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Guida Completa al Raffreddamento Liquido!, by The Scorpions!!

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The Scorpions
icon11  view post Posted on 22/6/2009, 01:36




Guida Completa al Raffreddamento Liquido!!



- by The Scorpions -



-Spiegazione -



Ciaooss ragazzi ho realizzato questa guida per fare un pò di chiarezza e vedere i vantaggi e svantaggi caratteristiche e altro di tale raffreddamento, incominciamo col dire che basti pensare alle prime macchine a motore che venivano raffreddate ad aria, e dopo piu avanti col tempo sono passati a raffreddare il motore col sistema liquido, il perchè basta confrontarlo con il raffreddamento ad aria. Se confrontiamo questi metodi, ci sono due principali proprietà da considerare: la conducibilità termica e il calore specifico.

La conducibilità termica è la proprietà fisica che descrive quanto bene una sostanza è in grado di trasferire il calore. La conducibilità termica dell'acqua è 25 volte superiore a quella dell'aria. Ovviamente, questa caratteristica dona un gran vantaggio al raffreddamento a liquido rispetto quello ad aria, dato che il calore può essere trasferito molto più velocemente e costantemente rispetto a quello ad aria.

Il calore specifico è un'altra importante proprietà fisica, e indica la quantità di energia necessaria per aumentare la temperatura di una sostanza di un grado. Il calore specifico dell'acqua è circa quattro volte quello dell'aria, e ciò significa che necessita di un'energia quattro volte superiore per scaldarsi di un grado rispetto all'aria. Ancora una volta, l'abilità dell'acqua di assorbire energia termica senza aumentare la sua temperatura è un grande vantaggio rispetto al raffreddamento ad aria ecco il perchè del passaggio del raffreddamento ad aria a quello liquido sulle macchine e la stessa cosa è stata sperimentata sui PC con successo.

Detto questo, è innegabile che il raffreddamento a liquido sia più efficiente rispetto a quello ad aria. Tuttavia ciò non basta per dire che sia la scelta migliore per tutti i componenti del PC in alcune parti è meglio consigliabile quello ad Aria e nonostante le caratteristiche di trasferimento del calore superiori dell'acqua, ci sono alcune convincenti ragioni per non mettere l'acqua nel PC. La principale, e più importante, è che questo ottimo liquido per il raffreddamento è anche un perfetto conduttore di elettricità "quindi se avrete una perdità e l'impianto non è piu che perfetto e sempre controllato , potrete ritrovarvi un giorno col vostro PC da buttare via o quasi. Un altro fattore da considerare è la manutenzione. I sistemi ad aria sono semplici e poco costosi da produrre e riparare rispetto le controparti ad acqua, e i dissipatori non richiedono alcuna manutenzione, a parte soffiar via ogni tanto la polvere che accumulano le ventole "in caso di malfunzionamento al massimo si cambia il cooler". I sistemi ad acqua sono invece più difficili da implementare e gestire e tenerli sempre sotto osservazione e manutenzione gia come citato sopra.C'è da dire anche che, i componenti per i sistemi a liquido sono più costosi rispetto a quelli ad aria. Mentre una collezione completa di dissipatori e ventole per raffreddare la CPU, GPU e chipset costa al massimo 150 euro, un sistema a liquido completo per gli stessi componenti può arrivare anche a 500 euro o molto di piu dipende sempre da cosa volete e quanto volete raffreddare.

Adesso vi state chiedendo il perchè allora dovrei passare da un raffreddamento ad aria a quello liquido, per prima cosa la maggiore prestazione del vostro sistema e anche poi per una maggiore durata delle parti trattate col raffredamento liquido, poi c'è da considerare anche la bellezza e il modding fantastico da vedere e far vedere, e poi i sistemi a liquido di oggigiorno non sono più solo uno sfizio per appassionati, ma sono bensì piattaforme provate e rodate utilizzate anche da ditte molto importanti. Inoltre il raffreddamento a liquido non è in realtà così pericoloso come lo si dipinge: certo, c'è sempre un rischio crescente quando si decide di far scorrere del liquido all'interno del PC, ma con i sistemi moderni il rischio è sicuramente più basso rispetto gli albori. Per quanto riguarda la manutenzione, i liquidi utilizzati oggigiorno devono essere sostituiti molto raramente, al massimo una volta all'anno. Per quanto riguarda invece il prezzo, sta a voi decidere se maggiori prestazioni e comfort possono giustificarne il prezzo, detto questo c'è da dire che tale cambiamento e manutenzione va eseguita da gente esperta e competente.


-Tipi di Raffreddamento liquido -



Ci sono fondamentalmente tre tipi di sistemi di raffreddamento a liquido anche se poi si possono citarne molti di piu però noi concentriamoci su quelli principali e utilizzati di solito, la cui principale differenza riguarda il posizionamento di radiatore, pompa e vaschetta: internamente, esternamente o integrati.

Integrato:

Un sistema a liquido integrato, come dice il nome stesso, è una parte integrante di case che escono di fabbrica già predisposti per questo tipo di raffreddamento. Siccome tutti i componenti del sistema sono già posizionati all'interno del case, questa è probabilmente la soluzione più semplice con cui lavorare e anche eseticamente la migliore.

