cronache del mondo emerso

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  1. /shark/
     
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    avete mai letto questa favolosa triologia?? io sto aspettando il mio compleanno per comprare il primo libro della terza triologia!!

    ke ne pensate voi??
     
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  2. s140535
     
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    io finalmente ho iniziato a leggerlo..ho il libro con tutta la prima triologia completa e devo dire che sembra davvero bello..
    all'inizio ero un po' dubbioso sulle potenzialità di sta licia troisi però almeno per ora si sta meritando tutti i complimenti che le hanno fatto..!
    appena lo finisco posterò le mie impressioni definitive..
     
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  3. raffaele1998
     
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    Già letto il primo delle Leggende del Mondo Emerso. Meno favola e forse un po' più duro.
    Si legge molto bene come i precedenti.
     
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  4. Brisingr 97
     
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    Io adoro tutti i suoi libri!!! Però le Cronache sono proprio imbattibili!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
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  5. L Lawliet!
     
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    buonagiornata mi trovo di passaggio avendo visto la sezione fantasy non ho potuto resistere ed ho dovuto dare1occhiata anke xkè proprio ultimamente sto cercando qualke nuova lettura di questo genere che è in assoluto il io preferito...questa triologia della troisi l'ho letta tutta e ne sono rimasta affascinata la consiglio a chi non l'avesse letta....ho letto anke le guerre del mondo emerso e vi consiglio anche quest'ultime,sinceramente ogni libro è migliore del precedende e davvero il terzo volume delle guerre mi ha rapita...vale la pena leggerle nonostante le scene un pelino crude ke a volte la troisi ci propone...inoltre si riesce a comprendere davvero la vita interiore dei xsonaggi e la loro psicologia ripeto se avete tempo da xdere leggete queste2 triologie della troisi sulla terza non so ke dirvi xkè ancora devo comprarla...voi avete cominciato a leggerla?
     
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  6. m.l.81
     
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    lette le cronache e le guerre

    le cronache mi sono piaciute abbastanza

    le guerre mi sono piaciute, ma non altrettanto

    in particolare, non ho gradito la scelta di ambientare la 2° trilogia cinquant'anni dopo la prima e cambiare quasi tutti i protagonisti. non mi era piaciuta ai tempi di dragonlance e dell'idea della seconda generazione non mi è piaciuta ora. Ditemi quello che volete di Salvatore (che inizia ad essere a corto di idee, che crea dei personaggi troppo potenti e quindi è spesso costretto a ritornare sui suoi passi, che dopo la trilogia delle terre perdute ha cambiato tutte le età dei personaggi), ma leggere 18 romanzi tutti con gli stessi protagonisti te li fa apprezzare molto di più :sisi:
     
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  7. Gormenghast
     
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    Qualche estratto da un acuto blog di recensioni su libri fantasy ( GAMBERETTI FANTASY):

    DOCUMENTARSI E' BRUTTO
    CITAZIONE
    La Troisi scrive senza sapere di quel che parla. Non solo, ma neanche le vengono dei dubbi. Faccio subito un esempio lampante:

    Dopo le iniziali difficoltà, però, Nihal prese confidenza con quell’arma insolita. La forza non era fondamentale per usarla e, superata la frustrazione per i bersagli mancati, prese a darle grandi soddisfazioni. Scoprì di avere ottima mira, un dono che pochi altri condividevano nel suo gruppo, e si impratichì nel tirare anche in movimento.

    Qui, quello che la Troisi definisce “arma insolita” sono arco e frecce. La forza è fondamentale per usare un arco! Ma mettiamo che una non lo sappia, possibile che non abbia mai sentito le tante leggende legate alla difficoltà di tendere gli archi? Ulisse e il suo arco che nessuno dei proci riusciva a usare? Possibile che a quel punto non le venga voglia di controllare? Ci vogliono meno di cinque minuti per scoprire che un arco richiede proprio in particolare forza e addestramento per essere usato. CINQUE MINUTI, non di più.

    CITAZIONE
    Piccola premessa: i Cavalieri dei Draghi solo l’elite combattente del Mondo Emerso, ne sono operativi qualche centinaio e l’apposita Accademia non ne sforna più di quattro o cinque l’anno. Nonostante siano così in pochi, pare che diano un contributo fondamentale agli sforzi bellici delle Terre libere. Sono l’arma più preziosa per i “buoni”.
    Per selezionare chi riceverà l’addestramento a Cavaliere, i cadetti all’ultimo anno dell’Accademia sono mandati in battaglia e…

    A ciascuno di loro sarebbe stato dato un corpetto a colori sgargianti, che permettesse di identificarli come allievi dell’Accademia. In quel modo per il supervisore sarebbe stato più facile controllare il comportamento dei ragazzi in battaglia.

