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Formati video: vantaggi e svantaggi, Codec & Formati

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trinity-84
view post Posted on 13/6/2009, 12:45










Un file video può avere diversi formati = .avi, .mpg, .wmv e così via. Orientarsi può essere difficile, così come capire le differenze tra un tipo di formato e l'altro, e quali codecs installare. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza, fornendo le basi minime per capire questo argomento






Quando comparvero i formati immagine per internet, si diffuse una regola non scritta: il formato GIF era per le immagini create al computer, e il JPG per quelle di "vita vera", come le fotografie. Quando si tratta di video, purtroppo, non si è imposta nessuna norma simile: esistono numerosi formati e codecs, infatti, per non parlare del fatto che, a seconda dell'uso che si vuole fare del video, i bisogni potrebbero essere diversi. La dimensione del file, per esempio, non importa se si deve creare un DVD, ma è fondamentale se volete condividere il video su YouTube. Un discorso simile si potrebbe fare per qualità generale e risoluzione, visto che non è lo stesso preparare un video per vederlo con un videoproiettore che farne uno da vedere su uno schermo da 3 pollici.
Bisogna ricordare, però, che la quantità di formati disponibile è enorme, e ci vorrebbe un libro intero per trattarli tutti.


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Codec




Un codec è un insieme d'istruzioni per la compressione e la decompressione di un file audio o video. Esistono molti codecs per i formati più popolari, come AVI o QuickTime, che ne ha più di una dozzina. Scegliere quello giusto è il primo passo per ottenere un buon risultato. Una delle questioni più pressanti, in ogni caso, è quella di scegliere un codec che sia utilizzabile anche dallo spettatore, sul proprio computer; in caso contrario, non sarà possibile visualizzare il video. Se, però, il video deve essere caricato su MySpace o YouTube, questo aspetto non è rilevante, perché siti di questo genere hanno tutti, o quasi, i codecs installati, che usano per convertire il video in formato flash, FLV.



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Il formato AVI, Audio Video Interleave, era inizialmente il formato video di Windows. Per questa ragione può essere riprodotto su tutti i sistemi operativi Microsoft, a partire da Windows 3.1, e anche su molti Mac, ammesso che il codec necessario sia installato.

Il codec "Microsoft MPEG-4 v2" offre la migliore combinazione di qualità, dimensioni ridotte e diffusione, in termini di "base d'installato", vale a dire che moltissimi computer hanno questo codec installato.
I file AVI possono anche essere salvati con una compressione senza perdite (lossless), grazie al codec "Huffyyuv", oppure senza compressione. Entrambe queste scelte sono pensate per utilizzi statici, non certo per trasferire i video via internet, perché i file risultanti sono molto grandi.





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Il formato "DivX ;-) 3" si presentò come "una versione piratata del codec Microsoft MPEG-4 v3". L'installazione di questo codec, di solito, sovrascriveva quella dei codecs Microsoft MPEG 4 v1 e v2, senza avvisare l'utente. La versione Divx4 fu distribuita senza particolari novità, ma era legale, mentre la quinta versione fu quella che legittimò il formato in tutto il mondo. La versione attuale è DivX 7.0
DivX è sostanzialmente, un codec AVI . I file creati con questo codec possono usare l'estensione DivX, sono di alta qualità e dimensioni ridotte ma, naturalmente, lo spettatore deve avere il codec installato.
Questo formato è compatibile con l'hardware certificato DivX, tra cui molti lettori da salotto.






KeyFrame









L'utilizzo dei KeyFrame è simile a quello dei punti di controllo, per la grafica 3D.
Si usa il termine "keyframe" quando si crea un video animato, oppure quando si uniscono animazioni e video girati. Il termine può avere significati diversi, a seconda del contesto. Quando si crea un'animazione, Keyframe definisce i fotogrammi che ospitano le transizioni più importanti, come i cambiamenti di posizione o colore degli oggetti, o modifiche alla posizione della "videocamera". Possiamo definirli quindi dei "fotogrammi di controllo", che determinano la gestione dell'intero video. Per la creazione del video si agisce solo sui KeyFrame, mentre la gestione degli altri fotogrammi è automatica, quindi l'intero processo è molto più leggero, in termini di tempo e risorse impiegate.
L'animazione del video contiene 900 fotogrammi, creati con solo 14 keyframe. Il software di rendering ha fatto il resto, senza interventi umani.