Alcuni Case con raffreddamento liquido integrato:

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Sitema liquido opzionale di raffreddamento liquido:

Questo sistema è usato per quelli che non vogliono cambiare case , e consiste nel posizionare un sitema opzionale di raffreddamento liquido "pompa e vaschetta" all'interno del case però questo potrebbe essere molto difficoltoso perchè molti case non sono progettati per ospitare i vari componenti di un sistema a liquido,e l'installazione potrebbe essere abbastanza difficoltosa. Tuttavia questa soluzione vi permette di utilizzare il vostro case preferito senza dover cambiarlo.

Alcuni case con sistema opzionale di raffreddamento liquido interno:

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Sitema Raffreddamento liquido Esterno:

La terza opzione per chi vuole raffreddare a liquido il proprio PC odierno è un sistema a liquido esterno anche se esteticamente è quello piu brutto. In questo tipo di soluzione, il radiatore, la vaschetta e la pompa sono integrate in un'unità esterna. Il refrigerante è pompato all'interno del PC verso i componenti da raffreddare, per poi ritornare nella vaschetta all'esterno del PC. In questo caso lo spazio interno al case non è un problema, e inoltre è possibile utilizzare anche un radiatore più grosso e con una maggiore quantità d'acqua, raggiungendo quindi prestazioni superiori rispetto a un sistema integrato. Il lato opposto della medaglia è che avrete a che fare con una seconda unità, tutt'altro che comoda da trasportare e da vedere.

Alcuni casi di raffreddamento liquido esterno:

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-Raffreddare piu Componenti nel PC -



Nei PC oltre a raffreddare la CPU "il microprocessore" si possono raffreddare altri componenti come schede video , hardisk ecc.. il beneficio è assoluto e garantito, sia in quanto a durata e come prestazioni potendo anche spingere in overclock senza rischi ne danni con maggiore prestazioni, e si potrà anche raffreddare il chip della Motherboard "scheda madre" con effetto di stabilità del sistema tutto questo con un'unico sistema liquido refrigerante.

Kit Raffreddamento liquido CPU:

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Questo kit con raffreddamento liquido per CPU garantisce una buona stabilità di sistema abbinata a una velocità lineare, senza perditi di potenza, anche quando si utilizza l'overclock "Spingere la frequenza della CPU oltre la velocità stabilità dalla casa produttrice".

Kit Raffreddamento Chip set Motherboard:

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Questo Kit invece serve per raffreddare a liquido il chipset della motherboard, spesso conosciuto come Northbridge, è probabilmente la meno familiare per molti. C'è da considerare però che un PC è stabile solo se lo è anche il chipset. In molti casi i dissipatori per chipset aftermarket possono aiutare ad aumentare la stabilità del sistema, specialmente nel caso in cui sia overcloccato, se si raffredda solo la cpu senza raffreddare il chip della mhoterboard non si avrebbe una garanzia di stabilità del sistema e anche con prestazioni meno efficenti rispetto a un sitema di raffreddamento liquido completo.

Raffreddamento Scheda Video:

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Il terzo componente elencato e basato sulle schede video, di solito lo utilizza il videogiocatore appassionato di giochi pompati che richiedono schede video sempre piu potenti e stabili, oppure l'utilizza chi lavora in'ambiente 3D con lavori di calcolo 3D che utilizzano anche loro una cheda video potente, detto questo si sconsiglia l'utilizzo su una normale scheda video utilizzata per lo più sul sistema operativo, non tanto per lo svantaggio ma per un prezzo in piu per non avere delle prestazioni superiori non utilizzate.

Esistono anche dei sistemi che raffreddano non solo il chip video ma anche la ram video, come quello postato qui sotto , oltre ad avere il vataggio di raffreddare il chip Video potrà raffreddare la ram mantenendo una stabilità video mostruosa è ottimale in overclock.

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Accessori per raffreddmento liquido:

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Per il montaggio esitono poi svariati e tipi di accessori tra regolatori di tensione e viti e altro ancora che servono per l'utilizzo corretto del montaggio.

C'è da dire che alcuni raffreddano anche i chip dell'hardisk per tenerli sempre efficenti con kit di raffreddamento liquido modificati e riadattati, e altri raffreddano l'alimentatore "come per esempio Koolance da 1200 watt". I componenti elettrici di questo mostro sono sommersi in un liquido non conduttivo, pompato attraverso un radiatore esterno dedicato. Questo è un esempio estremo di raffreddamento a liquido, e c'è da dire che funziona anche molto bene , con efficenza e stabilità di tensione.

Koolance da 1200 Watt citato sopra:

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-Installazione del Raffredamento Liquido-



Schema e pianificazione del sistema:

C'è da dire che diversamente dai sistemi ad aria, la configurazione di un sistema a liquido necessita di una pianificazione del circuito prima dell'installazione, perchè se non progettato bene prima dell'installazione si possono causare danni e malfunzionamenti. Il raffreddamento a liquido introduce infatti alcune variabili da considerare e prendere atto.

Prima di tutto dobbiamo ricordare che l'installazione deve essere progettata per bene e da una persona competente sia per il percorso che compie il liquido dall'esterno del case verso l'interno e poi ancora verso l'esterno perchè il tutto deve essere chiaro e preciso.

Secondariamente dobbiamo assicurarci che il liquido segua una strada tale da evitare qualsiasi impedimento o problema nel tragitto. Inoltre, considerate che il liquido si scalda ogni volta che passa all'interno di un waterblock. Se progettiamo il sistema in maniera tale che il liquido passi prima sulla CPU, poi sul chipset, poi sulla scheda video e infine sui regolatori di tensione, quest'ultimi saranno raffreddati da un liquido pre-riscaldato dagli altri componenti. Questo non deve accadere perche non è una cosa ottimale e utile.Per eliminare questo problema è buona pratica far scorrere il liquido in due percorsi paralleli. Se progettatiamo bene, il flusso del liquido sarà meno congestionato e ogni componente potrà ricevere una parte del refrigerante fresco in parti uguali e costanti avendo cosi un graduato beneficio a tutto il sistema, se questo non accadesse si avremmo speso dei soldi per niente per un sistema malfunzionante e scarso di benefici, detto questo passiamo alla fase successiva.

