L'Italia in 10 fa 1-1 con l'Irlanda

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marina53
view post Posted on 2/4/2009, 10:17




Finisce con un sacrosanto, giustissimo pareggio la sfida tra Italia e Irlanda, valida per le qualificazioni Mondiali. Un 1-1 firmato dal gol iniziale di Iaquinta (10') e da quello finale di Keane (86'), con gli azzurri in inferiorità numerica addirittura dopo tre minuti per l'espulsione (ingiusta) di Pazzini. Trapattoni più felice di Lippi, nonostante rimanga distanziato di due punti in classifica. L'Irlanda ha cercato, voluto, meritato il pareggio, soprattutto nel secondo tempo, quando l'Italia ha di fatto rinunciato a giocare. E buon per la truppa azzurra che nei minuti che hanno preceduto lo stop finale il pallone abbia spesso danzato a pochi centimetri dalla porta di Buffon...
IAQUINTA GOL L'inferiorità numerica non solo non ha inciso, ma addirittura ha accentuato il rigore tattico degli azzurri, capaci di ridistribuirsi in campo e andare in vantaggio con Iaquinta. Pirlo lanciava Grosso sulla sinistra; cross basso e rasoterra del 'francese', con deviazione secca dello juventino sottoporta. Esultanza legittima, col pubblico di Bari costretto a dimenticarsi delle 'lagne' pro-Cassano e anti-Lippi.
ARBITRACCIO La modestia dell'arbitro tedesco Stark falsa tutto il match. Il 'crucco' s'inventa l'espulsione di Pazzini dopo tre minuti, cioè a gara appena iniziata. Il tedesco vede una gomitata dell'attaccante italiano e il sangue che sgorga copioso dal sopracciglio di O'Shea potrebbe trarre in inganno e far condannare l'azzzurro. Ma sia a velocità 'reale' che le immagini rallentate dimostrano che non c'è alcun gesto violento. Un cartellino giallo sarebbe stata una punizione esagerata, figuriamoci quel rosso che lascia ltalia in 10.
NIENTE RIGORE Ma anche l'Irlanda ha il suo fardello di lamentele, a cominciare da quel calcio di rigore, abbastanza evidente, negato all'inizio del secondo tempo (era il 56'), per uscita irregolare del franante Buffon su Hunt. Immaginatevi Trapattoni in panchina... Aggiungete una serie imbarazzante di punizioni invertite e di ammonizioni bislacche ed ecco il cocktail imbevibile preparato da Stark.
LA RAI COME STARK... Peggio dell'arbitro, ancora una volta, la squadra Rai. Anzitutto una domanda: ma Massimo De Luca, che gestisce il baraccona degli 'inviati al seguito', le vede e, soprattutto, le ascolte le partite dell'Italia? Certo che lo fa. E allora, ci chiediamo: ma cosa pensa di Civoli e Bagni, che scoprono che Pazzini non solo è stato sanzionato, ma addirittura espulso, quando s'è fatta notte? E Carlo Paris, il bordocampista più distratto del mondo, che ci anticipa esultanze inusitate di Lippi, poi cloroformizzate dalle immagini? E che non riesce nemmeno ad azzeccare i minuti di recupero? Su Enrico Varriale, come sempre, meglio sorvolare, per carità di patria.

SHOCK ARGENTINA Non è un pesce d'aprile, semmai un incubo. Il secondo impegno ufficiale di Diego Maradona alla guida dell'Argentina finisce con un tennistico 6-1 a favore della Bolivia, ai 3600 metri sul livello del mare di La Paz. Eramo quasi sedici anni, quando persero 5-0 con la Colombia nel 1993, che gli argentini non subivano una sconfitta del genere, che avrebbe potuto essere più larga se Carrizo non avesse evitato un paio di reti, interventi peraltro compensati da un maldestro tentativo di dribbling con il quale stava per regalare agli attaccanti di casa la possibilità del 7-1. E viene anche da chiedersi se adesso Maradona sarebbe ancora disposto a manifestare accanto al Presidente boliviano contro il divieto (poi caduto) della Fifa di giocare partite in altura, fattore che probabilmente ha condizionato l'Argentina. In Europa, oltre all'Italia che non riesce a battere l'Irlanda, va sottolineata l'impresa della Spagna che a tempo scaduto segna con Riera il gol che dà ai campioni d'Europa l'11/a vittoria consecutiva e il 31/o risultato utile di seguito, primato quest'ultimo già ottenuto ai tempi in cui sulla panchina dei rossi c'era il ct basco Javier Clemente. Vince anche, con un pò di fortuna, l'Inghilterra di Fabio Capello, con la rete di capitan Terry che arriva a 5' dalla fine. Ma a Londra ha dato segnali di vita anche Andryi Shevchenko, che oggi è riuscito a segnare in una città che a livello di club (leggi esperienza al Chelsea) non gli ha certo portato fortuna. Ribery è il solito match-winner della Francia, la Germania dà la solita dimostrazione di autorità andando a vincere al Millennium stadium di Cardiff, mentre forse è già finito il sogno mondiale d'Israele, sconfitto 2-1 dalla Grecia. La Polonia umilia San Marino seppellendo la selezione del Titano sotto la valanga di dieci reti, mentre l'Austria ottiene una bella vittoria a spese della Romania. In Asia sfuma all'ultimo momento la qualificazione a Sudafrica 2010 dell'Australia, ma è un appuntamento soltanto rimandato: i 'socceroos', passati a livello calcistico in un altro continente perchè senza avversari in Oceania, saranno sicuramente una delle 32 partecipanti al prossimo torneo iridato

leggo.it
 
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atriolo
view post Posted on 10/10/2009, 22:18




ed oggi con il 2-2 del ritorno si qualifica per il mondiale 2010
 
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1 replies since 2/4/2009, 10:17   90 views
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