A Natale si puo'

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  1. schmit
     
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    Desidero scrivere qualcosa che non è strettamente collegato al Natale, o forse, lo è per me, ma non necessariamente deve esserlo per altri.
    Almeno un giorno l'anno, vogliamo tentare di fare un esame di coscienza? Ci si è sempre comportati bene o con il nostro comportamento abbiamo causato reazioni poco corrette nei nostri confronti?
    Dunque,comincio io:
    Qualche anno fa,quando facevo parte della "trinita'" come direbbe Marcolfa,tolsi, a notte inoltrata, quando gli altri due admin dormivano, un ripetuto poster accusatorio verso Andreotti . Non lo feci perche' mi interessasse molto Andreotti, ma perche' venivano dette cose che non corrispondevano a verita' e che potevano essere causa di chiusura del forum dall'autority
    L'indomani gli altri due admin se la presero con me perche' non li avevo avvertiti, e come potevo se era notte inoltrata?
    Comunque il post venne rimesso al suo posto,motivo per cui, non volendo responsabilita' di sorta me ne andai.
    Naturalmente il gesto non venne mai capito ne' valsero le mie spiegazioni.
    Non sto a dilungarmi nella storia che ormai è vecchia e sepolta. Dopo tempo tornata semplice forumista per mio volere,chiesi scusa, non perché mi ritenessi in torto, ma per non aver saputo agire con diplomazia.
    Avrei senz'altro evitato che avvenissero, dietro il mio gesto, errori di altri che ne approfittarono.
    In tutta questa faccenda fui l'unica a fare una autocritica di cio' che era successo e a chiedere scusa per aver avuto poca diplomazia, la qual cosa, se usata ,non avrebbe fatto affossare il forum.
    Gli altri due admin non riconobbero mai i loro errori.
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    Geipuk,è una persona come tante, con difetti e pregi come tutti. Quello che proprio non mi va giu' è il suo linguaggio.
    Non ho capito o non ho saputo comprendere la sua diversita'. Ai primi attacchi nei miei confronti, ho sorvolato, ma quando la cosa è continuata, mi sono vendicata, scrivendo con pseudonimo, un racconto dove dicevo cio' che pensavo di lei. Non è stato un bel gesto e anche qui ho mancato di diplomazia, causando sempre piu' inasprimento nei miei confronti da parte d' ella, aiutata da una persona con la quale io avevo una vecchia ruggine.
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    L'astrologia, nella quale non credo, ritiene che i sagittari, ed io lo sono, posseggano diplomazia,questo è vero, ma la stessa, a volte, contrasta con l'impulsivita' che fa mandare tutto a "catafascio"
    ma...è Natale e allora...si puo' fare di piu'.
    Chiedo scusa a tutti coloro che hanno dovuto subire la mia impulsivita'.

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    Ah ah ah...ci sono cadute come pere cotte
    CITAZIONE
    scrivendo con pseudonimo, un racconto dove dicevo cio' che pensavo di lei.

    debbo dire, per la verita', che l'unica che non c'era cascata fu spica...
    perche' lo feci? per dimostrare che a giocare sulle cose siamo capaci tutti e per uno chew gioca bene ce n'è sempre un altro che lo supera...Ah ah ah

    Edited by schmit - 17/5/2009, 19:00
     
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  2. kislestreap23
     
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    Complimenti Letizia, non è da tutti fare un esame critico di se stessi e tu l'hai fatto, la mia ammirazione nei tuoi confronti cresce sempre di più.
    Non conosco i personaggi e non posso dire nulla ma certamente è una buona autocritica.
    Mi spingi a farne una anch'io.
    Tempo fa, ero alle prime armi forumistiche, mi vidi aggredita da un losco figuro che per descriverlo non ci sono parole.
    Invece di evitarlo come logica imponeva, mi divertii con gran piacere, a prenderlo per "quel luogo dove non batte il sole..."una volta...ora con il tanga il sole batte anche li'.
    Lo spinsi a fare una cosa molto scorretta e mi sentii corresponsabile di quella azione.
    Non so se questa persona passerà mai da qui, ma vorrei chiedere scusa, perché in realtà, alla resa dei conti, per una persona come me, è risultata una azione contro me stessa.
     
