ebraismo

« Older   Newer »
  Share  
marina53
TOPIC_ICON2  view post Posted on 5/3/2009, 15:16




Essa è stata forse la prima religione monoteistica documentata, sviluppatasi prima dell'anno 1001 a.C. all'interno delle popolazioni cananee monolatriche, o, secondo altri, tra i popoli stranieri schiavi in Egitto. Assieme a Cristianesimo, Islam e fede Bahá'í, l'Ebraismo viene classificato come religione abramitica.

In modo generale si può dire che si sia diffusa in tutto il mondo grazie alla dispersione degli ebrei iniziata all'epoca dell'impero romano
 
Top
dolcino
view post Posted on 6/6/2009, 18:59




Abramo fu uno dei padri fondatori delle religioni ebraica e cristiana. Dio l'aveva scelto come capostipite di un grande popolo che doveva vivere nella Terra Promessa di Israele. Ecco una delle molte storie sulla vita di Abramo. Abramo e la sua famiglia abitavano nella città di Haran, nel paese che oggi chiamiamo Turchia. Il padre, Terah, aveva una piccola bottega di vasaio e fabbricava bellissime statuette d'argilla. I clienti venivano da molto lontano per comprare le sue statuette. Poi le portavano a casa, le mettevano sugli altari e le adoravano come idoli, con preghiere e offerte di dolciumi e fiori. Abramo non riusciva a capire. «Perché mai adorano dei pezzi d'argilla?» chiedeva a suo padre. «Non crederanno sul serio che sono delle divinità, no?» Terah si limitava a dargli una tirata d'orecchi e gli diceva di tornare al lavoro e di non sprecare il tempo con domande stupide. Abramo aiutava suo padre in bottega e aveva l'incarico di vendere le statuette, ma non era molto bravo. Un giorno entrò in bottega un uomo anziano e indicò la statuetta che intendeva comprare. Prima che avesse il tempo di aprir bocca, Abramo gli stava già ponendo una domanda. «Quanti anni hai?» chiese. «Sessantacinque» rispose l'uomo, decisamente sorpreso. «Anche se non sono affari tuoi.» «Sessantacinque anni» ribatté Abramo. «E stai riponendo la tua fede in una statua che non ha neppure un giorno?» L'uomo non rispose. Non era venuto per farsi insulta re, cosi girò sui tacchi senza comprare nulla. Poi varcò la soglia una vecchietta che piangeva e si torceva le mani. La sua casa era stata svaligiata e i suoi idoli rubati. «Gliela faccio vedere io!» gemeva. «Voglio comprare l'idolo più grande che avete, per proteggermi bene!» Abramo non era certo disposto a darle ragione. «E perché mai le cose dovrebbero andare meglio?» domandò alla sbalordita vecchietta. «Come possono gli idoli proteggerti se non riescono a proteggere se stessi?» Inutile dirlo, la vecchia non si trattenne oltre. Quando le voci di quello che era successo raggiunsero il padre di Abramo, l'uomo andò su tutte le furie. «Buono a niente che non sei altro!» gridò al figlio.

«La gente fa la coda per comprare le mie statuette, e tu non ne hai venduta neppure una! Mi stai costando una fortuna!» Quella notte Abramo continuò a pensare alle statue e a chiedersi com' era possibile che la gente le considerasse delle divinità. Quei pensieri lo tenevano sveglio, perciò decise di alzarsi e usci di casa. Centinaia di stelle brillavano sullo sfondo nero inchiostro del cielo. "Come sono belle!"| pensò Abramo. Se c'é un dio, sicuramente sono loro." E cominciò ad adorare le stelle. Poi apparve la luna, grande e piena. "Ma la luna è più grande e ancora più bella" pensò il ragazzo, interrompendo le preghiere. "Dev' essere una divinità ancora più potente." Così si diede ad adorare la luna. E lì rimase fino all' alba. A quel punto la luna svanì nel chiarore del sole nascente, e poi il sole, rosso e luminoso, cominciò a sorgere. Abramo decise di adorare il sole, poi la nuvola che oscurava la sua luce, poi il vento che spazzava via la nuvola. Ogni volta che cominciava a pregare, ecco che appariva qualcosa di più grande e potente, e diventava oggetto della sua adorazione. All'improvviso, il vento si smorzò. "Dove può essere andato?" si chiese Abramo. "Non ho visto nulla che lo spingesse via." E piano piano si rese conto che al di là del vento e delle stelle, al di là della luna e del sole, doveva esistere una grande forza, un dio più potente che non poteva essere visto né sentito.«Ecco il Dio che adorerò» decise Abramo. Strisciò dentro casa, badando a non svegliare suo padre. Raccolse un grosso, pesante martello e fece a pezzi tutte le statuette che vedeva, tranne quella più grande. Depose questo idolo al centro della stanza e vi mise accanto il martello. Terah non credeva ai suoi occhi quando si svegliò e vide la bottega devastata. «Cos'è successo?» domandò al figlio. «Chi ha fatto una cosa simile?» «Devono essere stati gli idoli» rispose Abramo.