Il kit Koolance EXOS-2 che ho utilizzato per questo post è progettato per lavorare con tubi da 3/8 di pollice, e anche il waterblock è dotato di raccordi dalle stesse dimensioni. Tuttavia i waterblock per chipset e VGA sono progettati per tubi da ¼". Ciò ci costringe a utilizzare degli adattatori, che ci aiutano anche a suddividere il flusso del liquido. Un tubo da ¼" porterà il liquido al chipset, mentre l'altro alla VGA. Dopo che questi componenti sono stati raffreddati, i tubi si riuniranno in un unico tubo che porterà il liquido nuovamente all'esterno verso l'unità principale avendo un circolo refrigerante costante e graduato.Sembra più complesso di quanto lo è realmente; in questo diagramma sotto "disegno" potete vedere come è stato progettato il circuito per avere meglio un'idea del tutto.

Schema della configurazione liquido refrigerante:
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Disegnare un semplice diagramma "schema "quando progettate un sistema a liquido è un'ottima idea e può aiutarvi durante l'installazione, è come avere una guida da seguire.

Dopo aver deciso il percorso, potete iniziare a posizionare i componenti su un tavolo i vari kit per cpu Chip della motherboard e scheda video e tagliate i tubi alla giusta lunghezza per l'installazione, lasciandoli un po' abbondanti per sicurezza perchè per tagliarli fate sempre in tempo , però se le tagliate troppo corti non potrete piu allungarli "se non con dei accessori Opzionali".

Installazione del raffreddamento liquido:

Una volta progettato il tutto e preparato il materiale possiamo installare i waterblock. Il blocco della CPU utilizza un supporto in metallo da posizionare dietro il socket. Questo supporto è dotato di flangie in plastica per prevenire corto circuiti tra i componenti della motherboard . Iniziamo a smontare la motherboard dal case per installare il supporto , ricordatevi sempre i vari cablaggi "segnatevi da qulche parte se non siete pratici lo schema dei cavi di connessione Hardisk, dvd, Cd, sistema PC ,alimentazione, cooler ecc.." onde evitare guasti e malfunzionamenti:


Motherboard utilizzata per il raffreddamento liquido



Clicca per Ingrandire



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Supporto per il waterblock della CPU:
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Dopo aver tolto la motherboard possiamo anche eliminare il dissipatore posto sul chipset. Nel nostro caso elencato nel post è la motherboard Biostar P965PT è dotata di un dissipatore passivo ancorato con dei supporti in plastica, ma cambiano a seconda del tipo di CPU e di Motherboard.

Chip set Motherboard dopo che abbiamo tolto il dissipatore:
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Una volta rimosso dobbiamo attaccare il supporto hardware presente con il waterblock del chipset cercando di fare molta attenzione io consiglio prima di fare operazioni sui Pc di utilizzare dei guanti con lattice sia per la sostanza che noi espelliamo dal corpo e dai polpastrelli e sia anche ond evitare di trasferire energia ellettrostatica hai componenti del pc " essendo il corpo umano conduttivo", ma adesso passiamo ad altro.

Dopo aver montato i due supporti con delicatezza come abbiano citato sopra ,possiamo inserire nuovamente la motherboard dentro il case e iniziare ad ancorare i waterblock della CPU e del chipset. Assicuratevi di pulire la CPU e il chipset dalla vecchia pasta termica prima di applicare un nuovo velo di pasta termoconduttiva sia per avere una adeguata termoconduttività e sia perchè è un'operzione che va sempre eseguita prima di installare qualsiasi sitema di raffreddamento sopra la CPU.

La CPU con i supporti per il waterblock:
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Io consiglio per limitare i rischi durante l'installazione per CPU e chipset e componenti all'interno , potrete collegare i tubi ai waterblock prima di installarli. Certamente sarà più scomodo e difficile, ma eviterete di schiacciare troppo il processore e il chipset durante l'azione di pressione e torsione necessaria per inserire i tubi nei raccordi consentendo una giusta applicazione .

Ora possiamo fissare i waterblock con i sistemi di aggancio di CPU e chipset forniti col kit d'installazione. Ricordatevi di non stringere troppo le viti. Se applicate troppa pressione rischierete di distruggere i componenti sottostanti causando un danno irreparabile alla scheda madre con relativa sostituzione ,quindi stringete ma non troppo.

Waterblock per CPU e chipset installati e fissati:
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Dopo che abbiamo installato i waterblock per CPU e chipset, possiamo inizziare a lavorare al raffreddamento sulla scheda video . Abbiamo rimosso il dissipatore originale per rimpiazzarlo con il waterblock come la stessa operazione eseguita per la motherboard. In questo caso abbiamo rimosso anche il dissipatore posto sui regolatori di tensione per applicare il secondo waterblock. Successivamente abbiamo collegato i tubi "sempre per il motivo di facilitazione collegandoli in un secondo momento!!" e infine inserito la scheda nell'apposito slot della scheda video nella motherboard.