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  3. Schou
     
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    Bello questo 3d, fuori del comune, perché non è un chiedere scusa a coloro che si pensa si sia offesi, ma é un chiedere scusa a se stessi del male che ci si è fatti.
    Brava letizia, solo tu potevi realizzare un 3d così.
    E' piu' difficile perdonare a sé stessi che ad altri perché il perdono include la coscienza del bene e del male, al di là del giudizio.
    E' la salda coscienza che riesce a far questo. La coscienza che ti accusa e ti perdona contemporaneamente, perché nel momento che hai coscienza di aver fatto male, questo viene cancellato e assolto.
     
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  4. schmit
     
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    grazie Schou hai centrato il vero motivo del mio dire :wub:
     
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  5. Spica
     
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    CITAZIONE (Schou @ 9/12/2008, 00:25)
    [......................................]
    perché nel momento che hai coscienza di aver fatto male, questo viene cancellato e assolto.

    :rolleyes: ..il vecchio forse sì ma.. il nuovo..?

    in altre parole, è cristianamente lecito mondarsi la coscienza rigirando la lama..?







     
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  6. schmit
     
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    CITAZIONE
    in altre parole, è cristianamente lecito mondarsi la coscienza rigirando la lama..?

    Vedi spica, quando hai rimosso il peso di qualcosa che ritieni aver fatto male a farlo, non rimuovi la lama facendoti a sua volta male. Te lo spiego in psicologia:
    I psicanalisti per curare i pazienti, portano alla coscienza il problema e appena questo si è reso cosciente al paziente, il problema scompare.
    La confessione ha lo stesso significato, chi ti assolve dal peccato non è il sacerdote ma sei te stesso nell'aver confessato il peccato cosciente di averlo fatto.Il Sacerdote in quel momento è Dio, (la tua coscienza) che ti assolve dal peccato.
    Susseguentemente ottieni la pace, non c'è nessuna rimozione di coltello...

    L'altra persona non c'entra nulla con la tua azione, non lo fai per lei ma per te stesso
     
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  7. Spica
     
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    CITAZIONE (schmit @ 9/12/2008, 11:59)
    CITAZIONE
    in altre parole, è cristianamente lecito mondarsi la coscienza rigirando la lama..?

    Vedi spica, quando hai rimosso il peso di qualcosa che ritieni aver fatto male a farlo, non rimuovi la lama facendoti a sua volta male. Te lo spiego in psicologia:
    I psicanalisti per curare i pazienti, portano alla coscienza il problema e appena questo si è reso cosciente al paziente, il problema scompare.
    La confessione ha lo stesso significato, chi ti assolve dal peccato non è il sacerdote ma sei te stesso nell'aver confessato il peccato cosciente di averlo fatto.Il Sacerdote in quel momento è Dio, (la tua coscienza) che ti assolve dal peccato.
    Susseguentemente ottieni la pace, non c'è nessuna rimozione di coltello...

    L'altra persona non c'entra nulla con la tua azione, non lo fai per lei ma per te stesso

    ..gli psicanalisti, Leti, non hanno la bacchetta magica, si limitano a cercare di fornirti gli strumenti per evidenziare l'eventuale problema e quindi poterlo affrontare.
    il che appunto non fa scomparire il problema come per magia bensì è l'inizio di un percorso alquanto faticoso.

    allo stesso modo, il sacerdote nel confessionale non è un forum pubblico, per quanto virtuale sia nella sua rappresentanza.

    ..ripeto quindi la domanda: che valore ha questo candeggio se per farlo si è dovuto rigirare alquanto sadicamente - e non rimuovere - la lama..?





    :sant: ..era rimasta una "p" intrappolata fra i tasti..

    Edited by Spica - 10/12/2008, 09:35
     
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  8. D'Atene
     
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    CITAZIONE
    ..ripeto quindi la domanda: che valore ha questo candeggio se per farlo si è dovuto rigirare alquanto sadicamente - e non rimuovere - la lama..?

    Ho l'impressione che tu non abbia compreso quello che ti ha detto Letizia. In lei non c'è nessuna rimozione di lama, perche' non esiste la piaga, in quanto il perdono della sua coscienza ha rimosso il"peccato" ed oggi ella è tornata libera.
    Almeno io l'ho capito così. tanto è vero che dice:"l'altro non c'entra nulla".
     
