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| Storia di San Valentino
Valentino da Interamma era un vescovo e martire cristiano nato nel 176.
Martire perchè unì in matrimonio una giovane di religione cristiana e un legionario romano dedito al paganesimo; secondo le leggi del tempo era proibito unire in matrimonio persone con religioni diverse, reato punibile con il martirio.
Nel 270 Valentino era a Roma per convertire i pagani e predicare il Vangelo; l'Imperatore Claudio II il Gotico lo fece chiamare e lo obbligò ad abiurare la propria fede, il Santo si rifiutò e, anzi, cercò di convertire l'Imperatore stesso: fu però graziato ed affidato ad una famiglia di nobili.
Non scampò all'arresto quando con la venuta di Aureliano i cristiani iniziarono ad essere perseguitati: Valentino era ormai conosciuto a tal punto che l'esercito romano lo catturò e lo condannò al flagello.
Morì decapitato nel 273.
Le sue spoglie sono tutt'ora a Terni in una teca custodita nella Chiesa costruita a suo nome, affianco si può leggere su una lapide: “San Valentino patrono degli innamorati”.
Questa frase nasce da quando nel 496 Papa Gelasio sostituisce la festa pagana della fertilità con la festa in memoria dell'operato del Santo, da allora il 14 febbraio è festeggiato in tutto il mondo.
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