lette in giro...

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  1. magnific
     
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    Perche' scrivete in un forum?


    Estrella Inviato il: 5/9/2009, 15:43





    Ho dedicato un lungo periodo di silenzio alla riflessione su alcune cose della vita; e fra queste anche i forum (incredibile dictu) hanno avuto la loro parte.

    Perché?
    Be', per continuare in tema e dirla con Terenzio, perché in fin dei conti homo sum, humani nihil a me alienum puto ("sono uomo, nulla di ciò che è umano considero estraneo a me"): e anche se sono femmina fa lo stesso, perché qui s'intende il genere umano in quanto tale, a prescindere dal sesso.

    Quindi mi sono posta il problema in questi termini: che cosa spinge gli esseri umani a rivolgersi ad un forum?
    Premetto che, dopo una rapida visita a Facebook-Twitter-& C., mi sono rapidamente convinta che ciò che spinge l'umanità verso tali forme di pseudo-aggregazione sia una profondissima ignoranza di tutto ciò che nella vita sarebbe utile sapere, a cominciare dal significato della parola "amicizia".
    Li considero deviazioni pressoché patologiche da qualsiasi norma di igiene mentale e morale: luoghi in cui la Nullità regna sovrana sul nulla, tutti si parlano addosso e nessuno ascolta una cippa, appunto perché non c'è assolutamente nulla che sia degno di essere ascoltato.
    Sono i luoghi dell'enuresi verbale, del farsela-addosso-con-le-parole, in perfetta coerenza con l'incapacità/non volontà di evolvere dall'età infantile che caratterizza questo scorcio finale della nostra putrescente civiltà.
    Bambini che insegnano a bambini a non crescere mai: un po' come la nostra TV.

    Ma per i forum(s) ho aperto una parentesi a parte: perché non mi pare che, almeno in partenza, le intenzioni siano le stesse.

    Mi sbaglio?

    Be', probabilmente sì, mi sbaglio: purtroppo, al di là delle belle dichiarazioni programmatiche, nei forum ho visto regnare sovrano l'esibizionismo, come su Feisbuk e compagnia bella.
    In genere la gente dice di voler comunicare, ma poi le strade che si imboccano sono di fatto tre:
    a) quella dell'insulto e della polemica infantile (tipo "cicca-cicca, l'ultima parola ce l'ho io!"), così tipica ahimé di persone che a tratti sembrano perfino intelligenti;
    b) quella del pavoneggiamento personale, dello sterile narcisismo, che fra l'altro funge spesso da esca per attrarre altri forumisti di sesso opposto;
    c) quella del "potere personale" di chi ha molti utenti, se ne sente gratificato ed è totalmente indifferente al dato umano: gli basta fare audience e avere "successo".

    Non è sempre così, ma molto spesso.

    E allora, rieccomi qua a chiedervi: quali sono le vostre REALI motivazioni nei confronti del cosiddetto forumismo?

    commento:
    non ti rispondera' nessuno se hai ragione tu...non interessera' a nessuno risponderti perche' questa di colloquiare, dovrebbe essere, la vera ragione dei fora.
    Io ti ho risposto, non nel forum dove hai scritto perche' mi sono ripromessa di non scrivere piu' una parola.
    A te il volermi rispondere.


     
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  2. Spica
     
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    :firufiru: ..perché non dovrebbero risponderle..?
    alla fine pone pur una domanda che solletica la vanità perché invita a parlare di sè.. e a cui la risposta è abbastanza semplice:
    ogni epoca ha le sue tecnologie e le sue modalità di aggregazione; questa è l'epoca di internet e della "non-aggregazione".
    non-aggregazione perché la maggior parte dei "legami" che si vengono a stabilire - non solo su internet - è volatile e superficiale.
    ..proprio come è superficiale l'analisi che hai copincollato.
    e non poteva essere altrimenti.
     
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  3. schmit
     
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    CITAZIONE
    questa è l'epoca di internet e della "non-aggregazione".

    esattamente il contrario...è l'epoca dell'aggregazione uniforme,l'aggregazione al "gregge" solo perche' si ha paura di dimostrare il proprio pensiero o perche' non si possiede.
    L'unione, fonte di amicizia e comunione con il nostro prossimo, non prescinde dall'affermazione di valori propri, che possono essere anche gli stessi di una appartenenza di pensiero, religioso, etico o politico, ma sono diversi dall'appartenenza a "ismi" che sono voluti dal capetto del momento.
     
