Buon NAtale. Bianco.

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  1. lupetto_sulla_zattera
     
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  2. Spica
     
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    CITAZIONE (lupetto_sulla_zattera @ 3/12/2009, 15:53)

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    :chi, io?: ..sono affascinata dal molteplice e contrastante senso..!
     
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  3. schmit
     
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    COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 6 DICEMBRE 2009 - II DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) - (LUCA, Lc 3,1-6). GOSPEL OF SUNDAY 6/12/2009 - Commento a cura di padre Pierluigi Mirra, passionista


    Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto.
    Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa:
    «Voce di uno che grida nel deserto:
    Preparate la via del Signore,
    raddrizzate i suoi sentieri!
    Ogni burrone sarà riempito,
    ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
    le vie tortuose diverranno diritte
    e quelle impervie, spianate.
    Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

    COMMENTO



    Tra il tempo dei Profeti e i tempi del Messia, si staglia la figura di Giovanni il Battista.
    La prima volta la sua figura è apparsa nella scena della Visita di Maria a alla cugina Elisabetta, quando il bambino ,ancora nel grembo della madre, esultò alla presenza del Messia nel grembo di Maria.(Lc.1,44).
    Anche il Battista, l’ultimo dei Profeti, ha vissuto la sua preparazione alla vita pubblica nel nascondimento, fatto di preghiera e di penitenza, e ora è apparso sulle rive del Giordano, in un tempo storico ben definito da Luca nel brano del Vangelo di questa Domenica (Lc.3,1.2)
    Egli prendendo a prestito le parole del Profeta Isaia, si definisce “Voce che grida nel deserto”, anche se poi la sua voce arriverà a tutti, anche al palazzo di Erode, scomodandolo dai suoi illeciti traffici matrimoniali.
    La voce arriva anche a noi, oggi , prima attraverso il profeta Baruc , nella prima lettura. Il Profeta ci invita alla speranza”deponendo le vesti del lutto e dell’afflizione, e rivestendoci dello splendore della gloria che ci viene da dio per sempre..”, e poi gli fa eco il versetto del Salmo 125, “.. grandi cose ha fatto il signore per noi!
    Il messaggio di Giovanni è incalzante e forte, e ci sorta a non perderci, ne a svuotare il tempo che ci è dato,ma “ a preparare le vie del Signore, a raddrizzare i suoi sentieri..”. Ma dobbiamo farlo con Dio,che, come dice ancora Baruc, “ ha deciso di spianare ogni alta montagna e le rupi perenni, di colmare i colli, livellando il terreno, perché possa proceder il cammino di Israele
    “Ogni burrone sarà riempito, ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diventeranno diritte e quelle impervie spianate. E ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.!”
    Ma chi farà tutto ciò?
    Dio certamente, ma Lui vuole la nostra collaborazione.
    Non si può rimanere a guardare , in attesa di chi operi al nostro posto.
    Quanti come il Battista, e poi lo farà Gesù, annunciano “rivoluzioni”, ma non osano mettervi un dito. “Soltanto chi accetta di soffrire per salvare suo fratello, che cambierà il mondo.”(Card. Leger)
    Ben ricorda Don Primo Mazzolari (1890-1959). “ Le rivoluzioni non si predicano ma si fanno.. E l’ordine nuovo comincia quando qualcuno si impegna a cambiare se stesso.”
    Perché ogni uomo possa vedere la salvezza del Signore il Battista pagò con la vita, Cristo si offrì vittima al Padre. Ecco perchè , da allora, nel mondo, è nata la possibilità che la gemma della speranza possa sbocciare ovunque la sofferenza ha rotto il gelo dell’egoismo e della paura.



    Commento di padre Pierluigi Mirra, passionista

    Edited by schmit - 5/12/2009, 23:47
     
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  4. Krasin
     
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    Buon NAtale in bianco.

    Perchè?
     
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  5. Spica
     
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    CITAZIONE (Krasin @ 8/12/2009, 18:52)
    Buon NAtale in bianco.

    Perchè?

    :spica: ..se tu vai sempre in bianco magari non sarai proprio the best..
     
