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Juventus-Lazio (LaPresse)
• Ancora cori anti-Balotelli
La Lazio è in finale di coppa Italia. Ci arriva con il botto, vincendo 2-1 a casa della Juventus. Gol di Zarate e Kolarov, Del Piero non basta. E così il 13 maggio in un altro Olimpico, quello di casa, quello di Roma, la Lazio si giocherà la coppa, con la vincente del doppio confronto Inter-Sampdoria, con i blucerchiati che all'andata si sono imposti 3-0 a Marassi e domani sera proveranno ad amministrare il cospicuo vantaggio. Una Lazio che ha sorpreso la Juve per l'approccio alla partita, risoluto, senza paure, e per la freschezza atletica. La stessa che le ha consentito di battere in rapida successione Roma, Genoa, e adesso Juve.
GIOCATORI ASSEDIATI
Una serata nervosissima che sfocia nel peggio. I gol della Lazio accendono la contestazione durante il match. Durissima, inequivocabile, completa: feroci i cori contro la dirigenza e quelli, per la prima volta, anche contro il tecnico Ranieri, già colpito duramente col coro a favore di Conte qualche settimana fa. «Ranieri vattene a casa», e per i dirigenti «Dirigenza Vaff...». Partiti dalla curva i cori vengono applauditi dalle tribune, anche da quella dei vip più vicina ai dirigenti. Nel finale di gara, molto prima del fischio di Rizzoli, gli ultrà abbandonano la curva e si raggruppano fuori dallo stadio per assediare l'uscita dei dirigenti. Oggetto della furia ultrà, in particolare Blanc: una parte dei tifosi raggiunge le porte del corridoio che affaccia sugli spogliatoio e provano ad abbatterla con pugni e calci. Poi i tifosi imbelviti vengono allontanati dalla polizia. Quando i dirigenti, a fatica, abbandonano l'Olimpico la contestazione si conclude spontaneamente. «Dovete andarvene» è il grido dei tifosi scatenati alla fine della terribile serata.
DELIO ROSSI: "FUTURO DALLA NOSTRA PARTE"
Occhi che brillano di gioia, quelli di Delio Rossi. La sua Lazio ha battuto la Juventus e ha conquistato la finale di Coppa Italia. «Ci tenevamo a fare bene e ci siamo meritati la finale - ha detto il tecnico biancoceleste alla Rai - Abbiamo eliminato Milan e Juve e devo dire che sono contento per questi ragazzi perché abbiamo avuto un po di alti e bassi quest'anno. Ma questa squadra ha qualità e ha dalla sua l'anagrafe: molti si affacciavano per la prima volta in una piazza importante e credo che il futuro sia dalla loro parte».
RANIERI: "GIUSTE LE CRITICHE DEI TIFOSI"
«Non siamo riusciti a conquistare la finale, pazienza». È questo il primo commento a caldo da parte di Claudio Ranieri all'eliminazione della Juventus da parte della Lazio nella semifinale di ritorno della Coppa Italia. Un'uscita a testa bassa con i cori di contestazione della tifoseria juventina. «Sono giusti- dice il tecnico bianconero ai microfoni della Rai- quando le cose vanno bene si accettano le lodi, è giusto accettare anche le critiche quando vanno male. Il popolo è sovrano».
CORI ANTI-BALOTELLI, SPEAKER DÀ LO STOP
Non è ancora placata l'ira degli ultrà della Juventus contro la decisione del Giudice sportivo di far giocare per un turno a porte chiuse la squadra torinese come sanzione per i cori razzisti di sabato sera contro l'interista Mario Balotelli. A più riprese, durante il primo tempo del match con la Lazio per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, si sono levati insulti 'calcisticì, i classici 'vaffa...' e 'figlio di...' contro Balotelli. Alla terza occasione, è intervenuto lo speaker dello stadio, invitando i tifosi a smettere di intonare «cori razzisti o contro le istituzioni». La risposta è stata una salva di fischi. Ai primi cori dalla curva Filadelfia, la curva Scirea aveva risposto con analoghe invocazioni contro Balotelli e l'Inter. Ma prima della partita altri tifosi, nel settore rettilineo di fronte alla tribuna d'onore, hanno tenuto a sottolineare di non essere razzisti, esponendo un eloquente striscione, con i caratteri dei nomi alternati in bianco e nero: 'Davids, Seedorf, Sissoko: campioni veri, idoli verì. Come per dire che altri giocatori di colore - non solo juventini, ma anche di altre squadre come il Milan - vengono considerati con rispetto e ammirazione per il contributo sportivo che danno in campo.
CONTESTATA ANCHE LA SOCIETA'
Pesanti cori di contestazione verso Ranieri e la dirigenza della Juventus da parte dei tifosi bianconeri durante la seminfinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. La curva Scirea intona slogan contro l'allenatore («Ranieri vattene») e altri offensivi contro i vertici della società. Chiamato in causa anche Fabio Cannavaro, al grido di «mercenari non ne vogliamo».
STRISCIONE CONTRO IL RAZZISMO
«Davids, Seedorf, Sissoko campioni veri, idoli veri». Questo striscione, scritto per metà in bianco e per metà in nero, con un voluto accostamento cromatico allusivo al razzismo, è stato esposto dai tifosi della Juventus nel rettilineo di fronte alla tribuna prima di Juventus-Lazio.
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