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  4. Spica
     
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    CITAZIONE (schmit @ 7/9/2009, 11:58)
    CITAZIONE
    questa è l'epoca di internet e della "non-aggregazione".

    esattamente il contrario...è l'epoca dell'aggregazione uniforme,l'aggregazione al "gregge" solo perche' si ha paura di dimostrare il proprio pensiero o perche' non si possiede.
    [..]

    ..non ti sembra di aver espresso lo stesso significato..?


    CITAZIONE (schmit @ 7/9/2009, 11:58)
    L'unione, fonte di amicizia e comunione con il nostro prossimo, non prescinde dall'affermazione di valori propri, che possono essere anche gli stessi di una appartenenza di pensiero, religioso, etico o politico, ma sono diversi dall'appartenenza a "ismi" che sono voluti dal capetto del momento.

    ..non è che la gente non abbia un pensiero proprio.. ce l'ha. è che quando prova ad esprimerlo s'alza subito la muta a sentenziare la vergogna di esser fuori dal coro.
     
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  5. magnific
     
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    questo è vero...
     
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  6. D'Atene
     
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    Mafia Ieri Oggi

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    Si chiama mafia e oggi gli stessi metodi sono stati appresi anche dalla classe dirigente della piu' piccola azienda italiana o grande azienda,quella cosiddetta multinazionale. Almeno la mafia originale aveva il pudore(non che fosse meglio) di fare le malefatte senza farsene accorgere e qualche volta ci scappava che qualcuno finisse in galera,per poco, perche' le collusioni con lo stato ci sono sempre state,senno' non avrebbe potuto diventare cosi' potente. Oggi le aziende cosiddette multinazionali e non, hanno imparato molto bene la tecnica e si sono messe in proprio.
    Vivendo in un luogoX di un qualsiasi posto Y si puo' assistere a questo:
    Che il capo di una azienda e sotto capi,siano tutti legati da interessi privati,e quindi personale mediocre, che meglio viene manipolato, perche' spesso, lo specialista ha il piacere di svolgere il proprio lavoro con la sua testa e non sottosta' a comandi di un potere mediocre e senza professionalita',per cui è destinato a perdere il lavoro o andandosene con i suoi piedi o a calci nel sedere da chi si sente ostacolato nello svolgimento del suo interesse, sia politico che finanziario.
    Quindi,chi sara' il personale dal primo gradino a l'ultimo? gente arrivista, senza scrupoli ne' morale alcuna e con sull'altare il Dio danaro. Non ha importanza se cadranno ponti, case, o cos'altro, trattandosi di aziende di costruzione,peggio ancora se si tratta di aziende sanitarie dove la non professionalita' e capacita', mette a rischio il paziente, che è talmente paziente che non ha nemmeno il coraggio di denunciare le malefatte,per paura di ritorsioni.
    Un esempio:si sa che quando un paziente è sotto operazione,la struttura deve funzionare alla perfezione, perche' un secondo di cattivo funzionamento, puo' costare la vita del paziente. Capita cosi' che la azienda manutentiva dell'ospedale,che ha vinto la gara appaltatrice con i metodi sopra descritti,non abbia riparato bene un corto circuito,per paura che cio' metta a rischio la vita del paziente si mette un operaio di guardia al pannello generativo di corrente per essere pronto a riattaccare qualora si staccasse di nuovo,e fra il lasso di tempo che intercorre dallo stacco al riattacco, un paziente se ne puo' andare al creatore.
    Avete capito come funziona?
    E pensate che con questo andazzo l'Italia possa migliorare? No,sempre peggio!!!
    Non parliamo poi cosa succede quando siamo sotto elezioni...!!!

    letizia schmit



    sono,quasi, d'accordo. Un pezzo che hai scritto su sciaccaonline nel 2004, ancora attuale
     
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5 replies since 5/9/2009, 15:27   82 views
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