    Pare solo a me un’idea demente? Le truppe più preziose delle Terre libere mandate allo sbaraglio con tanto di corpetto a colori sgargianti, in modo che ogni nemico sappia chi sia da uccidere a ogni costo! È geniale! Grande Licia!!!
    Per usare un termine inglese, Licia è clueless, non ha la più pallida idea.

    REVISIONE, QUESTA SCONOSCIUTA
    CITAZIONE
    Non c’è aspetto del romanzo della Troisi che sia verosimile e coerente. Prendiamo le misure. La Troisi parla di “braccia”, “leghe” e “miglia”. Delle ultime due fornisce pochi esempi e credo sia impossibile fare assunzioni. Riguardo le braccia si sa che:

    * Salazar, la città-torre di Nihal, è alta 1.200 braccia.
    * Il portale d’ingresso di Salazar è imponente, ed è alto 10 braccia.
    * Una cascata che si getta in un “abisso” sono 60 braccia.
    * Un Drago “gigantesco” misura al garrese 4 braccia.

    Partiamo dall’ultimo dato. Per chi non lo sapesse, il garrese è il punto più alto della schiena di un quadrupede, dove inizia il collo. Nel Mondo Emerso esistono i cavalli, sono usati regolarmente, e da come sono descritti sono simili ai nostri di cavalli. Nel nostro di mondo, il cavallo vivente più alto al garrese è alto 2,02m, mentre a metà dell’800 visse un cavallo alto fino a 2,20m. Perciò possiamo dire che un cavallo gigantesco è un cavallo con un 2m di altezza al garrese. Nel Mondo Emerso i Draghi sono cavalcati proprio come gli equini, dunque non sembra assurdo immaginarsi un Drago “gigantesco” almeno grande quanto un cavallo “gigantesco”. In realtà a me piace pensare che un Drago sia ben più imponente di un cavallo, ma sto cercando di seguire la Troisi.
    Perciò il Drago “gigantesco” è anche lui almeno 2m al garrese, ovvero 1 braccio sono 50 centimetri.

    Un grosso cavallo
    Cavallo gigantesco o fantino pigmeo?

    Questo comporta che: un “abisso” sono 30 metri, una porta imponente 5 metri, e Salazar è alta 600 metri!
    Per dare l’idea, proprio in questi mesi si sta terminando la costruzione del grattacielo più alto del mondo, a Dubai, e raggiungerà proprio i 600m di altezza. È richiesta una tecnologia non proprio elementare per innalzare strutture di quel genere, tecnologia che i popoli del Mondo Emerso non possiedono. Né è mai accennato che tali prodigi possano essere realizzati con la magia. Ma questo sarebbe il meno, il problema è che Salazar è composta da cinquanta piani, cioè un piano ogni 12 metri e:

    Il ragazzino poteva quasi sentire il suo fiato sul collo. Si gettò per le scale ma cadde rovinosamente due piani più in basso. Si rialzò dolorante, controllò di essere al piano giusto, quindi si buttò fuori dalla finestra. [...]
    «Ti sei fatto male?»
    Barod [il ragazzino] si guardò le ginocchia sbucciate.


    Il ragazzino prima rotola giù per 24 metri di scale, poi salta da una finestra a un piano inferiore, salto di altri 12 metri e si sbuccia le ginocchia… io invito con tutto il cuore la signora Troisi a sperimentare di persona questo salto!
    Il “bello” è che la Troisi è laureata in fisica. Verrebbe da chiedersi come abbia fatto. Ma so già la risposta: fortuna!
    Si può ridurre il braccio per salvare la vita a Barod, ma così facendo un “gigantesco” Drago diventa più piccolo di un pony…

    Per non aggiungere fatti tipo la totale inesistenza di una singola DESCRIZIONE delle battaglie, che in un flash passano da migliaia di guerrieri pronti a massacrarsi a una distesa di corpi insanguinati, senza che venga descritto assolutamente nulla del combattimento, oppure catapulte che colpiscono in volo i draghi, oppure eserciti di centinaia di migliaia di soldati che mettono sotto assedio una città in 30 SECONDI.