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Quando si comprimono animazioni e video girati, invece, i keyframe sono fotogrammi che mantengono inalterate le informazioni per pixel. Alcuni fotogrammi, quindi, devono essere modificati, per ottenere la transizione: la modifica, però, non riguarda sempre l'intero fotogramma, ma solo alcuni pixel (per esempio un personaggio che si muove su uno sfondo fisso). Per ottenere la modifica si usano due tipi di informazione, quella da modificare e quella fissa. Il KeyFrame fornisce le informazioni fisse, usate per riempire i fotogrammi fino al KeyFrame seguente . I fotogrammi di controllo, generalmente, sono uno per secondo, ma potrebbero apparire anche con meno frequenza, fino a uno ogni 10 secondi. Se vi sembra che la qualità del vostro video sia altalenante, probabilmente è dovuto ad un uso sbagliato dei keyframe. Per correggere il problema, bisogna ricorrere al video originale, e fare nuovamente la compressione, questa volta impostando un intervallo minore per i keyframes. Se si tratta del formato MPEG, la stessa funzione va sotto il nome di I-Frame. La maggior parte dei codec possono gestire questa funzione automaticamente.



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I formati





MPEG

Sull'onda del successo del Joint Photographic Experts Group, gli sviluppatori del formato JPG, il Moving Pictures Experts Groip ha creato il formato MPG. Si tratta del primo formato audio/video, e uno dei più diffusi, basato su uno standard industriale, che non richiede l'installazione di un codec dedicato .
Questo formato è quello che può vantare la più grande compatibilità, e una buona qualità video, anche se non la migliore compressione sulla piazza. I file MPG si possono riprodurre su praticamente ogni computer prodotto dal 1992 a oggi, e su qualsiasi sistema operativo. Il formato MPEG-1, infine, ha dato origine al formato MP3 (la parte audio del video).



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Il formato MPEG-2 è quello presente sui DVD in commercio. Come il formato MPEG-1, non è particolarmente indicato per comprimere video da trasferire via Internet. Questo formato, infatti, fu pensato per comprimere video ad altissima qualità, usando supporti di archiviazione di grande capacità, come, appunto, i dischi ottici.
Come il formato MPEG-1 introdusse il formato audio MP3, anche il suo successore introdusse una novità in campo audio, il segnale multi canale (come il Dolby Digital) e il formato AAC (Advanced Audio Coding). Molti programmi di codifica video, come TMPGEnc sono capaci di creare video con qualità DVD/MPG.



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Il formato MPEG-4 fu introdotto la prima volta nel 1998, ma non si diffuse a causa di rallentamenti di natura legale. Oggi questo formato è usato per comprimere ogni tipo di video, da quelli Web alla HDTV. Il primo agosto del 2008 DirectTV fu il primo provider a trasmettere i propri contenuti HD, usando il formato MP4. Questo formato, infatti, fornisce un segnale di alta qualità, ma, allo stesso tempo, occupa poca banda, rispetto ai formati più vecchi, come MPEG-2; quindi è possibile trasmettere più canali in alta definizione, usando la stessa banda disponibile. YouTube accetta video in molti formati, ma MPEG-4 è quello suggerito (30 frame al secondo, 640x480 pixels). Infine, si può adattare questo formato a numerosi dispositivi, anche portatili.


QuickTime


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QuickTime è il formato video dei computers Apple, compatibile anche con Windows. QuickTime usa molti codecs, tra i quali ricordiamo Sorenson 3 e H.264, tra i migliori per ottenere file di piccole dimensioni e alta qualità. Sorenson 3 conta su una grande diffusione (base d'installato), grazie al fatto che circola dal 2001, quindi assicura la compatibilità anche ai computers più datati. Il formato H.264 è ancora migliore, quanto a qualità e compressione, ma non è ancora molto diffuso, sebbene sia in circolazione dal 2005; i video sono ottimi anche con impostazioni di qualità basse.



Windows Media Video


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Il formato Windows Media è il successore di quello AVI, come formato Microsoft per Windows (.wma per l'audio, .wmv per il video). La situazione dei codec di Windows Media è meno confusionaria, rispetto a quella del formato AVI, perché ci sono solo 3 codecs disponibili: Windows Media 7, 8 e 9, che Windows Media Player scarica automaticamente, se necessario. I file hanno un buon livello, per qualità e compressione, ma segnaliamo che i computer più vecchi si possono bloccare, e la ricerca veloce può portare a problemi simili . In generale, non è il più consigliabile dei formati.





