FILM

visti, da vedere, da non perdere etc...

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  1. fatina...
     
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    Se un topic così già esiste Letizia elimina pure questo doppione altrimenti... smile.gif crescerà spero ed andrà avanti smile.gif
    Sono un pò di gg che mi sto vedendo dei magnifici film e mi son detta perkè non condividerli con altre persone??
     
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  2. fatina...
     
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    inizio io mettendo gli ultimi film che ho visto...
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    Hero
    In epoche assai lontane, la Cina era divisa in sette regni, ognuno dei quali combatteva per la supremazia, costringendo la popolazione a sopportare morte e sofferenza. Il regno di Qin era il più determinato. Il suo re, ossessionato dall'idea di diventare il primo imperatore cinese, era continuamente oggetto di attentati messi in atto da assassini provenienti dagli altri sei stati. Fra i tanti però, quelli che lo preoccupavano di più erano Spada Spezzata, Neve che vola e Cielo. Sconfiggere i tre killer era un'impresa quasi impossibile, tanto che il re di Qin non esitò a promettere denaro, potere, gloria e un'udienza in privato a chiunque ci fosse riuscito. Un giorno giunse a palazzo un enigmatico sceriffo, Senza Nome, che recava con sé le armi dei tre sicari. Il re lo ricevette con tutti gli onori e volle ascoltare dal valoroso guerriero come aveva sconfitto i malvagi assassini. Senza Nome iniziò a raccontare la sua storia: descrisse i tanti anni passati ad allenarsi con la spada, il violento scontro avuto con Cielo e l'inganno che aveva ordito per sconfiggere Spada Spezzata e Neve che vola. Alla fine del racconto il re di Qin gli racconta la sua versione dei fatti e nulla si dimostra essere come era apparso fino a quel momento...
    Presentato da Tarantino (palesemente affascinato dalle storie orientali), Hero non intende raccontare la storia di un eroe, ma tenta di spiegare cosa significa essere un eroe in un periodo truculento, in cui l'onore e il rispetto si sono persi. È la narrazione epica della vita di guerrieri solitari, di mercenari in cui ad una splendida fotografia si aggiunge la magia e la delicatezza di una storia che resta costantemente sospesa fra sogno e realtà. Anche se si parla di assassini, il regista non tralascia mai di approfondire gli aspetti più intimi dell'animo di ognuno. Essi sono uomini e donne spinti da passione e ardenti di sentimenti, sono esseri che si attaccano a mille emozioni ma che sanno percorrere solo una strada, quella della violenza. Non desistono mai, sono tenaci, forti d'animo eppure così soavi da restituire allo spettatore un sentimento di leggerezza. I combattimenti, un misto di arti marziali, pratica zen, salti, voli esagerati e atterraggi degni dell'uomo ragno sono sempre coreograficamente perfetti e ideologicamente appropriati. I vari punti di vista della spiegazione dei fatti hanno tutti una loro coerenza ed una loro conformità: inizialmente può sembrare difficile seguire i vari riposizionamenti della trama, ma ripensandoci dopo, a mente fredda, se ne assaporano tutte le sfaccettature e tutte le sottigliezze. È uno di quei film che non vanno bevuti tutti di un fiato, ma sorseggiati per assaporarne meglio il gusto ed esaltarne le proprietà.

    Teresa Lavanga


    A mio parere immensamente fantastico da vedere se si amano le arti marziali!! smile.gif

    materiale procurato dal web

    la foresta dei pugnali volanti
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    La foresta dei pugnali volanti
    Dopo "Hero", Zhang Yimou - probabilmente il più famoso regista cinese mai esistito - si cimenta ancora una volta con i cosiddetti film di "wuxia".
    "Wuxia" è una parole che letteralmente significa "cappa e spada". Ed in effetti, "La foresta dei pugnali volanti" ben può annoverarsi nel genere dei film in cui si raccontano le gesta di cavalieri e giovani donzelle.