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  6. schmit
     
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    Buon Natale e del colore che piu' vi si addice!!! :wub:

     
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  7. magnific
     
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    COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 13 DICEMBRE 2009 - III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) - (LUCA, Lc 3,10-18). GOSPEL OF SUNDAY 13/12/2009 - Commento a cura di padre Pierluigi Mirra, passionista


    In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
    Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
    Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
    Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
    Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

    COMMENTO



    Dal Profeta Sofonia ci viene l’invito a “rallegrarci e a gridare di gioia,perché il Signore ha revocato la condanna..”Al Profeta fa eco l’Apostolo Paolo nel brano della Lettera ai Filippesi:”Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto, siate lieti, e la vostra amabilità sia nota a tutti…” E infine nel brano del Vangelo di Luca, è ancora Giovanni Battista, che non offre più un indirizzo generico di cura per preparare le vie del Signore, ma per ognuno che viene e lui ha una ricetta di condotta e non più soltanto per attendere il Messia ,ma ora per avvertire la presenza tra la gente di colui “ che è più forte di me e a cui non sono degno di sciogliere i calzari.”
    Tempo d’Avvento, tempo per gioire perché l’Atteso e giunto e si è messo a camminare con noi, tempo di essere lieti perché Colui che era ricco si è fatto povero per noi, e a piedi scalzi si è messo a ritmare l’ andatura lenta e fragile della nostra umanità. Questa letizia però che va vissuta e manifestata perchè tutti coloro che incontriamo si sentano uniti alla nostra gioia.
    Ma l’Avvento è forse anche il tempo di porsi delle domande e degli interrogativi.
    ” E noi cosa dobbiamo fare?::” domandano a Giovanni Battista i soldati che attratti dalla sua voce di recano da lui.
    E’ tempo di interrogarsi e forse di riscoprire le proprie responsabilità, specialmente, se ,pur credenti, ci chiudiamo in noi stessi e ci dimentichiamo che la nostra vita è la strada di Dio, il sentiero per cui egli viene ogni giorno : arriva, passa, lasciando un segno.
    Quel segno del suo passaggio perché si riveli sempre più marcato, è necessario liberarci da tutto il materialismo che è dentro di noi e intorno a noi; da quella sete di accumulare le cose senza mai trasformarle in dono; da quell’accaparramento di ogni cosa, forse ledendo anche la giustizia e i diritti degli altri; da quell’egoismo forte che spesso ci porta a volgere anche i nostri gesti di fede, in atteggiamenti di apparenza e di pura esibizione.
    Giovanni Battista ,predicando, da le generiche perché la nostra vita sei segno del passaggio di Dio:” Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha….. e chi ha da mangiare faccia altrettanto..”
    E’ sempre la linea della carità e dell’amore, quella più retta e carica di luce, e che tutti possono percorrere, e ,alla fine, con noi, incontrare Dio.
    Gioia, letizia, carità: i segni veri dell’arrivo di Dio sulle nostre strade.


    Commento a cura di P. Pierluigi Mirra passionista

    COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 13 DICEMBRE 2009 - III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO C) - (LUCA, Lc 3,10-18). GOSPEL OF SUNDAY 13/12/2009 - Commento a cura di padre Pierluigi Mirra, passionista


    n quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
    Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
    Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
    Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
    Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