Xvid



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Xvid (DivX al contrario) è un codec multipiattaforma e opensource, nato da un disaccordo tra gli sviluppatori. Quando gli sviluppatori di DivX decisero di chiuderne il codice sorgente, il formato Xvid andò a colmare il vuoto che si era creato. La diffusione di questo codec è ostacolata da questioni legali, che implicano, per esempio, il fatto che non è direttamente scaricabile dall'home page relativa. L'home page Xvid, in ogni caso, offre il codice sorgente, e collegamenti ad altre pagine che forniscono il codec. Speriamo che le questioni legali di questo codec si risolvano al più presto, così che possa competere alla pari con gli altri.








RIASSUMENDO






Il “codec” (COmpressore-DECompressore) è un software che dice al computer con quali operazioni matematiche deve manipolare le immagini per comprimerle e quali eseguire per visualizzare quelle compresse;
Il "formato" invece è una sorta di scatola che contiene il codec e lo integra con il sistema.

I codec esistenti sono tantissimi al contrario dei formati.
Il codec possiamo definirlo “formato video” e il formato possiamo anche definirlo “formato documento”.

Elenco dei principali formati:

MS VIDEO FOR WINDOWS ( .AVI )
Il primo formato introdotto con le funzionalità necessarie per il trattamento del video su PC.
Supporta moltissimi codec di compressione, quali tra i più noti: DivX, Xvid, Cinepak, M-jpeg , Intel Indeo. E’ compatibile con tutti i software per l'editing non lineare, oltre alla quantità e la versatilità dei codec supportati lo rendono ottimo per il video digitale principalmente su piattaforma Win. Il suo difetto principale è quello di non poter essere utilizzato per lo streaming.

MICROSOFT NETSHOW ( .ASF )
Formato dedicato allo streaming di medio/alta qualità, consente di catturare, editare, convertire e riprodurre filmati, slideshow e file audio attraverso codec audio/video performanti.. Nato fondamentalmente per il web questo formato consente di ottenere buoni rapporti qualità/dimensione per una riproduzione off-line (oltre che in streaming).

WINDOWS MEDIA VIDEO ( .WMV )
Formato introdotto da Microsoft che dovrebbe garantire una maggiore qualità rispetto al formato MPEG a parità di Mb occupati. Particolarmente adatto per il Multimedia publishing e il Web publishing. Utilizza tecnologia scalabile per la trasmissione in rete creando varie versioni dello stesso filmato in Mpeg4 a bit-rate diversi.

MPEG ( .MPG - .MP2 - MPEG )
Formato standard internazionale che si avvale dell'algoritmo di compressione MPEG (Moving Picture Experts Group). La qualità video è decisamente buona se teniamo presente l'eccezionale rapporto di compressione (fino a 200:1). A causa del suo carattere asimmetrico (compressione che avviene in un tempo decisamente maggiore della riproduzione) e della sua struttura interna (ridondanza spaziale, encoding incrementale), che impedisce l'elaborazione frame-by-frame e quindi l'editing non lineare, questo formato risulta ottimo per il Multimedia publishing ma poco utilizzabile per il Desktop video. Esistono diverse versioni con qualità standard diverse: MPEG1, MPEG2 e MPEG4.

APPLE QUICK TIME ( .MOV )
E' il formato Quick Time Standard per Apple. Esso integra tipi di dati, come audio video e animazioni, in modo dinamico, su base temporale, nelle applicazioni dedicate considerandole come "movies". Gli algoritmi di compressione presenti in QuickTime (sono di varia natura e scopo; i tre principali sono il Jpeg (photo compressor) che e' un codec per la compressione delle immagini PICT; il video compressor, proprietario Apple, che permette un display interattivo di immagini a 24 bt, e' in grado di processare immagini video a 8, 16, 24 bit, con supporto di entrambe le compressioni in modo spaziale e temporale; e l'animation compressor basato invece su algoritmi ottimizzati per le animazioni in genere e per la videografica generata al computer. Questo formato risulta ottimo per prodotti multimediali (quali CD ROM o video interattivi), ma puo' assolvere anche a piccoli progetti di Digital Video.

ADOBE FILMSTRIP ( .FLM )
E' un formato proprietario della Adobe che raccoglie in un unico file grafico tutti i fotogrammi della sequenza compilata. Le dimensioni dei file sono proibitive e la riproduzione video è estremamente lenta.