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  9. francesco56_8
     
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    perché di queste cose si sente il bisogno sempre a Natale? Cosa succede in noi?
     
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  10. Spica
     
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    CITAZIONE (D'Atene @ 9/12/2008, 16:51)
    CITAZIONE
    ..ripeto quindi la domanda: che valore ha questo candeggio se per farlo si è dovuto rigirare alquanto sadicamente - e non rimuovere - la lama..?

    Ho l'impressione che tu non abbia compreso quello che ti ha detto Letizia. In lei non c'è nessuna rimozione di lama, perche' non esiste la piaga, in quanto il perdono della sua coscienza ha rimosso il"peccato" ed oggi ella è tornata libera.
    Almeno io l'ho capito così. tanto è vero che dice:"l'altro non c'entra nulla".

    ..non è tanto importante leggere tutto quanto cercar di comprendere il senso di quel che si legge..

    ché l'incomprensione iniziale è facile porti poi solo altra incomprensione.

    "rigirare" e "rimuovere" infatti non hanno lo stesso significato:

    "rimuovere" infatti significa "togliere, levare"

    "rigirare" invece vuol dire "lasciare in sede" e "muovere per allargare" o anche "per affondare".


    ..quindi, perché continui a leggere "rimuovere" dove c'è scritto "rigirare"..?





    *************************************




    CITAZIONE (francesco56_8 @ 9/12/2008, 17:39)
    perché di queste cose si sente il bisogno sempre a Natale? Cosa succede in noi?

    ..chissà perché tu ne senti il bisogno sempre a natale..
     
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  11. schmit
     
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    il discorso è partito da qui:
    CITAZIONE
    in altre parole, è cristianamente lecito mondarsi la coscienza rigirando la lama..?

    Rigirar la lama, per me significa il proverbio che dice:"Rigirar la lama nella piaga" quello che, credo abbia capito anche D'Atene, che significa farsi ancora piu' male.
    Spica, ti ho spiegato che non si trattava di rigirar la lama nella piaga perche' non mi avrebbe dato dolore rimuovere il male,anzi, lo avrebbe tolto.In questa operazione il soggetto sono io, non l'altro.
    Tutto parte da me e ritorna a me.
    Chiarito questo, poi tu dici:
    CITAZIONE
    ..ripeto quindi la domanda: che valore ha questo candeggio se per farlo si è dovuto rigirare alquanto sadicamente - e non rimuovere - la lama..?

    Rispondo:"perche' non esiste lama da togliere"
    Per lama inteso qualcosa al di fuori di me? se è cosi' non esiste.
    Se per lama si intende il male, quello che mi ha procurato dolore, è stato rimosso in toto nel momewto in cui lo ho portato alla coscienza e quindi perdonato.

    **************************************************************************************************
    rispondo a francesco:

    CITAZIONE
    perché di queste cose si sente il bisogno sempre a Natale? Cosa succede in noi?

    perche' per "cultura" noi occidentali abbiamo in numero elevato la cultura cristiana.
     
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  12. Spica
     
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    CITAZIONE (schmit @ 10/12/2008, 00:31)
    il discorso è partito da qui:
    CITAZIONE
    in altre parole, è cristianamente lecito mondarsi la coscienza rigirando la lama..?

    Rigirar la lama, per me significa il proverbio che dice:"Rigirar la lama nella piaga" quello che, credo abbia capito anche D'Atene, che significa farsi ancora piu' male.
    Spica, ti ho spiegato che non si trattava di rigirar la lama nella piaga perche' non mi avrebbe dato dolore rimuovere il male,anzi, lo avrebbe tolto.In questa operazione il soggetto sono io, non l'altro.
    Tutto parte da me e ritorna a me.

    :firufiru: ..chi fosse il soggetto era chiaro, Leti.. io intendevo rigirare nell'oggetto in uso. :sant:

    ..poi, che "tutto ritorni dove è partito", per quanto appaia un concetto deificato, non è vero. ché, anche senza considerare come il suo viaggio sia soggetto a molteplici interazioni, ritorna sempre nella misura in cui trova ricezione.



