| Ecco finalmente un personaggio che offre un viso sorridente e benevolo. Come la Papessa, l'Imperatrice è seduta su un trono color carne che ricorda la materia e le permette di comprendere le preoccupazioni degli uomini. Ma mentre la Papessa resta nascosta, segreta, l'Imperatrice è aperta, luminosa: è la donna, non l'amante, il conscio e non l'inconscio. La tunica azzurra sottolinea la sua forza spirituale che agisce sulla materia grazie all'abito rosso e ai capelli dello stesso colore. La sua azione mentale è coronata d'oro, segno dell'amore divino. Grazie alle ali del colore della materia, essa può raggiungere i vertici superiori dell'intelligenza universale: il suo pensiero arriva a concepire l'assoluto.
Lo scettro è il simbolo della sua potenza sui tre mondi da lei dominati: il ciclo, la terra e il mondo intermedio. L'Imperatrice tiene quest'ultimo nella mano sinistra, indizio che essa regna con la forza passiva dell'eterno femminino. Lo scettro è sormontato dal globo e dalla croce, simboli del dominio dello spirito sulla materia. Sullo scudo che essa tiene nella mano destra (la mano dell'azione), si vede un'aquila gialla o dorata, simbolo celeste e solare. L'aquila regna su tutti gli animali, è l'uccello della luce, l'iniziatrice. Valente e coraggiosa, può essere anche rapace e crudele e, soprattutto, orgogliosa. Rappresenta il sole un posto importante nelle diverse mantiche
Grazie al suo scettro, l'Imperatrice regna sul tempo e sulla materia, umanizzando cosi il divino.
Essa mostra all'uomo la via dell'equilibrio e dell'armonia e le ricchezze della femminilità: grazia, fascino e dolcezza. Non è schiava dei suoi desideri corporali: il suo corpo non è che uno strumento al servizio dello spirito, uno strumento di cui è fiera e che rispetta perché è tutt'uno con il suo spirito. L’Imperatrice è la donna d'affari pratica, intuitiva, lucida e libera, ma allo stesso tempo è la madre, la sorella, la sposa, la femmina seducente. È calma, serena, prudente, ma soprattutto intelligente.
L’immagine porta il numero 3, numero sacro e fondamentale, considerato perfetto nell'antichità: era sufficiente moltiplicare per tre un nome o un'invocazione perché questi assumessero un senso divino.
Il 2 è il numero della terra, il 3 quello del ciclo. Nella maggior parte delle grandi religioni la manifestazione del divino ha un aspetto triplice.
Mal circondata, l'Imperatrice può indicare l'infedeltà, la vanità, la frivolezza, l'amore extraconiugale, il lusso, la civetteria e la superficialità.
L'Imperatrice deve essere considerata la regina del mondo, l'intelligenza viva e superiore, il principio attivo, il discernimento. Grazie al suo livello di coscienza, essa si interessa alle ricerche psicoanalitiche e ai giochi di spirito. Rappresenta anche la postulante.
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