Enrico Ruggeri: un uomo libero, aneddoto

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*penelope*
view post Posted on 26/3/2009, 09:21




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Di recente in una lunga intervista, rilasciata per il programma Magazine2 (Rai2), il noto cantantautore Enrico Ruggeri (che negli ultimi anni, ha anche condotto dei programmi televisivi molto interessanti), ha raccontato con molti particolari inediti, la sua vita pubblica e privata.

La sua intensa carriera è nota agli estimatori e può essere approfondita su wikipedia; ma in detta intervista Ruggeri, ha voluto raccontare un episodio della sua carriera artistica, che lo ha infastidito per anni e che mai prima d'ora, aveva reso pubblico.

Ruggeri ha dichiarato di essersi avvicinato in passato, al prestigioso mondo dei "cantautori genovesi" ed in seguito di averne fatto parte per un breve periodo.
Nonostante le sue indubbie qualità di cantautore (fra i suoi testi più noti basta ricordare "Il mare d'inverno" cantata da Loredana Bertè e "Quello che le donne non dicono" resa famosa da Fiorella Mannoia), per il solo fatto di non aver voluto abbracciare le ideologie di sinistra, a cui appartenevano la maggior parte dei cantautori dell'epoca (ma anche attuali) e non aver mai voluto rendere note le sue "simpatie politiche" è stato di fatto emarginato e in seguito allontanato, da quella che per lungo tempo, è stata considerata l'elite dei cantautori italiani.

Ruggeri ha motivato la decisione di non voler far parte di alcuna corrente ideologia perchè, in quanto artista, vuol sentirsi libero di fare le sue scelte e non tollera che la sua creatività, sia inquinata dalla politica.

Il noto cantautore ha chiuso la sua intervista dichiarando "Sono un uomo libero e voglio continuare ad esserlo .... "

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Dopo aver ascoltato quelle parole e aver compreso il motivo del "periodo buio" nella sua carriera ... la mia stima nei suoi confronti di Ruggeri come cantautore ma soprattutto come uomo, è notevolmente accresciuta
 
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