RONALDO ADDIO, MANCHESTER NON PORTA RANCORE

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cucciolina72
view post Posted on 12/6/2009, 11:24





LONDRA - E' finita come in molti, quasi tutti, si aspettavano a Manchester: dopo sei stagioni Cristiano Ronaldo saluta l'Old Trafford per coronare il suo sogno spagnolo. Da tempo Sir Alex Ferguson si era rassegnato a perdere il talento di Madeira. In cuor suo sperava di trattenerlo ancora un anno, forse due. Come era riuscito 12 mesi fa quando si era addirittura rivolto alla Fifa per stoppare le ingerenze del Real Madrid. O come nel marzo 2007 quando - di fronte ai primi timidi corteggiamenti del Real - aveva blindato il 24enne portoghese con un nuovo contratto da sette milione di euro all'anno con scadenza 2012. Ma anche il manager scozzese infine si è convinto che di fronte ai 93 milioni di euro del Real Madrid non si poteva più tergiversare. Anche perché i rapporti con le merengues, pessimi negli ultimi 24 mesi, si sono normalizzati con l'arrivo di Florentino Perez, buon amico di David Gill, direttore generale dello United.

Ferguson si è anche convinto che dopo l'ennesima stagione di successo Ronaldo, mai amatissimo nello spogliatoio dei Red Devils per i suoi atteggiamenti da prima donna, rischiava di smarrire le giuste motivazioni. Resta comunque enorme la perdita tecnica dello United, che si priva di un giocatore capace di segnare 117 gol in 284 partite, 25 la scorsa stagione, addirittura 42 in quella precedente. Prestazioni che gli hanno consentito di vincere il Pallone d'Oro lo scorso inverno. E di vincere praticamente tutto in campo. Ronaldo saluta l'Inghilterra da multimilionario e con un palmares da fare invidia: tre Premier League, una Fa Cup, due Coppe di Lega, una Champions League e un mondiale per club.

Trovare un sostituto capace di farlo dimenticare (anche se non é mai riuscito a conquistare il cuore dei tifosi dello United, troppo individualista) è impossibile. Più probabile che Ferguson, in questi giorni in vacanza in Costa Azzurra e atteso a Manchester solo il 26 giugno, punti sul rafforzamento complessivo della squadra. Con due o tre acquisti mirati. I nomi più gettonati in queste ore sono quelli dell'ecuadoregno Luis Antonio Valencia (Wigan), del francese Frank Ribery e del centravanti del Lione Karim Benzema. E torna d'attualità anche la conferma di Carlos Tevez che fino a ieri era dato sicuro partente. Non va neppure trascurata la delicata situazione finanziaria del club: il Manchester United è sì il club più ricco al mondo (dal valore di 1,42 miliardi di euro secondo Forbes), ma è anche zavorrato da una montagna di debiti (tra 760 e 790 milioni di euro). La proprietà, della famiglia statunitense Glazer, ha più volte ribadito il massimo impegno economico, ma non è escluso che tra le ragioni della clamorosa cessione ci sia anche la necessità di fare cassa, ottimizzando un'investimento quintuplicato nel giro di sei anni: dai 18 milioni spesi nell'estate 2003 per strapparlo allo Sporting Lisbona ai 93 incassati dal Real Madrid. Un'altra buona ragione per accettare la separazione, inevitabile non meno che indolore.
 
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