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    Dal Profeta Sofonia ci viene l’invito a “rallegrarci e a gridare di gioia,perché il Signore ha revocato la condanna..”Al Profeta fa eco l’Apostolo Paolo nel brano della Lettera ai Filippesi:”Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto, siate lieti, e la vostra amabilità sia nota a tutti…” E infine nel brano del Vangelo di Luca, è ancora Giovanni Battista, che non offre più un indirizzo generico di cura per preparare le vie del Signore, ma per ognuno che viene e lui ha una ricetta di condotta e non più soltanto per attendere il Messia ,ma ora per avvertire la presenza tra la gente di colui “ che è più forte di me e a cui non sono degno di sciogliere i calzari.”
    Tempo d’Avvento, tempo per gioire perché l’Atteso e giunto e si è messo a camminare con noi, tempo di essere lieti perché Colui che era ricco si è fatto povero per noi, e a piedi scalzi si è messo a ritmare l’ andatura lenta e fragile della nostra umanità. Questa letizia però che va vissuta e manifestata perchè tutti coloro che incontriamo si sentano uniti alla nostra gioia.
    Ma l’Avvento è forse anche il tempo di porsi delle domande e degli interrogativi.
    ” E noi cosa dobbiamo fare?::” domandano a Giovanni Battista i soldati che attratti dalla sua voce di recano da lui.
    E’ tempo di interrogarsi e forse di riscoprire le proprie responsabilità, specialmente, se ,pur credenti, ci chiudiamo in noi stessi e ci dimentichiamo che la nostra vita è la strada di Dio, il sentiero per cui egli viene ogni giorno : arriva, passa, lasciando un segno.
    Quel segno del suo passaggio perché si riveli sempre più marcato, è necessario liberarci da tutto il materialismo che è dentro di noi e intorno a noi; da quella sete di accumulare le cose senza mai trasformarle in dono; da quell’accaparramento di ogni cosa, forse ledendo anche la giustizia e i diritti degli altri; da quell’egoismo forte che spesso ci porta a volgere anche i nostri gesti di fede, in atteggiamenti di apparenza e di pura esibizione.
    Giovanni Battista ,predicando, da le generiche perché la nostra vita sei segno del passaggio di Dio:” Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha….. e chi ha da mangiare faccia altrettanto..”
    E’ sempre la linea della carità e dell’amore, quella più retta e carica di luce, e che tutti possono percorrere, e ,alla fine, con noi, incontrare Dio.
    Gioia, letizia, carità: i segni veri dell’arrivo di Dio sulle nostre strade.


    Commento a cura di P. Pierluigi Mirra passionista

     
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  8. magnific
     
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    La Nativita'

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  9. lupetto_sulla_zattera
     
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    NIB (Nativity In Black)
    Oh yeah!

    Some people say my love cannot be true
    Please believe me, my love, and Ill show you
    I will give you those things you thought unreal
    The sun, the moon, the stars all bear my seal

    Oh yeah!

    Follow me now and you will not regret
    Leaving the life you led before we met
    You are the first to have this love of mine
    Forever with me till the end of time

    Your love for me has just got to be real
    Before you know the way Im going to feel
    Im going to feel
    Im going to feel

    Oh yeah!

    Now I have you with me, under my power
    Our love grows stronger now with every hour
    Look into my eyes, you will see who I am
    My name is lucifer, please take my hand

    Oh yeah!

    Follow me now and you will not regret
    Leaving the life you led before we met
    You are the first to have this love of mine
    Forever with me till the end of time

    Your love for me has just got to be real
    Before you know the way Im going to feel
    Im going to feel
    Im going to feel

    Oh yeah!

    Now I have you with me, under my power
    Our love grows stronger now with every hour
    Look into my eyes, you will see who I am
    My name is lucifer, please take my hand


     
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  10. magnific
     
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    Buon Natale Silvio
    guarisci presto e torna con noi

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  11. magnific
     
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    cose incredibili ma purtroppo vere:

    Ho detto zitti ai contestatori e mi hanno subito schedato
    di Redazione
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    aiuto Signor Direttore,
    l’altra sera ero in piazza Duomo, per motivi di shopping, proprio mentre parlava Berlusconi. Incuriosito, ho tentato di ascoltare qualche parola del presidente, ma non sono riuscito, perché, ai margini della piazza, una decina di persone urlava e fischiava. Poiché ho visto che questi contromanifestanti appartenevano a quella categoria di persone non più giovani (dai 40 ai 70 anni) che potremmo definire adulti, mi sono avvicinato e ho chiesto loro di permettere a me e ad altre persone di poter ascoltare Berlusconi. Ma essi mi hanno detto che «il mafioso Berlusconi non ha diritto di parlare: deve andare in galera». Ho tentato anche di farli ragionare dicendo che se non volevano ascoltare Berlusconi potevano anche lasciare a noi la libertà di ascoltarlo. Ho ricordato loro che lo scorso sabato (5 dicembre), essi hanno manifestato a Roma e nessuno li aveva disturbati. Mi hanno risposto che «se i mafiosi (quelli che votano Berlusconi) si fossero accostati alla loro manifestazione, li avrebbero mandati all’ospedale o sotto terra».

    A quel punto, vedendo la limitata capacità di far funzionare il loro cervello, ho deciso che era inutile stare a perdere tempo con loro. Nonostante la loro limitata capacità psichica, però, ho notato che erano organizzati. Infatti, mentre discutevo con loro, ho visto che una minuscola donna, sui 50 anni, con una mossa della testa, ha ordinato, a uno dei picciotti (sui 65 anni), di riprendermi con la sua telecamera, come per dirmi «adesso ti inseriamo nella nostra lista dei cattivi». Ma io, al signore che mi riprendeva ho detto «picciotto, io non ho paura della mafia!».

