Oramai è un lontano ricordo il Grande Fratello del 2001 quando Flavio Montrucchio (allora aveva 26 anni) faceva stragi di cuori. Ora l'ex gieffino è cresciuto e dopo "diversi ruoli a teatro tra cui Grease e fiction come Donna Detective di cui sto girando la seconda serie" debutta sul grande schermo. "Il soffio dell'anima" di Victor Rambaldi ha un messaggio importante: è possibile la rinascita dall'incubo della dialisi.
Qual è il tuo ruolo?
Interpreto Alex che è in dialisi sin da quando era piccolo. Il padre aveva bisogno di un rene e l'ha donato. Da sempre cerca di lottare contro la sua malattia attraverso la filosofia orientale e le arti marziali.
Poi incontra l'amore?
Sì, si innamora subito di Luna (Lucrezia Piaggio) incontrata durante una delle giornate passate in ospedale per la dialisi. Ma è grazie a questo amore e alle arti marziali che riuscirà a dare una svolta importante nella sua vita e trovare appunto 'Il soffio dell'anima'.
Cosa ti ha colpito di questo copione?
Anzitutto la storia è tratta da un fatto vero. E' un messaggio di speranza per tutti quelli che nella malattia vogliono uscirne fortificati e indenni.
Hai mai vissuto anche tu momenti di sconforto?
Io sono decisamente più fortunato del personaggio che interpreto. Non mi sono soffermato sull'aspetto sportivo della storia ma mi sono relazionato con una situazione che, per fortuna, non conosco. Ho visto persone molto forti e segnate dal dolore in ospedale quando abbiamo girato il film.
Dal Grande Fratello solo tu e Luca Argentero avete avuto un discreto successo al cinema e in tv. C'è ancora diffidenza nei confronti di chi ha partecipato al reality?
Per quanto mi riguarda confesso che all'inizio non è stato facile ai provini farmi accettare. Adesso invece non ci sono più preclusioni. Su Luca credo sia un ottimo attore e mi piace il percorso che sta facendo. Non riesco a vederlo come un ex concorrente di Grande Fratello ma solo come collega.
Quando hai capito che avresti fatto l'attore?
Dopo le mie esperienze a teatro (Donna de paradiso e Un viaggiatore perso, entrambi nel 2003, e Grease di Saverio Marconi nel 2004, ndr). Sono stati periodi in cui magari guadagnavo pochi euro al giorno ma ho capito grazie al contatto col pubblico e al sacrificio che c'era il 'sacro fuoco dell'arte' e che dovevo continuare su questa strada.
Hai visto il Grande Fratello di quest'anno?
No. Ho saputo qualcosa dai telegiornali.
Che impressione ti ha fatto?
Credo proprio che siano cambiati gli assetti degli autori. Le scelte in questi ultimi anni sono state mirate più a personaggi eclatanti, adatti a far audience.
Quando sei uscito dalla casa hai posato per un servizio quasi nudo...
Ti fermo subito per chiarire che quelle foto erano state prese da altri contesti e modificati con il photoshop. Non avevo fatto nessun servizio nudo e non ho neanche mai accettato di fare un calendario.
Dove ti vedremo a breve?
Sto girando la seconda serie di Donna Detective con Lucrezia Lante della Rovere.
Come riesci a conciliare la tua vita di attore con quello di papà della piccola Mya e marito di Alessia Mancini?
Con rinunce anche. Ad esempio, ho rifiutato la proposta di una bella tournée teatrale perché non potevo certo stare per un anno lontano da casa!
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