vu” citazionista. Sbirri corrotti, atmosfere decadenti e suburbane sono all’ordine nel giorno nel mare magnum della fiction poliziesca. Specie al cinema: dai tempi di classici come “Il grande caldo” di Fritz Lang o “Serpico” di Sidney Lumet, fino ad arrivare ai più recenti “Affari sporchi” e “Indagini sporche”. Allora cosa rende questo show – o police drama - diverso da altri?
Merito di Shawn Ryan, scrittore già coinvolto in numerose altre produzioni seriali (ricordiamo fra l’altro alcuni episodi della serie poliziesche come “Nash Bridges” o cult come “Angel”, spin-off di “Buffy l’ammazzavampiri”). Ryan ha impostato lo show con uno stile duro e realistico sia nel modo in cui è stato girato (telecamera a mano, in stile finto-documentaristico) che nell’impietoso ritratto delle psicologie dei personaggi. A cominciare proprio da Vic Mackey (uno straordinario Michael Chicklis), corrotto fino al midollo ma anche dotato di un personalissimo codice d’onore che gli fa proteggere una prostituta sbandata con figlio a carico o che lo spingono ad impegnarsi in eroici salvataggi come il più leale dei poliziotti. Vic si accompagna ad altri colleghi e “fratelli di sangue”, a cominciare dall’instabile e arrogante Shane Vendrell (Walton Goggins), dal simpatico e gioviale Curtis "Limoncello" Lemansky (Kenneth Johnson) e dal pacato ma incolore Ronnie Gardocki (David Rees Snell). Con sorprendente abilità lo vediamo calarsi nel ruolo di marito premuroso, in contrasto con la moglie Corrine per la costante assenza da casa, ed in quello di tenero padre alle prese con un figlio autistico e una figlia maggiore ribelle. Una tenerezza che contrasta ferocemente con la sua natura di brutale guardiano/esattore degli spacciatori del Downtown, capace di tutto pur di difendere i propri “interessi”. Anche di eliminare un collega che cerca di incastrarlo per conto del nuovo capitano del distretto: David Aceveda. L’ambiguità è una caratteristica peculiare dello stesso Aceveda (Benito Martinez), poliziotto di origini messicane, diviso fra il proprio ruolo di tutore dell’ordine e le ambizioni politiche che finiscono inevitabilmente per condizionarne le azioni. David vorrebbe incastrare Vic ma al tempo stesso sa di non poterne fare a meno per la lotta contro il crimine nelle strade. Nel corso delle varie stagioni lo vediamo quindi alternare atteggiamenti di (finta) tolleranza ad altri di aperta ostilità. Parte della sua dignità, paradossalmente, la ritroverà dopo essere stato brutalizzato da una coppia di balordi.
Questo primo, spettacolare, duello si intreccia con altre coppie di indimenticabili personaggi, come l’agente donna Danielle “Danny” Sofer (Catherine Dent) abile poliziotta ed ex amante di Vic, frustrata nelle sue ambizioni di fare carriera, compagna dell’agente di colore Julien Lowe (Michael Jace), poliziotto gay che non accetta la propria “diversità” a causa della sua formazione religiosa.
E c’è il duo formato dalla solerte e scrupolosa Claudette Wyms (CCH Pounder), che vorrebbe tanto un dipartimento più pulito, e dal collega Holland “Dutch” Wagenbach (Jay Carnes), all’apparenza imbranato ma esperto come pochi nella caccia ai serial killer. Ovviamente entrambi sono visti un po’ di malocchio e resi oggetto di scherzi da parte degli altri colleghi.
A questo già composita e ricca galleria di caratteri, si aggiungerà – a partire dalla quarta stagione - il capitano Monica Rowling (Glen Close), venuta a sostituire Aceveda, completamente assorbito dai suoi nuovi impegni politici nel Consiglio Municipale e dall’immagine di uomo pubblico appena conquistata. Una donna non meno dura e complessa del suo predecessore, che darà filo da torcere a tutti.

