Case solari con stoccaggio stagionale

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Archangel
view post Posted on 9/10/2003, 16:35




Di solito l'energia solare viene accumulata per brevi periodi, dell'ordine di giorni. Ma recentemente è saltato fuori da un mio cassetto un articolo su una casa solare costruita negli anni '70 dall'Euratom di Ispra, in cui il calore solare viene accumulato stagionalmente.
La ragione è chiara: d'estate le giornate sono più lunghe, il tempo è più bello, il sole è più verticale, per cui 1 mq. di superficie orizzontale riceve in media molta più energia che d'inverno.
L'accumulo veniva fatto in una vasca di qualche centinaio di mc. da cui si prendeva l'acqua calda, che veniva fatta passare in pannelli radianti a pavimento. Verso Marzo la temperatura dell'acqua scendeva sotto i 30° e si faceva partire una pompa di calore, che con poca energia forniva il riscaldamento per un altro mese. Nonostante si possa pensare che una vasca d'acqua calda disperda troppo rapidamente il calore per poterlo sfruttare sei mesi dopo, questo non è vero, se la vasca è abbastanza grande e bene isolata.
Nell'impianto di Ispra il calore del sole veniva raccolto con pannelli classici, e la vasca era isolata completamente. Ma io ho simulato il funzionamento del sistema supponendo che la vasca stessa, con il fondo e le pareti verniciate di nero, funga anche da collettore solare (di costo zero). D'inverno verrebbe coperta e isolata, ma d'estate la superficie libera disperderebbe molto calore, per convezione e evaporazione. Come si potrebbe ridurre questa perdita di calore ? Es., uno strato di bolle trasparenti galleggianti, al posto di 100 mq. di vetro, potrebbe funzionare ? Qualcuno ne sa qualcosa ?


Edited by Archangel - 9/10/2003, 15:22
 
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xyz
view post Posted on 19/10/2003, 11:39




Ciao Archangel,
non so quanto efficiente sia su vasche di pochi m3 ma comunque si possono creare dei grossi collettori solari utilizzando una tecnica detta solar pond la quale consiste nel creare un bacino con un diverso gradiente salino, quasi salamoia nel fondo e acqua salata in superficie, i sali possono essere cloruro di sodio ma anche sali di potassio, la temperatura sul fondo può arrivare a quasi 100°C mentre in superficie rimane a temperature quasi ambiente, nelle regioni non molto a sud si possono adottare anche collettori solari per il riscaldamento dell'acqua ma in genere si parla di solo irradiamento solare diretto sul bacino, probabilmente un fondo e pareti nere potrebbero rendere più efficiente il sistema.
Se vuoi approfondire la cosa puoi cominciare da questo articolo: http://www.energoclub.it/a%20solare.htm#pond
basta un po' di pazienza per il caricamento della pagina e delle immagini perché è inserito in una pagina che tratta tutti i temi sull'energia termosolare.
Saluti da Claudio
 
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Archangel
view post Posted on 21/11/2003, 17:02




Grazie della segnalazione. Avevo già letto di quel sistema, usato soprattutto in Israele, ma mi pare di ricordare che aveva dei problemi legati al rischio di rottura dell'equilibrio metastabile. Cioè, quando il gradiente di temperatura supera un certo valore gli strati sul fondo tendono a scambiarsi con quelli superficiali e tutto si rimescola.
Comunque è interessante, ci ripenserò.
 
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2 replies since 9/10/2003, 16:35   172 views
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