| Bollette, ribassi in vista!
di Fausta Chiesa
Crisi, calo del prezzo delle materie prime: calerà anche la bolletta? Sì, l'Autorità per l'Energia elettrica e il Gas ha adeguato il mese scorso le tariffe, questa volta al ribasso, grazie alla forte discesa del prezzo del petrolio: -5,1% per l'energia elettrica e -1% per il gas. Ci si poteva aspettare di più visto il calo delle quotazione del greggio nei mesi precedenti? Sì, secondo alcune associazioni dei consumatori, ma non si deve dimenticare che i sistemi di aggiornamento tariffari sono studiati in modo da distribuire nel tempo gli effetti dei rialzi e dei ribassi.
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Bonus sociale, è arrivato lo sconto
Altra buona notizia è l’arrivo, sempre dal mese scorso, del bonus sociale previsto per le forniture di energia elettrica. Ne può beneficiare chi:
è in condizioni di disagio economico,
ha in famiglia una persona in gravi condizioni di salute.
Nel primo caso, bisogna avere un Isee (Indicatore situazione economica equivalente) non superiore a 7.500 euro. Se si ha un consumo annuo medio (cioè pari a 2700 KWh) si può ottenere un risparmio di circa il 20% (l'importo è detratto dalla bolletta). Per fare un esempio, una famiglia di quattro persone con un solo reddito di circa 23.400 euro annui lordi, cha non abbia né una casa di proprietà né ulteriori beni di tipo patrimoniale, rientra nella soglia stabilita. Il valore dello sconto varia a seconda della numerosità del nucleo familiare:
60 euro/anno per un nucleo familiare di 1-2 persone;
78 euro/anno per 3-4 persone;
135 euro/anno per un numero di persone superiore a 4.
Il bonus sarà corrisposto direttamente come sconto sull’importo della bolletta, dividendo l’importo annuale per il numero delle bollette. Qualora il bonus dovesse superare l’importo della bolletta (al netto delle imposte), il consumatore non dovrà pagare nulla, ma non riceverà comunque la differenza.
Il bonus è retroattivo
Attenzione. Il bonus può essere retroattivo anche per tutto il 2008. In questo caso, però, le richieste dovranno essere presentate entro il 28 febbraio 2009. Il bonus per disagio economico dura 12 mesi e ogni anno si dovrà richiedere il rinnovo un mese prima della scadenza. Il bonus per disagio fisico, invece, è valido fino a quando sarà necessario l'utilizzo delle apparecchiature mediche. Se si presenta la domanda entro il 31 marzo 2009 è previsto il riconoscimento dei bonus per tutto il 2009 e, retroattivamente, anche per il 2008, se per tale anno si era in possesso dei requisiti.
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Come ottenere il bonus
Per richiedere il bonus ed essere ammessi allo sconto bisogna presentare domanda al proprio Comune di residenza fornendo gli elementi informativi, quali per esempio:
i dati anagrafici,
alcuni dati contenuti nella bolletta,
l’attestazione ISEE.
La documentazione si trova sul sito dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas (clicca qui). Il Comune rilascia un certificato che riconosce la titolarità a godere della compensazione e provvede a comunicare all'impresa distributrice di energia elettrica gli elementi informativi necessari all'attivazione dell'agevolazione, che è applicata dal secondo mese successivo alla comunicazione del Comune. Nei prossimi mesi dovrebbero essere definiti i parametri per un analogo bonus anche per il gas metano.
Riforma, vantaggi a chi consuma di più
Altra novità oltre all'introduzione del bonus sociale è la riforma del sistema di tariffazione, non più basata sul principio di agevolare i consumi bassi, ma le reali necessità economiche degli utenti. Che cosa accadrà ai consumatori che, pur appartenendo alla categoria dei bassi consumi, non avranno i requisiti per beneficiare del bonus sociale? Secondo l’associazione Altroconsumo, grafici evidenziano le variazioni di spesa che si prevede saranno sostenute per diversi profili di consumo, a seguito di tale riforma. Gli aumenti più sostenuti riguardano i consumi molto bassi (+13,37% per chi consuma 900 KWh all'anno), mentre chi consuma molto si troverà a pagare meno di quanto avrebbe pagato con la vecchia tariffa.
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