Cast tecnico e artistico
Shawn Ryan è il creatore e il produttore esecutivo di “The Shield”. Nato e cresciuto a Rockford, Illinois, è stato influenzato dall’opera dello scrittore David Mamet (sceneggiatore e regista, a sua volta, di pellicole di culto quali “La casa dei giochi”), da Tom Stoppard, dal regista Barry Levinson e da chiunque lavorasse a “Cheers”, popolarissima serie Tv apprezzata anche da noi col nome di “Cin cin”. Ryan ha studiato all’universita di Midlebury dove ha incominciato a scrivere. Ha scritto anche per “Angel”, “Nash Bridges”e “Life with Louie. Attualmente è fra gli autori di punta dell’attuale new wave produttiva USA ed ha attualmente una serie di progetti in allestimento con la Twentieth Century Fox. Fra gli altri: “The Unit”, scritto con Mamet per la CBS ed incentrato su un gruppo di agenti della Delta Force, e un political drama intitolato ”Power Money Fame Sex: A User’s Guide” per la NBC. Ryan ha poi recentemente completato per il grande schermo “Decoy”, pellicola prodotta da Arnold Kopelson e New Regency..
Agli script fulminanti di Ryan si aggiunge anche l’elevato livello professionale di un cast tecnico di tutto rispetto: da production designers come James Newport e Kitty Doris-Bates, (hanno lavorato in serie come “The Comeback" e "L.A. Doctors") al direttore della fotografia Rohn Schmidt (“ Men of war”, “Bonnie and Clide”, “Mr. And Mrs.Smith”).
L’alchimia produttiva ha quindi il suo punto d’approdo nel volto dei protagonisti scelti per i singoli ruolo, a partire da quel Michael Chiklis in precedenza interprete del simpatico e affabile “Commissario Scali” - altro telefilm poliziesco ben più edulcorato - ora incarnatosi nella quintessenza del detective “hardboiled” dalla pistola e dalla mano pesanti. Il massiccio attore è attualmente sugli schermi cinematografici nel ruolo di Ben Grimm/la Cosa nel fanta/kolossal “I Fantastici Quattro”.
Alle sue carismatiche performance si aggiungono quelle della bravissima CCH Pounder (attrice ricorrente in produzioni high level come “Bagdad cafè, “Benny e Joon”, “Sliver”), Catherine Dent (“21 grammi”, “Qualcuno come te”, “Auto Focus”), Walton Goggins (“Pallottole cinesi”, “La casa dei 1000 corpi”, “Linea di sangue”) e Benito Martinez (“Million Dollar Baby”, “Saw - L'enigmista”, “Virus letale”, “Mi famiglia”). Senza contare l’ultimo magistrale ritocco grazie all’ingresso della straordinaria Glenn Close (“Il grande freddo”, “Attrazione fatale”, “La carica dei 1001”, “Cronisti d’assalto”).

Il fenomeno
Ciò che rende “The Shield” un prodotto speciale, se non unico, è quella capacità di sviscerare la “vita segreta” dei suoi protagonisti, renderli protagonisti in quanto esseri umani fallibili e (spesso) falliti. Molto più di serie parallele come “NYPD Blue”, “CSI-Scena del Crimine” o “Law & Order”. Tutte formidabili e ben scritte, ovviamente, eppure prive di quel tocco “iperrealista” capace di sovvertire le modalità classiche in cui fino ad oggi gli americani hanno confezionato i loro show polizieschi. Ma soprattutto di conquistare nuove fasce di pubblico a un genere che si riteneva non avesse nulla di nuovo da aggiungere o raccontare.
All’entusiasmo dei telespettatori, si aggiunge quello della critica, concorde come non mai col pubblico. Nel 2003, infatti, “The Shield” si aggiudica il Golden Globe per la Migliore Serie Drammatica Televisiva ed un Television Critics Awards mentre al protagonista, Chiklis, sono andati un Emmy, un Golden Globe come Miglior Attore ed un Golden Satellite Award per la Migliore Interpretazione in una Serie TV. Inevitabile anche l’adattamento dello show in un videogioco per PlayStation con i protagonisti “virtuali” doppiati dagli attori originali.
Diverse anche le curiosità: da notare che il numero di matricola del Detective Shane Venrell (Goggins ) è il 714, lo stesso dell’integerrimo sergente Joe Friday, protagonista della storica serie poliziesca "Dragnet" (1951), leggendario capostipite del genere.
Il primo episodio della serie, chiamato semplicemente "Pilot", va in onda negli USA il 12 marzo 2002. Il 4 marzo 2003, sfruttando il successo della serie, viene trasmesso l'episodio intitolato "Co-pilot": si tratta di un falso prequel, un episodio cioè girato a posteriori che mostra gli eventi del distretto prima del primo episodio, con tanto di nascita della squadra d'assalto di cui Mackey è il capo.
L’adrenalinica canzone dei titoli di testa, più che adatta ad sottolineare i leit motiv della serie, è “Just Another Day” di Vivian Romero.

The Shield in Italia: programmazione e Dvd
“The Shield” si compone di stagioni più brevi di quelle tipiche di un prodotto seriale (dai 13 ai 15 episodi a serie). Trasmessa in seconda serata su Italia 1, ha raggiunto ascolti medi di 1 milione e 400.000 spettatori. La quarta serie (quella con Glen Close) viene trasmessa su Italia 1 tutti i giovedì alle 23 a partire dal 22 settembre. Gli accanitissimi fan del telefilm hanno anche creato 2 forum che contano oltre 60.000 visitatori: un successo paragonabile solo a poche altre produzioni “cult” (come “Buffy l’ammazzavampiri” o il recentissimo “Lost”)
L’edizione DVD della prima stagione (13 episodi riuniti in 4 dischi per oltre 9 ore di programmazione) è disponibile anche da noi a partire dal 13 settembre, presso Columbia/Sony. Numerosi i contenuti extra: Commenti audio agli episodi; scene tagliate mai viste in televisione; provini degli attori; filmati vari della serie; trailers degli episodi.

(si ringraziano Carla “Barbara” Betrò e Serena Amato per le ricerche effettuate e gli imput forniti)



Edited by Vicèilmeglio - 18/9/2011, 10:55
 
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view post Posted on 16/12/2009, 20:19
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Bellissimo, grazie don.
 
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view post Posted on 17/12/2009, 00:28
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Mitico ZIO DON! :)
 
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doppok
view post Posted on 17/12/2009, 08:37




mitico!
 
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4 replies since 16/12/2009, 20:10   229 views
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