REAL MEDIA AUDIO/VIDEO ( .RA - .RM - .RAM )
Concepito inizialmente per l'audio in rete, questo formato è diventato ormai standard per lo streaming audio/video, un vero e proprio pacchetto per la creazione e la distribuzione del multimedia sul web. In rapporto alla compressione ottenuta (10:1) la qualità audio è decisamente eccezionale (16bit, 44Khz, Stereo); per quanto riguarda il video esistono dei limiti connessi alla capacità dei sistemi che si adottano. La qualità e la fluidità del video dipenderanno dalla macchina di riproduzione, dai settaggi di compilazione, dal soggetto del filmato e soprattutto dalla velocità della linea: un modem a 33.6kbps difficilmente raggiungerà uno streaming maggiore di un fotogramma al secondo, mentre una connessione ADSL permette maggiore fluidità e qualità dell'immagine.

DIGITAL VIDEO ( .DV )
Formato di acquisizione delle recenti videocamere. La compressione interna è simile al Motion Jpeg (MJpeg). Il DV e' un formato digitale nativo; cio' vuol dire che, a meno che non ci adoperiamo altrimenti, nasce digitale sin dal momento della ripresa e rimane tale sino al momento di riversare la clip, e anche oltre.
Infatti, quando andiamo a catturare una sequenza con la nostra scheda di acquisizione M-Jpeg, non facciamo altro che trasformare un segnale analogico (che esce dalla videocamera) in un segnale digitale (quello su cui faremo editing). Col DV questo non avviene piu', gia' al momento della ripresa, sul nastro DV viene incisa una sorta di clip digitale, una sequenza di bit che dobbiamo soltanto trasferire (in pratica copiare) su computer senza nessuna ricompressione e al massimo con l'aggiunta di un header (intestazione) che permette di riconoscere il file come multimediale. Un file DV potrebbe presentarsi come un AVI (su PC), ma in realta' e' sempre un DV.



Elenco dei principali Codec:


Il codec (COdificator-DECodificator o COmpressore DECompressore) e' un particolare software che contiene un algoritmo costruito per codificare e decodificare, in questo caso, una sequenza video. Sappiamo che la mole di dati che una sequenza video comporta e' molto elevata e quindi sarebbe improponibile realizzare un filmato senza averlo prima compresso (e quindi codificato) con un algoritmo di compressione. A questa mansione risponde il codec che, appunto, in fase di acquisizione trasforma le informazioni ricevute in un file piu' piccolo e compatto, e in fase di riproduzione interpreta il codice nel file per poterlo mostrare integro. Per capire meglio le funzioni del codec, andiamo a vedere quali sono gli elementi fondamentali che permettono la trasmissione di un video, limitandomi all'aspetto legato alla trasmissione delle immagini, poiché il codec è soprattutto su queste che interviene.
Quando si vogliono digitalizzare le immagini analogiche (attraverso una scheda di acquisizione video), bisogna "campionare" (scegliere) un certo numero di punti - detti pixel - che rappresentino adeguatamente l'immagine, e per ognuno di questi punti memorizzarne il colore. Già in questa scelta c'è una perdita di informazione, che però è obbligatoria per passare da quantità continue, come quelle analogiche, a quantità discrete, come quelle digitali.
L'occupazione di memoria di un'immagine dipende quindi dal numero di pixel campionati (la risoluzione dell'immagine), ma anche dalla fedeltà di colore che si vuole ottenere, cioè dalla quantità di memoria che si usa per rappresentare il colore di ognuno di essi.
Di solito, si memorizza l'informazione del colore con tre parametri, che corrispondono ai colori fondamentali RGB (Red, Green Blue: Rosso, Verde, Blu). Abbiamo detto che la qualità dell'immagine digitalizzata dipende dal numero dei pixel campionati e dal numero dei bit utilizzati per codificarli. Per rappresentare un colore su un possibile spettro di 256 colori è sufficiente un byte (8 bit permettono di codificare i numeri da 0 a 255), mentre per rappresentarne uno su 16 milioni occorrono 3 byte, cioè 24 bit. Se ad esempio vengono usati otto bit per ogni colore (24 bit) si ottiene una tavolozza di sedici milioni di colori possibili da assegnare ad ogni pixel. Il risultato è molto vicino all'originale analogico. Trasmettere però via internet trenta fotogrammi da 800x600 pixel al secondo a 24 bit è attualmente impossibile, perché né i modem, né le linee permetterebbero di inviare e ricevere 30x800x600x24 bit al secondo (345.600.000 bit!).
Per ovviare a questo inconveniente sono stati messi a punto i diversi codec, che creano un compromesso tra qualità e occupazione di memoria.
Prima di scegliere quale codec usare nella compressione di un clip video è bene sapere qualcosa sui metodi di compressione più diffusi.
Alcuni metodi di compressione vengono chiamati "lossless" (senza perdita di informazioni), essi fanno in modo che il video venga trasmesso all'utente ad una qualità non inferiore a quella originale. Ma la maggior parte dei metodi usati per la compressione sono chiamati "lossy" (con perdita di informazioni): ciò che viene trasmesso dopo la decompressione è un video di qualità inferiore all'originale.
I metodi lossless appartengono a tecniche di compressione che vengono chiamate "assolute "; alle tecniche incrementali appartengono invece i metodi lossy. Le prime comprimono ogni fotogramma e codificano le sequenze di tutti i pixel uguali, e sono le stesse che vengono usate per la compressione delle immagini statiche; le seconde invece suddividono l'immagine in aree quadrate e trasmettono solo i dati che cambiano da un fotogramma all'altro. Le tecniche di compressione assolute, ossia quelle che agiscono su ogni fotogramma, sono più semplici e per questo possono essere elaborate dai componenti software; quelle incrementali invece richiedono schede di acquisizione video dedicate.