Ecco la scheda Video con entrambi i waterblock installati correttamente:
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Una volta installati tutti i waterblock possiamo iniziare a collegare i tubi e i raccordi rimanenti. L'ultimo tubo che dovrete collegare sarà quello di ritorno verso l'unità centrale esterna come raffigurato nello schema scritto precedentemente mi raccomando non fate confusione coi vari tubi e raccordi. Controllate, prima di collegare l'unità centrale, la direzione del flusso del liquido sempre come c'è raffigurato nello schema.

Questo è il waterblock completo:
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Adesso dobbiamo riempire il circuito con il liquido refrigerante. Assicuratevi di riempire la vaschetta fino al livello indicato dal produttore per non causare malfunzionamenti o danni vari.. Riempiendo la vaschetta, pian piano il liquido inizia a scorrere anche nei tubi. Controllate tutti i raccordi e tenete un panno assorbente a portata di mano nel caso in cui si verificasse qualche perdita. Al primo cenno di perdita, smettete di riempire il circuito e risolvete il problema mi raccomando tutta l'operazione va eseguita con calma e cautela senza accensione del pc.

Dove riempire il circuito:
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Adesso che abbiamo installato tutti i componenti perfettamente e che non ci sono perdite, dobbiamo rimuovere le bolle d'aria dal circuito. Nel caso del Koolance EXOS-2 è possibile effettuare questa operazione accendendo "solo ORA"il sistema per far fluire il liquido in tutto il circuito.Lasciate andare il sistema per un po' e scuotete lievemente e in maniera adeguata il case in modo tale da far fluire tutte le bolle d'aria espellendole. A pratica ultimata, molto probabilmente vi renderete conto che dovrete aggiungere ancora un po' di liquido per raggiungere il livello di sicurezza indicato dal produttore sulla vaschetta . Dopo circa dodici minuti non si dovrebbero più vedere delle bolle d'aria nel circuito. Adesso finalmente è arrivato il momento di accendere il vostro PC raffreddato a liquido.

Il Vostro PC Raffreddato a liquido:
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Testiamo il nostro PC raffreddato a liquido



Ora che il PC è pronto, misuriamo i vantaggi offerti da un sistema raffreddato a liquido.

Hardware di sistema :


Processore: Intel Core 2 Duo e4300 1.8 GHz (overclocked to 2250 MHz), 2 MB L2 Cache
Piattaforma: Biostar T-Force 965PT (socket 775) Intel 965 chipset, BIOS vP96CA103BS
RAM: Patriot Signature Line 1x 1024 MB PC2-6400 (CL5-5-5-16)
Hard disk: Maxtor, 7,200 RPM, 8 MB cache, UltraATA/100
Networking: On-board 1 Gb Ethernet
Scheda grafica: ATI X1900 XTX (PCIe) 512 MB GDDR3
Alimentatore: Koolance 1200 W
Software e driver: OS Microsoft Windows XP Professional 5.10.2600, Service Pack 2 driver Ati ecc...

Per questo test ho utilizzato una piattaforma Core 2 Duo in quanto la CPU e4300 è un'ottima candidata per l'overclock e di conseguenza possiamo valutare i benefici termici portati dal water-cooling rispetto al dissipatore ad aria classico e in piu non essendo un sitema nuovo, come costo in caso di malfunzionamento o danneggiamento la sostituzione costa poco.Noi adesso proviamo a impostare l'e4300 alla massima velocità sostenibile con un dissipatore ad aria e confrontare i risultati con quelli ottenuti con il kit a liquido per vedere le differenze. Il processore e4300 a 1.8 GHz arriva senza problemi a 2250 MHz con il dissipatore originale e senza dover aumentare il voltaggio. Tuttavia la temperatura registrata in questa condizione è di 62 gradi. Mentre il core sarebbe stato in grado di andare anche più veloce, a questa temperatura è consigliabile fermarsi onde evitare danni alla CPU.Prima di misurare le temperature sotto carico diamo un'occhiata ai valori in idle.

Grafico temperatua in idle:
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In idle notiamo un rispettabile scarto di 10 gradi offerto dal raffreddamento a liquido. Questo risultato non sembra un grosso affare, specialmente se consideriamo che i dissipatori boxati sono componenti di basso livello, e qualsiasi altro dissipatore aftermarket ad aria saprebbe fare di meglio. Dobbiamo però ricordare che il raffreddamento ad acqua non può portare la temperatura al di sotto di quella ambiente, che nel nostro caso era di 22°C, però il sistema fa valutare la sua reale valore quando abbiamo posto il nostro sistema sotto elevato carico per 12 minuti con overclock ecc., il kit a liquido ha mostrato la sua vera potenza e differenza rispetto a un sistema tradizionale come mostrato dai nostri grafici.

Grafico temperatura sotto carico:
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Adesso la situazione si fa interessante. Il dissipatore ad aria non riesce a mantenere la temperatura al di sotto dei 60 gradi, mentre il raffreddamento a liquido non sale oltre i 50 gradi, con la ventola al minimo della velocità. In questa condizione, non solo la temperatura è inferiore, ma il sistema è anche più silenzioso,con la ventola del sistema ad acqua alla massima potenza, la CPU non va oltre i 40 gradi. La differenza è di ben 24 gradi rispetto al dissipatore ad aria una bella differenza. Questo risultato è molto convincente, anche se la ventola del kit a liquido è abbastanza rumorosa. La velocità della ventola è regolabile, e non crediamo che in un'applicazione reale sia necessario impostarla sempre alla massima velocità. Il test utilizzato pone il sistema sotto un carico ben più elevato di qualsiasi altro benchmark, ma permette di valutare le reali prestazioni offerte dal sistema a liquido rispetto a un sistema tradizionale.