    La storia è ambientata nella Cina del IX° secolo dopo Cristo durante il regno della dinastia Tang ormai in pieno declino. Regna la corruzione e le ingiustizie sono all'ordine del giorno. Nascono molte sette per ribellarsi al cattivo governo dei Tang, tra queste, la più famosa e potente è quella della Casa dei pugnali volanti. A due guardie imperiali, Leo e Jin viene ordinato di catturare il nuovo capo della setta. Per riuscirci, Jin si finge amico di Mei - una danzatrice cieca conosciuta in una casa di divertimenti - che si dice essere molto vicina alla setta dei ribelli. Nel viaggio per riportarla nella foresta, Jin si innamorerà della bella Mei e scoprirà anche altre verità assolutamente inaspettate.

    Raffinatissimo affresco di un'epoca della storia cinese, il film è un piccolo gioiello di perizia ed eleganza. Zhang Yimou mostra tutta la sua abilità nel cogliere ed enfatizzare il ricco cromatismo della sua terra che si traduce in paesaggi da favola, costumi accattivanti, interni ripresi come fossero palazzi reali. Un gusto estetico così sviluppato che ogni cambiamento di scena nasconde una meraviglia da mozzare il fiato. Fra questa spicca la straordinaria scena del "passo dell'eco danzante" nella quale Mei si produce in una danza acrobatica.
    Su questo sfondo ricercato ed accurato interagiscono gli attori come marionette su un panno finemente ricamato. Sono Takeshi Kaneshiro (Jin), Andy Lau Tak Wah (Leo) e Zhang Ziyi nel ruolo di Leo. La bravissima attrice cinese è autrice di una prova maiuscola - aveva già lavorato con Yimou in "La strada verso casa" e "Hero" - mettendo in mostra tutte le sue doti di armoniosa danzatrice e provetta ginnasta.

    Il film, come è giusto che sia, è anche ricco di combattimenti di arti marziali che il regista riprende come fossero veri e propri balletti senza però eccedere in impossibili acrobatismi (come accade ne "La tigre e il dragone" tanto per intenderci) e nei quali un uomo che muore è una mossa languida e attraente come un passo di danza.

    In conclusione, un film affascinante nel quale Yimou, trasforma in arte quello che per altri è pura e mera azione. Lo fa grazie ad un'innata ispirazione e ad una abilità nel muovere la macchina da presa che pochi registi - a mio parere - oggi possono vantare.

    Daniele Sesti

    Questo film mi ha davvero affascinata ve lo consiglio! smile.gif

    materiale preso dal web
     
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  3. trombotta
     
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    ma perche' non l'hai postato in Arte2 films?
     
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  4. schmit
     
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    Adesso c'è
     
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  5. fatina...
     
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    già .... eheheh trombotta come ti avevo già risposto in tag nn me ne ero resa conto sad.gif scusami letizia del caos che ti combino nel forum almeno dai ti tengo allenata dovresti esser felice eheheheh grazie smile.gif
     
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  6. hamstermanpg
     
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    QUOTE (fatina... @ 15/3/2006, 13:56)
    già .... eheheh trombotta come ti avevo già risposto in tag nn me ne ero resa conto sad.gif scusami letizia del caos che ti combino nel forum almeno dai ti tengo allenata dovresti esser felice eheheheh grazie smile.gif

    lavete visto il nuovo film di ice age 2?
     
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  7. fatina...
     
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    CITAZIONE (hamstermanpg @ 1/4/2006, 01:46)
    CITAZIONE (fatina... @ 15/3/2006, 13:56)
    già .... eheheh trombotta come ti avevo già risposto in tag nn me ne ero resa conto :( scusami letizia del caos che ti combino nel forum almeno dai ti tengo allenata dovresti esser felice eheheheh grazie :)

    lavete visto il nuovo film di ice age 2?

    no... come si kiama ?????mi servirebbe il titolo esatto cortesemente ;)
     
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  8. schmit
     
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    dammi il tempo di procurarmelo...
     
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  9. fatina...
     
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    sei gentilissima come sempre carissima Lety...
     
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  10. schmit
     
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  11. hamstermanpg
     
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    ora sta per uscire il pirati delle carabinne # 2 sara un bell film cosa vuoi pensate!!!
     
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  12. schmit
     
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    quali sonpo gli ultimi 5 films che vavete visti? vi sono piaciuti e perche'?
     