    La cosa penosa è che queste persone psicolabili o handicappate mentali sono eccitate dai leader antiberlusconiani e mandate in piazza; ma quando compiono gesti violenti, tutti se ne lavano le mani, proprio perché psichicamente instabili. Provi a immaginare se qualche psicolabile di destra avesse solo dato un ceffone a Di Pietro o alla Bindi. I soliti 15 o 20 milioni del popolo della sinistra avrebbero riempito piazza San Giovanni per difendere la costituzione, la democrazia, bla, bla, bla. Invece feriscono il presidente del Consiglio della Repubblica italiana e Di Pietro lo accusa di essere un facinoroso, mentre la Bindi di fare la vittima. Adesso capisco perché quei poveri picciotti non sono capaci di ragionare. Con certi maestri!
    E-mail firmata
    da Il Giornale
     
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  12. magnific
     
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    Don Verze' dice:"Berlusconi non è capace di odiare, sa solo amare"

    Milano - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è svegliato molto presto anche questa mattina nella sua stanza al settimo piano dell'ospedale San Raffaele di Milano, dove ha passato la sua seconda notte di ricovero dopo l'aggressione subita domenica in piazza Duomo. Oggi sarà sottoposto ad altre visite mediche, ma il dottor Alberto Zangrillo ha assicurato che il premier potrà essere dimesso domani. Questa mattina, all’ingresso dell’ospedale, è comparso uno striscione fatto dai tifosi della curva sud del Milan: "Forza presidente".

    Domani le dimissioni dal San Raffaele Il medico personale del presidente del Consiglio, Alberto Zangrillo, che è anche primario di anestesia e rianimazione all’ospedale San Raffaele di Milano dove Berlusconi è ricoverato, ha fatto sapere che il premier dovrebbe essere dimesso domani, "con la raccomandazione di astenersi da impegnative attività pubbliche per almeno due settimane". Le condizioni cliniche "non destano preoccupazioni" anche se "permangono i problemi legati alla sintomatologia dolorosa dovuta agli esiti del trauma subito e, in particolare, alla riacutizzazione della cervicalgia che nei mesi precedenti aveva afflitto il presidente in più di una circostanza". "L’ho trovato molto afflitto perché non pensava si arrivasse a tanto odio - ha commentato don Luigi Verzè, presidente della fondazione San Raffaele - Berlusconi non è capace di odio, è capacissimo di amare". "E' un uomo ottimista, sempre ottimista - ha continuato don Verzè - vuole tornare a lavorare subito, ma lavora anche qua. Ieri erano su tutti i ministri".


    da Il Giornale



    Beati i perseguitati per la giustizia perche' di loro sara' il regno dei cieli
    parola di Dio

    Beati i perseguitati per la giustizia perche' di loro sara' il regno dei cieli
    parola di Dio

    Beati i perseguitati per la giustizia perche' di loro sara' il regno dei cieli
    parola di Dio
     
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  13. magnific
     
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    La Donna Italia e l'amore di Berlusconi per lei:





    spero non sia un presagio!!!
     
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  14. lupetto_sulla_zattera
     
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    Usare De André per idolatrare il corrotto e corruttore utilizzatore finale di prostitute è praticamente blasfemia.

    Quanto alle citazioni de "Il Giornale", restiamo in fiduciosa attesa dell'autosmentita, ormai abituale, di quel bugiardo e diffamatore che lo dirige.

     
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  15. smilla_e_la_neve
     
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    CITAZIONE (magnific @ 15/12/2009, 11:35)
    Beati i perseguitati per la giustizia perche' di loro sara' il regno dei cieli
    parola di Dio

    Beati i perseguitati per la giustizia perche' di loro sara' il regno dei cieli
    parola di Dio

    Beati i perseguitati per la giustizia perche' di loro sara' il regno dei cieli
    parola di Dio

    I giudizi italiani ringraziano per questa preghiera.
    A parte quelli corrotti o collusi col potere.
     
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78 replies since 3/12/2009, 15:53   659 views
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