Guerra dei browser, anche Google contro Microsoft

« Older   Newer »
  Share  
marina53
TOPIC_ICON1  view post Posted on 25/2/2009, 12:51




Il colosso di Mountain View si unisce ad Opera e Mozilla nella procedura aperta dall’Unione Europea per l’accoppiata Internet Explorer-Windows

Sarà una semplice coincidenza, fatto sta che nella stessa giornata in cui Apple ha rilasciato la beta di Safari 4, anche Google ha annunciato di voler prendere parte alla procedura di infrazione aperta da Bruxelles contro Microsoft.

Il caso è già noto da tempo: dietro denuncia di Opera, l’Unione Europea ha avviato una procedura antitrust contro il colosso di Redmond che da sempre diffonde il browser Internet Explorer in bundle con Windows, a discapito della concorrenza. Di recente anche Mozilla ha raggiunto il tavolo dell’anti-trust Ue.

E’ di ieri, invece, la notizia dell’arrivo di Google. Con un post sul blog Public Policy, Sundar Pichai spiega i tre motivi che stanno dietro la decisione:

1) I browser sono cruciali per l’innovazione nel web, dal momento che sono la porta d’ingresso a tutte le attività online.
2) Il mercato dei browser è ancora poco competitivo, a causa della posizione dominante di Microsoft nel comparto dei sistemi operativi. Se ci confronta con il mercato mobile (dove Windows è indietro rispetto a Symbian, Blackberry), si nota che IE è molto meno utilizzato.
3) Ovviamente, c’entra anche Chrome (il browser di Big G che per ora raccoglie solo briciole di utenti). Ufficialmente Google intende fornire la propria esperienza maturata con Chrome.

In realtà, fa notare ZDnet, la tempistica della decisione di Google è fin troppo sospetta: a breve è previsto il lancio della versione definitiva di IE8, che prevede una forte integrazione con Windows 7. Un’eventuale stop della Commissione Ue potrebbe far tardare il rilascio del nuovo sistema operativo.

Di recente, qualcuno ha avanzato l’ipotesi che Bruxelles possa imporre a Microsoft di fornire browser alternativi (come Firefox) nel proprio sistema operativo. O di far scegliere agli utenti al momento dell’acquisto. Ma non si tratta affatto di una strada semplice. Molto più probabile che, dopo lunghe discussioni, la Commissione opti per una multa, così come è già avvenuto per la procedura aperta contro Windows Media Player.


fonte
 
Top
0 replies since 25/2/2009, 12:51   31 views
  Share