    CITAZIONE (schmit @ 10/12/2008, 00:31)
    Chiarito questo, poi tu dici:
    CITAZIONE
    ..ripeto quindi la domanda: che valore ha questo candeggio se per farlo si è dovuto rigirare alquanto sadicamente - e non rimuovere - la lama..?

    Rispondo:"perche' non esiste lama da togliere"
    Per lama inteso qualcosa al di fuori di me? se è cosi' non esiste.
    Se per lama si intende il male, quello che mi ha procurato dolore, è stato rimosso in toto nel momewto in cui lo ho portato alla coscienza e quindi perdonato.

    :rolleyes: ..eh, no! la lama esiste dal momento stesso che tu l'hai attribuita in modo specifico all'oggetto delle sue attenzioni e pur con la scusa del chieder scusa di averla infissa per vendetta, dando ad intendere che sapevi di infliggerla.
    [e questo mi suggerisce l'impressione che la "credibilità propria" sia la malattia feroce di entrambe le portatrici di lama]

    ..una lama che rispondeva ad altra lama quindi, la tua.. ma ti sembra di averla rinfoderata o di aver tolto il cappuccio di gomma alla punta..?
    [io non lo so, mi pare possa essere interpretabile nella reciproca attribuzione di credibilità fra oggetto e soggetto usanti (interscambiabili) e in che misura possa venir concessa a uno o all'altro da chi legga]



    CITAZIONE (schmit @ 10/12/2008, 00:31)
    rispondo a francesco:

    CITAZIONE
    perché di queste cose si sente il bisogno sempre a Natale? Cosa succede in noi?

    perche' per "cultura" noi occidentali abbiamo in numero elevato la cultura cristiana.

    :rolleyes: :sant: ..a natale ci si regala bontà e nel resto dell'anno ci si scanna allegramente..?

     
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  13. schmit
     
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    spica, mi sembra che piaccia a te rimuovere la lama nella piaga o rigirare(detto meglio) un po' come rimestare la polenta che piu' si rimescola e piu' brutta viene... ma se ti piace avere l'ultima parola te la lascio volentieri ma permettimi di dirti che, forse, non riesci a capire il mio pensiero che è prettamente cristiano e presuppone uno studio della parola di Cristo.
    "i tuoi peccati sono stati rimessi, va' e non peccare piu'..."
    Il peccato non c'entra nulla con l'oggetto del peccare,anche l'offeso puo' essere peccatore a sua volta, ma i suoi peccati niente hanno a che vedere coi miei...mi sono spiegata?
    Se io pecco,non posso dire:"ah, ma il peccato me lo ha fatto fare tizio caio o sempronio..." il peccato è qualcosa di strettamente personale.

    CITAZIONE
    ..a natale ci si regala bontà e nel resto dell'anno ci si scanna allegramente..?

    No, a Natale ci sono le condizioni migliori per fare autocritica.

    C'è una bellissima preghiera insegnataci da Gesu' ed è il Padre Nostro che dice:"rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori..."
     
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  14. Spica
     
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    CITAZIONE (schmit @ 10/12/2008, 10:44)
    spica, mi sembra che piaccia a te rimuovere la lama nella piaga o rigirare(detto meglio) un po' come rimestare la polenta che piu' si rimescola e piu' brutta viene... ma se ti piace avere l'ultima parola te la lascio volentieri ma permettimi di dirti che, forse, non riesci a capire il mio pensiero che è prettamente cristiano e presuppone uno studio della parola di Cristo.
    "i tuoi peccati sono stati rimessi, va' e non peccare piu'..."
    Il peccato non c'entra nulla con l'oggetto del peccare,anche l'offeso puo' essere peccatore a sua volta, ma i suoi peccati niente hanno a che vedere coi miei...mi sono spiegata?
    Se io pecco,non posso dire:"ah, ma il peccato me lo ha fatto fare tizio caio o sempronio..." il peccato è qualcosa di strettamente personale.

    CITAZIONE
    ..a natale ci si regala bontà e nel resto dell'anno ci si scanna allegramente..?

    No, a Natale ci sono le condizioni migliori per fare autocritica.

    C'è una bellissima preghiera insegnataci da Gesu' ed è il Padre Nostro che dice:"rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori..."

