La Grande Sala, di Sir Nemesis

"Siate voi i Benvenuti,viaggiatori e cavalieri erranti,affascianti donzelle e misteriose streghe,girando questo chiavistello accederete al salone degli Eroi,solo coloro che sono puri di cuore potranno varcare questa soglia,poichè spiriti guardiani,che un tempo si distinsero sul campo di battaglia,proteggono questo luogo e così continuano a farlo da tempi immemorabili,dietro al mio pesante portone di quercia antica e dietro al mio lunghissimo corridoio che risuonerà nel silenzio dei vostri temerari passi,vi attenderà una lunga gradinata,salitela e ammirate i fastosi arazzi del mio salone,i policromatici e luminossimi mosaici che irradiano di solenne luce i miei appartamenti,il lungo tappeto di velluto vermiglio che ricopre i corridoi e le statue degli antichi e virtuosi paladini del mio regno,se il timore non vi farà sua preda,procedete ancora e salite al secondo dei miei innumerevoli piani delle mie sale,lì finalmente oltre un'arcata accederete al mio imponente trono dorato,lì mi troverete assiso e accigliato per i mille enigmi che pervadono il mio essere,Io risponderò a tutti i vostri interrogativi,ma la se la vostra mente non sarà pari alla vostra purezza,sprofonderete nell'abisso,questo è l'avvertimento della robusta porta del mio castello,sorretto dalla bocca di un minaccioso Gargoyle in pietra che sporge da essa,ordunque solo a talune genti è destinato il passo,a voi l'ardua scelta"



Sir Nemesis







*nota per i forestieri(incisione sulla porta più in basso) "lasciate pure i vostri destrieri nelle mie stalle i miei paggi oscuri avranno premura di ritirarli, e trattarli con ogni attenzione,ma per nessuna ragione al mondo NON dovrete fissare MAI i loro occhi fiammeggianti,o perderete la vostra anima,li potrete ben discernere poichè sono avvolti da un mantello nero come la notte"

Edited by Nemesis il cavaliere - 21/11/2005, 19:13

I miei omaggi, gentile signore!

E buon lavoro!

In un istante appena la soave creatura,varca la soglia della mia sala,imperturbabile e dall'espressione grave faccio un cenno con il mio braccio destro formulando un potente incantesimo in una lingua ignota a tutti i regni della luce"ERULKE SALMAS XIANDOR METUS BARAN KENOTH" D'un tratto dei giganteschi cavalieri infernali,grandi come due uomini,dall'armatura logora,dalle mille guerre subite,e più nera della pece stessa,si rianimano staccandosi dalle pareti della mia sala,avvicinadosi minacciosamente e con passi pesanti alla fanciulla la attorniano,poi disposti a cerchio attorno a lei si bloccano,resta solo il silenzio,ma ecco che esso viene rotto da un movimento metallico,simultaneamente i cavalieri sollevano la loro possente spada verso il cielo,e dalla loro stridente celata,si ode come un oscuro canto dimenticato nel tempo.




ERULKE SALMAS XIANDOR METUS BARAN KENOTH




"Salutate la nobile fanciulla dalle virtù più pure della sorgente"

Edited by Nemesis il cavaliere - 21/11/2005, 19:06

Ah vi rammento che sono anche Negromante e all'occorrenza Oracolo^^

Edited by Nemesis il cavaliere - 21/11/2005, 19:23

Buono a sapersi messere! Potete dunque predirre il mio futuro?

Posso predire il futuro poichè nella brulla landa di Namrar,mentre Io e i miei vecchi compagni d'arme,allora ero ancora un cavaliere sacro dell'ordine del Graal,ci lanciavamo al galoppo con i nostri destrieri,per inseguire dei nemici,di un regno ostileormai stremati dalla battaglia, e finirli,quella notte, il cielo era una tempesta di lampi,uno di essi mi colpi di striscio,rimasi in fin di vita per due lunghi giorni,quand'ecco che sopraggiunse un locale,si faceva chiamare Mobieus,gli abitanti di quella selvaggia città dicevano che era un individuo bizzarro,un tempo fu un potentissimo arcimago imperiale del glorioso regno di Farn,ma a causa di un errore incommensurabile,dovuto alla sua sfrenata ambizione,perse qualcuno di importante,uccidendo una vita umana.Così si ritirò in solitudine nel bosco proprio in prossimità della terra di Namrar,per espiare le sue colpe,si offrì di curarmi con ogni medicamento,senza nulla chiedere per suo tornaconto,da lui attinsi ogni forma di conoscenza esoterica,in particolare la:Divinazione del destino e la Negromanzia,la mattina del 3° giorno avevo già recuperato appieno le mie forze,il mago dalla tunica nera e dai fluenti capelli lisci e grigi,mi salutò con il simbolo di Kadahr,e mi donò l'amuleto a lui più caro l'emblema del fuoco eterno di Heinot, così mi disse "Fa che il tuo destino si compia per gli dei della città di Innos" feci il giuramento promettendo che mai l'ardente fiamma dell'amuleto dai bagliori più intensi di un rubino avrebbe languito! Poi partii ingraziando e rendendo omaggio a quello che un tempo fu uno dei più grandi maghi.Mi rimisi in viaggio,dove oltre la selva,riconobbi le sagome della mia unità,stavano cercandomi ormai da tempo,lieti di avermi ritrovato,ripartimmo per la nostra missione,ma dopotutto questa è un'altra storia...














Fu così che appresi le virtù occulte!

Edited by Nemesis il cavaliere - 22/11/2005, 16:58

Allora che vedi nel mio futuro?

nel mentre entrò un figuro di un lunga veste nera ammantata portava una lunga spada ma non si poteva definire un vero guerriero perchè la sua aura era ammantata da potente e sconosciuta magia si avvicinò e chiese:

STO CERCANDO UN NEGROMANTE CHE ALL'OCCASIONE DICE DI ESSERE UN SITH QUALCUNO LO HA VISTO?

Edited by marfefe1 - 22/11/2005, 18:27

Si ode una voce come di uno stridio metallico,e di foglie secche smosse dal vento,erano gli SPIRITI del castello,che rispondevano alla domanda del misterioso e temerario visitatore,PeRcHè MaI cErCaTe Il NoStRo SiGnOrE StRaNiErO??? FuGgItE FiNcHè SiEte In TeMpO,e NoI NoN Vi OsTaCoLeReMo!!!!!

Edited by Nemesis il cavaliere - 22/11/2005, 22:09

e allora l'oscuro straniero rispose
"non tratto con stupidi spiritelli sono qui perchè cerco quest'uomo e se ciò non vi basta vi dico che mi manda un uomo basso, con la pelle verde e le orecchie a punta "

StOLto!!!!! Gli spiriti quasi presi da una frenesia omicida,lanciarono un acutissimo e lancinate grido di rabbia e si avventarono sullo sprezzante visitatore,improvvisamente una voce riecheggiò nella dimora,formulando un incantesimo "BENHOT INUL" immediatamente dopo,gli spiriti dapprima si immobilizzarono,poi trascinandosi nell'oscurità scomparvero,la voce che aveva parlato disse" Salite"

Edited by Nemesis il cavaliere - 23/11/2005, 15:56

e allora lo straniero sconosciuto che da un posizione sul chi vive si rilassò e percorse una buia scala che dirgeva verso l'alto

Il Signore della magione lo attendeva impaziente a tal punto che gli disse "procedete con cautela mille insidie sono celate in queste stanze"

lo straniero (anche se dopo molto tempo) rispose non temo ciò che si frapporà fra me e il mio obbiettivo più che altro temete voi la mia sete di verità