Ora successivamente diamo un'occhiata ai benefici apportati alla scheda video con un sistema di raffreddamento a liquido. La X1900XTX raggiunge normalmente temperatura molto elevate come gia forse sapete, ma abbiamo per le mani il miglior dissipatore ad aria che i soldi possono comprare: il Thermalright HR-03. Dopo dieci minuti di stress test con Atitool artifact tester, che vantaggi porta il raffreddamento ad acqua???

Grafico Test scheda Video:
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Possiamo notare che le temperature con il dissipatore di serie sono elevatissime e bruciano quasi GPU: 89 gradi sulla GPU e 100 gradi sui regolatori di tensione! Il Thermalright HR-03 fa un ottimo lavoro, abbassando la temperatura della GPU fino a 65 gradi, ma i regolatori di tensione arrivano ancora a 97 gradi! . Il waterblock mantiene la temperatura della GPU a 59 gradi. Ben 30 gradi in meno rispetto al dissipatore originale, ma solo sei gradi in meno dell'HR-03, che risulta ancora più impressionante dopo aver visto questo risultato.Tuttavia l'HR-03 non può fare nulla per i regolatori di tensione, mentre il waterblock permette di mantenere una temperatura di 77°C, ben 25 gradi in meno rispetto al dissipatore di serie. Questo è certamente un risultato molto positivo e ottimale a differenza dell'altro sistema.

Conclusioni:



I test parlano chiaro e i risultati elencati dimostrano un'efficacia mostruosa rispetto al normale raffreddamento ad Aria.I moderni sistemi a liquido, inoltre, non sono più adatti ai soli fanatici. I sistemi moderni, come quello utilizzato per questa prova, sono molto semplici da installare e non hanno più nulla a che vedere con i vecchi kit difficili da installare, gestire e mantenere. Inoltre, con la giusta illuminazione e un bel case con finestra, sono anche belli da vedere e far vedere e in piu vi possono regalare prestazioni in overclock piu spinte rispetto a quello ad aria in conclusione è un cambio dovuto e imminente molte case produttrici si spingono verso sistemi di raffreddamento a liquido si stanno sperimentando i primi processori con raffreddamento liquido incorporato e molte alte innovazioni piu sicure e stabili e alla portata di tutti.Se siete veri appassionati e i dissipatori ad aria non vi danno più alcuna emozione, il raffreddamento ad acqua è il vostro prossimo e obbligato passo. Certo, ci sono dei rischi, e l'equipaggiamento costa di più rispetto alle controparti ad aria, ma è impossibile ignorarne i benefici in termini di prestazioni e comfort acustico.


Altri sistemi di raffreddamento liquido presi sulla rete



Aquagate Duo Viva: raffreddamento a liquido per SLI e CrossFire:

imageAquagate Duo Viva, questo è il nome della soluzione per il raffreddamento a liquido proposta da Cooler Master ai possessori di sistemi con configurazioni a doppia scheda video basati su tecnologia nVidia SLI e ATI CrossFire.

Caratterizzato da un sistema di montaggio modulare, assicura una buona facilità di montaggio anche agli utenti meno esperti e fornisce interessanti capacità di raffreddamento grazie all’adozione di waterblock in rame e un radiatore di grandi dimensioni, ideale per smaltire rapidamente grandi quantità di calore.


Per quanto riguarda la sicurezza ci sono tre importanti accorgimenti che vale la pena citare: il primo è di tipo meccanico, infatti i waterblock sono realizzati in modo da avere un peso minimo per evitare di gravare eccessivamente sul PCB delle schede video.

Gli altri sistemi di protezione riguardano i flussi nel circuito di raffreddamento, con regolazione automatica della velocità della ventola in base alla temperatura e segnalazione di anomalie in caso di flusso di liquido insufficiente.

L’unico neo è rappresentato dalla ventola di raffreddamento, caratterizzata da un regime di rotazione variabile da 1000 a 4800 RPM e una rumorosità minima dichiarata di 20 decibel: da questo dati è lecito aspettarsi che a pieni giri possa diventare un po’ fastidiosa.

Ulteriori informazioni e foto del prodotto sono disponibili in un datasheet in formato PDF rilasciato da Cooler Master.

Il kit di raffreddamento a liquido Aquagate Duo Viva è disponibile al prezzo di circa 70 euro.

Fujitsu Lifebook N7010 con raffreddamento a liquido:

Arriva in Giappone una nuova versione del laptop professionale da 16 pollici Fujitsu Lifebook N7010, caratterizzata da un sistema di raffreddamento ad acqua. Sarà disponibile nel mese di dicembre al prezzo di circa 2000 euro.

Lo scorso mese Fujitsu ha annunciato il lancio del suo nuovo notebook professionale Fujitsu Lifebook N7010, basato su piattaforma mobile di ultima generazione Intel Centrino 2 e dotato di display da 16 pollici con rapporto di forma di 16:9. La peculiarità del notebook in questione è sicuramente la presenza di un display OLED con funzionalità touch e risoluzione di 480 x 272 pixel, situato nella parte superiore centrale della tastiera, con la quale è possibile gestire in maniera immediata le applicazioni installate ma anche i contenuti digitali come filmati e file musicali.