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  13. schmit
     
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    IL GRANDE SILENZIO
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    E’ il fascino di questa ricchezza, di questa Bellezza sconosciuta a tutti noi che viviamo nel mondo, che sta dietro il successo del film “Il grande silenzio”. Non si ha la sensazione di persone che abbiano perduto qualcosa o rinunciato a qualcosa, ma piuttosto di donne e uomini che possiedono ciò che noi affannosamente cerchiamo e la cui mancanza ci sfianca e ci addolora. Il vero deserto, quello dove si muore di sete, è nei nostri cuori sazi e disperati e non certo in quei chiostri silenziosi, simili piuttosto a oasi verdi e fresche. Ciò che il mondo chiama “felicità” è dissipazione che lascia solo la cenere di un fuoco troppo fatuo. L’insoddisfazione perenne accompagna gli umani. Da sempre. Ciò che dappertutto è ricerca agitata e nervosa lì, in quei chiostri, è gioia dell’abbandono. Ciò che dovunque è convulsa corsa al possesso del nulla lì è godimento di Dio, l’Eterno per cui siamo fatti.

    E’ letteralmente una cosa dell’altro mondo. Un altro mondo dentro il nostro mondo. Dove la verginità significa amore totale e trasfigurazione della propria stessa carne, “divinizzazione”, come dicono i padri della Chiesa orientale che sanno ben riconoscere l’aureola nel volto luminoso degli uomini di Dio. Il cardinal Ruini, concludendo il convegno di Verona, ha sottolineato questo “boom” delle vocazioni alla clausura, ma forse anche la Chiesa dovrebbe rifletterci. Perché gli istituti religiosi in genere hanno crisi di vocazioni mentre la clausura attrae? Non sarà che troppo spesso i religiosi sono stati trasformati in assistenti sociali o attivisti? Non sarà che il “fare” prevale sul “mendicare” e sull’adorazione amorosa? Non sarà che in troppi ordini religiosi – per dire – i superiori hanno sostituito il Buon Samaritano che guarisce (che è Cristo) con psicologi e psicanalisti?

    Si potrebbe imparare qualcosa da questo fatto se si ascoltasse finalmente il Papa. Nelle sue parole pronunciate a Verona c’è tutto. C’è innanzitutto la passione per Gesù Cristo. Che è tutto. E che basta alla vita. S. Agostino, che aveva vissuto una giovinezza dissipata (in un modo simile alla nostra epoca erotomane e intellettualistica), ha descritto meglio di chiunque altro questo innamoramento di Cristo, la Bellezza fatta carne: “Tardi ti ho amato, o Bellezza sempre antica e sempre nuova, tardi ti ho amato! Ed ecco tu eri dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo ed io nella mia deformità mi gettavo sulle cose ben fatte che tu avevi creato. Tu eri con me ed io non ero con te. Quelle bellezze esteriori mi tenevano lontano da te e tuttavia se esse non fossero state in te non sarebbero affatto esistite. Tu mi hai chiamato e hai squarciato la mia sordità; tu hai brillato su di me e hai dissipato la mia cecità. Tu hai emanato la tua fragranza e io ho sentito il tuo profumo e ora ti bramo. Ho gustato e ora ho fame e sete. Tu mi hai toccato e io bramo la tua pace”.
    preso dal web


    http://www.chiesa.espressonline.it/dettaglio.jsp?id=47343
     
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  14. kkk-3
     
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    nel silenzio si puo' ascoltare l'anima...nel silenzio si vive, nel silenzio ci si puo' conoscere...
     
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  15. schmit
     
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    CITAZIONE
    Tu hai emanato la tua fragranza e io ho sentito il tuo profumo e ora ti bramo. Ho gustato e ora ho fame e sete. Tu mi hai toccato e io bramo la tua pace”.

    amo i silenzi ricchi di parole
    amo i silenzi provvidenza dei miei giorni
    amo i silenzi cosi' loquaci al cuore
    quanto è soave questa natura attorno
    ed io la guardo e penetrar mi sento
    sento il tuo canto libero e contento
    sento te o terra
    agre e esilarante
    sento della giornata il pien fermento
    d'esso non godo piu'
    ma di te terra mi empio
    perche' se all'apparenza puo' sembrar che taci
    io ti conosco nei battiti profondi
    simile a te mi sento
    piccole particelle
    del creato immenso

    letizia schmit

    Edited by schmit - 23/3/2008, 21:38
     
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14 replies since 9/3/2006, 18:54   329 views
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