Osvaldo |
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| Storiella istruttiva
1992, Ottobre. Ho partecipato ad un corso di formazione sulla garanzia della qualità organizzato dal CESTEC. Insegnanti-relatori del corso erano lo staff tecnico dell' ENEA che assicurava la qualità dell' appena dismesso settore nucleare. Per sottolineare la precisione del controllo statistico tramite military-standard uno dei nosrtri insegnanti-relatori ci raccontò il seguente episodio. Dopo il collaudo effettuato della struttura di Caorso, il reattore avrebbe dovuto essere "caricato", con le "pastiglie" di combustibile nucleare, dischetti metallici lavorati con una precisione millesimale. La casa madre, che aveva fornito l'impianto, invio anche la fornitura delle pastiglie di combustibile, se non ricordo male 40.000 suddivise in contenitori da 1000. Il nostro uomo riscontrò che una percentuale di tali pastiglie era minorata nello spessore, con conseguenti problemi di sicurezza nel carico delle barre di combustibile. Il lotto venne respinto. Quando il lotto fu rimpiazzato il nostro uomo potè dimostrare, sempre tramite campionamento statistico, che nessuna azione valida era stata intrapresa per eliminare l'inconveniente. La casa madre non era in grado di sostituire il combustibile perchè aveva già smantellato la linea di produzione e quelle che aveva mandato erano le uniche che aveva prodotto per garantire l'approvvigionamento. Lo stop al nucleare era arrivato giusto in tempo. Questo perchè Caorso era nato già vecchio con una tecnologia già obsoleta. Non so se quelle pastiglie alla fine furono sostituite o se magari abbiamo pagato una penale per non averle ritirate, ma quando sento parlare di "coraggio" di far "ripartire" quell' impianto è lecito domandarsi non sarà incoscienza? Osvaldo
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