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Stando alle opinioni di chi ha potuto testare il dispositivo, la risposta tattile del mini touchscreen sarebbe ottima. Dal 26 dicembre sarà disponibile, esclusivamente per il mercato giapponese, una nuova versione del Lifebook N7010, che si avvarrà di un sofisticato sistema di water-cooling: il notebook usufruirà di una piattaforma Centrino 2 con grafica integrata Intel GMA X4500HD, processore Intel Core 2 Duo P8600 da 2.4GHz, 2GB di memoria RAM, hard disk da 320GB, ed alcuni accessori per l'intrattenimento multimediale, come il TV-Tuner ed il lettore Blu-Ray.

La presenza di un sistema di raffreddamento a liquido su una macchina simile sembra in realtà più un esercizio di stile che una reale esigenza, dal momento che il comparto grafico è integrato; chi volesse togliersi lo sfizio di possedere un laptop con dissipazione a liquido potrà comunque acquistare il Fujitsu Lifebook N7010 in questione ad un prezzo di circa 2.000 euro.

Thermaltake Tribe :

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Il raffreddamento a liquido trova orami un suo mercato consolidato, e non rappresenta più una nicchia come qualche anno fa.

Questo grazie al connubio tra silenziosità di funzionamento ed elevate capacità di raffreddamento.

Sono molti ormai i produttori che offrono prodotti in questo settore, dai più specifici a quelli più economici o user-friendly.

Se infatti fino a non molto tempo fa implementare un impianto di raffreddamento a liquido nel proprio PC richiedeva un certo impegno e una manutenzione frequente, nell'ultimo anno sono stati proposti diversi kit, con prezzi accessibili e prestazioni interessanti, dedicati anche ai meno esperti.

Questa volta ci occupiamo di Tribe, il nuovo kit per il water cooling della CPU proposto da Thermaltake, che comprende waterblock, pompa, serbatoio, radiatore, ventola e tubi.

Si tratta di un sistema esterno al case già montato, dal prezzo interessante e capace di performance di buon livello. E' compatibile con sistemi basati su Intel Pentium 4 (Socket 478 e Socket LGA775) e su processori AMD Athlon 64 (Socket 939/754) e Athlon (Socket A).


IDP Kit all in One:
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IDP, distributore italiano di hardware di alta qualità, presenta le ultime novità di Thermaltake nel campo del raffreddamento a liquido. Fino a pochi anni fa i sostenitori del liquid cooling rappresentavano una nicchia formata da tecnici esperti. Questi sistemi di dissipazione erano realizzati utilizzando materiali di recupero, spesso rischiosi per la sicurezza e per l’incolumità degli utilizzatori e dei personal computer. Oggi, invece, il raffreddamento a liquido presenta un suo mercato consolidato, anche grazie alla comparsa di kit All-in-One sempre più funzionali e con prezzi competitivi.


Il funzionamento di questi sistemi Thermaltake è molto semplice, ma altrettanto efficace. Il waterblock in rame, posto a contatto diretto con la CPU, garantisce lo scambio di calore tra quest’ultima e il liquido a bassa temperatura in circolo. Tale circolo viene garantito da una pompa capace di creare un flusso da 500 litri/ora. Il liquido, infine, è indirizzato al radiatore, dove l’azione di una ventola da 120mm lo refrigera.

Thermaltake ProWater PW 850i
Progettato per gli utenti “DIY” (Do It Yourself, vale a dire “fai da te”), questo kit di Thermaltake consente a chiunque di assemblare un sistema completo senza doversi preoccupare del proprio livello di preparazione tecnica. ProWater PW 850i, essendo collocato interamente all’interno del case, non occupa nessun bay frontale. La facilità d’installazione, che presuppone soltanto un pizzico di manualità, e il costo non proibitivo ne fanno il sistema ideale per testare i benefici del raffreddamento a liquido, in tutta sicurezza.

Thermaltake Big Water 760i Rev2
Si tratta di un All-in-One di dissipazione a liquido di nuova generazione, compatto e di immediata installazione nello spazio di due bay da 5.25”. La presenza di tutti i componenti in un’unica unità semplifica l’utilizzo anche per gli utenti meno esperti. La struttura, interamente in alluminio con micro-canali interni al waterblock, è basata sulla tecnologia DTT (Dimple Tube Technology) per scuotere il liquido all’interno delle tubature e incrementare la dissipazione. Supporta tutte le più recenti CPU Intel e AMD e monta una ventola a LED blu a velocità programmabile.

Thermaltake Big Water 770
Questo Kit di raffreddamento All-in-One occupa 2 bay 5.25” e ha un oblò per il controllo del flusso nella parete freontale. Il punto di forza del Big Water 770 è senza dubbio la silenziosità. Infatti, la ventola da 120 millimetri, che opera a velocità variabile dai 1300 ai 2400 giri al minuto, garantisce un impatto acustico tra i 16 e i 30dB. Mentre la pompa del sistema di refrigerazione tocca appena i 16dB.

Thermaltake Big Water 780e ESA
Le alte prestazioni unite alla facilità di montaggio ne fanno uno dei kit di dissipazione a liquido più apprezzati dai gamers. Questo sistema di Thermaltake riprende tutte le caratteristiche vincenti del “fratello minore” Big Water 760i, integrandole con funzionalità potenziate e, per la prima volta, con la conformità alla tecnologia Enthusiast System Architecture di Nvidia. Il device ESA consiste in un’interfaccia USB di sensori e controlli che permette di monitorare il livello del liquido, la temperatura, lo stato della pompa e le RPM della ventola. Questo modello occupa 3 bay 5.25” e sul frontale presenta un controller di flusso.

