Boa e lustrini mi hanno salvato

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marina53
view post Posted on 27/2/2009, 11:18




Renato Zero

Ripensando al passato Zero è convinto: "Il make up e gli strass non hanno nascosto il vero Renato. Anzi, l'hanno esaltato e fatto venire fuori in tutta la sua genuinità". Se la sua carriera non fosse stata costellata dai travestimenti divertenti e colorati sicuramente la sua vita sarebbe stata quella di "un uomo problematico. A me i boa di piume e i lustrini hanno salvato la vita. E mi hanno insegnato a dialogare anche con il più feroce dei duri da periferia. Anzi, dirò di più: io il mio Oscar l'ho vinto sul marciapiede".

"A 16 anni me la giocavo in strada con i 'bori' di 30 che mi ammazzavano con le parole. Ma non chinavo il capo, tornavo indietro e li affrontavo: 'Perché mi dite così? Venite che Renatino vi offre un caffè'. Il giorno dopo quelli erano sedati e gli insulti arrivavano da altri 'truzzi'. E allora, pronti con un altro caffè. Roba da star svegli tre giorni di fila".

Una considerazione sull'amore che i suoi fan nutrono per lui: "Quante volte ho detto a questi ragazzi: non v'accanite così, non vestitevi come me sul palco, pensate di più al vostro futuro. Renato vi può guidare fino a un certo punto, ma poi dovete cavarvela da soli. Nella vita reale non esiste un supereroe chiamato Zero. Anch'io ho i miei difetti, faccio cavolate e sono vulnerabile".

Un piccolo aneddoto sull'incontro negli anni 70 a Zocca, in provincia di Modena, con Vasco Rossi: "Lui faceva il dj ed era in società con un promoter di concerti. Lo spazio dello show era mitico: i giardini pubblici del paese. Dopo il terzo pezzo ci fu un botto micidiale e l'amplificazione andò a fuoco. Allora, per non far saltare la data e perdere l'ingaggio, mi misi a raccontare barzellette. Vasco e il socio mi diedero 1 milione e mezzo di lire dicendomi: E' la prima volta che paghiamo qualcuno per non cantare".

da tgcom
 
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