I Soprano

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GentiluomodiFortuna
view post Posted on 21/3/2009, 13:40




I Soprano è una serie televisiva prodotta dall'emittente americana HBO, trasmessa in USA nell'arco di sei stagioni, dal 1999 al 2007: ideatore e produttore della serie è lo sceneggiatore statunitense David Chase che, oltre a tutti i soggetti, firma anche la regia del primo e dell'ultimo episodio.
Il successo della serie l'ha fatta divenire la più costosa per la tv via cavo di sempre: la critica, statunitense ma non solo, l'ha definita, in molteplici occasioni tra le più grandi serie televisive di ogni tempo, spesso anche la più influente e importante che sia mai stata realizzata.Questo successo ha permesso agli sceneggiatori di affrontare - con un realismo d'immagini e una crudezza di linguaggio decisamente fuori dai canoni televisivi classici - tematiche legate all'adulterio, alla violenza, al sesso, profanando luoghi comuni e tabù televisivi, attirando su di sé anche pesanti critiche e dure prese di posizione.

Paradossalmente, il successo mondiale della serie, bissato da ascolti record, non è stato ripetuto in Italia, di fatto la patria dei protagonisti della serie. La programmazione, inizialmente in seconda serata, è slittata nelle ore notturne e ha cambiato anche giorno di programmazione. E' finita poi sui canali satellitari e sul digitale. Le ragioni sono da ricercarsi nelle stesse critiche agli stereotipi sugli italoamericani che la comunità italiana in USA ha mosso: Gianfranco Fini, in occasione del Columbus Day del 2004 a cui è stato invitato dichiarò pubblicamente: "(...) Gli italoamericani sono una forza positiva e nessuna serie televisiva può cancellarlo", riferendosi proprio agli stereotipi proposti da serie come I Soprano.

CARATTERISTICHE NARRATIVE
Questa serie televisiva, per ammissione dello stesso Chase si basa principalmente sulla visione antropologica che della malavita organizzata contemporanea ne ha dato Martin Scorsese in Quei bravi ragazzi, ossia quella dei cosiddetti "piccoli operai del crimine": la loro vita quotidiana, i problemi familiari che s'incrociano con quelli lavorativi e sentimentali, il tutto visto attraverso una visione ora umoristica ora drammaticamente realista.

Chase omaggia ripetutamente Quei bravi ragazzi e anche all'atto della costituzione del cast ha attinto a piene mani da quello del film di Scorsese.Chase ha architettato un mondo di finzione basandosi però su realtà esistenti, quali la mafia del New Jersey e le Cinque Famiglie di New York. Si è basato su personaggi reali e ne ha preso spunto per la creazione di una serie di legami di finzione estremamente complessi e mai lasciati al caso.

Fulcro della narrazione è il personaggio di Tony (una sorta di "Emma Bovary televisiva"), caso pressoché unico di personaggio televisivo sviscerato nella profondità dei suoi stati d'animo, dei sentimenti, dei sensi di colpa, filtrati attraverso gli occhi del mondo "reale", quello impersonato dalla dottoressa Melfi.

La narrazione è progressiva nelle varie stagioni: i personaggi crescono e sviluppano le loro vicende e i loro conflitti personali, divenendo anche protagonisti di molte puntate al posto di Tony e di piccoli "minicicli" interni.

Uno degli elementi di maggior originalità è l'evidente simbologia che s'innesca nell'intreccio narrativo e che ha creato una sorta di mitologia interna al racconto: cene, ricorrenze, apparizioni fulminee, rimandi ad avvenimenti trascorsi e a persone defunte, metafore continue (con gli animali soprattutto), allusioni e altri espedienti retorici sono solo alcuni degli elementi che hanno portato il testo a vette narrative e a uno sviluppo su molteplici livelli: psicologico, filosofico, sociale e politico. Inoltre, il racconto procede anche per flashback (l'infanzia di Tony, dove si annidano i motivi della sua ansia) e non disdegna incursioni nell'onirico (i sogni di Tony e di altri personaggi sono fondamentali e danno spesso le motivazioni delle azioni coscienti).

PREMI
Nel corso delle 6 stagioni, dal 1999 al 2007, la serie ha ricevuto tutti i premi televisivi USA: oltre a 5 Golden Globe Award, ha vinto 82 premi principali (gli ultimi 3 sono stati gli Emmy Award del 2007 come Miglior serie drammatica, Miglior regia e Miglior sceneggiatura di episodio) e ha ricevuto 211 nomination, rendendola al momento la serie più premiata di sempre.


* "Questa è una storia sull'America. Chiunque la segua con un briciolo d'intelligenza lo capisce subito. È una storia che riguarda tutti. Chi si lamenta è un fanatico dell'etnia" (David Chase)

* (David Chase riesce) "(...) a guardare dritto negli occhi il male, per descriverlo nella sua agghiacciante normalità" (Diego Del Pozzo, 2002);

* "(...) intelligente, ironica, piena di sfumature psicologiche e soluzioni narrative, realistica, curata in ogni dettaglio, dai dialoghi alla fotografia" (Aldo Grasso, 2002).

 
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