Leggende di Natale

« Older   Newer »
  Share  
cucciolina72
view post Posted on 21/12/2008, 21:08




LA LEGGENDA DI BABBO NATALE
Babbo Natale sembra realmente esistito e si tratta di un personaggio cristiano appartenente alla tradizione medievale: San Nicola di Mira. San Nicola nacque a Patara (Turchia) da una ricca famiglia del luogo. Divenne vescovo di Mira (in Licia, Asia Minore) nel VI secolo D.C. Quando morì e le sue spoglie furono deposte a Mira e nel 1087 furono trafugate da un gruppo di cavalieri italiani camuffati da mercanti e trasportate a Bari. Tuttora tali spoglie sono conservate nella famosa città pugliese di cui San Nicola divenne il Santo protettore.

Si narra che San Nicola regalasse cibo alle famiglie meno abbienti calandolo anonimamente attraverso i camini o deponendolo sulle finestre.
Da qui nasce la credenza di un arzillo vecchietto che, dopo aver fabbricato giocattoli per bambini con l'ausilio di una slitta trainata da renne, distribuisce i regali calandosi dal camino.
In ogni caso San Nicola divenne nella fantasia popolare "portatore di doni", con l’aiuto di un asinello nella notte del 6 dicembre (S. Nicola, appunto) o addirittura nella notte di Natale.



LA LEGGENDA DEL VISCHIO
C'era una volta, in un paese tra i monti, un vecchio mercante. L'uomo viveva solo, non si era mai sposato e non aveva amici.
Il vecchio mercante si girava e rigirava, senza poter prendere sonno.
Uscì di casa e vide gente che andava da tutte le parti verso lo stesso luogo.
Qualche mano si tese verso di lui. Qualche voce si levò: - Fratello, - gli gridarono - non vieni? Fratello, a lui fratello? Lui non aveva fratelli. Era un mercante e per lui non c'erano che clienti a cui vendeva e fornitori da cui comprava.
Per tutta la vita era stato avido e avaro e non gli importava chi fossero i suoi clienti e che cosa facessero.Ma dove andavano? Si mosse un po' curioso. Si unì a un gruppo di vecchi e di fanciulli.
Fratello! Oh, certo, sarebbe stato anche bello avere tanti fratelli!
Ma il suo cuore gli sussurrava che non poteva essere loro fratello.
Quante volte li aveva ingannati? Piangeva miseria per vender più caro.
E speculava sul bisogno dei poveri. E mai la sua mano si apriva per donare.
No, lui non poteva essere fratello di quella povera gente che aveva sempre sfruttata, ingannata, tradita. Eppure tutti gli camminavano a fianco.

Ed era giunto, con loro, davanti alla Grotta di Betlemme. Ora li vedeva entrare e
nessuno era a mani vuote, anche i poveri avevano qualcosa. E lui non aveva niente, lui che era ricco. Arrivò alla grotta insieme con gli altri; s'inginocchio insieme agli altri. - Signore, - esclamò - ho trattato male i miei fratelli. Perdonami. E cominciò a piangere. Appoggiato a un albero, davanti alla grotta, il mercante continuò a piangere, e il suo cuore cambiò. Alla prima luce dell'alba quelle lacrime splendettero come perle, in mezzo a due foglioline. Era nato il vischio.


LE PALLINE DELL’ALBERO
Un artista di strada molto povero si trovava a Betlemme nei giorni seguenti alla nascita del Bambino Gesù. Voleva andare a salutarlo ma non aveva nemmeno un dono da portargli.
Dopo qualche esitazione decise di recarsi comunque alla grotta e di andarlo a trovare.
Gli venne in mente un'idea: fece quello che gli riusciva meglio, il giocoliere, e fece ridere il piccolo bambino.

Da quel giorno per ricordarci delle risate di Gesù Bambino si appendono delle palline colorate all'albero di Natale.

LA LEGGENDA DI RUDOLPH LA RENNA DAL NASO ROSSO
Babbo Natale viene rappresentato insieme ad una renna piuttosto particolare.
La sua slitta viene trainata da nove renne di cui una dotata di un naso rosso scintillante.

Questa piccola renna, derisa dal proprio branco per colpa di questa stranezza fisica, si rivelò di grande aiuto per Babbo Natale in una fredda e nebbiosa notte di Vigilia.
Grazie al suo naso luminoso illuminò la strada e Babbo Natale riuscì a consegnare i regali a tutti i bambini.



 
Top
0 replies since 21/12/2008, 21:08   46 views
  Share