Che cos'è una fobia

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baby_93
view post Posted on 29/4/2006, 19:52




La fobia è una paura marcata e persistente con caratteristiche peculiari:
è sproporzionata rispetto al reale pericolo dell’oggetto o della situazione;
non può essere controllata con spiegazioni razionali, dimostrazioni e ragionamenti;
supera la capacità di controllo volontario che il soggetto è in grado di mettere in atto;
produce l’evitamento sistematico della situazione-stimolo temuta;
permane per un periodo prolungato di tempo senza risolversi o attenuarsi;
comporta un certo grado di disadattamento per l’interessato;
l’individuo riconosce che la paura è irragionevole e che non è dovuta ad effettiva pericolosità dell’oggetto, attività o situazione temuta.

La fobia è dunque una paura estrema, irrazionale e sproporzionata per qualcosa che non rappresenta una reale minaccia e con cui gli altri si confrontano senza particolari tormenti psicologici. Chi ne soffre, infatti, è sopraffatto dal terrore all'idea di venire a contatto magari con un animale innocuo come un ragno o una lucertola, o di fronte alla prospettiva di compiere un'azione che lascia indifferenti la maggior parte delle persone (ad esempio, il claustrofobico non riesce a prendere l'ascensore o la metropolitana). Le persone che soffrono di fobie si rendono perfettamente conto dell'irrazionalità di certe reazioni emotive, ma non possono controllarle.
L'ansia da fobia, o "fobica", si esprime con sintomi fisiologici come tachicardia, disturbi gastrici e urinari, nausea, diarrea, senso di soffocamento, rossore, sudorazione eccessiva, tremito e spossatezza. Si sta male e si desidera una cosa sola: fuggire!
Scappare, d'altra parte, è una strategia di emergenza. La tendenza ad evitare tutte le situazioni o condizioni che possono essere associate alla paura, sebbene riduca sul momento gli effetti della paura, in realtà costituisce una micidiale trappola: ogni evitamento, infatti, conferma la pericolosità della situazione evitata e prepara l'evitamento successivo (in termini tecnici si dice che ogni evitamento rinforza negativamente la paura). Tale spirale di progressivi evitamenti produce l'incremento, non solo della sfiducia nelle proprie risorse, ma anche della reazione fobica della persona, al punto da interferire significativamente con la normale routine dell'individuo, con il funzionamento lavorativo o scolastico oppure con le attività o le relazioni sociali. Il disagio diviene così sempre più limitante. Chi ha la fobia dell'aereo può trovarsi, ad esempio, a rinunciare a molte trasferte, e la cosa diventa imbarazzante se è necessario spostarsi per lavoro. Chi è terrorizzato dagli aghi e dalle siringhe può rinunciare a controlli medici necessari o privarsi dell'esperienza di una gravidanza. Chi ha paura dei piccioni non attraversa le piazze e non può godersi un caffè seduto ai tavolini di un bar all'aperto e così via.
 
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* MorGana *
view post Posted on 18/9/2006, 13:57




Gran brutta cosa... o___O
 
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FarfaLLa90
view post Posted on 30/10/2006, 19:25




orrenda secondo me...ke poi infine si scopre ke sono sempre cose psicologiche, ke uno si fissa di avere anke se non le ha O.o
 
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emm@
view post Posted on 30/10/2006, 21:18




Io non credo di avere fobie, grazie al cielo...
 
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Ukeboy
view post Posted on 6/9/2007, 01:14




Mi scuso in anticipo per la precisazione,a volte non so perchè son pignolo... :nono: volevo semplicemente dire che nei casi più drastici di fobia,il soggetto si isola totalmente da ogni ragionamento,arrivando a non razionalizzare più il concetto di fobia (ovvero non capisce più che ha un problema con un certo tipo di cosa come,ad esempio,la claustrofobia) e non tende più solo semplicemente ad evitare,accuratamente (ed anche inconsciamente) certi posti e/o animali/cose,ma a preoccuparsi anche quando la causa scatenante della paura è inesistente.Una delle tante che dico è l'ipocondria,il quale allo stato iniziale è in realtà una fobia per i germi,un'ossessione per la pulizia (ad esempio,in mezzo alla campagna,con tanta polvere,può verificarsi un leggero attacco di panico e successiva reazione fobica) e più avanti invece diventa un disturbo compulsivo/ossessivo.Pulirsi continuamente le mani,indossare solo abiti bianchi per avvistare ogni tipo di sporcizia,spolverare tutto il giorno,non toccare nulla se non disinfettato o con i guanti ... quindi la fobia,non solo è incontrollabile da parte del soggetto affetto,ma nei casi estremi (dove è necessaria una terapia d'urto) è anche uno sconosciuto problema inconscio,dove il soggetto affetto fa gesti evidenti,che fanno riconoscere senza dubbio la malattia/disturbo ma non se ne accorge.

P.S. con questo non dico che se fate una cosa sovrappensiero perchè l'avete ripetuta 1000 volte avete una fobia inconscia :bigsmile: non vi preoccupate,succede a tutti (tutti fobiciiiii :laugh: )
 
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4 replies since 29/4/2006, 19:52   1493 views
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