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Il conduttore: "In Rai lascio amarezza"
Due anni in Mediaset, con un contratto di esclusiva che lo lega alle reti di Cologno Monzese fino al 2011. L'annuncio è stato dato dal vicepresidente di Mediaset, Piersilvio Berlusconi, e dallo stesso conduttore durante una conferenza stampa. In cantiere alcuni progetti da realizzare, a cominciare da una nuova versione di "Chi ha incastrato Peter Pan" che partirà in autunno.
Ma per il resto nessuna anticipazione eclatante. Allo studio ci sono altri programmi che dovranno essere valutati, e proprio per questo, meglio non sbilanciarsi: "'Sono secondo me delle buone proposte - ha detto Paolo Bonolis - e sono sicuro quindi che saranno accettate, ma non posso anticipare nulla''. Pier Silvio Berlusconi non nasconde la sua soddisfazione per questo ritorno, anche perchè, così commenta il vicepresidente Mediaset, "non possiamo rimanere indifferenti alla crisi però pensare a tagli sconsiderati sarebbe una follia perchè dobbiamo lavorare per migliorare il nostro mercato e il nostro modello di fare televisione".
Stessa soddifazione arriva dal conduttore, così espressa in un'intervista al Tgcom. "Due anni sono un periodo giusto, riesci a soddisfatre le tue esigenze e quelle dell'azienda". Certo, non nasconde la sua amerazza per come si è chiusa la sua esperienza con la Rai, visto che dopo il Festival di Sanremo non ha ricevuto nessuna telefonata.
"Ho sentito Del Noce - confessa Bonilis - con il quale ho uno splendido rapporto, Cappon, ma dei nuovi dirigenti nessuno si è fatto vivo nonostante fossi ancora sotto contratto". Ma, aggiunge, "forse non c'è neppure troppo da meravigliarsi visto il periodo che ha vissuto l'azienda. Sono stato ad esempio alla festa di addio di Fabrizio Del Noce e non c'era nè il presidente nè nessun direttore''. Bonolis ha comunque sottolineato che non è stato questo elemento a spingerlo ad accettare il contratto con Mediaset. Anche se, ammette, "se me lo avessero chiesto avrei rifatto il festival di Sanremo''.
Quanto all'ultima edizione, prosegue, "ho fatto un lavoro attentissimo e pur essendo felicissimo di essere tornato a lavorare a Mediaset trovo surreale che dopo un lavoro del genere nessuno mi abbia chiesto se volevo fare un altro Festival. Certo non potevo essere io a proporlo ma per lo meno in Rai potevano chiedermelo. Quando senti questo silenzio desertico ti domandi il perché. Io non credo che il Festival di Sanremo viva di equilibri politici - ha concluso Bonolis - ma non so cosa sia successo dopo il Festival e che nessuno mi abbia chiesto nulla lo trovo quantomeno singolare". Ma adesso meglio voltare pagina.
Per il futuro? Non dà nulla di scontato, ma una confessione riesce a farla: "La storia di Amici è tutta inventata, ma mi piacerebbe lavorare con maria De Filippi perchè abbiamo peculiarità che si compensano". Insomma, "insieme saremmo due facce di una medaglia di ottimo conio" Dunque, non resta che stare a guardare.
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