Zero Assoluto tra Roma e amore

Zero Assoluto tra Roma e amore
Maffucci presenta a Tgcom il nuovo cd
Gli Zero Assoluto dopo tre anni in giro coi singoli "Semplicemente", "Sei parte di me" e "Svegliarsi la mattina" (in tutto 400mila copie vendute), si sono presi un anno e mezzo di "vita vissuta", come dice Matteo Maffucci. Ed ecco il cd "Sotto una pioggia di parole", 10 inediti tra cui collaborazioni con Saturnino e Zampaglione. Il singolo "Per dimenticare" parla delle difficoltà a sposarsi? "Io non ci penso se capita, capita", afferma Matteo.


"Sotto una pioggia di parole" esce con marchio Rti e distribuzione Edel. Con questo progetto strategico, la Divisione Musica del Gruppo Mediaset per decisione del suo responsabile Guido Dall'Oglio torna così, dopo alcuni anni, all'attività discografica tradizionale.

Matteo, com'è stato questo anno e mezzo sabbatico?
Emozionante. Con Thomas abbiamo rivissuto, nel vero senso della parola, Roma dopo tre anni con tutte le pause giuste per poter poi raccontare i nostri stati d'animo nei dieci brani che compongono questo nuovo disco. "Sotto una pioggia di parole" ha avuto una gestazione senza stress e senza obblighi. Ma sono felicissimo perché questo lavoro rappresenta la nostra crescita generale sia personale che professionale.

I brani del disco ricalcano tutto sommato il vostro stile inconfondibile, tranne 'L'infinito è dietro lei' che rimanda alle atmosfere dei Tiromancino.
E' l'ultimo brano scritto per il disco. Pensavamo venissa una grandissima cavolata e invece ci siamo accorti che certe sonorità tecno si prestavano ad una canzone sicuramente diversa rispetto alle altre che abbiamo scritto.

E ironia della sorte c'è anche una collaborazione con Federico Zampaglione in "Cos'è normale".
Esattamente il penultimo brano in ordine cronologico. Appena finita la scrittura ci siamo resi conto che aveva tutte le caratteristiche per essere cantata da Federico che l'ha sentita, gli è piaciuta e l'ha cantata. Ma tornando al discorso della somiglianza delle sonorità de 'L'infinito è dietro lei' con i Tiromancino, credo dipenda dalla 'scuola romana dei cantautori' che hanno una sorta di nostalgia malinconica ma allo stesso tempo positiva.

Roma viene celebrata in "Roma che non sorridi quasi mai", scritta da un magistrato. Com'è nata la collaborazione?
Lorenzo Delli Priscoli lo conosciamo da anni. Ha una grande passione per la musica e ha scritto più di 165 canzoni. "Roma che non sorridi quasi mai", scritta da Lorenzo subito dopo aver passato l'esame per magistratura, la cantiamo da tempo e ci è sempre piaciuta. Così abbiamo pensato che fosse giunto il momento di inciderla e inserirla nel disco.

Il singolo "Per dimenticare" prende un po' in giro il matrimonio. Hai 31 anni quando metterai la testa a posto?
Quando capiterà, capiterà. Sono un ragazzo che pensa già troppo e se in più dovessi mettermi alla ricerca di una moglie impazzirei! (ride, ndr).

Oltre all'album in libreria c'è anche "Sotto una pioggia di parole - appunti disordinati di un disco". Com'è nato?
Sul nostro blog in questo anno e mezzo di vita intensa abbiamo annotato tutto quello che ci accadeva e siamo rimasti sorpresi e colpiti dalla risposta sincera e appassionata che i nostri lettori ci hanno dimostrato. Così è nato questo libro che racconta non solo noi ma anche la nascita e lo sviluppo del nostro lavoro.

Andrea Conti tgcom