Love/Hate (USA)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. arcturus-addicted
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    image

    Strana storia l'inizio dei nostri, nati come band con orientamento più sul new wave, se non sull'elettronica, che non sull'hair metal che poi andarono a suonare negli anni a venire. A seguito infatti di una serie di concerti fallimentari (e di una serie di cambio di identità, inizialmente furono infatti noti come Data Clan e successivamente come L.A. Rocks), e dell'abbandono del singer originario, i fondatori Skid Rose, Jon E. Love e Joey Gold, arruoleranno Jizzy Pearl, cambieranno il nome in Love/Hate, e finalmente giunti al genere che li renderà famosi, produrranno una serie di demo comprendenti gioielli quali Deal With Fate, Good Ship Dolly Rock e She's An Angel (comparsa tra l'altro all'interno della colonna sonora del film Nightmare IV). E' del 1990 il primo album del combo losangelesiano, Blackout In The Red Room, lavoro che non solo sorprende piacevolmente la critica, ma che li spedisce nell'olimpo dell'hard 'n heavy del tempo, al punto da ritrovarsi come spalle per i Dio, gli Ac Dc e gli Skid Row. I problemi tuttavia non tardarono ad arrivare; una rissa causata da qualche bicchiere di troppo fra Jizzy e Sebi Bach prima costringerà i nostri all'abbandono dell'ultimo tour (sebbene la riappacificazione fra i 2 frontman non tarderà ad arrivare), per poi giugnere a dei contrasti con l'etichetta. mentre i nostri infatti volevan spostarsi su sonorità più crossover, la label impose il amntenimento più ortodosso dello stile; fu così partorito Wasted In America, buon album che incrementò ulteriormente la popolarità dei nostri, senza tuttavia incontrare un buon riscontro dal pubblico staunitense.
    Il tracollo fra gruppo ed etichetta avvenne quando Jizzy venne letteralmente crocifisso, per varie ore, alla Y della scritta che sovrasta Hollywood, a scopi pubblicitai puramente organizzati dalla band. Il gruppo non solo non riuscì nell'incrementare le vendite, complice un effetto engativo della bravata mediatica, ma si giocò così anche il contratto, e fu scaricato dalla Columbia Records, cancellando inoltre la pubblicazione del singolo Miss America e rifiutando le offerte di ingaggio quali spalle dei Black Sabbath. A tali colpi, si aggiunse quello dell'abbandono da parte del chitarrista Jon E. Love, che venne sostituito da Darren Householder, e l'esplosione del Seattle Sound. La band rispose con la pubblicazione (non senza grandi sacrifici da aprte dei membri del gruppo) del terzo album di studio, Let's Rumble, e diede il via ad un tour autogestito che permise una pubblicizazzione preventiva efficace, che permise all'album di vendere bene in europa e negli states. Sarà però l'ultimo successo del tempo dei Love/Hate, perchè i due successivi album finiranno in buchi nell'acqua, a causa della forte crisi compositivi, nonchè della prepotenza dei nuovi stili fiorenti in quegli anni. Darren abbandonerà la band dopo il quarto album, per esser rimpiazzato dall'originale Love, ma ciò poco contò ai fini della sopravvivenza della band, che si sciolse durante le registrazioni di Livin' Off Layla. Ultimo tentativo, da parte dei nostri, di produzione propria, sarà Let's Eat, con i soli Pearl e Gold rimanenti costretti all'utilizzo di session man per il completamento dell'opera. I Love/Hate quindi appenderanno gli strumenti al chiodo fino al periodo 2006/2007, durante una serie di concerti dove la formazione (prima senza e poi includendo pure il chitarrista originale Jon E. Love) dimostrerà nuovamente una grinta creduta perduta a seguito degli ultimi 3 fallimentari album.

    Ascolti consigliati sono l'intero Blackout In The Red Room, nonché Spit, Yucca Man, Wasted In America, Miss America, Time's Up, Spinning Wheel e Let's Rumble.

    Discografia di studio:
    Blackout In The Red Room (1990)
    Wasted In America (1992)
    Let's Rumble (1994)
    I'm Not Happy (1995)
    Livin' Off Layla (1997)
    Let's Eat (1999)
     
    Top
    .
0 replies since 18/10/2009, 06:29   108 views
  Share  
.