SORENSON VIDEO
Uno dei primi codec Quick Time. In bassa risoluzione è buono per il web, in alta per Cd rom.

INDEO VIDEO
Codec sviluppato dalla Intel che poteva vantare un notevole supporto hardware su pc assieme ad utili effetti di trasparenza ed interattività che lo rendevano molto adatto ad applicazioni su Cdrom. La versione 5 è stata migliorata molto rispetto alle precedenti ma non è più utilizzabile in Mac OS X in quanto lo sviluppo è completamente cessato.

CINEPACK
Creato nel 1990 per computer poco potenti, il Cinepak oggi risulta poco usato proprio perché ormai superato da nuove tecnologie di compressione. Tuttavia il Cinepak ha ancora il pregio di essere visualizzabile praticamente da tutti i computer esistenti, quindi lo si trova sempre nella lista codec del software e dell’hardware più comune. Adatto solo a piccoli video a bassa risoluzione.

REAL VIDEO
Codec “scalabile”, la qualità video si adatta alla capacità di trasmissione della linea e alla potenza del computer. Simile ai formati WMA/V ma deriva dall’Indeo Video.

MPEG1
Primo rivoluzionario codec video Mpeg a essere diffuso. E' adatto a creare Cd video di qualità Vhs. Suo difetto è che un intero film compresso in Mpeg1 solitamente occupa più di un Cd. I file MPEG1 vengono decodificati e quindi riprodotti da qualsiasi player preinstallato su ogni moderno computer.

MPEG2
Standard Mpeg per l’alta risoluzione. Rispetto all'MPEG1, questa versione utilizza sistemi di compressione più complessi ed evoluti ed è stato ottimizzato per un bit-rate molto alto e per l’alta risoluzione, con notevole incremento della qualità a parità di dimensioni dei file finali. Un film in Mpeg2 a piena risoluzione occupa alcuni GigaByte e per questo può esser contenuto solo in un Dvd e può esser trasmesso in streaming solo su banda larga.

MPEG4
Nuova versione Mpeg migliorata rispetto all’ Mpeg2, con una compressione maggiore, una maggiore dimestichezza allo streaming e all’ interattività. Dall’ Mpeg4 è nato DivX e Xvid. (due progetti assolutamente analoghi ma distinti) Mpeg4 rappresenta un ulteriore sviluppo in quanto utilizza l’esperienza Mpeg2 e la unisce a nuovi metodi di definizione dell’immagine ottenendo alta qualità in poco spazio. Probabilmente grande merito del positivo impatto estetico che ha Mpeg4 va alla fusione dei pixel adiacenti e alla ricostruzione matematica dei particolari che permette di smussare la quadrettatura dovuta alla bassa risoluzione o la blocchettizzazione dovuta ad un fattore di compressione elevato. Naturalmente gran parte del merito per l’alta qualità (soprattutto a risoluzioni elevate) la si deve anche alla capacità di predizione matematica dei vettori di movimento che permette di valutare lo spostamento di una determinata macchia d’immagine all’interno della scena, come ad esempio una persona che si muove in una stanza. In questo caso il sistema identifica l’immagine che si sposta e la muove direttamente nei frame successivi. Il fatto di non dover comprimere quella macchia di immagine per tutti i frame bensì solo all’inizio permette di poterla codificare a qualità elevata (mantenendo tutti i particolari) con grande risparmio di spazio e di banda passante. Se durante i vari frame l’immagine si modifica (l’uomo mentre cammina muove la testa) viene applicato un morphing matematico, dove con morphing si intende una trasformazione graduale di un gruppo di pixel con determinate caratteristiche in un altro gruppo di pixel con caratteristiche differenti. In questo modo il cambiamento in una zona di immagine viene descritto definendo solo l’inizio e la fine senza descrivere tutti i passaggi intermedi.