TABELLA RIASSUNTIVA DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE

Thermaltake
Power Water Pw 850i
AMD AM2 series
AMD K8 series
Intel LGA775
Intel P4
120mm
1300 ~ 2400 RPM
16 ~ 30 dB
Compatibile con tutti i tower case;
Grazie al sitema iStripe evita la deformazione delle tubature;

Thermaltake
Big Water 760i
AMD AM2 series
AMD K8 series
Intel LGA775
Intel P4
120mm
1600~2400 RPM
16 ~20 dB
Facile da installare;
Occupa solo due Unit Bay da 5.25”;

Thermaltake
Big Water 770
AMD AM2/AM2+
AMD K8 series
Intel LGA775
Intel P4 478
120mm
1300 ~ 2400 RPM
16 ~ 30 dB
Oblò per il controllo del sistema di flusso;
Occupa solo due Unit Bay da 5.25”

Thermaltake
Big Water 780e
AMD AM2/AM2+
AMD K8 series
Intel LGA775
Intel P4
120mm
800~2500 RPM
10 ~20 dB
Integra la tecnologia ESA, che permette di monitorare tutti i parametri interni;
Oblò per il controllo del sistema di flusso;

Thermaltake Bigwater 770, sistema integrato di raffreddamento a liquido:
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Ad un anno dall’annuncio del precedente modello, Thermaltake annuncia il suo nuovo kit di raffreddamento a liquido Bigwater 770.

Progettato per gli utenti “DIY” (Do IT Yourself, fai da te), il kit comprende tutto l’occorrente per consentire a chiunque di assemblare un sistema completo senza doversi preoccupare del proprio livello di preparazione tecnica.

Il sistema può essere totalmente integrato nel case, a partire dal modulo contenente la pompa da 500 litri all’ora, il serbatoio e il Flow TX per monitorare il flusso del liquido, tutto collocato nello spazio di due bay da 5.25 pollici.


Al cuore del circuito di raffreddamento c’è il waterblock, realizzato interamente in rame e con la base lappata a specchio, il quale si prende carico di assorbire il calore prodotto dalla CPU per trasferirlo al liquido.

L’ultimo stadio dell’impianto è il radiatore, ovvero il modulo che serve a riportare il liquido a bassa temperatura prima di essere rimesso in circolo. È dotato di una ventola da 120 millimetri operante a velocità variabile tra i 1300 e i 2400 giri al minuto, con una rumorosità dichiarata di 16~30dB.

Supercomputer IBM raffreddato a liquido:

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IBM presenta il nuovo sistema Power 575 “Hydro-Cluster”, basato sul processore IBM POWER6, destinato all’utilizzo come workstation UNIX nell’ambito del supercomputing per la risoluzione di problemi di competenza ingegneristica e aerospaziale, nonché per le modellazioni matematiche in campo metereologico.

I numeri di questo sistema sono impressionanti: con un totale di 448 processori POWER6 da 4.7GHz (disposti a 32 processori per cluster e con 14 cluster per rack) e 3.5TB di memoria RAM è possibile ottenere una potenza di calcolo di ben 600 GFlops per ogni singolo nodo della rete di supercomputer.


Oltre i numeri c’è un altro aspetto che che caratterizza questo cluster, come già si intuisce dalla denominazione Hydro-Cluster scelta da IBM: il sistema di raffreddamento a liquido. In particolare tutti i processori del cluster sono provvisti di waterblock collegati tra loro attraverso una apposita rete di distribuzione del liquido di raffreddamento, ottimizzata per lavorare in modo efficiente su tutti i cluster di ogni rack.



ATTENZIONE!

Non usate mai radiatori in Alluminio se ci sono altre componenti in Rame nello stesso loop dell'impianto!


Scelto probabilmente per la riduzione dei costi di produzione, il radiatore in alluminio favorisce – quando usato in un circuito chiuso nel quale lo stesso liquido bagna anche metalli più nobili, come lo è appunto il rame – la formazione di ossido di alluminio che intasa in breve il circuito stesso, e quindi la corrosione delle pareti del radiatore stesso, con potenziali perdite di liquido.

Il fenomeno, noto ai chimici come corrosione galvanica, è inarrestabile, ed è una delle “bestie nere” che tanto hanno afflitto i patiti del cooling estremo agli albori del liquid cooling. La soluzione è semplice: usare componenti i cui materiali siano chimicamente compatibili tra di loro. E non è vero che un radiatore di grandi dimensioni in rame puro (la parte in cui scorre il liquido, ovviamente le alette esterne possono essere in alluminio,e solitamente lo sono) ha costi di produzione spropositati.

Guardate cosa succede ad un waterblock con corpo in alluminio e base in rame!
image

Ecco la tabella dei potenziali standard di Ossidoriduzione (E°).
www.itchiavari.org/chimica/tabelle/potenziali.html

Basta guardare i due metalli incriminati (nel nostro caso Rame (Cuprum) e alluminio (Aluminium)) e vedere quello che sta a potenziale (E°) maggiore.

Ebbene il rame si riduce (non succede niente più o meno) e l'alluminio si ossida (cioè si corrode assottigliandosi quindi si avrebbe un rischio di foratura).