«Guarda, quello grande se ne sta così tronfio in mezzo alla stanza col martello al fianco: deve aver fracassato tutti gli altri! Chissà, probabilmente stavano litigando. Perché non glielo domandi, se non mi credi?» «Cos'hai detto?» ruggì suo padre. «Gli idoli non litigano! Non sanno neppure parlare, stupido ragazzo!» «Ah, si?» commentò Abramo. «Se non possono parlare, come può la gente adorarli? Come possono essere degli dèi?» Il padre restò in silenzio. Non capiva. Allora Abramo gli parlò della sua scoperta che dietro a ogni cosa c'era un Dio più grande, potente e invisibile. E anche Terah cominciò ad adorarlo.
GLI EBREI



L'ebraismo è la religione degli Ebrei; nel mondo ci sono 16.000.000 di Ebrei sparsi un po' per tutto il mondo. Nell'ultima guerra mondiale furono sterminati 6 milioni di ebrei nei campi di concentramento della Germania Nazista.
Dopo quel terribile periodo fu creato un piccolo Stato d'Israele per garantire uno Stato al popolo ebraico.
Secondo gli Ebrei gli uomini sono fatti a immagine e somiglianza di Dio. Tutti gli uomini sono stati creati uguali e così la legge ordina rispetto per tutti allo stesso modo. Le persone che svolgono le funzioni religiose sono i rabbini che significa maestri. La legge religiosa ebraica è quella data da Dio e Mosè, Dio non ha mai cambiato questa legge e non la cambierà mai: questi sono i due principi che ogni ebreo considera come dogmi. Le leggi ebraiche sono e saranno quelle che Mosè ebbe da Dio sul monte Sinai. Tutta la religione ebraica si basa sulla Bibbia, nota come i 5 libri di Mosè. Gli Ebrei sono figli di Abramo, l'amico di Dio e la loro nazione si chiama Israele.
L'ebreo devoto prega 3 volte al giorno, di mattina, di pomeriggio e di sera nella Sinagoga o in casa. Mentre prega, si mette in testa un copricapo.
Il nome "sinagoga" vuol dire riunione: è il centro della preghiera e della vita comunitaria degli ebrei; essi si incontrano nella sinagoga per le funzioni del sabato che iniziano il venerdì sera.
Alcune delle loro feste si chiamano festività familiari: sabato significa riposo; è il giorno in cui non si lavora ed è una festività familiare e religiosa.

LA FEDE EBRAICA.



Esiste Dio, esiste un popolo, esiste un'alleanza: la storia di questi tre elementi è la storia dell'Ebraismo. Il Dio della fede Ebraica è il Dio che ha parlato a Israele, attraverso i suoi profeti. Dio ha stretto un patto con Israele che si è concluso con il dono della Torah. Con questo gesto Dio indica al popolo Ebraico il mezzo per essergli fedele , ciò che desidera dal suo popolo.
Quindi la vita dell'Ebreo tende a svolgersi nello studio e nella pratica della Torah: infatti lo studio della Torah è il primo di tutti i comandamenti. Sono i genitori che hanno principalmente il compito di insegnare la Torah.
Torah= legge (Pentateuco) Tutto Israele, i ricchi come i poveri, deve occuparsi della Torah ed è necessario studiarla durante tutta la vita. Per questa attività il giorno privilegiato è il Sabato, giorno in cui gli Ebrei si astengono dal lavoro e si recano alla Sinagoga.

 
Top
1 replies since 5/3/2009, 15:16   102 views
  Share