H264 (MPEG4)
Il formato video H264 è un codec video che offre qualità sorprendenti in rapporto ad un data-rate basso e merita un certo approfondimento a seguire in quanto, pur facendo parte della famiglia Mpeg, è di recente realizzazione e implementazione da parte di Apple. Ratificato come parte dello standard MPEG-4 (MPEG-4 Part 10), questa tecnologia ultraefficiente in Quick Time 7 offre ottimi risultati con una varietà di ampiezze di banda: dai dispositivi portatili 3G alle videoconferenze (iChat AV su Tiger), fino all’HD in contesto broadcast. H.264 offre una qualità pari allo standard MPEG-2 a un terzo o persino la metà del data rate, con una risoluzione fino a quattro volte superiore a quella supportata dal formato MPEG-4 Part 2 a parità di data rate. H.264 è ora obbligatorio per le specifiche HD-DVD e Blu-ray (i due formati per i DVD ad alta definizione) e ratificato nelle recenti versioni degli standard DVB (Digital Video Broadcasters) e 3GPP (3rd Generation Partnership Project).

DIVX e XVID
I formatI DivX e Xvid sono codec di compressione audio/video nati col preciso scopo di ottenere una qualità discreta con bit-rate molto bassi. Il DivX ebbe origine da una versione "modificata" del codec proprietario Microsoft MPEG4 al quale sono state eliminate delle limitazioni inserite dalla Microsoft ( l'utilizzo solo come formato ASF con alcuni parametri bloccati). La caratteristica fondamentale di tali formati è l'elevato livello di compressione (codec super ottimizzato), la elevatissima efficienza del codec (relativamente brevi tempi di codifica, real time per le macchine più potenti), scalabilità sia in codifica (scelta del miglior livello di compressione), sia di decodifica (le macchine più lente possono vedere ugualmente i filmati rinunciando un pò alla qualità)
Come già detto questi file hanno estensione AVI, pur sfruttando la codifica video MPEG, e possono essere riprodotti sul proprio computer soltanto se si è provveduto ad installare i codec DivX o Xvid utilizzati per la codifica o applicazioni ah hoc. I file Divx possono anche essere riprodotti dai recenti lettori DVD da tavolo.
Dove il DivX pecca fortemente in qualità è nel video interallacciato (le classiche risoluzioni 704x576, 720x576): la incapacità a gestire l'interallacciamento in maniera efficiente (diversamente da quello che avviene con l'mpeg2) sconsiglia fortemente l'uso del DivX per tali risoluzioni interallacciate: al contrario il divX si trova "a suo agio" con risoluzioni 704x576 (o 720x576) e video progressivo ( i film DVD)
Per l'audio si ricorre all' Mp3 o al DivX audio che non è altro che il codec Microsoft Windows media audio craccato.
Come alternativa è possibile utilizzare esattamente lo stesso audio ac3 5.1 del DVD .
Riguardo le specifiche è lasciata la totale libertà per il formato video e il bit rate (l'Mpeg 4 arriva ad un bit rate pari 6000 Kbit/s e funziona sempre in modalità VBR, bit rate variabile).

