Premesse..

..e spiegazione dei numeri

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  1. gattmes
     
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    Si parla a volte di componenti di base, quali condensatori, resistenze, induttanze..o altri più complessi come diodi, transistors (bipolari, mosfets...) .....o perfino circuiti integrati.

    Parlando dei primi c'è da tenere bene presente una cosa:
    In campo teorico esiste un condensatore "puro" o "ideale", così come esiste una "induttanza "pura", una resistenza "pura", ecc.

    In campo REALE NO
    Ogni componente " basilare " è in realtà SEMPRE un insieme di tutti i componenti.
    Semplicemente si definisce un componente come ad esempio CONDENSATORE se per quel componente prevale la componente capacitiva...ovvero è PREVALENTEMENTE un condensatore...non dimenticando che in piccola parte sono presenti delle componenti...o meglio dei "comportamenti"...anche resistivi e induttivi. Visto che questi sono minimi vengono definiti parassiti..

    Così deve essere chiaro che una resistenza presenterà, ad esempio, anche una certa capacità ai terminali...e anche una certa induttanza in serie...e così via.

    Segue il ragionamento che anche i componenti più sofisticati risentono di "esistere" nella realtà e non nella pura teoria...Così avranno anche loro parti parassite...
    Si parla in questo caso di circuito equivalente dove, insieme al componente principale (cioè prevalente) appaiono "intorno" componenti che "spiegano" con la loro presenza certi comportamenti.

    Così ad esempio in un "circuito equivalente" di un mosfet appare..il diodo tra source e drain...l'induttanza in serie al source...quella in serie al drain...varie capacità qua e la..resistenza di gate...ecc. ecc.
    Più il circuito equivalente è "variegato" e meglio è individuabile...meglio dire "simulabile" il comportamento del componente.

    Modificato/integrato anche da Elektron, sorellaLuna.

    Edited by gattmes - 15/6/2006, 11:40
     
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2 replies since 6/6/2006, 11:41   1684 views
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