    E' un libro che ha venduto solo per la copertina, perché di fantasy in giro c'è molto di meglio :dho: :buuh:
     
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  8. m.l.81
     
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    per le unità di misura sono d'accordo, ma è un'incngruenza che non ho trovato così fastidiosa

    io sò quanto è alto un cavallo, sò quanto mi immagino alto un drago

    sò quanto dovrebbe essere alto il piano di una torre e sò quanto dovrebbe essere profondo un'abisso.

    quando leggo un romanzo le unità di misura sono l'ultima cosa cui faccio caso

    per il discorso dell'arco avrei qualche appunto da fare:

    serve più forza per maneggiare uno spadone o per tendere la corda di un arco?

    inoltre l'esempio dell'arco di ulisse non è granché pertinente, visto che in quel caso si trattava di un arco particolare che riconosceva la mano del padrone (ulisse era un genio tattico, ma in quanto a forza non era proprio ercole)

    senza contare che l'arciere più famoso della leteratura fantasy è guardacaso un elfo (Legolas) noto per la sua grande agilità e per la mira superba ma non certo per la sua enorme forza.

    per finire il disorso dei cadetti dell'accademia:

    in primo luogo non vengono gettati al massacro, ma vengono utilizzati nelle seconde linee

    in secondo luogo dal momento in cui scendono in battaglia è chiaro che la loro vita è messa a rischio, ma oggettivamente ritengo che non sia così malsana l'idea di renderli facilmente riconoscibili dall'istruttore che può andare a soccorrerli se li vede in difficoltà.

    senza contare che dovrebbero essere per l'appunto le punte di diamante delle forze d'attacco dei buoni, e questo implica che non siano esattamente delle mezze seghe in combattimento. quindi è anche possibile che il fatto di riconoscerli possa spingere i nemici ad evitarli piuttosto che a gettarglisi contro

    edit

    tanto per precisione, riguardo alle unità di misura

    leghe, miglia e braccia sono unità di misura abbastanza diffuse

    negli stati uniti le migliaorarie sono l'unità di misura della velocità,

    Jule Verne ha scritto un romanzo abbastanza conosciuto che si intitola 20000 leghe sotto i mari

    le braccia si usano per misurare la profondità e un braccio corrisponde a 1,8 metri circa

    quindi, un drago alto 4 brraccia è alto più di 7 metri (e quindi enorme lo è eccome)

    10 braccia sono circa 18 metri (ed è abbastanza imponente come portone)

    l'unica misura che stona sono le 1200 braccia di altezza della torre di Salazar, ma anche in questo caso

    1 non viene menzionata da nessuna parte l'ampiezza della base di tale torre e quindi nulla vieta che sia abbastanza vasta da potersi sviluppare in altezza per due chilometri circa senza crollare su se stessa

    2 non viene detto da nessuna parte che i 50 piani siano alti tutti uguale o che siano separati da scale alte uguali

    Edited by m.l.81 - 1/1/2010, 21:59
     
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  9. Gormenghast
     
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    Questi sono solo pochissimi esempi di come questo romanzo sia stato scritto con i piedi, dato che le insensatezze sono presenti ovunque nella trilogia (come negli altri romanzi della Troisi, se è per questo). Leggere un romanzo dove le descrizioni siano fatte da cani e in cui le contraddizioni siano una costante è come guidare una macchina costruita con i rottami. Ci può essere chi non si accorge di guidare un catorcio, ci può essere chi adora guidare un trabiccolo fatto con pezzi di scarto, ma rimane il fatto che quel veicolo è e rimane un rottame.

    Passando giusto agli esempi citati (che, ricordo, sono solo la punta dell'iceberg della miriade di strafalcioni abominevoli presenti nel romanzo), consiglierei innanzitutto di leggere "L'arciere del re", di Bernard Cornwell e di fare un minimo di ricerca per quel che riguarda l'arco nell'antichità. L'arco antico, dunque privo di cams e costruito in materiali ben diversi dagli archi compound attuali, richiedeva una forza notevole nella tensione e nel mantenimento, soprattutto a carico dei deltoidi e dei trapezi. Nel combattimento con la spada o con lo spadone veniva sfruttata principalmente la forza centrifuga e il bilanciamento del carico nel portare i colpi, mentre nel tiro con l'arco il tutto verteva nel tendere un bastone bello spesso e lungo anche 2 metri.