    :firufiru: ..beh, a parte la polenta che, bella o brutta che sia, necessita di almeno una quarantina di minuti di faticosa e continua mescolatura per cuocere uniformemente.. e non semplicemente "menata in giro" ma proprio dal basso in alto..
    ..del resto, non per nulla hanno inventato l'apposito mescolatore:

    image



    ..non trovo nulla di cristiano - almeno nel suo senso profondo - nella tua esposizione iniziale e tanto meno alla luce del "racconto" che motivi.
    anzi, mi appare solo un tristo - anche se forse ingenuo - tentativo di provocazione.

    prova a rileggere quel "racconto" con la sua accozzaglia di pregiudizi dispregiativi..
    [che saranno anche "cristiani" ma non "parola di Cristo"]

    ..beh, è "vero" che sia stato scritto a guisa di lama.. lo dici qui sopra.
    e, ricordando il tormento virtuale alquanto di carognaggine gratuita di cui eri oggetto all'epoca, quello sfogo non sarà apprezzabile ma è umanamente comprensibile.

    ma rileggilo fino in fondo, compresa l'ultima frase: è proprio a quella che sei venuta meno sopra, dando "corpo" - pur se virtuale per i più - alle "fantasie".

    ..dimenticando inoltre che il sacerdote - pur se gli è permesso esemplificare il peccato - ha la proibizione assoluta di indicare al pubblico ludibrio il peccatore.

    ..ma è natale.. e, come disse non ricordo chi, "molti di noi sono malvagi e preferiscono la pietà".
     
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  15. schmit
     
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    lasciando da parte"come si fa la polenta" tu, sarai senz'altro più brava di me a farla...mi pare che in Friuli piaccia molto...c'è tutta una cultura al nord sulla polenta, tanto è vero che ci chiamano polentoni...

    CITAZIONE
    ..non trovo nulla di cristiano - almeno nel suo senso profondo - nella tua esposizione iniziale e tanto meno alla luce del "racconto" che motivi.
    anzi, mi appare solo un tristo - anche se forse ingenuo - tentativo di provocazione.

    prova a rileggere quel "racconto" con la sua accozzaglia di pregiudizi dispregiativi..
    [che saranno anche "cristiani" ma non "parola di Cristo"]

    ..beh, è "vero" che sia stato scritto a guisa di lama.. lo dici qui sopra.
    e, ricordando il tormento virtuale alquanto di carognaggine gratuita di cui eri oggetto all'epoca, quello sfogo non sarà apprezzabile ma è umanamente comprensibile.

    ma rileggilo fino in fondo, compresa l'ultima frase: è proprio a quella che sei venuta meno sopra, dando "corpo" - pur se virtuale per i più - alle "fantasie".

    ..dimenticando inoltre che il sacerdote - pur se gli è permesso esemplificare il peccato - ha la proibizione assoluta di indicare al pubblico ludibrio il peccatore.

    ..ma è natale.. e, come disse non ricordo chi, "molti di noi sono malvagi e preferiscono la pietà".

    ma secondo te, perche' ho fatto l'esame di coscienza?

    riguardo l'ultima frase del racconto
    CITAZIONE
    Non aveva capito che i suoi segreti erano custoditi meglio in me, che in se' stessa, visto che me li aveva raccontati dimostrando molta leggerezza.

    non è mia la colpa se ha suscitato fantasie... il peccato è dei "fantasiosi" :)

    sono custoditi talmente bene che...nemmeno me li ricordo... :)

    te lo immagini un sacerdote se dovesse ricordare i peccati di tutti? fonderebbe...
    A volte non si ricordano nemmeno i nostri (e questo è male) ecco perche' si va dal sacerdote o dallo psicologo, per farli riaffiorare dall'inconscio dove sono stati ributtati prima di aver fatto l'operazione di "rimuoverli" perdonandoceli.

    Ah, dimenticavo...mi piacerebbe sapete cosa hai trovato di "non cristiano" nella prima esposizione...

    CITAZIONE
    con la sua accozzaglia di pregiudizi dispregiativi..

    poi mi piacerebbe sapere dove hai trovato nel racconto la cozzaglia di pregiudizi dispreggiativi

    mi dispiace spica, ma non hai capito dove stava il peccato...non nel racconto, ma stava nella mia intenzione...
     
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36 replies since 7/12/2008, 23:01   620 views
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