Le caratteristiche di un AVI DIVX, in cui si utilizza il formato di compressione MPEG4:

COMPRESSIONE VIDEO MPEG 4
BITRATE VIDEO Fino a 6000 Kbit/sec
RISOLUZIONI 640x480 Kbit/sec o inferiore
FRAME RATE 25 fps (PAL) - 30 fps (NTSC)
AUDIO MP3 - AC3 - WMA ( DivX audio )
BITRATE MASSIMO 224 Kbit/sec
FREQUENZA DI SAMPLING 48000 hz
CANALI mono o stereo
VIDEO ANAMORFICO si
MODALITA' VIDEO progressiva
QUALITA' buona
COMPATIBILITA' DVD solo con appositi lettori
DIMENSIONE FILE DI 1 MIN. 1 - 10 mb


Le caratteristiche di un DVD (Digital Versatile Disc):


Il DVD non è altro che un supporto ottico nel quale possono essere riversati video di qualità cinematografica, audio superiore a quello dei CD e dati informatici; praticamente è come un CD, ma più capiente e veloce.
In funzione della differente tecnologia costruttiva esistono enormi differenze fra vari tipi di DVD sia riguardo la capienza dei dati, sia per la tipologia del supporto stesso. Esistono infatti DVD che possono contenere 4.38 GByte, 7.95 GByte (questi primi due sono i più frequenti tra i DVD video), 8.75 GByte e 15.90 GByte. Bisogna inoltre distinguere tra DVD video (chiamato semplicemente DVD), DVD audio che può contenere audio ad altissima qualità campionato a 96 kHz ed oltre, DVD-ROM che contiene dati e che è presente nelle varie versioni registrabili DVD-R, DVD-RW, DVD-RAM, DVD+RW ed infine è da citare anche il SACD (Super Audio Compact Disc).
I DVD possono contenere più di due ore di video digitale di qualità professionale (un disco a doppio strato e doppia facciata ne può contenere ovviamente otto ore!). Supportano formato video televisivo normale ( 4:3 ) e cinematografico ( 16: 9 ). Contengono fino a 8 tracce digitali audio multicanale (5+1 ed anche 6+1) e fino a 32 tracce di sottotitoli. Possibilità di multiangolazione della stessa scena. Menù multilingue interattivi. Ricerca in tempo reale di un qualsiasi punto del film, sia per capitoli, sia per codice temporale.
I DVD non vengono influenzati da campi magnetici ed hanno una elevata resistenza al calore.

COMPRESSIONE VIDEO MPEG 2

BITRATE VIDEO Fino a 9800 Kbit/sec
RISOLUZIONI 720x576 pixel (PAL) - 704x576 pixel (PAL)
720x440 pixel (NTSC ) - 704x480 pixel (NTSC)
FRAME RATE 25 fps (PAL) - 30 fps (NTSC)
AUDIO Mpeg layer II - PCM - AC3 - DTS
BITRATE MASSIMO Da 96 kbits/sec (Ac3mono) al 1536 kbits/sec del DTS
FREQUENZA DI SAMPLING 48000 hz
CANALI Da ( 1 ) mono a ( 6+ 1 ) dolby digital ex
VIDEO ANAMORFICO si
MODALITA' VIDEO progressiva o interlacciata
QUALITA' ottima
COMPATIBILITA' DVD totale
DIMENSIONE FILE DI 1 MIN. 30 - 70 mb
 
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delere™
view post Posted on 13/6/2009, 13:05




grazie 1000
 
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view post Posted on 13/6/2009, 13:06
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Telefoninostop

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:thumb_yello.gif: Eccellente lavoro jessi, sei una instancabile lavoratrice..Bravissima
 
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Tyler J.Durden
view post Posted on 14/6/2009, 02:54




Ottima Jessica, una sola perplessità, un tutorial sui vari formati video in sezione Hardware? Mi pare un attimo fuori sezione...
 
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trinity-84
view post Posted on 14/6/2009, 11:57




CITAZIONE (Tyler J.Durden @ 14/6/2009, 03:54)
Ottima Jessica, una sola perplessità, un tutorial sui vari formati video in sezione Hardware? Mi pare un attimo fuori sezione...

hai ragione, ma visto che non avendo abbondanza di sezioni sotto la "world pc" non sapevo dov'altro metterlo... ovviamente sotto sistemi operativi e programmi pc no... cmq a voi la scelta/spostamento eventuale :bye1.gif:
 
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Tyler J.Durden
view post Posted on 15/6/2009, 19:07




CITAZIONE (trinity-84 @ 14/6/2009, 12:57)
non avendo abbondanza di sezioni sotto la "world pc" non sapevo dov'altro metterlo...

Forse la vedrei meglio sotto la 'Programmi PC', magari in riferimento ai già numerosi software inseriti per convertire i vari formati audio/video.
 
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6 replies since 13/6/2009, 12:45   909 views
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