    Estratto di wiki sul longbow inglese:
    CITAZIONE
    Il longbow costituiva una micidiale arma da guerra, senza concorrenti, permetteva infatti di scoccare anche 12 frecce al minuto (con una balestra se ne poteva scagliare non più di 1 al minuto) ad una distanza di anche 300 mt (impresa impossibile con gli altri archi diffusi in Europa in quel periodo)[senza fonte], tuttavia era necessaria molta forza per essere teso, pertanto non erano molte le persone in grado di utilizzarlo (come i taglialegna). Durante la guerra dei cent'anni, combattuta tra il Regno d'Inghilterra e il Regno di Francia, il suo uso segnò la sconfitta della cavalleria pesante francese.[senza fonte]

    Anche se archi corti richiedevano forza minore, lo stress muscolare a carico del cingolo superiore richiedeva una prestanza muscolare ben al di sopra della media.

    Ulisse era un combattente, sebbene fosse annoverato principalmente come stratega nell'Iliade. Basta leggersi le sue prodezze nell'Odissea per rendersi conto che non era un impiegato di banca con la scoliosi. A proposito di Legolas, ricordo che Tolkien (uno che passava ANNI a fare revisione dei suoi lavori, non come la Troisi che probabilmente non li ha nemmeno riletti) descrive gli elfi come esseri alti ben oltre due metri, slanciati eppur molto forti. Gli elfi di Tolkien sono dipinti come superuomini, non come gli elfi sfigati del fantasy da scaffale scontato.

    Per le unità di misura, il fatto che la torre di Salazar sia alta kilometri e sia stata edificata senza nemmeno l'uso della magia mi sa di una grossa assurdita. tanto quanto il già citato esempio delle catapulte supersoniche che riescono a colpire i draghi in volo e gli eserciti di centomila soldati che cingono d'assedio città in mezzo minuto. Se poi ci mettiamo anche l'assurdità degli elfi sterminati dal tiranno quando potevano tranquillamente trasferirsi nelle terre non invase (non dico tutti, nemmeno la maggioranza, ma qualcuno almeno...), i deus ex machina che saltano fuori a caso, le mille contraddizioni e lo scadere persino nella totale mancanza di logica nello svolgersi degli eventi, torno a dire che ci sono numerosissimi romanzi di livello ben superiore che meritano di essere letti, a differenza di questo.

    Se non altro, il disegno in copertina è bello.
     
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  10. m.l.81
     
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    continuo a pensare che l'esempio dell'arco di ulisse non sia pertinente perché non è che i Proci non riuscissero a tendere l'arco di Ulisse perché non erano abbastanza forti

    non riuscivano a tenderlo perché era per l'appunto "l'arco di Ulisse"

    gli elfi di tolkien erano forti, ma non quanto nani e umani

    nessuno dice che usare l'arco necesiti di meno forza che sollevare la tavoletta del water, ma richiede meno forza che maneggiare con una certa disinvoltura uno spadone, un'ascia bipenne o un martello da guerra.

    inoltre, giusto o sbagliato che sia, in D&D per l'arco si usa il punteggio della destrezza, non quello della forza ( fa eccezzione l'arco composito che aggiunge ai danni anche il modificatore del punteggi della forza)

    quindi dire che l'arco sia un'arma che non richiede grande forza non mi sembra un'affermazione così campata in aria

    inoltre, non serve la magia per costruire una struttura alta chilometri

    serve tempo (e non mi pare venga detto che sia stata tirata sù dal giorno alla notte )

    e serve una base abbastanza ampia da non farla crollare su se stessa (e non mi sembra venga detto che la torre abbia un diametro di un metro)

    per il resto guarda, alcune incongruenze ci sono, ma l'unica cosa che mi è sembrata davvero strana è la geografia di quel mondo

    SPOILER (click to view)
    all'inizio della sua guerra di conquista, il Tiranno si trovava completamente circondato da terre nemiche. Come diavolo ha fatto a conquistare una terra dopo l'altra senza che le altre sfondassero sul fronte della terra centrale?


    Concludo riprendendo la metafora delle auto

    una Jaguar è sicuramente meglio di una mercedes.

    ma non definirei una mercedes un catorcio :laugh.gif:
     
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  11. Alexander Frassen
     
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    secondo me non bisogna leggere con l'ossessione di trovare incongruenze errori o quantaltro.
    Bisogna leggere perpassione, non bisogna leggere con l'occhio critico. Poi i gusti sono personali e su questo punto non si discute. Non devi buttare fango addosso ad una scrittrice solo perchè non ti è piaciuto il libro!
    Il mondo non è fatto di cose belle o di cose brutte, ma di cose che piacciono e di cose che non piacciono!!!!
     
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    Trovo tutte e tre le trilogie stupende, e sulla stessa strada i primi 2 romanzi I Regni di Nashira.
     
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