Tuttavia la corrosione può subire vari tipi di processi a seconda dei materiali, esempio:
- processi a velocità costante
- processi autostimolanti
- processi autorallentanti
- processi passivizzanti

L'alluminio, come alcuni altri metalli con E° molto basso, è noto per le sue proprietà passivizzanti.
Cioè ha una sorta di antiruggine naturale poichè il primo strato si ossida, ma si ossida in maniera tale da formare uno film compatto protettivo stabile (di ossido) e rinnovabile in caso di danneggiamento che impedisce il proseguire della corrosione. :smile:

Posso concludere:
1) le componenti in rame non si danneggiano (Se si ha waterblock in rame, radiatore e/o tanica di alluminio al massimo si crea un forellino nella tanica/radiatore, non nei componenti in rame. Si può stare sicuri da perdite dai waterblock e dal rischio di bagnare componenti del pc)
(se si nota corrosione sul componente in rame, questa è dovuta ad altro, alghe o bolle d'aria che girano nell'impianto: l'areazione differenziale è infatti un ottima causa di corrosione per il vostro waterblock).
2) Assolutamente non Zincare l'alluminio. Lo zinco ha un E° superiore all'alluminio. (Ok che è passivizzante ma se lo immergiamo addirittura interamente in una roba che lo corrode...)
3) Per una totale sicurezza si potrebbe introdurre un filo per esempio di magnesio nel componente di alluminio collegato all'alluminio e a terra come anodo sacrificale da cambiare ogni tanto quando si consuma (Anche se l'alluminio non fosse passivizzante, così il rischio di corrosione si riduce praticamente del tutto).
4) Dato che i due metalli non stanno a diretto contatto tra loro e spesso c'è una notevole distanza (tra i tubi che li collegano) il rischio si riduce ancora di più.
5) Se si usa acqua distillata o un liquido apposito, non elettrolitico, il rischio si riduce ancora di più.
6) Ricordo che l'allumino di per sè ha già proprietà passivizzanti quindi teoricamente anche da solo non si consumerebbe troppo.

Fonte: Hertz di PCsilenzioso



In definitiva posso dirvi che il futuro del sistema di raffreddamento sarà liquido , per prestazioni e per maggiore resistenza e silenziosità, gia le case produttrici si stanno muovendo in questa direzione con nuovi CPU basati con un raffreddamento liquido interno, e molto altro ancora , io consiglio a tutti chi se la sente di apportare una modifica del genere specialmente per chi usa giochi pompati o calcoli complessi in 3D il beneficio sarà ottimo , poi che dire anche l'estetica al suo , perciò se volete un pc serio prendetelo con raffreddamento liquido e fategli la giusta menutenzione

Si ringrazia le varie fonti per alcuni articoli corelati

Ciaoosss e alla prossima e ricordatevi sempre di:
SPOILER (click to view)
V_O_T_A_R_E
:fumacb4.gif:

Edited by Travis90 - 25/9/2010, 09:29
 
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view post Posted on 22/6/2009, 07:57
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Telefoninostop

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Grazie Beppe, ottima guida.
 
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The Scorpions
view post Posted on 22/6/2009, 09:43




Di niente amico.
 
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view post Posted on 22/6/2009, 10:11
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Ommioddio che guida! :lol:

Edited by [_W@LTeR_] - 22/6/2009, 11:28
 
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The Scorpions
view post Posted on 22/6/2009, 10:14




Thanks!!
 
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delere™
view post Posted on 22/6/2009, 14:32




ottima guida
 
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Tyler J.Durden
view post Posted on 22/6/2009, 18:56




Ottimo lavoro Scorpions! Avrei voluto fare anche io un lavoro simile ma purtroppo il tempo non ma l'ha permesso.
 
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The Scorpions
view post Posted on 22/6/2009, 22:51




Grazie amici spero che aiuti qualcuno.
 
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Tyler J.Durden
view post Posted on 23/6/2009, 00:44




CITAZIONE (The Scorpions @ 22/6/2009, 23:51)
Grazie amici spero che aiuti qualcuno.

Inserita nei topic > 'Guide Varie' ed 'Hardware'. Aiuterà sicuramente tutti quegli utenti che vogliono approfondire le loro conoscenze nel campo dei sistemi di raffreddamento a liquido per computer.
 
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The Scorpions
view post Posted on 7/4/2010, 23:10




Aggiornata !!
 
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Travis90
view post Posted on 24/9/2010, 23:42




Ciao Scorpions! Ho fatto una ricerca veloce nel primo post ma non ho trovato una cosa...
Direi di aggiungere un'avvertenza di non usare radiatore in alluminio se si ha un waterblock o un altro componente in rame a contatto con lo stesso liquido del radiatore!
Poichè si rischia di avere una corrosione galvanica dei pezzi in alluminio!!!
 
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view post Posted on 25/9/2010, 00:44
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CITAZIONE (Travis90 @ 25/9/2010, 00:42)
Ciao Scorpions! Ho fatto una ricerca veloce nel primo post ma non ho trovato una cosa...
Direi di aggiungere un'avvertenza di non usare radiatore in alluminio se si ha un waterblock o un altro componente in rame a contatto con lo stesso liquido del radiatore!
Poichè si rischia di avere una corrosione galvanica dei pezzi in alluminio!!!

sei tu che moderi qui! fai cio che ritieni piu opportuno! :thumb_yello.gif:
 
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The Scorpions
view post Posted on 25/9/2010, 01:22




Si Travis Aggiungilo se vuoi specificarlo .
 
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Travis90
view post Posted on 25/9/2010, 08:31




Aggiunto! :thumb_yello.gif: The Scorpions vedi se va bene così!
 
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The Scorpions
view post Posted on 26/9/2010, 20:03




Ok va bene travis.
 
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14 replies since 22/6/2009, 01:36   1914 views
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